AFRICO NUOVO (RC) – A Palazzo comunale la presentazione del libro carnet de voyage “Nel bosco come il vento tra le foglie”

Si terrà presso il Palazzo comunale di Africo Nuovo, sabato 16 novembre alle ore 16.30, la presentazione del libro carnet de voyage “Nel bosco come il vento tra le foglie” ideato e curato dal professore Giovanni Curatola. Sarà proprio lui a presentare il nuovo lavoro, che si inserisce in un ampio progetto di valorizzazione del territorio aspromontano; all’evento, oltre al professore Curatola, interverranno il sindaco di Africo Domenico Modafferi, il delegato alla Cultura e allo Sport Gioacchino Mollica, il poeta Giovanni Favasuli, lo scrittore Gioacchino Criaco, la giornalista Antonella Italiano.

Il progetto nasce da un workshop che si è tenuto ad Africo antica dal 13 al 16 ottobre 2016. Un’esaltante officina creativa che ha permesso ad artisti e giovanissimi scrittori di raccontare storie ispirate alla bellezza dei luoghi e agli scritti dei numerosi autori che qui hanno ambientato le loro opere; una tre giorni di intensa produzione, con convegni, spettacoli, presentazioni di libri, lezioni tenute da noti giornalisti ed escursioni sui territori. Tre giorni in cui i protagonisti sono state le rovine di Africo e di Casalinuovo, i paesaggi autunnali di funghi e di castagne, il silenzio delle notti stellate profumate di ginestra spinosa, la voce possente dell’Aposcipo e i suoi laghetti argentati.

E protagonista è stata l’umanità senza tempo e senza età che ad Africo ritrova la sua dimensione, e diviene curiosità di conoscere, necessità di condividere, comprensione, anche delle esistenze più difficili. E le tante pagine che da tutto il mondo sono state dedicate alla “perduta gente”, la cui storia è un miracolo di resilienza. Pagine a cui si aggiungeranno quelle di questo libro, tese a raccontare senza schemi o barriere, e senza alcun pregiudizio.

I dieci illustratori sono stati selezionati dalle Accademie di Belle Arti di Urbino, Reggio Calabria e Brera, i quali hanno collaborato, per la parte testuale, con il gruppo “Giornalisti d’Azione”, partner del progetto.

In particolare, i racconti introduttivi sono stati affidati all’amico Giuseppe Bova, anima pura del nostro Aspromonte.

La guida dei gruppi tra le rovine e l’accoglienza al Rifugio Carrà restano prerogativa di associazioni che, da più di dieci anni, lavorano nell’entroterra africese senza sosta. È grazie alla loro dedizione e alla loro abilità che tante porte ormai chiuse sono state aperte ai visitatori, e che anche le strade più impervie sono divenute accessibili. L’associazione “Santu Leu Apricus” è stata la prima, indimenticabile; oggi sul suo esempio e sotto la sua guida continuano il lavoro i giovani dell’associazione “Insieme per Africo”.

REGGIO – Palazzo Campanella, negli uffici Rai intitolata una sala al giornalista reggino Pietro Bellantoni

Il ricordo di Pietro Bellantoni, giornalista appassionato e redattore della Tgr Calabria, questa mattina si è trasformato in un simbolo di dedizione e libertà giornalistica.
A poco più di un anno dalla sua scomparsa prematura, avvenuta il 20 settembre 2023, gli uffici Rai presso il Consiglio regionale a Palazzo Campanella, a Reggio Calabria, sono stati intitolati alla sua memoria. La cerimonia, che ha visto una partecipazione numerosa e commossa, è stata voluta dal presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, in accordo con i vertici della Tgr e la famiglia di Bellantoni.

La giornata è stata scandita da momenti di intensa emozione, iniziando con la scopertura della targa commemorativa da parte della moglie di Pietro, Ketty Tramontana, accompagnata dalla figlia Giulia. La cerimonia è stata preceduta dalla benedizione di don Francesco Cuzzocrea e seguita dagli interventi di autorità e colleghi che hanno tracciato un quadro vivo e sentito della figura di Bellantoni.

«La verità bisogna raccontarla sempre, perché la verità ci fa crescere», recita la targa accanto alla porta della sala, un monito che incarna l’essenza del giornalismo praticato da Bellantoni. La sua carriera, costruita con rigore e passione, lo ha portato dalle collaborazioni iniziali con La Stampa e Repubblica, passando per esperienze al Corriere della Calabria e a LaCNews24, fino al ruolo di coordinatore dell’ufficio stampa della Regione Calabria e infine alla redazione del Tgr Calabria.

Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha ricordato come l’approdo di Bellantoni in Rai fosse il coronamento di un sogno raggiunto con determinazione e merito: «Per quelli come me e Pietro, cresciuti negli anni Ottanta, la Rai rappresentava un’entità ultraterrena. Lui a questo obiettivo è arrivato per merito, conservando quella libertà che solo il duro lavoro garantisce». Il primo cittadino ha sottolineato l’impegno del Comune e della Città Metropolitana a collaborare con la famiglia per mantenere vivo il ricordo e l’esempio di Bellantoni, suggerendo l’idea di future iniziative commemorative.

Riccardo Giacoia, caporedattore della Tgr Calabria, ha espresso il rammarico per il breve tempo trascorso con Bellantoni in redazione, sottolineando però la sua capacità di rappresentare un punto di riferimento per colleghi e giovani giornalisti. Anche il condirettore della Tgr, Roberto Pacchetti, ha lodato l’unità e la compattezza con cui l’azienda ha accolto la proposta di intitolazione, evidenziando l’impatto positivo che Bellantoni ha lasciato nella comunità giornalistica.

Commovente anche l’intervento di Anna Bellantoni, sorella del giornalista, ha condiviso un ricordo personale: «La tua arte è maturata, fratello mio, divenendo segno ed esempio per tutti», mettendo in luce la sua passione per la verità e la sua devozione alla famiglia. Un messaggio che ha suscitato una grandissima emozione fra i presenti che a stento sono riusciti a trattenere le lacrime, partendo dallo stesso presidente Mancuso, messaggio ripreso anche dal cognato, Antonino Tramontana, che ha sottolineato come Pietro sia stato un esempio di giornalismo moderno, capace di combinare etica e professionalità.

La cerimonia si è conclusa con un lungo applauso, suggellando un momento che non solo ha reso onore alla memoria di un grande giornalista, ma ha ribadito l’importanza di portare avanti il suo insegnamento: cercare la verità e raccontarla con onestà e passione.

REGGIO – Ripepi scrive al Presidente Marra e denuncia: “Consiglio Comunale sulla sanità una farsa mal organizzata!”

“Una farsa mal orchestrata e una pseudo-assemblea del PD quella organizzata nell’ultimo Consiglio Comunale aperto, sul tema della sanità! E come se ciò non bastasse, la seduta, pur aprendo in modo accidentale uno spiraglio di partecipazione pubblica e democratica (nonostante la massiccia presenza di associazioni pluridecorate della sinistra), ha evidenziato carenze organizzative gravi e inaccettabili” – annuncia così, il Consigliere d’opposizione Massimo Ripepi, la trasmissione di una lettera formale di contestazione al Presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Marra, per denunciare l’inaccettabile gestione del recente Consiglio Comunale.

“Come già evidenziato nel mio intervento durante la seduta, l’evento si è rivelato purtroppo una farsa mal organizzata. Tuttavia, va riconosciuto che, seppur in modo fortuito, alcuni cittadini presenti, ignari delle dinamiche sottostanti, hanno avuto l’opportunità di esprimersi pubblicamente davanti al Consiglio e ai Direttori Generali dell’ASP e del Grande Ospedale Metropolitano. Questo momento di partecipazione democratica, benché limitato, ha evidenziato quanto la nostra città necessiti di simili occasioni, analoghe all’importanza dell’acqua per la vita.” – ha scritto Ripepi, nella nota inviata al Presidente del Consiglio – “Ciò premesso, non posso esimermi dal sottolineare l’inadeguatezza dell’organizzazione e della gestione dell’intero Consiglio. La presentazione del documento da parte della maggioranza, senza previa consultazione in sede di Conferenza dei Capigruppo, rappresenta un grave vulnus al dialogo istituzionale. Tale comportamento sembra sottendere motivazioni politiche legate più alla campagna elettorale regionale del 2026 che non all’interesse della comunità, una campagna che vede il Sindaco Giuseppe Falcomatà quale probabile protagonista.”

In ogni caso, come se non bastassero già le voci che girano sul comportamento anti-democratico dell’attuale Amministrazione, non sono mancate neppure le discriminazioni (in termini di criteri adottati) nei confronti dei Consiglieri di opposizione rispetto a quelli di maggioranza, nonché nei confronti dei cittadini e dei rappresentanti di associazioni presenti, a seconda della loro presunta vicinanza o meno al Partito Democratico. Cosa che, Ripepi, ha prontamente sottolineato nella lettera, altresì puntualizzando: “Particolarmente sconcertante, è stato il trattamento riservato al Direttore Generale del GOM, Dott. Gianluigi Scaffidi: nonostante le sue difficoltà di salute e il rispetto dimostrato verso le istituzioni partecipando alla seduta (nonché uscendo dall’Ospedale dove era ricoverato e in condizioni di grave sofferenza fisica), è stato costretto a intervenire da una postazione assolutamente inadeguata!”

“La superficialità e la mancanza di rispetto verso chi rappresenta la nostra città non possono essere tollerate! Il Presidente  Marra deve smettere di comportarsi come un esponente di partito democratico e ricordarsi di essere il Presidente di tutti i Consiglieri, con il dovere di equità e trasparenza.” – ha proseguito Ripepi, citando un episodio recente che ha ulteriormente confermato la gestione approssimativa e raffazzonata che regna dentro Palazzo San Giorgio: “Oggi l’Aula Commissioni di Palazzo San Giorgio è stata lasciata sprovvista dell’arredo necessario per lo svolgimento delle regolari attività istituzionali, probabilmente dirottato in altri luoghi del Palazzo dove circolavano centinaia di studenti per un importante progetto inerente l’orientamento scolastico: una situazione che è stata risolta solo grazie all’intervento della Segretaria Generale su mia sollecitazione!”

“Questa situazione è oramai divenuta inaccettabile. La città di Reggio Calabria merita istituzioni che agiscano con serietà e rispetto.” – ha concluso Massimo Ripepi, con un invito al Presidente Marra: “È arrivato il momento di dimostrare che la dignità istituzionale vale più di qualsiasi campagna elettorale e di qualunque tessera di partito.”

Massimo Ripepi

REGGIO – Una sala della sede Rai di Palazzo Campanella intitolata alla memoria di Pietro Bellantoni, Falcomatà: «Una scelta giusta, felice e opportuna. Incarna e personifica l’idea del giornalista libero»

Una sala degli uffici Rai del Consiglio regionale a Palazzo Campanella sono stati intitolati alla memoria del giornalista e redattore della Tgr-Calabria Pietro Bellantoni, prematuramente scomparso il 20 settembre 2023.
Alla cerimonia di intitolazione, voluta dal presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso di concerto con i vertici regionali e nazionali della Tgr, insieme alla famiglia, alla moglie Ketty, alla madre Nunzia, al padre Pietro, alla sorella Anna e al cognato Antonino Tramontana, era presente il sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà.«Una scelta giusta, felice e opportuna quella di intitolare la sede Rai del Consiglio regionale alla memoria di Pietro – ha precisato nel suo intervento Falcomatà – .per quelli come me e Pietro, cresciuti negli anni Ottanta, la Rai rappresentava una sorta di entità ultraterrena, di conseguenza, per chi come lui ha coltivato il sogno di fare la professione di giornalista, lavorare in Rai rappresentava il non plus ultra. Lui a questo obiettivo è arrivato per merito, dovendo dire grazie solo a se stesso, alle persone che lo hanno supportato, alla sua famiglia e agli amici. E quando si raggiunge un traguardo professionale per merito, perché nessuno ce lo ha regalato, si conserva una libertà che difficilmente si può riscontrare se a quel risultato invece si è arrivati attraverso una scorciatoia. È molto bello che la sede Rai sia intitolata a Pietro che incarna e personifica l’idea di giornalista libero e d’inchiesta, che assicura la pluralità nel diritto di informazione, la cronaca asciutta degli eventi come è importante che faccia il servizio pubblico, come è importante che faccia la Rai».

«Il tempo ci dirà – ha aggiunto il sindaco – il passare degli anni ci renderà orgogliosi di questa giornata perché legheremo per sempre l’immagine di Pietro a quella del servizio pubblico della Rai e del nostro territorio. L’impegno ulteriore che vogliamo assumere oggi è quello di immaginare qualcosa che renda non solo imperituro il ricordo di Pietro, come l’intitolazione di oggi, ma come Città metropolitana e come Comune diamo la piena disponibilità alla famiglia di iniziare a pensare a come tenere ulteriormente vivo il suo ricordo e il esempio».

REGGIO – Proseguono i lavori per il nuovo Parco urbano di Pentimele, sopralluogo del sindaco Falcomatà: «Progetto ispirato alla stessa filosofia dell’area del Tempietto, ma avrà tre volta la sua ampiezza»

Da luogo di abbandono e discarica ad area attrezzata e polmone verde della città: proseguono i lavori di bonifica per la realizzazione del nuovo Parco urbano di Pentimele. Sopralluogo del sindaco Giuseppe Falcomatà nell’area che attualmente è interessata dai lavori di bonifica. Insieme al primo cittadino c’erano l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Costantino, l’assessore alla Programmazione Carmelo Romeo, il rup Antonio Principato, il dirigente del settore Grandi Opere Bruno Doldo i tecnici e responsabili dell’impresa che si occuperà di realizzare il progetto. Una superficie complessiva quella dell’ex Fiera di Pentimele di 33mila metri quadri, di cui oltre il 60% sarà adibito a spazi verdi, ci saranno inoltre creati campi polivalenti, percorsi pedonali e attrezzature per lo sport all’aperto. Quasi tutte le strutture preesistenti sono state bonificate, per un’attività propedeutica alla realizzazione della dotazione infrastrutturale e delle attività di recupero ed implementazione del verde urbano previste dal progetto.

«Il nuovo Parco urbano di Pentimele, ispirato alla stessa filosofia dell’area dell’amatissimo Tempietto, avrà tre volta la sua ampiezza – ha specificato Falcomatà – si tratta di un investimento di quasi cinque milioni di euro a valere sui fondi del Pnrr che ci consentirà da un lato di realizzare un’area giochi, una palestra all’aperto, due playground, percorsi salute in cui famiglie, giovani e anziani potranno recarsi per trascorrere tempo all’aria aperta. Dall’altro lato, invece, nella parte a sud, è prevista la realizzazione di un’arena per quasi 5.000 posti a sedere, perfettamente integrata col tessuto urbano che utilizza la degradazione del terreno, dal lato monte al lato mare, dunque un nuovo spazio per eventi, concerti, spettacoli, in modo da aumentare l’offerta culturale nella nostra città. Ringrazio l’assessore Costantino che sta seguendo da vicino i lavori: è un cantiere perfettamente in linea con le prescrizioni del Pnrr, come tempi, come presenza di personale e tempi di realizzazione. Ci sono diverse aree che erano una discarica a cielo aperto, nel degrado più assoluto adesso sono iniziati i lavori di recupero e finalmente di realizzazione del parco Urbano».
Nello specifico, come ha chiarito l’assessore Costantino: «Un progetto moderno e all’avanguardia che prevede, tra l’altro, la rigenerazione dei rifiuti prodotti nell’area che saranno recuperati in loco, con macchinari aziendali. Anche la pavimentazione prevista sarà di tipo ecologico, con aggregati riciclati. Al momento abbiamo eliminato la gran parte dei fabbricati esistenti, salvo quelli che registravano la presenza di amianto per i quali tra qualche giorno inizieremo con la dismissione».

REGGIO – A piazza Italia migliaia di studenti per il Salone dello Studente 2024: stand, incontri e laboratori a Palazzo San Giorgio e a Palazzo Alvaro

“Abbiamo bisogno di questa energia, di questa forza, che soltanto i ragazzi e gli studenti possono dare. Poi se l’occasione è quella di Salone dello studente, organizzato al campus, che consente ai nostri ragazzi di poter iniziare a prendere, con maggiore coscienza e consapevolezza, le prime scelte importanti della loro vita, la formazione post diploma e quindi l’inserimento nel mondo lavorativo, questo momento è ancora più importante. Scuole, università e mondo del lavoro si incontrano, ed è sempre un’occasione da sostenere come istituzioni, in questo caso come Città metropolitana e Comune”. Così il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, aprendo oggi il ‘Salone dello studente 2024’ promosso da ‘Campus’, in fase di svolgimento fino al 14 novembre.

Il Salone dello Studente di Reggio Calabria è un evento Campus. Con il patrocinio di Agenzia Nazionale per i Giovani, Comune di Reggio Calabria. Media partner: Class Editori, Radio Roma Sound, Up Tv, La Voce della Scuola; Partner: Dispenso, CNPR Associazione Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e dei Periti Commerciali, Consulenti del Lavoro – Consiglio Nazionale dell’Ordine, ESN, Erasmus Student Network, Irase Nazionale, Enfap Italia. Partner tecnico: LutinX.com, Digital Data Certification.
Al taglio del nastro presenti, insieme al sindaco Giuseppe Falcomatà, anche Domenico Ioppolo, amministratore delegato di Campus, Anna Maria Briante, assessore all’Istruzione del Comune di Reggio Calabria, Antonino Domenico Cama, dirigente USR Calabria, e Pasqualina Maria Zaccheria, dirigente tecnico USR Calabria.

“Siamo molto orgogliosi – ha aggiunto il sindaco – che questo Salone dello studente si svolga tra Palazzo Alvaro e Palazzo San Giorgio, è importante che i nostri ragazzi apprendano le possibili opportunità per poter proseguire il percorso di studio o di iniziare ad inserirsi nel mercato del lavoro. Da queste scelte, consapevoli – ha concluso il primo cittadino – si potranno determinare il loro futuro, quello della nostra città e del Paese”.

REGGIO – Al via i lavori di riqualificazione dell’Orto botanico di Viale Calabria: dalla Metrocity un investimento Pnrr per la riqualificazione generale dell’area di Via Foro Boario e zone di pertinenza del deposito Atam

Sono stati consegnati a Reggio Calabria, i lavori di riqualificazione e recupero dell’Orto botanico, nell’area del Viale Calabria, adiacente alla sede Atam. Si tratta di un intervento finanziato dalla Città metropolitana, con fondi del Pnrr, che prevede, nel dettaglio, diversi interventi con la completa riqualificazione dell’area di via Foro Boario.

Il progetto per l’Orto botanico, si inquadra in un’azione di sinergia tra Enti, quali: la Città metropolitana, Comune di Reggio Calabria, Camera di commercio e l’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Alla consegna dei lavori erano presenti il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, il vicesindaco metropolitano Carmelo Versace, i consiglieri comunali Giovanni Latella, Francesco Barreca, Filippo Burrone, il Rettore della Mediterranea, Giuseppe Zimbalatti, il presidente della Camera di commercio di Reggio Calabria, Antonino Tramontana, i rappresentanti del Cda di Atam e degli organi collegiali, i rappresentanti della ditta che eseguirà i lavori e il dirigente del settore metropolitano, Pietro Foti.

L’area interessata è di pertinenza della Stazione sperimentale delle essenze, facente parte della Camera di commercio, al cui interno è presente anche un immobile, oltre a diverse zone adibite a verde. Entro 400 giorni, secondo il cronoprogramma definito dal progetto saranno realizzate aree dedicate al tempo libero, all’aggregazione sociale, la piantumazione di diverse piante agrumarie tipiche del reggino, tra cui il bergamotto, una serra, un punto ristoro, aree dedicate alla promozione culturale ed aree a verde attrezzato di fruizione pubblica. Completata la riqualificazione, il nuovo Orto botanico sarà anche a disposizione della comunità universitaria per la ricerca e gli studi sulle coltivazioni agrumarie e non solo.

“E’ un nuovo tassello di un puzzle più ampio di recupero e di rigenerazione della nostra città, all’insegna della sostenibilità, del rispetto dell’ambiente, ma anche l’insegna del recupero di luoghi che fanno parte della storia e tradizione del nostro territorio e che purtroppo era ormai sottratti alla fruibilità dei cittadini”. Così il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà che aggiunge: “abbiamo investito complessivamente 12 milioni di euro, all’interno dei progetti Pnrr, per riqualificare questo parco e la sede di Foro Boario dell’Atam, con una sinergia istituzionale che coinvolge la Camera di commercio e l’Università con le quali stiamo realizzando numerosi progetti positivi per il territorio”. “Entro 400 giorni, ci ha rassicurato la ditta – ha concluso Falcomatà – riconsegneremo alla nostra città un altro parco, un’altra area verde, dedicato anche ad aspetti didattici, poiché questo giardino sarà a disposizione dei nostri ragazzi e delle scuole”. “Questo progetto – ha evidenziato Antonino Tramontana – tende anche al rilancio della Stazione sperimentale delle essenze, una delle nove presenti in Italia, dedicata alla valorizzazione e alla ricerca di tutto il comparto agrumicolo dell’area metropolitana. Qui nascerà non solo un orto botanico, ma un vero e proprio parco urbano, aperto anche ai turisti a tutti coloro che vorranno visitare e conoscere tutte le nostre specialità agrumicole, partendo dal bergamotto, potendole vedere dal vivo. Non secondario – ha concluso – sarà anche l’aspetto della ricerca sul comparto agrumicolo, grazie alla presenza del dipartimento di Agraria della Mediterranea”. Per il rettore della Mediterranea, Giuseppe Zimbalatti “Si tratta di una bellissima pagina di storia, che inizia con il recupero di un’area tradizionalmente destinata a verde ma da tanti anni un po’ abbandonata. Iniziamo un percorso virtuoso avviato insieme alla Città metropolitana e alla Camera di commercio e al Comune e siamo molto lieti – ha aggiunto – di poter essere utili a questa causa perché è inserita anche in un contesto di rilancio e di valorizzazione delle nostre tipicità agricole alimentari”.

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Maltrattamenti in famiglia: esecuzione misura cautelare personale dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alle parti offese

Nella giornata di ieri è stata eseguita misura cautelare personale nei confronti di un uomo del posto, gravemente indiziato di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate in danno dei propri figli.

Le indagini del Commissariato di P.S. di Corigliano-Rossano hanno tratto origine dalla querela sporta dai figli dell’uomo che in atti hanno rappresentato un quadro familiare altamente degradante con attore principale il proprio genitore, protagonista, in negativo, di continue e reiterate condotte vessatorie, violenze fisiche e psicologiche, perpetrate nei loro confronti.

L’attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Castrovillari diretta dal Dr. Alessandro D’ALESSIO, è iniziata immediatamente, appena formalizzata la denuncia ed ha consentito di raccogliere plurimi elementi probatori a carico dell’uomo, in forza dei quali è stata emessa dal GIP del Tribunale di Castrovillari la misura in argomento su richiesta della stessa Procura.

L’uomo è stato allontanato dalla casa familiare e non potrà avvicinarsi ad essa né alle parti offese ed ai luoghi dalle stesse abitualmente frequentati con l’obbligo di mantenersi ad una distanza non inferiore ai 500 metri e sarà monitorato dal cd. braccialetto elettronico.

Il tutto si comunica nel rispetto dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca.

TAURIANOVA (RC) – Anni di abusi e violenze nei confronti di moglie e figli: divieto di avvicinamento per 45enne, vittima soccorsa dai Carabinieri

All’ennesimo episodio di violenza, non è più riuscita a tenersi dentro tutte le sofferenze accumulate negli anni e, temendo per sé stessa e per i figli, una donna di Taurianova, paese nella provincia di Reggio Calabria, si è decisa a chiedere aiuto ai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria.
I militari della Stazione di Taurianova hanno così fatto luce sulle responsabilità di un autotrasportatore 45enne, oggi colpito da misura cautelare disposta dal Tribunale di Palmi. All’uomo, in particolare, è stato contestato il grave reato di maltrattamenti in famiglia, alla luce numerose e quotidiane violenze a cui aveva costretto la coniuge. La donna, aprendosi con i Carabinieri, ha infatti ricostruito anni di offese, minacce e botte, avvenuti anche in presenza dei figli minorenni della coppia.
Un uso sistematico della violenza fisica e morale, finalizzato a spezzarne la volontà, proseguito anche dopo che lei aveva esternato l’intenzione di interrompere la relazione coniugale. Sulla base degli elementi di prova sinora raccolti, secondo l’ipotesi d’accusa sposata dalla Procura di Palmi, l’uomo non riusciva ad accettare che la moglie potesse avere margini di libertà personale, rivendicando nei confronti della donna una vera e propria brama di possesso. È stata quindi valutata necessaria l’applicazione del divieto di avvicinamento alla persona offesa e, contestualmente, il divieto di dimora nel comune di Taurianova.
Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini e l’effettiva responsabilità della persona destinataria della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a suo carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore della persona sottoposta ad indagini.
Sei vittima di violenza o stalking? Non sei sola. Chiama il 112 – Numero Unico di Emergenza – o il 1522 – Numero Antiviolenza e Stalking.

REGGIO – Le Muse approfondiscono i nuovi volti delle truffe tra phishing, smishing e vishing

Una domenica Muse ricca di argomenti collegati ad avvenimenti di grande attualità sulla situazione che da qualche anno stanno vivendo numerose città italiane. L’ultimo appuntamento culturale dell’Associazione culturale di Reggio Calabria si è confermato come un vero e proprio spazio utile alla cittadinanza e non solo ai soci poiché come ha evidenziato il presidente prof. Giuseppe Livoti in apertura di evento, “Le truffe e le loro varianti: come difendersi” è diventata parte integrante del nostro vivere anche nella quotidianità e per questo  tale manifestazione rientra nelle attività della “Sezione Muse Cultura della Legalità” guidata dall’avvocato Massimo Pirrello. L’avvocato Pirrello si è soffermato sul carattere fraudolento di numerosi accadimenti ormai su scala nazionale. Le truffe oggi più che mai possono capitare a tutti e tra siti, realtà virtuali e piattaforme digitali si rientra in casistiche davvero pericolose che possono anche arrecare danni irreversibili. E’ inutile dire che siamo attaccati continuamente, continua l’avvocato, ma, la truffa corre in rete, tra canali social, telefonate e servizi di messaggistica. Una vastità di situazioni fanno parte di questo sistema: pubblicità di un fondo di investimenti, finta indagine giudiziaria, telefonate di rinnovo contratto linea elettrica ed ancora tradizionali truffe della “cauzione” da pagare per evitare il carcere a figli o nipoti. Pirrello ha ricordato come tutto questo altro non è che la riproposizione delloSchema Ponzi” modello economico di vendita truffaldino ideato da Charles Ponzi (1882-1949), che promette forti guadagni ai primi investitori, a discapito di nuovi “investitori”, a loro volta vittime della truffa. La tecnica prende il nome da Charles Ponzi, immigrato italiano negli Stati Uniti, che divenne famigerato per avere applicato una simile truffa su larga scala nei confronti delle comunità di immigrati prima e poi in tutta la nazione, tentando di servirsi a suo vantaggio della differenza di valore, tra un Paese e l’altro, dei buoni postali di risposta internazionale.

L’ispettore Antonio La Russa e l’assistente capo coordinatore Natalia Scolaro della Polizia di Stato di Reggio Calabria hanno esordito riassumendo la loro attività dal mese di febbraio: abbiamo portato il nostro vademecum in 27 chiese ed ancora 20 tra associazioni e circoli ed in città ci sono state circa 189 telefonate per truffa. Il nostro intervento avviene in determinati modi ha dichiarato La Russa, alcuni li possiamo raccontare altri, per modalità interne, non possiamo dire come funzionano, soprattutto dal momento in cui il cittadino telefona in Questura e fa la segnalazione. Dalla truffa per falso incidente con cauzione per evitare arresto, alla truffa della consegna di un pacco postale a pagamento, alla truffa delle pietre preziose e della falsa beneficenza occorre sempre stare cauti. Non dobbiamo mai aprire la porta a sconosciuti – ha continuato il capo coordinatore Scolaro – anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi e se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo ha ribadito La Russa. Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113 o il numero unico di emergenza 112 e richiedere l’intervento di una pattuglia. Occorre diffidare dalle telefonate che comunicano incidenti con coinvolti parenti, nipoti, figli e annunciano l’invio di persone a casa, anche se vengono forniti dati e generalità di congiunti reali. Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare. Non fermatevi mai per strada con sconosciuti che offrono facili guadagni, o chiedono di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se distinti e dai modi affabili. Attenzione a improvvise manifestazioni di affetto da parte di estranei. Se vi sentite osservati all’interno della banca o dell’ufficio postale parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza; all’esterno chiedete aiuto. La conversazione è continuata con l’intervento del dott. Antonio Luciano Battaglia – esperto di analisi web – cyber-security – cyberbullismo  il quale, si è soffermato sulla differenza tra phishing, smishing e vishing. Il phishing è una tecnica ingannevole che usa prevalentemente la mail come veicolo di attacco per ottenere informazioni sensibili come password, numeri di carte di credito e dati personali dove l’hacker attira la vittima designata con un inganno, con la prospettiva di fargli ottenere una ricompensa. Attenzione quindi ha continuato Battaglia ai messaggi veicolati tramite e-mail inaffidabili e non autentici, che vi inducono fornire informazioni sensibili spingendovi a cliccare su link fraudolenti. Lo smishing è una forma di truffa che sfrutta i messaggi di testo SMS o i messaggi su WhatsApp per ingannare le persone e ottenere informazioni personali o finanziarie. Il vishing ultimamente è molto diffuso ed è una truffa dove anziché l’uso dell’e-mail viene sfruttata la voce con una telefonata ingannevole che ha come fine ultimo l’estorsione di informazioni personali come numeri/PIN di carte di credito o codici bancari. Da tutto questo ha concluso l’esperto Battaglia occorre stare attenti al cosiddetto – allarme della clonazione vocale – frutto purtroppo dell’intelligenza artificiale che ha come obiettivo quello di creare computer in grado di pensare e agire come gli esseri umani. Per il domenicale appuntamento con “Tutto in un quadro” il messaggio delle pittrici Francesca Perina e Grazia Papalia che hanno commentato due tele attinenti alla – violenza sulle donne-. Anche gli aggressori possono nascondersi dietro alla virtualità per la Perina: esiste infatti non solo una forma di violenza psicologica ma anche quella fisica e noi donne dobbiamo essere libere di agire e di vivere come lo dimostra la mia tela. Per la Papalia un simbolo di donna senza identità con le braccia legate assume un significato di sottomissione ad una società ed ad un sistema pieno di difficoltà che sopprimono la femminilità ed il ruolo della stessa nella società.