REGGIO – Arrestato 29enne in flagranza del reato di detenzione di stupefacente ai fini di spaccio

Nell’ambito di un servizio finalizzato alla ricerca di sostanze stupefacenti svolto nei giorni scorsi, gli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Siderno hanno arrestato un 29enne italiano in flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente per fini di spaccio.

Il provvedimento pre-cautelare è stato adottato a seguito di una perquisizione domiciliare effettuata nel comune di Marina di Gioiosa Jonica, che ha portato al rinvenimento di circa mezzo chilogrammo di marijuana, di bilancini di precisione, buste di cellophane utilizzate per il confezionamento della droga, e circa 1000 euro, suddivisi in banconote di piccolo taglio, verosimilmente provento dell’attività di vendita dello stupefacente.     

Nei confronti del ventinovenne, gravato da precedenti per reati specifici, l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto e, contestualmente, applicato la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Marina di Gioiosa Jonica.

REGGIO – Cento anni del Liceo da Vinci, Princi “Certa che il modello di scuola tracciato continuerà ancora a formare intere generazioni”

“È motivo di profondo orgoglio avere contributo alla storia di questo prestigioso liceo che negli anni ha formato intere generazioni di studenti, divenuti eccellenti risorse professionali in contesti nazionali ed internazionali”. Così l’eurodeputata Giusi Princi, intervenuta in occasione dell’importante ricorrenza dei 100 anni del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria, nel quale è stata dirigente dal 2010 al 2021. Proprio grazie alla visione manageriale di Princi, il liceo si è aperto alla modernità e all’innovazione diventando un polo di riferimento per il sistema scolastico italiano.

“Desidero preliminarmente ringraziare la neo dirigente del liceo prof.ssa Antonella Borrello della quale orgogliosamente sono stata tutor nell’anno di prova, e tutti coloro con cui ho avuto il privilegio di collaborare nei lunghi anni della mia dirigenza al liceo”, afferma Giusi Princi ripercorrendo una delle più significative pagine di storia del liceo. “Sono stati anni importanti – continua -, caratterizzati da un preciso indirizzo dirigenziale ispirato dal volere fortemente dare significato ed essenza alla scuola pubblica facendo sì che fosse il reale ascensore sociale delle opportunità variegate da offrire agli studenti. In tale ottica, ho voluto applicare concretamente l’autonomia che con la riforma Bassanini è stata attribuita alle istituzioni scolastiche, aprendo il liceo alla più vasta comunità sociale, a scenari nazionali ed internazionali, a percorsi didattici innovativi, coinvolgendo tutti i partner del territorio e attivando nel contempo reti nazionali ed europee. Il primo grande obiettivo che mi sono data – evidenzia – è stato quello di costruire una comunità educante, un luogo che fosse accogliente, aperto e capace di rispondere alle esigenze di ciascuno. Una scuola che fosse non solo un centro di istruzione, ma anche un presidio sociale, punto di riferimento per le famiglie e per il territorio. Convinta, quindi, che l’educazione debba rappresentare un vero riscatto sociale, ho cercato di offrire a tutti gli studenti la possibilità di emergere e al contempo di migliorarsi, favorendo il sostegno didattico a tutti. Sportelli didattici, anche individuali, per il recupero delle competenze di base (in presenza e a distanza), garantiti agli studenti in tutti gli ambiti disciplinari. Laboratori pomeridiani: musicali, teatrali, sportivi, espressivi che hanno permesso ai ragazzi di vivere gli spazi scolastici fino a sera. Sportelli psicologici di ascolto, visite specialistiche gratuite attraverso cui si è tracciata la strada della promozione della salute. Grande attenzione all’Innovazione didattica grazie alle importanti sperimentazioni ideate negli anni: liceo matematico e delle scienze con il partneriato dell’Università Mediterranea, biomedicina con il supporto dell’Ordine provinciale dei Medici divenuta oggi modello nazionale, liceo Cambridge international attraverso cui si è risposto alla sfida della globalizzazione e internazionalizzazione con lo studio non solo dell’inglese, ma anche tedesco, francese, spagnolo, arabo e cinese affidati a docenti di madrelingua. Importanti anche i partneriati con gli Ordini professionali, con la Procura che ha permesso ai magistrati di entrare nelle aule scolastiche a fare sistematicamente lezione agli studenti”.

“Nei lunghi anni di dirigenza al liceo, non solo attenzione verso l’offerta formativa – continua Giusi Princi -, anche gli spazi e le strutture sono stati ripensati e migliorati. Con una vera e propria rivoluzione strutturale, sono stati infatti ampliati i locali scolastici con la realizzazione di aule moderne e funzionali. È stata ristrutturata la sede succursale, tutte le aule sono state digitalizzate, sono stati riorganizzati i locali degli uffici amministrativi rinnovando gli arredi, trasformando tutti gli ambienti scolastici in spazi accoglienti, pensati per facilitare lo studio e il benessere di studenti e personale tutto. Già dai primi anni, il liceo si è dotato di laboratori avanzati, ha istituito il museo della fisica, un luogo unico che accoglie un patrimonio di strumenti risalenti ad inizio ‘900 che giacevano negli scantinati. Si è stati tra i primi ad adottare il registro elettronico e ad implementare il modello di didattica a distanza già durante i primi giorni del COVID. Ho voluto fortemente – prosegue – che il diritto allo studio fosse garantito al meglio anche agli studenti pendolari per cui ho attivato il servizio di navetta per tutti gli studenti provenienti dalle periferie. Tanti i riconoscimenti ottenuti negli anni – aggiunge l’eurodeputata -, dalla medaglia della Presidenza della Repubblica, consegnata agli studenti direttamente dal Capo dello Stato, all’encomio di due Ministri dell’istruzione, di estrazione politica diversa, richiamati dall’eccellenza del liceo riconosciuta oltre i confini nazionali, dai successi degli studenti in varie competizioni nazionali ed internazionali. Il vero orgoglio è stato, però, soprattutto quello di aver promosso negli studenti l’orgoglio di appartenenza al liceo, il loro ritrovarsi nei valori, nell’ascolto, nello spirito di comunità che ancor oggi ritrovo nei tanti giovani affermati professionisti, e studenti in quegli anni, nello slogan ‘vinciani per sempre’. È vero che è il dirigente a dare la visione e l’impulso – continua Giusi Princi – ma non sarebbe stato possibile tutto questo se non ci fosse stata una squadra straordinaria formata da docenti, personale amministrativo, collaboratori scolastici, genitori, uniti da un impegno comune e da una visione condivisa. E adesso guardo al futuro con la speranza che il liceo possa continuare a essere una fucina di talenti e un punto di riferimento per le nuove generazioni, con la certezza che il modello di scuola tracciato continuerà a lungo a camminare, implementandosi sotto la valida guida dell’attuale dirigente e della componente docente e amministrativa tutta e attraverso i dirigenti scolastici che si succederanno, perché la scuola – conclude – è un bene prezioso per la comunità, un esempio da preservare e ampliare”.

REGGIO – “Rigenerare speranza”, martedì 19 novembre alle 10.00 l’apertura ufficiale del nuovo Parco Urbano del Rione Marconi

All’evento prenderanno parte i rappresentanti dell’Amministrazione comunale, le altre autorità cittadine, la comunità scolastica della scuola “Ciraolo” e le tante associazioni operanti sul territorio del quartiere.

Si terrà martedì 19 novembre, alle ore 10.00, la cerimonia di inaugurazione del nuovo Parco Urbano del Rione Marconi. All’evento parteciperanno il sindaco Giuseppe Falcomatà, il Prefetto Clara Vaccaro, l’Assessore ai Lavori Pubblici Franco Costantino, il Consigliere con delega ai Parchi Massimiliano Merenda, gli altri rappresentanti dell’Amministrazione comunale, le autorità civili, religiose e militari della città, la comunità scolastica della scuola primaria “Ciraolo” dell’Istituto Comprensivo Telesio Montalbetti e le tante associazioni operanti sul territorio del quartiere.

L’intervento di rigenerazione urbana è stato realizzato con circa un milione di euro di finanziamenti del Pnrr e ha previsto tra l’altro la creazione di un’ampia area pavimentata completamente riqualificata, con una fontana artistica, una palestra all’aperto, un parco giochi attrezzato, una nuova illuminazione, la rigenerazione delle strade adiacenti oltre alla riqualificazione di un campo sportivo polivalente. Un’attività che insieme alle altre realizzate all’Amministrazione comunale nell’area del Rione Marcone, contribuiscono, sottraendolo al degrado, a restituire ampi spazi all’utilizzo collettivo.

Visite gratuite ad Ortì, Scarlata: “Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio vicino agli invisibili”

Abbattere le liste di attesa ed aiutare gli invisibili. Questi sono alcuni importanti obiettivi che si pongono gli organizzatori della “Giornata Costantiniana di visite mediche gratuite” svoltasi oggi, presso i locali parrocchiali di Ortì e dedicata alle persone bisognose del territorio. Un incontro di solidarietà e cura per i più fragili, promosso dal Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio – Sezione di Reggio Calabria in collaborazione con le comunità parrocchiali di Ortì e Arasì, la Croce Rossa Italiana – Sezione di Reggio Calabria, l’Associazione Volontari Ospedalieri, l’Associazione Croce Costantiniana e l’Associazione ANIOC di Reggio Calabria.
L’evento, molto partecipato, coordinato dal Dottore Emanuele Nazario Scarlata, angiologo e Cavaliere di Merito con Placca d’Argento del SMOCSG, ha permesso a tanti residenti della frazione e non solo, di  consultare una squadra di specialisti altamente qualificati in vari settori.
Ad offrire il loro prezioso contributo oltre al Dottore Scarlata (angiologo), il
Cardiologo Attilio Attinà, il Gastroenterologo Filippo Bova, il nefrologo Eleonora Maria Rosaria Barreca, il Medico dell’emergenza e Chirurgo maxillo-facciale Giuseppe Lombardo.
“Abbiamo pensato di venire incontro non solo alle persone bisognose ma, a tutti gli invisibili che vivono lontano dalle strutture sanitarie e hanno bisogno del nostro aiuto – afferma il dottore Scarlata -. Questi eventi rappresentano un importante gesto di solidarietà e vicinanza alla comunità. Un ringraziamento va a tutti i colleghi professionisti che, ancora una volta, hanno messo a disposizione del territorio gratuitamente la loro professionalità e a don Giovanni della parrocchia di Ortì, sempre sensibile e attento alle esigenze del territorio”.

REGGIO – Cento anni dall’omicidio Matteotti: a Palazzo Alvaro la presentazione del libro ‘L’Italia migliore’ di Federico Fornaro

L’iniziativa, promossa in sinergia con la sezione Anpi ‘Nilde Iotti’ di Reggio Calabria, rientra nell’ambito delle celebrazioni per il centenario dall’uccisione del Deputato socialista. Il sindaco Giuseppe Falcomatà: “Occorre recuperare non solo la memoria di Matteotti, ma anche il suo pensiero di riformista intransigente”.
Il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha preso parte a Palazzo Alvaro, alla presentazione del libro ‘Giacomo Matteotti, l’Italia migliore’ scritto dal Deputato Federico Fornaro.

La manifestazione, promossa dalla sezione Anpi ‘Nilde lotti’ di Reggio Calabria, rientra nel centesimo anniversario dell’assassinio del deputato socialista, Giacomo Matteotti, ucciso nel 1924, per ricordarne la figura, umana e politica e il suo sacrificio per la giustizia e la libertà. Per l’occasione sono intervenuti, oltre all’autore, la presidente della sezione Anpi “Nilde lotti” Patrizia Gambardella, Alessandra Rizzitano della sezione Anpi “Nilde lotti”, il Deputato della Repubblica Nico Stumpo ed il consigliere regionale calabrese Giovanni Muraca. I lavori sono stati introdotti e moderati dal giornalista Stefano Perri, Capo ufficio stampa Città metropolitana di Reggio Calabria.

“Giacomo Matteotti – è stato detto – fu un attore di primissimo piano nella sinistra italiana di inizio Novecento, tanto che il mito popolare di Matteotti, coltivato clandestinamente durante il ventennio fascista non solo dai fuoriusciti ma anche dalla gente comune, contribuì certamente al sorprendente risultato dei socialisti nelle elezioni per l’Assemblea Costituente del 2 giugno 1946”.

“L’Italia migliore – è stato aggiunto – si rispecchiava in lui e nel suo riformismo intransigente. A cento anni dalla morte, in un contesto politico nel quale si fa sempre più strada, pericolosamente, una certa strisciante relativizzazione della dittatura fascista di Mussolini, Federico Fornaro scrive la biografia completa e aggiornata di un politico scomodo, dai suoi esordi nel Polesine, fino al suo tragico epilogo, causato da una aggressione di una banda fascista”.

Per il sindaco metropolitano, Giuseppe Falcomatà, “E’ di straordinaria attualità il libro di Fornaro, perché recupera la memoria e l’esempio di chi, e lancio una provocazione, viene ricordato, paradossalmente, più per il suo efferato assassinio per mano fascista, piuttosto che per il suo pensiero di riformista intransigente. Se non recuperiamo questa base e memoria politica, più andremo avanti nei giorni, più sarà normale vedere trasformata in discoteca un salone istituzionale durante un convegno, o ascoltare un rappresentante dello Stato che preferisce più le frasi del multimiliardario Musk a quelle del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, oppure sarà normale cambiare, con un decreto legge, le basi della Costituzione Italiana”.

“Dal nostro insediamento – ha ricordato il primo cittadino – stiamo cercando di recuperare la memoria di Giacomo Matteotti, lo scorso 25 aprile la nostra città ha letto integralmente il monologo di Scurati su Matteotti. Abbiamo deciso di eliminare gli interventi istituzionali e lasciare spazio a quel testo che parla direttamente alle persone, facendoci capire, con un linguaggio semplice, cosa è stato l’assassinio di Matteotti e soprattutto i giorni successivi, con le parole di Mussolini che andando dai familiari, li assicurava che si sarebbe fatto di tutto per catturare gli assassini”. “La nostra città ha più volte dimostrato di voler recuperare la memoria di Matteotti non solo con l’attuale Corso, a lui intitolato, ma anche con una targa in suo ricordo, già collocata d’intesa con il Partito socialista e a breve con una stele. E’ importante recuperare il messaggio politico e riformista di Matteotti e il libro di Federico Fornaro – ha concluso Falcomatà – lo fa con grande attenzione e precisione”.