COSENZA – Arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio

Nel pomeriggio dello scorso 17 novembre, personale in servizio presso quest’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha tratto in arresto un diciottenne, con precedenti, per il reato di cui all’art. 73 DPR 309/1990.

In particolare, gli agenti della Squadra Volante di questa Questura, diretta dal Questore della Provincia di Cosenza, dr Giuseppe Cannizzaro, in transito su una nota via del centro cittadino nell’ambito di servizi di prevenzione e controllo del territorio, notavano un soggetto appiedato che, alla vista della Volante, aumentava palesemente la marcia al fine di eludere il controllo.

Il medesimo, raggiunto dagli operanti, veniva sottoposto a perquisizione personale che sortiva esito positivo, atteso il rinvenimento, all’interno delle tasche del giubbotto che aveva al seguito, di nr. 3 panetti contenenti sostanza stupefacente del tipo hashish, nr. 27 involucri, debitamente confezionati in involucri di cellophane, contenenti sostanza del tipo hashish, oltre ad un bilancino di precisione.

Gli operatori, atteso l’ingente quantitativo di sostanza stupefacente rinvenuta, estendevano, pertanto, la perquisizione presso l’abitazione, che sortiva esito positivo atteso il rinvenimento di una busta di cellophane, con all’interno altra sostanza vegetale stupefacente di tipo marijuana, un coltello da cucina intriso di sostanza stupefacente, oltre a banconote di diverso taglio e materiale atto al confezionamento.

Per i fatti sopra esposti, il soggetto veniva tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente (per un totale complessivo di grammi 400,97 di hashish e 31,952 grammi di marijuana rinvenuti) e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa di giudizioladdove – a seguito di udienza di convalida dell’arresto avvenuta in data odierna – veniva sottoposto alla misura dell’obbligo giornaliero di presentazione alla P.G..

Il tutto si comunica nel rispetto del diritto dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca.

VIBO V. – Scoperti 4 chili di marijuana dentro un bidone

I carabinieri di Soriano Calabro, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno rinvenuto 4 chilogrammi di marijuana nella località Comunella di Gerocarne. La sostanza, confezionata e imbustata, era occultata in un bidone di plastica nascosto tra i rovi vicino a una porcilaia. Il ritrovamento rientra nella campagna di rastrellamenti avviata dalla Compagnia carabinieri di Serra San Bruno, mirata a colpire le fonti di finanziamento illecito delle organizzazioni criminali attive nell’area. Finora, le operazioni hanno portato alla scoperta di 15 piantagioni di cannabis, per un totale di 2.500 piante, tutte estirpate e distrutte.

FONTE: Ansa

REGGIO – Storico successo per il primo “Zelig Open Mic”

Venerdì 15 novembre, su iniziativa di Santo Palumbo e con il supporto organizzativo dell’associazione Calabria dietro le quinte, il Cartoline Club di Reggio Calabria ha ospitato per la prima volta nella storia un “Zelig Open Mic”, segnando una svolta per la comicità calabrese. La serata, sotto la direzione artistica di Giancarlo Bozzo, storico direttore di Zelig, ha visto esibirsi otto comici emergenti provenienti da due regioni, in una competizione all’ultima risata per conquistare l’accesso alla finale del 24 gennaio 2025, sempre al Cartoline Club.

L’evento ha registrato un clamoroso sold-out, con il pubblico che ha riempito ogni ordine di posto, creando un’atmosfera calda e partecipativa. A fare da collante tra i talenti in gara è stato il reggino Santo Palumbo, brillante comico e presentatore, che ha saputo gestire la serata con la sua inconfondibile verve istrionica. Palumbo non solo ha accompagnato i comici sul palco, ma ha anche regalato momenti di puro divertimento con i suoi pezzi esilaranti, chiudendo la serata tra gli applausi scroscianti del pubblico.

Numerosi gli attestati di stima per un’iniziativa che punta a valorizzare la comicità del Sud Italia e a offrire una vetrina prestigiosa a giovani talenti.

Oltre a Calabria dietro le quinte, Cartoline Club e Zelig, importante il supporto di Pasquale Richichi.

A passare il turno sono stati i Falsi d’Autore di Siracusa e il loro TG satirico, Denny Napoli da Messina con un monologo attualissimo, il politico Presidente Fortunello e il giovanissimo Rosario Scollica, entrambi di Reggio.

Il prossimo “Zelig Open Mic” è fissato per venerdì 13 dicembre 2024, sempre al Cartoline Club di Reggio Calabria. Le iscrizioni sono ancora aperte: chiunque abbia un pezzo comico da proporre può partecipare.

Un’occasione imperdibile per scoprire e sostenere la nuova comicità emergente, in una Calabria che si conferma sempre più protagonista sul panorama nazionale dello spettacolo.

Per informazioni e iscrizioni:
zeligopenmicitalia@letzostudio.it

CATANZARO – Bambina di 9 anni muore mentre è in auto con i genitori

Una tragedia ha colpito ancora la comunità di Taverna, in provincia di Catanzaro, con la scomparsa improvvisa di una bambina di 9 anni durante un viaggio in auto con i genitori. La piccola era diretta all’Ospedale Gaslini di Genova per una visita di controllo, dopo essere stata in cura nei mesi precedenti. Il malore fatale è avvenuto lungo l’autostrada nei pressi di Arezzo, senza lasciare scampo alla giovane vita. Nonostante l’intervento tempestivo dei sanitari, non è stato possibile fare nulla per salvarla. La bambina aveva già affrontato problemi di salute la scorsa estate, con un ricovero iniziale a Catanzaro e successivamente al Gaslini, dove era stata seguita per patologie pediatriche. Dopo il ritorno a casa e un’apparente ripresa, era tornata anche a scuola. La comunità di Taverna, già scossa dalla recente morte di un ragazzino di 12 anni avvenuta meno di due settimane fa durante un allenamento di calcio, è nuovamente sotto shock per questa drammatica perdita. Il dolore è profondo e condiviso, lasciando un vuoto difficile da colmare.

FONTE: Ansa

REGGIO – Consegnato il nuovo parco urbano del Rione Marconi

E’ un giorno di festa per il Rione Marconi che, questa mattina, si è risvegliato con il suo nuovo Parco urbano. Il sindaco Giuseppe Falcomatà, davanti al Prefetto Clara Vaccaro ed ai vertici di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, ha consegnato l’opera nelle mani dei cittadini, dei residenti, delle associazioni, dei bimbi della scuola primaria “Ciraolo” dell’Istituto comprensivo “Telesio Montalbetti” che, da oggi, potranno contare su uno spazio verde attrezzato, su giostrine e arredi di ottima fattura, su un’area fitness all’aperto e su un campo di calcetto completamente riqualificato. Tantissimi i bambini presenti con i loro cartelloni colorati e la voglia di poter iniziare a vivere e frequentare un nuovo luogo del cuore.
Per il sindaco Falcomatà, questo parco, «significa rigenerare speranza perché sorge in un quartiere popolare, popoloso, in una zona spesso passata agli onori della cronaca per fatti di delinquenza, criminalità o degrado».  «Dove sorgeva una discarica abusiva e dove hanno dato fuoco ad un terminal dei bus Atam – ha detto Falcomatà – adesso c’è un posto per le famiglie, i bambini, gli anziani e per chiunque voglia vivere questo rione nel migliore dei modi». «Al Marconi – ha aggiunto – ci sono tante associazioni che, da anni, operano e lavorano per rigenerare speranza e, questo di oggi, è un piccolo seme che sta pian piano iniziando a germogliare». Un ringraziamento, il sindaco Falcomatà, lo ha riservato agli uffici del Comune, all’assessore ai Lavori pubblici, Franco Costantino, al consigliere delegato ai Parchi ed ai Giardini, Massimiliano Merenda, a tutta l’amministrazione presente, durante l’evento, con il vicesindaco Paolo Brunetti e gli assessori Carmelo Romeo, Anna Briante, Mimmo Battaglia e Lucia Nucera. All’iniziativa hanno preso parte anche i consiglieri comunali Franco Barreca, Giovanni Latella, Giuseppe Sera, Pino Cuzzocrea e Maria Ranieri.
Nel corso della cerimonia, Giuseppe Falcomatà ha ricordato come l’opera sia stata realizzata con in fondi del Pnrr con una parte di competenza del Ministero dell’Interno e, per questo, sentimenti di gratitudine sono stati espressi nei confronti del Prefetto, Clara Vaccaro, e, allo stesso modo, verso ogni istituzione presente ad un momento molto importante e significativo per la città.
«La presenza di tutte le istituzioni – ha sottolineato il sindaco – è la dimostrazione di come la squadra Stato sia presente non solo se si tratta di reprimere fenomeni legati alla criminalità, ma anche quando è in gioco la crescita culturale, economica e sociale del territorio». «Questo parco – ha ribadito Falcomatà – genera speranza perché fa capire che i quartieri si possono vivere ed abitare nel migliore dei modi. L’impegno dell’amministrazione comunale, ovviamente, continua ma serve uno sforzo congiunto. Il nuovo parco, infatti, diventa anche presidio di sicurezza se i cittadini e le associazioni lo abitano e lo frequentano come stanno vivendo altri luoghi divenuti simbolo della città».
L’assessore ai Lavori Pubblici, Franco Costantino, ha descritto «un giorno di festa che deve portare alla costruzione di relazioni fra cittadini». «E’ un luogo – ha affermato – in cui i giovani potranno interagire con i coetanei o con le persone più anziane realizzando un vero e proprio spirito di comunità». «Questo parco – ha continuato – rappresenta un’occasione per il territorio che può iniziare a tramandare una narrazione diversa del rione, come se i cittadini fossero considerati in funzione del posto in cui vivono. I cittadini, invece, hanno tutti la stessa dignità e noi abbiamo tentato di ricostruirla con il massimo impegno messo in campo».
Per il consigliere comunale delegato ai Parchi ed ai Giardini, Massimiliano Merenda, l’inaugurazione del parco al Rione Marconi è «un sogno che si realizza». «Al degrado – ha detto – rispondiamo con un’opera pubblica meravigliosa messa a disposizione di una comunità partecipe e attiva. Restituiamo la città alla città ed ai cittadini. La presenza delle istituzioni si unisce al lavoro delle tante associazioni che, in questo quartiere, hanno sempre cercato di dare una mano affinché tornasse la normalità in un luogo che ha significato e continua a significare molto per Reggio e per i reggini».

REGGIO – Falcomatà: “Pallacanestro Viola, sanzione abnorme e iniqua. Sia fatta giustizia”

Il sindaco vicino al presidente Laganà ed ai tifosi neroarancio: «Le immagini parlano chiaro. Diventa difficile comprendere il referto arbitrale. La squalifica compromette gli sforzi della società ed un campionato fin qui avvincente e credibile»

«La Pallacanestro Viola e tutta la sua dirigenza potranno contare sul pieno sostegno del sindaco e dell’amministrazione comunale nel ricorso contro le pesanti sanzioni comminate dal Giudice sportivo per i fatti avvenuti al termine dell’ultimo incontro casalingo contro Messina. La decisione presa dalle autorità dello sport appare abnorme anche rispetto alle immagini che testimoniano, in maniera chiara, netta ed evidente il succedersi degli eventi». E’ quanto afferma il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, che, nel condannare ogni forma di violenza, manifesta le proprie perplessità «verso una decisione che danneggia l’immagine della città, della società e di una tifoseria che, in Italia ed in ogni categoria, si è sempre distinta per calore, colore, serietà e compostezza».
«Guardando i video, ormai divenuti virali – spiega il sindaco – diventa francamente difficile comprendere i contenuti del referto arbitrale che ha portato il Giudice sportivo ad esprimersi in maniera tanto perentoria e punitiva. Persino leggendo le cronache delle fasi più concitate del match, si rischia di rimanere disorientati se si pensa all’enormità della punizione assegnata alla società neroarancio».
«Le quattro giornate di squalifica del PalaCalafiore – continua Falcomatà – rappresentano un colpo iniquo e clamoroso agli sforzi di una compagine seria e corretta che, con tanti sacrifici, è riuscita a riportare la gente ad appassionarsi ad uno sport che, negli anni, ha rappresentato un vanto per l’intera Calabria ed ha contribuito a formare generazioni di validi cestisti».
«Nell’esprimere massima solidarietà al presidente Laganà, allo staff ed ai giocatori della Viola – conclude Giuseppe Falcomatà – confidiamo che, nel prossimo grado di giudizio, venga ristabilita la verità e fatta giustizia rispetto ad una vicenda che scuote l’animo di tanti appassionati della pallacanestro reggina e mina il buon andamento di una squadra che sta dimostrando, sul campo, di non avere rivali nella corsa alla vittoria di un campionato fin qui avvincente e, soprattutto, credibile».

REGGIO – “Zino, una storia d’amore”: il 22 Novembre la presentazione del documentario

Nascosta e dimenticata, tra gli antichi oliveti della Calabria, c’è una storia da riscoprire. È la vita tormentata del poeta Lorenzo Calogero, nato a Melicuccà nel 1910, che Tiziana Bianca Calabrò, Elisa Polimeni ed Eleonora Uccellini stanno ricostruendo attraverso un documentario. Come loro stesse dichiarano “Siamo andate in cerca di tasselli di memoria che, come le scatole cinesi, si sono aperte nel tentativo di far emergere la vera essenza di questo poeta, la cui disperazione si riversa nei suoi potenti versi”. Attraverso le voci delle persone di Melicuccà e di chi ha amato la sua poetica, le tre autrici stanno ricostruendo la vita travagliata di Calogero, offrendo uno sguardo intimo e profondo sulla sua esistenza. Le musiche di Fabrizio Canale, noto musicista blues e compositore, contribuiscono a creare l’atmosfera di questo viaggio nell’animo del poeta. Venerdì 22 novembre, alle 20:30, presso l’Osservatorio sulla ‘ndrangheta di Croce Valanidi (RC) le autrici converseranno con Eleonora Scrivo, per raccontarci questo lavoro pieno di incontri, studio e sorprese. Non mancheranno la proiezione del trailer e la musica dal vivo di Fabrizio Canale che si esibirà anche in una performance poetica insieme a Eleonora Uccellini.
Eleonora, Elisa e Tiziana, parleranno anche della loro campagna di raccolta fondi, che supporterà la produzione del documentario “Zino – una storia d’amore”, come meglio ci spiegheranno le tre artiste nel corso della serata.
“Il nostro lavoro” ci tengono a precisare, “è una restituzione appassionata quale forma di riscatto per un uomo considerato tra i più grandi poeti del ‘900 e ingiustamente dimenticato”.

“Zino – una storia d’amore”
Venerdì 22 novembre
Ore 20:30
Osservatorio sulla ‘ndrangheta – Croce Valanidi (RC)
Info e prenotazioni 328 9171484

Per sostenere il progetto:
https://www.produzionidalbasso.com/project/zino-una-storia-d-amore/

REGGIO – Massimo Ripepi esprime cordoglio per la scomparsa del Prof. Angelo Romeo

Massimo Ripepi, Consigliere Comunale di Reggio Calabria e Segretario Regionale di Alternativa Popolare Calabria, esprime profondo cordoglio per la scomparsa del Prof. Angelo Romeo, ex Sindaco di Roghudi, avvenuta nei giorni scorsi.

Angelo Romeo non è stato solo un politico di spessore e uno scrittore di talento, ma di lui conservo l’affettuoso ricordo di quando era il mio professore di educazione fisica presso la scuola media Ugo Foscolo: un docente che ha lasciato un segno indelebile nella mia formazione personale e in quella di molti suoi alunni. Custodisco di lui il suo senso di responsabilità e il suo inossidabile senso del dovere, che ne hanno fatto un esempio di dedizione e impegno verso la comunità.”

“Oltre alla sua attività amministrativa, durante la quale Romeo affrontò il difficile periodo vissuto da Roghudi negli anni ’70, lo ricordiamo anche come un appassionato e attento cultore della storia e delle tradizioni del suo paese, a cui ha dedicato diversi libri di grande valore. Giornalista per La Gazzetta del Sud, ha saputo raccontare il territorio con autenticità e amore.” – ha raccontato Massimo Ripepi.

Il Prof. Angelo Romeo – conclude Ripepi – ha lasciato un’eredità importante, non solo come amministratore e scrittore, ma anche come insegnante. La sua memoria resterà viva in tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di apprendere dai suoi insegnamenti.”

Massimo Ripepi si unisce al dolore della famiglia Romeo e della comunità di Roghudi, a cui rivolge le sue più sentite condoglianze, nella consapevolezza che la sua figura continuerà a essere fonte di ispirazione per le generazioni future.

REGGIO – Il cordoglio del Sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà per la scomparsa del professore Angelo Romeo, già sindaco di Roghudi

“A nome del Consiglio metropolitano porgo le più sentite condoglianze alla famiglia del prof. Angelo Romeo, già indaco di Roghudi, scomparso nei giorni scorsi. La sua figura è legata indissolubilmente al difficile momento che il suo Paese ha vissuto all’inizio degli anni ’70, con il trasferimento dell’intero abitato verso la marina, a seguito di una gravissima alluvione che interessò molti centri del versante ionico reggino. Già giornalista per la Gazzetta del Sud e scrittore, è stato un attento ed appassionato culture di Roghudi, al quale ha dedicato diversi libri. Legato anche al mondo dell’istruzione, ha lasciato un ottimo ricordo in tutti suoi alunni”. Così il Sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà.

REGGIO – Sgominata banda di ladri di auto e in appartamento: 6 arresti

Maxi operazione dei Carabinieri: sei persone sono state arrestate con l’accusa di furto aggravato di auto e colpi in abitazione, nell’ambito di un’indagine che ha svelato un’organizzazione criminale ben strutturata, operativa in città. L’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. di Reggio Calabria su richiesta della Procura della Repubblica di Reggio Calabria diretta dal dott. Giuseppe Lombardo, ha colpito soggetti già noti alle forze dell’ordine, con un’età compresa tra i 18 e i 54 anni.

Le indagini hanno messo in luce un giro di crimini predatori ripetuti, pianificati nei minimi dettagli. La banda agiva con estrema professionalità: per evitare i controlli, utilizzava veicoli “apripista” per monitorare la presenza delle forze dell’ordine, rendendo difficile l’intervento delle pattuglie.

I furti d’auto avvenivano principalmente nel centro cittadino e le auto rubate venivano poi impiegate per chiedere un riscatto ai proprietari con la tecnica del “cavallo di ritorno”, o smontate pezzo per pezzo in officine clandestine, pronte per il mercato nero dei ricambi.

Ma non si fermavano alle auto: la banda ha messo a segno numerosi furti in appartamento, portando via denaro contante, gioielli, pietre preziose, orologi di lusso e diverse armi. Le armi recuperate sono state trovate nascoste in comparti di edilizia popolare a Arghillà, un’area spesso utilizzata come nascondiglio sicuro per la refurtiva.

Il blitz dei Carabinieri ha fermato un’escalation di reati che stava seminando paura tra i residenti. Tutti gli arrestati, accomunati da precedenti specifici per reati contro il patrimonio, sono stati trasferiti in carcere.

Con questa operazione l’Arma rinnova il suo impegno a essere un baluardo contro la criminalità, promuovendo il dialogo con la cittadinanza, accogliendo le segnalazioni delle vittime e offrendo un supporto concreto nella lotta ai fenomeni criminali. La risposta efficace a questi reati non solo rafforza il legame di fiducia con la popolazione, ma testimonia la volontà dell’Arma di continuare a garantire protezione e giustizia, a difesa del tessuto sociale e della legalità.

E’ doveroso precisare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non colpevolezza fino a condanna definitiva.