REGGIO – Rivoluzione Rheggio 743 a.C., Orazio Cipriani sulla Gallico-Gambarie:”Merito esclusivo del Centrodestra, non di Falcomatà”

Durante la conferenza stampa del movimento Rivoluzione Rheggio 743 a.C., il ruolo di moderatore è stato ricoperto dal noto giornalista e storico volto della RAI, Orazio Cipriani. Non solo un semplice moderatore, Cipriani ha dichiarato con passione la sua adesione al progetto, definendosi “un soldato di questa rivoluzione, pronto a lottare per salvare la città dalle sabbie mobili in cui è sprofondata“.

Orazio Cipriani, figura di spicco del giornalismo reggino, ha rappresentato per 38 anni un punto di riferimento per l’informazione locale come responsabile della redazione RAI di Reggio Calabria. Oggi, con la stessa determinazione che ha sempre contraddistinto la sua carriera, Cipriani si mette al servizio del movimento Rivoluzione Rheggio 743 aC per contribuire alla rinascita della città.

Un impegno per il futuro di Rheggio
Cipriani ha sottolineato come gli ultimi dieci anni di cattiva amministrazione abbiano lasciato Reggio Calabria in uno stato di abbandono e disorganizzazione. “Vogliamo rilanciare questa città con metodi diversi e strategie concrete che possano garantire i livelli essenziali e tutto ciò che una città merita”, ha affermato, rimarcando la necessità di un cambio radicale per restituire dignità e speranza ai cittadini reggini.

La verità sulla Gallico-Gambarie
Intervenendo sul tema della Gallico-Gambarie, che verrà inaugurata il prossimo 01 dicembre, Cipriani ha lanciato un’accusa diretta all’attuale amministrazione comunale: “A breve vedremo Falcomatà sfilare con il tricolore, attribuendosi meriti che non gli appartengono. Come giornalista RAI, che ha seguito questa vicenda in ogni dettaglio, posso dire con certezza che il merito di quest’opera va esclusivamente al centrodestra”. Cipriani ha messo in guardia contro il tentativo di riscrivere la storia a fini propagandistici, richiamando i cittadini alla memoria e alla consapevolezza.

 

 

REGGIO – Sport, ridotta la squalifica alla Pallacanestro Viola, il sindaco Falcomatà: “Sentenza rimane ingiusta, ma non fermeranno la stagione”

“Ci si poteva certamente aspettare di meglio, anche riformulata la sanzione contro la Pallacanestro Viola per quanto ci riguarda resta ingiusta e iniqua”. E’ quanto afferma il sindaco Giuseppe Falcomatà all’esito del ricorso presentato dalla società neroarancio che si è vista ridurre da 4 a 2 le giornate di squalifica del PalaCalafiore e da 2 ad una quella per il cestista Nikola Ivanaj, quest’ultima di fatto già scontata nel derby con Catanzaro.

“La circostanza che la penalità sia stata dimezzata – continua il sindaco – seppur positiva, non risarcisce una società risultata oltremodo danneggiata per fatti e vicende dalle quali risulta totalmente estranea. Ecco perché non possiamo ritenerci soddisfatti pur riconoscendo, comunque, come il secondo grado di giudizio abbia valutato l’abnormità della prima pronuncia, eccessivamente penalizzante per la compagine di Reggio Calabria e per i suoi tifosi”.

“Ad ogni modo – ha proseguito – la possibilità di disputare, seppur a porte chiuse, il prossimo incontro a Pentimele evita, oltre il danno, anche un’ulteriore beffa alla società reggina. Siamo certi, tuttavia, che niente e nessuno potrà fermare la cavalcata dei ragazzi di coach Cadeo che, sin qui, stanno disputando una stagione da incorniciare che sta facendo battere il cuore dei reggini innamorati della palla a spicchi”.

“Rinnovo, quindi – ha concluso Giuseppe Falcomatà – il mio più grosso in bocca al lupo al presidente Carmelo Laganà ed al magnifico roster della Pallacanestro Viola. Andiamo avanti, fino alla vittoria”.

La Metrocity fa il pieno anche ad Anci Off, tanti amministratori allo stand di Torino in occasione dell’Assemblea nazionale di Anci

Domani la conferenza dal titolo “Il turismo della tradizione e dell’innovazione” alla quale prenderà parte il consigliere metropolitano delegato al Turismo, Giuseppe Ranuccio

La Città Metropolitana di Reggio Calabria catalizza l’attenzione di numerosi visitatori anche ad “Anci Off”, uno degli eventi collaterali alla 41° assemblea nazionale dei Comuni italiani in corso a Torino. Lo stand di Palazzo Alvaro, infatti, sta suscitando grande interesse in quanti, fino al 24 novembre, prenderanno parte alla manifestazione di via Roma e Piazza Castello nel capoluogo piemontese.

Anche in questa occasione, dunque, si sono messe in mostra le bellezze e le peculiarità del territorio e dei Comuni che fanno parte del comprensorio metropolitano. Il clou della kermesse sarà domani, quando Reggio Calabria sarà protagonista della conferenza dal titolo “Il turismo della tradizione e dell’innovazione” alla quale prenderà parte il consigliere metropolitano delegato al Turismo, Giuseppe Ranuccio. Ma sono tantissimi gli amministratori ed i sindaci dell’area metropolitana presenti all’evento torinese. Insieme al Sindaco Giuseppe Falcomatà, per Palazzo Alvaro, infatti, sono presenti, fra gli altri, il vicesindaco Carmelo Versace, i delegati Domenico Mantegna e Michele Conia ed il consigliere metropolitano Domenico Romeo, anche nella qualità di sindaci dei rispettivi municipi.

La circostanza risulta, quindi, estremamente fondamentale per continuare a promuovere l’immagine della comunità metropolitana reggina nel suo complesso.

“In questa maniera – si legge in una nota di Palazzo Alvaro – trovano ulteriore riscontro le politiche di marketing territoriale volte al rilancio turistico, sociale, culturale ed economico di un territorio, quello reggino, ricco di bellezze naturalistiche e peculiarità enogastronomiche in grado di superare le classiche barriere del turismo tradizionale e far vivere, a visitatori e viaggiatori, un vero e proprio soggiorno esperienziale”.

Nel corso delle varie attività promosse a Torino dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria saranno illustrati i nuovi approcci strategici per la promozione e la valorizzazione territoriale programmati dall’amministrazione del sindaco Giuseppe Falcomatà. Le strategie, in maniera più compiuta, verranno espresse anche attraverso un excursus delle bellezze e del caratteristico patrimonio dell’area metropolitana reggina.

REGGIO – Cento anni di scuola al Principe di Piemonte, il sindaco Falcomatà: “Un pezzo di storia della città

Il primo cittadino è intervenuto, insieme al Consigliere regionale Giovanni Muraca e all’assessora all’Istruzione Anna Briante, alla presentazione del volume di Laura Nicita dedicato al secolo di storia dell’istituto primario “Principe di Piemonte”

Il sindaco Giuseppe Falcomatà è intervenuto alla presentazione del volume “Cento anni di scuola”, opera di Laura Nicita dedicata al secolo di storia dell’istituto primario “Principe di Piemonte”. All’iniziativa, tenutasi nel salone dei lampadari “Italo Falcomatà” di Palazzo San Giorgio e moderata dalla docente Antonella Postorino, hanno preso parte, oltre all’autrice, anche l’assessora comunale all’Istruzione Anna Briante, il consigliere regionale Giovanni Muraca e Maria Morabito, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo “Vitrioli-Principe di Piemonte-Galilei-Pascoli”.

“Questo scritto di Laura Nicita – ha detto il sindaco Falcomatà – si inserisce, chiaramente, nel racconto della storia della nostra città attraverso una delle scuole più importanti e che ha aiutato Reggio ed i reggini nel periodo della ricostruzione. E un’opera che va ad affrontare, con coraggio, l’esperienza di aprire un archivio, uno scrigno dei ricordi fatto di scritti e oggetti che raccontano, in maniera incisiva e diretta, ciò che siamo stati come popolo e come comunità”.

Per Falcomatà, dunque, “non si tratta di un’opera fine a se stessa, ma che aiuta a comprendere meglio e di più ciò che il Principe di Piemonte ha rappresentato, nel corso degli anni, per la città. Ed è un esercizio fondamentale per chi lo sta frequentando adesso”. “Attraverso il lavoro della Nicita – ha proseguito – i bambini possono conoscere l’esempio di altri bambini che, come loro, si sono formati fra quelle mura e sono diventati grandi, dando lustro alla città, grazie anche alle loro insegnanti”.

“Credo – ha continuato – che uno dei pregi più importanti di questa pubblicazione sia, ovviamente, quello di avere sottratto all’oblio ed agli agenti del tempo documenti che di fatto, prima o poi, sarebbero andati persi, ma soprattutto l’aver ridato vita a delle pagine che possono rappresentare un anello di congiunzione fra il passato ed il futuro”.

“Cento anni di scuola – ha aggiunto Giuseppe Falcomatà – racconta, nel presente, ciò che la scuola ha rappresentato nel percorso di rinascita della città divenendo, al tempo stesso, vademecum per il domani, una traccia lungo il percorso di chi, leggendolo, avrà maggiormente acquisito la capacità di comprendere un pezzo di storia di Reggio Calabria. E la storia della nostra città va raccontata, riscoperta, conosciuta perché solo attraverso la consapevolezza del nostro passato si riesce a sedimentare e rafforzare il senso di appartenenza che serve a continuare a farla crescere”.

“Se pensiamo d’essere nati o di vivere in un posto senza memoria – ha concluso il sindaco – saremmo uomini e donne persi. Davvero, come si suole dire, un popolo senza memoria è un albero senza radici, destinato cioè a morire. Questo libro è, dunque, un pezzettino di una radice molto più forte e profonda che mancava alla nostra città”.

L’assessora Anna Briante ha, poi, sottolineato come “l’evento apra una serie di appuntamenti dedicati al centenario della scuola, rappresentando una tappa importante per chi ha vissuto, per chi vive o vivrà il Principe di Piemonte”. “Cento anni – ha affermato – sono tanti, una vera e propria certezza. In questo momento, avere delle certezze, ci rassicura e ci conforta nella consapevolezza che le agenzie educative, nel nostro territorio, sono tante e di livello eccellente”. Nel ringraziare Laura Nicita per “aver lasciato ai posteri un mirabile lavoro di approfondimento su dati storici”, l’assessora all’Istruzione si è detta sicura che “questo libro rappresenterà un prezioso documento nelle biblioteche dei reggini”.

Il consigliere regionale Giovanni Muraca, associandosi ai saluti per la dirigente Maria Morabito, ha specificato quanto “sia che fondamentale coltivare la memoria ed educare i ragazzi alla storia”. “Questa scuola – ha spiegato – ha fatto la storia per le persone che lì si sono formate. Lo stesso Italo Falcomatà, indimenticato sindaco della Primavera reggina, ne è stato studente, ma è soltanto una delle tante personalità cresciute al Principe di Piemonte e che hanno portato in alto il nome ed il prestigio della nostra città in Italia e nel mondo”. Per Giovanni Muraca, infine, il lavoro di Laura Nicita ha “una rilevanza importantissima e contribuisce a rendere ancora più grande una scuola che, nel corso di questa ricorrenza, va celebrata con tutti gli onori che merita”.

REGGIO – Rinasce l’aiuola Italo Falcomatà nel cortile dell’Istituto comprensivo Vitrioli – Principe di Piemonte – Galilei Pascoli

Il ringraziamento del sindaco Giuseppe Falcomatà alla comunità scolastica: “Un’iniziativa che è un esempio di quanto i bambini possano essere un modello per gli adulti in grado di generare un positivo spirito di emulazione

“Un ringraziamento speciale agli alunni dell’Istituto comprensivo Vitrioli – Principe di Piemonte – Galilei Pascoli che proprio ieri, in occasione della Giornata internazionale dell’albero hanno vissuto un’intera mattinata all’insegna dell’ecologia curando l’aiuola realizzata in occasione della festa dell’albero del 1997 quando con l’allora sindaco Italo Falcomatà venne messo a dimora un arbusto oggi fiorente proprio nel cortile della scuola”. E’ quanto afferma il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà.

“Grazie alla cura degli alunni di terza classe – ha affermato il sindaco – questo spazio verde torna a risplendere e con il supporto di Legambiente si ridona al cortile della scuola il colore e l’allegria. Un esempio di come i bambini possano essere modello per gli adulti, attraverso comportamenti positivi in grado di generare un positivo spirito di emulazione”.

REGGIO – “Rivoluzione Rheggio 743 a.C.”: Ripepi annuncia i nuovi vertici del movimento. Soldati pronti a combattere strenuamente per la difesa di Rheggio.

Dopo il record di presenze del 25 gennaio 2024, che ha visto il Teatro Cilea straripare di reggini nella manifestazione politica e civica che segnerà per sempre la Storia di Reggio Calabria, arriva oggi in conferenza stampa l’annuncio dei nuovi vertici del movimento “Rivoluzione Rheggio 743 a.C.”, fondato dal Segretario Regionale di Alternativa Popolare Massimo Ripepi. Protagonisti della giornata, infatti i soldati della nuova classe dirigente, tra cui il Fondatore Massimo Ripepi, il Presidente Nello Scuderi, la Coordinatrice Avv. Mariella Vazzana, il Responsabile dei Reggini fuorisede Antonio Zappia e il Coordinatore del gruppo giovanile Daniel Fiorenza. A moderare l’incontro, uno dei pilastri del giornalismo reggino, Orazio Cipriani che, da testimone storico di questa città, non si è astenuto dal criticare le ultime amministrazioni che l’hanno resa invivibile e per questo ha deciso di scendere in trincea in prima persona con il movimento.

Giornata storica, dunque, quella che segna l’inizio di una nuova era, dove i valori del movimento – regginità, verità, giustizia e bene comune – prendono forma, trovando i loro interpreti e lanciando un messaggio chiaro e potente: Rivoluzione Rheggio 743 a.C. c’era, c’è e ci sarà sempre! I soldati coraggiosi, liberi e forti sono pronti a sventolare un’unica bandiera: quella di Reggio con l’H!

“Rivoluzione Rheggio 743 a.C. è un fenomeno politico e civico eccezionale: un movimento che ho fondato per difendere strenuamente la nostra città. Di fatto, prima che si possa parlare di un fenomeno analogo, servirebbe un movimento che da solo sia capace di riempire il Teatro Cilea con oltre 1500 persone, esattamente come abbiamo fatto noi!” – a dichiararlo Massimo Ripepi, Fondatore del Movimento rivoluzionario e Segretario Regionale di Alternativa Popolare – “L’ispirazione, infatti, è quella di difendere Rheggio da tutto e da tutti: una radice reggina autentica, fatta di soldati pronti a combattere per il proprio territorio. Per questo motivo oggi è giunto il tempo di affidare il movimento a soldati fedeli che si sono distinti sul campo di battaglia, dimostrando di amare Rheggio e di avere il coraggio di difenderla da traditori e venduti. Rivoluzione Rheggio 743 a.C. lavorerà quindi con Alternativa Popolare, nostro riferimento nazionale, ed al fianco del centro-destra, per far rinascere Rheggio e mandare a casa l’amministrazione più scarsa della Storia, che ha fatto più danni del terremoto del 1908!”

Ripepi, nel ricordare le innumerevoli battaglie politiche condotte fianco a fianco, ha passato il testimone al nuovo Presidente Nello Scuderi, che con grande emozione ha dichiarato: “Ho sempre servito la mia città con tutte le forze e credo che Rivoluzione Rheggio 743 a.C. incarni perfettamente il mio spirito di servizio verso questa terra. Ringrazio di cuore Massimo Ripepi, con cui condivido da anni un rapporto di stima e affetto, per avermi affidato questo importante incarico, che vivo con grande senso di responsabilità. Rivoluzione Rheggio 743 a.C. ha saputo spingere l’azione politica e civica a livelli altissimi: esempio portante è il nostro Aeroporto dello Stretto, da anni dimenticato da tutte le istituzioni, ma che oggi ricomincia a vedere la luce dopo che abbiamo con forza acceso i riflettori sul problema per anni. Rheggio ha bisogno di veri soldati, pronti a combattere senza timori una battaglia vitale per la nostra città.”

A intervenire, l’Avv. Mariella Vazzana, neo-Coordinatrice del movimento, da sempre impegnata attraverso la sua professione nella lotta contro le ingiustizie: “Ho dedicato la mia vita, anche attraverso la professione di avvocato, a difendere i più deboli dalle ingiustizie, operando su controversi casi giudiziari e come membro del Progetto Innocenti, impegnato a prevenire errori giudiziari e liberare gli innocenti da condanne ingiuste. Rheggio (con l’H!), con la sua unicità, merita di essere liberata dalle logiche di potere che l’hanno piegata, tradita e sfruttata da reggini affaristi che avrebbero dovuto farne il ‘nostro orgoglio’. Ringrazio Massimo Ripepi, soldato semplice dell’esercito di Rheggio (che da sempre stimo per la sua competenza, trasparenza e senso di giustizia) per avermi affidato questo incarico. Con responsabilità, amore e dedizione, mi impegnerò a rappresentare e difendere la città, guidata dai principi di verità, giustizia e combattendo per i diritti umani.”

Innovativa e di grande rilievo, la figura del Responsabile dei Reggini Fuorisede, rivestita dal coraggioso Antonio Zappia, già intervenuto durante l’evento di lancio al Teatro Cilea: “Ho lasciato Rheggio 37 anni fa, con le lacrime agli occhi, ma il mio cuore è sempre rimasto qui. Mio padre, storico Preside di un’importante scuola reggina, mi ha insegnato ad amare la nostra terra, nonostante le molteplici difficoltà che spesso costringono tantissimi cittadini ad andare via: fenomeno questo, che si è notevolmente accentuato negli ultimi dieci anni. Quando ho conosciuto Massimo Ripepi, attraverso le sue dirette, ho sentito il richiamo ad impegnarmi in prima persona per salvare Rheggio e dare un futuro ai nostri figli e nipoti, affinché non debbano più essere costretti a partire. Ho accettato con gioia l’incarico di rappresentare i reggini fuorisede, per riportare loro la speranza di potere un giorno fare rientro nella propria Città. Lo farò con il cuore, con tutte le mie forze e con tutto quello che ho!”

REGGIO – Rivoluzione Rheggio 743 a.C., Ripepi passa il testimone: “La guerra del bene contro il male continua!”

Massimo Ripepi, fondatore e figura cardine del movimento Rivoluzione Rheggio 743 a.C., nonché Segretario Regionale di Alternativa Popolare, ha dato il via ad una nuova fase per il Movimento, civico e politico che trasuda orgoglio reggino e determinazione a vedere Reggio Calabria “rinascere”. Pur passando il testimone alla nuova classe dirigente, Ripepi ha ribadito con fermezza che la sua figura rimarrà ferma all’interno del movimento: “Io resto un soldato semplice dell’Esercito dei reggini. La guerra del bene contro il male continua: Rivoluzione Rheggio 743 a.C. c’era, c’è e ci sarà!”

Un successo storico: il Teatro Cilea e l’inizio della rinascita

Ripepi nel suo intervento ha ricordato l’importanza del 25 gennaio 2024, data che resterà nella storia della politica reggina: oltre 1500 cittadini hanno riempito il Teatro Cilea, dimostrando che la città vuole rinascere. “È stato un evento epocale per un singolo movimento,” ha ricordato Ripepi, sottolineando come quella giornata abbia segnato l’inizio di una nuova era per Reggio Calabria. “Quella manifestazione è e rimarrà il simbolo di una volontà popolare che non si era mai vista prima. Rivoluzione Rheggio 743 a.C. è ormai una realtà concreta.”

Il movimento, che si colloca in sinergia con Alternativa Popolare e la coalizione di centrodestra, ha come obiettivo una rinascita radicale della città, basata su valori imprescindibili come verità, giustizia e bene comune. “Il futuro di Reggio Calabria inizia ora,” ha dichiarato Ripepi, tracciando una visione di speranza e cambiamento.

Falcomatà e i dieci anni di fallimenti, Ripepi: “Hanno fatto più danni del terremoto del 1918”

Non sono mancate parole dure contro l’ultimo decennio trascorso sotto l’attuale amministrazione, che Ripepi ha descritto come gli anni “più disastrosi della storia di Reggio”: accusa, quella mossa dal Segretario regionale di AP Calabria, di aver completamente abbandonato la città a sé stessa. “Questa amministrazione è stata incapace di affrontare i veri problemi, limitandosi a promesse vuote e inaugurazioni senza sostanza. Reggio è peggiorata drasticamente, ma noi siamo pronti a combattere per un futuro migliore.”

Ripepi ha utilizzato un linguaggio di battaglia per sottolineare la serietà del momento: “Siamo in una guerra: non una guerra di morte, ma una guerra per il bene contro il male, per sconfiggere l’ingiustizia e l’ipocrisia che hanno soffocato questa città.”

Alternativa Popolare e una visione chiara: PRIMA RHEGGIO!

Al centro del progetto politico di Ripepi c’è Reggio Calabria, un interesse che ha definito “non negoziabile”. La scelta di affiancarsi a Stefano Bandecchi e a Alternativa Popolare non è casuale. “Ho visto in Bandecchi una persona con il coraggio di combattere l’ipocrisia della politica attuale. È un leader che guarda ai fatti, non alle parole.”

Ma il messaggio di Ripepi è inequivocabile: “Prima gli interessi di Rheggio, poi tutto il resto. Non possiamo permetterci di tornare indietro, né tantomeno di consegnare la città agli eredi di Falcomatà, che hanno causato disastri senza precedenti.”

Una battaglia per il bene comune

Concludendo il suo intervento, Ripepi ha riaffermato la sua visione per il futuro: una città che si risolleva attraverso il lavoro di una comunità unita e guidata da valori cristiani, pace e rispetto. “Difenderemo Reggio strenuamente, porteremo avanti i nostri valori di vita e non faremo compromessi. Rivoluzione Rheggio 743 a.C. è il presente e il futuro di questa città.”

Un impegno che affonda le sue radici nei valori di pace e giustizia, ereditati da Gilberto Perri, figura di riferimento per Ripepi e per l’intero movimento.

Il messaggio è chiaro: Rivoluzione Rheggio 743 a.C. non è solo un movimento, ma una missione storica per riportare la città ai fasti del passato. Ripepi resterà in prima linea, un soldato semplice nella battaglia per il bene comune, pronto a scrivere il prossimo capitolo della storia reggina. “La lotta continua, e noi vinceremo.”

REGGIO – Al via la terza edizione dell’Allegria Festival: teatro, marionette e circo

Anche quest’anno ritorna la manifestazione artistica “Allegria Festival”, promossa dall’Associazione culturale arte e spettacolo “Calabria dietro le quinte – APS” con il supporto di Blu Sky cabaret e del Dopolavoro Ferroviario di Reggio Calabria.  Il progetto negli scorsi anni, ha animato le periferie della città di Reggio Calabria con tantissime iniziative formative e spettacoli circensi, teatrali e musicali di artisti nazionali e internazionali. Questa terza edizione, seppur ridotta, intende valorizzare dal 28 novembre, due spazi teatrali e culturali rilevanti nel contesto culturale cittadino, il cine-teatro Metropolitano DLF e il teatro San Bruno. Una programmazione variegata rivolta a famiglie e bambini con quattro spettacoli di particolare qualità e originalità artistica. Si parte il 28 Novembre alle ore 20,45 al teatro San Bruno con la divertentissima commedia “Tre sfumature di giallo” interpretata dagli attori comici di “Made in Sud” Salvatore Gisonna e Peppe Laurato e con Lucia Giso e Peppe Isaia. A firmare la regia e dare un tocco di classe, un comico di razza, autore Mediaset per oltre 20 anni, Angelo Belgiovine. La trama prevede una girandola di colpi di scena e situazione comiche che cambieranno di sera in sera, in base alle scelte del pubblico che sarà parte attiva dello spettacolo. Una commedia con un ritmo incalzante e un linguaggio moderno, dove tutti dubitano di tutti e tutti nascondono qualcosa. Il finale non sarà per nulla scontato, anzi potrebbe cambiare di volta in volta, perché? Venite a scoprirlo.

Il 15 dicembre alle ore 18 al cine-teatro Metropolitano di Reggio Calabria andrà in scena lo spettacolo di marionette robotiche “Ecomonsters puppet show” con la compagnia All’Incirco. Sputnik, Laika e le loro marionette a filo, costruite interamente con materiali di recupero, accompagneranno il pubblico in un viaggio sorprendente dove le leggi della fisica si stravolgono e il quotidiano diventa straordinario. Una rivisitazione EcoFantascientifiComica del Frankenstein.

Il 18 dicembre alle ore 20,45 al cine-teatro Metropolitano andrà in scena in prima assoluta la commedia musicale “Caos a Broadway” scritta e diretta da Carlo Aurelio Colico.  In scena Carlo Aurelio Colico, Silvio Cacciatore, Benedetta Marcianò e al pianoforte Lucia Matilde Canale. Caos a Broadway è una commedia musicale esplosiva che porta in scena il fascino, le follie e gli imprevisti del mondo del teatro.

Il 26 dicembre alle ore 18, invece, al teatro San Bruno, lo spettacolo di teatro musicale, Circo, Clown “The crazy mozarts” per la regia di Sebastián Guz, con Santiago Blomberg e Sebastián Guz della compagnia franco-argentina Mundo Costrini. Un concerto originale dove niente è quello che sembra. Una sinfonia di gags e situazioni assurde dove il pubblico è complice e partecipe del momento. Un live per ridere, meravigliarsi e cantare insieme a due musicisti pazzi che faranno l’impossibile per sopravvivere a questo emozionante caos musicale.

“Anche se quest’anno, il progetto non è stato sostenuto dai fondi del MIC per le periferie di Reggio Calabria, abbiamo voluto offrire in ogni caso alla città, una programmazione artistica di qualità con artisti nazionali ed internazionali – afferma il direttore artistico e presidente dell’associazione Giuseppe Mazzacuva -. Siamo certi che gli spettacoli saranno apprezzati da grandi e piccini, regalando momenti di spensieratezza e socialità nel periodo natalizio. Il progetto sarà realizzato grazie alla collaborazione con altri Enti culturali della città che si adoperano quotidianamente, a promuovere la cultura e l’arte sul territorio”.

Per aggiornamenti consulta la pagina facebook e instagram di Calabria dietro le quinte. Prevendite online su Liveticket.it, presso i punti di rivendita B’Art sul corso Garibaldi 325, Bcenters in via Sbarre Centrali 260 Reggio Calabria. Il botteghino aperto presso i siti degli eventi.

REGGIO – [INTERVISTE] Restart per “Rivoluzione Rheggio 743 a.C”: ecco i nuovi volti del movimento politico e civico che ha fatto traboccare il Cilea

Una conferenza stampa che ha il sapore della storia. I nuovi vertici del movimento politico e civico Rivoluzione Rheggio 743 a.C. sono stati presentati questa mattina, con l’obiettivo di inaugurare un’era di rinascita per la città. Fondato dal Segretario Regionale di Alternativa Popolare, Massimo Ripepi, il movimento ha scelto i suoi “soldati” per combattere le battaglie future.


Massimo Ripepi: “Un movimento per la difesa di Rheggio”

Ad aprire l’incontro è stato il fondatore Massimo Ripepi, che ha rivendicato con orgoglio i risultati raggiunti, primo fra tutti il record di presenze al Teatro Cilea lo scorso gennaio, con oltre 1500 partecipanti.

Rivoluzione Rheggio 743 a.C. è un fenomeno unico, nato per difendere Rheggio da tutto e da tutti. Questo movimento, che affonda le sue radici nella regginità autentica, rappresenta una comunità di soldati pronti a lottare contro traditori e affaristi. È giunto il momento di affidare il futuro del movimento a chi ha dimostrato sul campo amore per questa terra. Con Alternativa Popolare, nostro riferimento nazionale, e al fianco del centro-destra, porteremo Reggio alla rinascita, spazzando via un’amministrazione che ha fatto più danni del terremoto del 1908!”

 


Nello Scuderi: “Un impegno di responsabilità e amore per Rheggio”

Il testimone è poi passato a Nello Scuderi, neo-Presidente del movimento, che ha espresso con emozione il suo senso di responsabilità: “Ho sempre servito la mia città e oggi sono onorato di guidare Rivoluzione Rheggio 743 a.C., un movimento che incarna lo spirito di servizio e sacrificio per questa terra. Da anni ci battiamo per problemi dimenticati, come il rilancio dell’Aeroporto dello Stretto, simbolo della nostra battaglia per la rinascita. Reggio ha bisogno di veri soldati, pronti a combattere senza esitazione per il bene comune.”

 


Avv. Mariella Vazzana: “Verità e giustizia per liberare Rheggio”

La parola è passata poi all’Avv. Mariella Vazzana, nuova Coordinatrice del movimento. Nota per il suo impegno contro le ingiustizie, ha ribadito il suo desiderio di combattere per Reggio: “Ho dedicato la mia vita alla difesa dei più deboli e a combattere errori giudiziari. Rheggio merita di essere liberata dalle logiche di potere che l’hanno piegata. Ringrazio Massimo Ripepi per la fiducia. Mi impegnerò a rappresentare la città con amore e dedizione, guidata dai valori di verità, giustizia e diritti umani.”

 


Antonio Zappia: “Riportare la speranza ai reggini fuorisede”

Antonio Zappia, Responsabile dei Reggini Fuorisede, ha condiviso il suo profondo legame con la città, pur vivendo lontano da oltre trent’anni: “Non ho mai smesso di amare questa terra, nonostante le difficoltà che costringono tanti di noi a partire. Con il mio incarico voglio dare speranza ai reggini che vivono fuori, affinché un giorno possano tornare nella loro città, non più costretti all’esilio. Lo farò con tutto il mio cuore.”

 


Daniel Fiorenza: la voce dei giovani

Presentato durante l’evento anche Daniel Fiorenza, Coordinatore del gruppo giovanile del movimento, si occuperà attivamente del coinvolgimento delle nuove generazioni. L’annuncio, arrivato da Massimo Ripepi, che ha dichiarato in conferenza stampa: “I giovani sono la chiave del futuro di Rheggio. Questo movimento, per questo, vuole dare voce e forza ai ragazzi, affinche insieme si possa costruire una città che non li obblighi ad andare via.”

 


Il giornalista Orazio Cipriani sposa Rivoluzione Rheggio 743 a.C.

Non solo un moderatore ma un vero e proprio “soldato” del famigerato “Esercito di Rheggio”: si è definito così il giornalista Orazio Cipriani che ha guidato la conferenza stampa di oggi senza risparmiare critiche all’attuale amministrazione Falcomatà, definendola responsabile principale della crisi della città: “Rivoluzione Rheggio 743 a.C. è la risposta al degrado e all’inerzia di chi ha amministrato male. È ora di scendere in trincea.

La giornata si è conclusa con un messaggio chiaro: il movimento è pronto a combattere per una Reggio Calabria rinata, unita sotto un’unica bandiera: quella di Rheggio, con l’H!

 

 

 

REGGIO- Rivoluzione Rheggio 743 a.C., la chiamata alle armi di Nello Scuderi: “Reggio Calabria protagonista, non ancella”. E quel passaggio sulla Reggina.

Il presidente di Rivoluzione Rheggio 743 a.C., Nello Scuderi, ha lanciato una chiamata alle armi per tutti i cittadini di Reggio Calabria, invitando a un risveglio collettivo per il futuro della città. Durante il suo intervento, Scuderi ha sottolineato l’importanza di dare voce a tutti quei “soldati sopiti”, quei cittadini che, fino a ora, sono stati silenti, ma che, al vedere altri sacrificarsi per la loro terra, si risveglieranno e contribuiranno al riscatto di Reggio. “Ci sono molti soldati sopiti, ma l’esempio trascina. Quando vedranno altri sacrificarsi per loro, questi si sveglieranno e daranno il loro apporto per salvare questa città,” ha dichiarato, mettendo in luce l’essenza della sua battaglia per il riscatto di Reggio.

Scuderi, con un richiamo alla storia e alla tradizione, ha dichiarato con forza: “Noi vogliamo che questa città risorga dalle sue ceneri. Ora i giovani se ne vanno e non hanno speranze, ma noi vogliamo ridare loro il coraggio e la forza di rimanere. Reggio Calabria deve essere fiore all’occhiello d’Italia, deve tornare a essere un faro di opportunità.” Il Presidente ha anche ricordato come, nel momento in cui la speranza sembra svanire, il vero impegno deve dare forza, coraggio e rinnovamento alla città. “Quando la speranza se ne va, è il momento di agire,” ha aggiunto.

Il Ritorno di Scuderi e Ripepi: Una Battaglia Condivisa

Ritornano uniti più che mai Nello Scuderi e Massimo Ripepi, storici compagni di battaglia, uniti ancora una volta sotto la stessa bandiera per il bene della città. I due leader hanno condiviso anni di lotte civili e politiche, tra cui quella che ha visto il loro impegno incessante per la riqualificazione dell’Aeroporto dello Stretto. Dopo anni di battaglie, sit-in e azioni di denuncia per un aeroporto che era stato dimenticato dalle istituzioni, oggi finalmente la situazione sta cambiando grazie al loro instancabile lavoro.

“Ho sempre dato il massimo per la mia città e Rivoluzione Rheggio 743 a.C. incarna il mio impegno. Ringrazio Massimo Ripepi per avermi affidato questo incarico, che affronto con grande responsabilità. Grazie alle battaglie portate avanti, come quella per l’Aeroporto dello Stretto, Reggio merita di risorgere con nuovi protagonisti pronti a lottare per il suo futuro.”– queste le parole del Presidente Scuderi.

La Storia della Reggina: Un Legame Profondo con la Città

Un passaggio importante del discorso di Scuderi è stato dedicato alla storia della città, e in particolare alla Reggina, simbolo di una tradizione che non deve essere dimenticata. “Un ragazzo di Reggio, che recentemente ha scritto una tesi su una delle pagine più gloriose della nostra storia, il calcio reggino del 1914, dimostra quanto amore ci sia per la nostra città. Eppure è costretto a guardare da lontano, lontano da questa terra che dovrebbe essere la sua casa,” ha ricordato Scuderi, segnalando il forte legame che i giovani hanno con la storia di Reggio, ma anche il senso di abbandono che li porta a cercare altrove opportunità per il loro futuro.

Non vogliamo che Reggio Calabria rimanga un’ancella anonima della storia, vogliamo che diventi protagonista della storia,” ha dichiarato con passione, rivolgendo un appello agli “ignavi” – coloro che dormono e fanno finta di non vedere – affinché si uniscano al movimento e contribuiscano al riscatto della città. “Solo con l’unione e la forza del numero potremo raggiungere grandissimi risultati,” ha aggiunto, lanciando una sfida a chi ancora non ha compreso la necessità di agire per il futuro di Reggio.

Con il ritorno di Nello Scuderi e Massimo Ripepi al fianco dei cittadini insieme alla nuova classe dirigente del movimento, “Rivoluzione Rheggio 743 a.C.” si propone di diventare il faro di una nuova era di cambiamento e di crescita per la città. Con il sostegno di tutti, la battaglia per il riscatto di Reggio Calabria è appena cominciata.