REGGIO – A palazzo San Giorgio celebrati i successi dell’ ASD Reggio Ritmica
Il presidente Marra: «Siete d’esempio per tutti noi». Il consigliere delegato Latella: «C’è bisogno di una struttura dedicata per organizzare al più presto i campionati in città»
Celebrati i successi dell’ ASD Reggio Ritmica. La sala dei Lampadari “Italo Falcomatà” di palazzo San Giorgio ha ospitato le premiazioni delle giovanissime atlete della società della fondatrice Benedetta Lombardi. Ad accogliere e premiare le atlete, oltre alla loro allenatrice, c’era il sindaco Giuseppe Falcomatà, insieme a lui il Presidente del Consiglio Comunale Enzo Marra e il consigliere comunale delegato allo sport Giovanni Latella. Presenti al tavolo anche Demetrio Albino, responsabile della scuola regionale Coni, e la presidente della società Grazia Palermo. L’incontro è stato moderato dalla giornalista Eva Giumbo.
Domenica a Saline “2^ A LA HUTTA” ultima tappa Onda Calabra 2024
La X tappa di Onda Calabra approda a Saline J., domenica 1 dicembre appassionati delle due ruote in sella con ASD MAGNA GRECIA: 2^ A LA HUTTA, una pedalata cicloturistica in mountain bike ed ebike aperta a tutti, giunta alla seconda edizione dopo il successo dello scorso anno. Una pedalata in ricordo di Leonardo Cuzzucoli, fortemente voluta dai parenti che a Lianò, insieme ai pochi abitanti rimasti, organizzeranno una festosa accoglienza per tutti i partecipanti, con prelibatezze e sapori della cucina di una volta accompagnati da musica popolare e tante sorprese. Lianò è un piccolo borgo a circa 3 km da Saline, che ha voglia di vivere e non rimanere isolato: a partire dallo scorso anno ha visto una rivalutazione, con azioni di decoro e migliorie per renderlo più ospitale e caratteristico.
Per A LA HUTTA (ALLA GROTTA) il raduno sarà dalle 8.15 alle 8.45 presso il Bar Europa, in via Nazionale Saline. Al foglio firma verrà consegnato un ricco “pacco gara” grazie ai partner che hanno scelto di supportare l’organizzatore, poi dopo la foto di rito davanti alla Delegazione municipale, si partirà per un viaggio tra gli angoli più sconosciuti delle nostre vie. Per i partenti verranno sorteggiati dei premi, forniti dagli sponsor dell’evento. Fatto un passaggio costeggiando il mare, il percorso prevede che si sale su dal Pantano, in direzione Fucidà e Mantineo. Ridiscesi fino a Tegani, si passa attraverso Caracciolino dal quale poi si sconfina nel comune di Melito, per Musa e la risalita della fiumara che porta alle pendici di Pentedattilo. Qui è previsto il ristoro per i partecipanti e la visita al Borgo. Da qui si risale dal versante alle spalle per tornare in territorio montebellese e giungere a Masella. Qui, si andrà, sempre attraverso stradine interne, verso le Rocche di Prastarà, tra angoli incantati e bellezze nascoste. Suggestivi paesaggi accompagnano i ciclisti verso contrada Lianò, dove gli abitanti li aspettano a pentole fumanti con la tipica “cucina della nonna”. A fine banchetto, di nuovo in sella, per tornare al punto di partenza, ovvero a Saline. Quello disegnato dal presidente dell’associazione, Leonardo Zamapglione, è un percorso ad anello, diverso da quello della prima edizione, che ha una lunghezza di 32km e 900m dsl di media difficoltà, che presenta un tratto tecnico iniziale e finale che farà divertire gli amanti della mountain-bike.
L’ASD MAGNA GRECIA ha stabilito un’offerta minima di partecipazione in 5€ che, quindi, comprende: gadget, sorteggio, colazione, ristoro, pranzo e una bellissima esperienza sportiva. L’evento ha come finalità la promozione dell’attività sportiva sia per i tesserati dei vari Enti che per i singoli “ciclisti della domenica”. Finalità dello sport in genere, di un’importante ruolo sociale nella collettività che, stimolata da atleti e staff dirigenziali, sprona la sensibilità sul tema della donazione i sangue. Ecco anche perché della partnership per l’evento, della sezione ADSPEM Lazzaro-Motta-Saline. Quello proposto dall’ASD Magna Grecia è un ciclismo sempre sensibile a varie tematiche, disponibile a collaborare con altre realtà territoriali e sempre in grado di stimolare i più piccoli, come fa ormai da anni con le gimkane per bambini. Ulteriori informazioni potranno esser chieste scrivendo o telefonando al 3713894706 o per confermare la partecipazione inviando mail a magnagrecia.asd@gmail.com .
La fotografia silenziosa ed “etica” di Ciro Battiloro arriva nella Piana di Gioia Tauro
Il 30 novembre il fotografo napoletano, con curriculum internazionale, terrà una masterclass organizzato dal Club Fotoamatori Gioiesi. L’1 dicembre invece sarà ospite di Taurianova Capitale del Libro con “Silent is a gift”, la sua opera prima
I progetti fotografici internazionali del fotografo napoletano Ciro Battiloro approdano in Calabria per un doppio appuntamento nella Piana di Gioia Tauro. Sabato 30 dicembre, ore 16, il fotografo si terrà una Masterclass esclusiva organizzata dal Club Fotoamatori Gioiesi “Michelangelo Marino”, presso la stessa sede in via Torino 30, a Gioia Tauro.
L’evento si concentrerà su tre tematiche: relazione con la comunità, come entrare in connessione con i soggetti da fotografare; rispetto dei soggetti, quale taglio dare al progetto, mettendo al primo posto il rispetto dei soggetti; linguaggio personale, trovare un linguaggio fotografico ispirato alla tradizione umanista ma unico; editing finale, esprimere il senso del progetto attraverso l’editing delle immagini.
Gli scatti di Ciro Battiloro hanno tre grande peculiarità, anzitutto sono realizzati tutti con strumenti analogici, cioè macchine fotografiche a rullino. Altra caratteristica sono i colori, perché Battiloro lavora in bianco e nero mettendo evidenzia le tonalità interiori dei suoi soggetti, con attenzione agli sguardi, ai gesti, alle sensibilità degli individui che sono al centro delle sue storie per immagini. Infatti, lo strumento più importante del quarantenne reporter vesuviano, originario di Torre del Greco, è il rispetto. I click sulle macchine di Ciro Battiloro si sentono solo dopo aver passato molto tempo con le persone che lui vuole raccontare, diventando quasi uno di famiglia.
Una sorta di fotografia etica della e sulla società, che non vuole essere un reportage, ma un messaggio di amore per le comunità che Battiloro visita. Così ha deciso di raccontare le vite in due “periferie” storiche del sud Italia, il Rione Sanità di Napoli e il quartiere Santa Lucia, nel centro storico di Cosenza, gioiello di antichità dove i bambini giocano tra edifici nobiliari crollati, spazzatura e puzza di fogna. Attento a non imporre la propria presenza, Battiloro ha trascorso giorni, a volte settimane con alcuni di loro, li ha seguiti nell’intimità della loro casa, con la sua macchina fotografica e con il suo cuore. Ha ritratto la loro vita quotidiana prendendone parte. Un libro che parla di vita e morte, dolore e gioia, intimità e resistenza., l’autore si è concentrato non tanto sull’aspetto della marginalità, quanto sulla straordinaria vitalità delle persone.
Un racconto carico di una potenza “silenziosa”, molto apprezzato dalla casa editrice francese “Chose Commune”, che di recente ha voluto pubblicare il primo fotografico di Battiloro, dal titolo “Silence is a gift”, il silenzio fa rumore, appunto. Volume arricchito, tra l’altro, dalla prefazione di un altro grande nome napoletano come Erri De Luca, noto nel campo del giornalismo e della letteratura dal forte approccio umano e sociale.
Il libro sarà presentato domenica 1 dicembre, alle 18, all’interno del programma di Taurianova Capitale Italiana del Libro, nel centro pianoto, presso la Biblioteca A. R. Renda. Insieme all’autore ci saranno gli interventi di Maria Fedele, Assessora alla Cultura del Comune di Taurianova, Giacomo Carioti, vice presidente della Consulta delle Associazioni e della Società Civile del Comune di Taurianova e Annamaria Fazzari, presidente dell’Associazione Abbadia.
A presentare e interloquire con Battiloro sarà invece Pino Mangione, Presidente del Club Fotoamatori Gioiesi.
REGGIO – Arrestato a Gioia Tauro un 48enne per estorsione
Nei giorni scorsi, personale della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di P.S. di Gioia Tauro, unitamente al personale del Commissariato di P.S. di Polistena, ha arrestato in flagranza del reato di estorsione un uomo di 48 anni.
Il personale, contattato tramite il numero unico di emergenza 112, giunto sul posto, apprendeva che il fratello del richiedente si era recato presso il suo negozio di fiori e gli aveva intimato di dargli del denaro, minacciando di danneggiare altrimenti tutto il locale.
Di fronte al rifiuto, l’uomo aveva afferrato per il collo il richiedente e aveva danneggiato una parte del bancone mediante l’uso di un’ascia lì presente.
Il richiedente, impaurito, aveva dunque consegnato all’uomo la somma di 100,00 euro.
L’uomo è stato pertanto tratto in arresto e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha convalidato l’arresto e disposto l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.
ARGHILLÀ (RC) – Fermato dai Carabinieri con pistola pronta all’uso, arrestato un 18enne del posto
Un giovane di 18 anni è stato arrestato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Reggio Calabria ad Arghillà Nord per detenzione abusiva di armi. L’operazione si inserisce nelle attività di contrasto agli illeciti condotte quotidianamente dall’Arma per garantire sicurezza sul territorio.
Durante un normale controllo, i militari hanno fermato un’autovettura con a bordo soggetti già noti alle forze dell’ordine. Il comportamento nervoso di uno degli occupanti ha insospettito i Carabinieri, spingendoli a effettuare una perquisizione. Addosso al 18enne è stata rinvenuta una pistola con relativo munizionamento, detenuta illegalmente e pronta all’uso. L’arma e le munizioni sono state sequestrate, mentre il giovane è stato arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’operazione è parte di una strategia di controlli mirati che i Carabinieri stanno portando avanti nell’area metropolitana di Reggio Calabria, con particolare attenzione ai quartieri più complessi come Arghillà. Il costante presidio del territorio, infatti, è un elemento cruciale per prevenire reati e garantire maggiore sicurezza ai cittadini.
Le indagini proseguono per accertare la provenienza dell’arma e verificare eventuali legami con altre attività illecite.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per il 18enne vale il principio di non colpevolezza fino a condanna definitiva.
REGGIO – Imbrattata l’Accademia di Belle Arti, 34enne denunciato
I Carabinieri della Stazione di Reggio Calabria Principale, al termine di una mirata attività investigativa, hanno denunciato un cittadino di nazionalità boliviana, già noto alle Forze dell’Ordine, per deturpamento e imbrattamento di cose altrui.
L’episodio risale al 12 novembre scorso, quando l’uomo, utilizzando vernice spray, ha imbrattato con graffiti il portone e la facciata dell’Accademia di Belle Arti, uno degli edifici simbolo della città. L’Accademia, tra le più antiche del Sud Italia, rappresenta un patrimonio culturale di valore inestimabile per la comunità reggina.
I Carabinieri, attraverso un’approfondita analisi dei fatti, stanno proseguendo gli accertamenti per comprendere le motivazioni che hanno spinto l’individuo a compiere il gesto.
L’episodio pone nuovamente l’attenzione sull’importanza di contrastare comportamenti inurbani, come le scritte sui muri di edifici pubblici e privati, che danneggiano il decoro urbano e alimentano un senso di insicurezza nella collettività.
L’Arma dei Carabinieri rinnova il proprio impegno nel vigilare sul rispetto delle regole, al fine di preservare il patrimonio cittadino e garantire una convivenza civile decorosa.
La cittadinanza è invitata a collaborare segnalando tempestivamente alle Forze dell’Ordine eventuali atti di vandalismo o situazioni sospette, così da contribuire attivamente alla tutela della bellezza e della sicurezza della città.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di non colpevolezza fino a condanna definitiva.
Il sogno della Gallico – Gambarie si realizza: varato l’ultimo impalcato del tratto aggiuntivo da Ciarro a Podargoni
Mentre si prepara la cerimonia di inaugurazione del terzo lotto, i tecnici sono al lavoro in queste ore per l’ultimo intervento strutturale sul tratto aggiuntivo che completerà l’arteria stradale
Il mare dello Stretto e l’Aspromonte sono sempre più vicini e facilmente raggiungibili, grazie al completamento dello strada a scorrimento veloce ‘Gallico-Gambarie’ che proprio in questi giorni è oggetto di un ulteriore intervento, inserito come migliorativo in sede di appalto da parte dell’impresa esecutrice, ed eseguito nell’ambito dei lavori di completamento dell’arteria stradale da parte della Città metropolitana.
In attesa dell’apertura ufficiale del tratto ordinario, prevista per domenica 1 dicembre alle 10.30, che porterà da Mulini di Calanna a Ciarro, gli uffici tecnici di Palazzo Alvaro stanno seguendo in queste ore il varo di un ulteriore impalcato, un ponte di 90 metri, che migliorerà sensibilmente il tracciato da Ciarro a Podargoni e quindi alle porte di Santo Stefano d’Aspromonte.
“Qualcuno dirà che è solo un ponte – ha affermato il sindaco Giuseppe Falcomatà – qualcuno dirà che è solo una strada. Ma la realtà è che questa infrastruttura finalmente unisce il mare dello Stretto all’Aspromonte, rivoluzionando per sempre il sistema della mobilità sul nostro territorio. Poco fa abbiamo varato l’impalcato dell’ultimo viadotto del tratto aggiuntivo della Gallico – Gambarie. Si completa un’opera straordinaria, che per tante generazioni era rimasta solo un sogno interrotto”.
“Domenica – ha aggiunto il sindaco – apriremo insieme questa strada, che è la strada di tutti, nessuno escluso. Un sincero grazie a tutti coloro che in questi anni hanno contribuito a realizzarla, ognuno per la propria parte, in particolare alle centinaia di tecnici e operai che, giorno dopo giorno, sotto il sole, sotto la pioggia, con il vento in faccia, nelle estati torride e nel gelo degli inverni, hanno materialmente costruito una delle infrastrutture più imponenti della Calabria e dell’intero Mezzogiorno”.
Le operazioni hanno già portato nei giorni scorsi al varo del ‘primo concio’ da 50 metri, mentre il secondo, da 40 metri, è stato posizionato proprio in queste ore. L’intervento fa parte di ulteriori 600 metri, aggiuntivi rispetto all’opera che sarà inaugurata il primo dicembre, e consentirà di aggirare un tratto della strada originaria, caratterizzato dalla presenza di diversi tornanti.
La progettazione è stata seguita con grande attenzione dal settore Viabilità della Città metropolitana, con la supervisione del Dirigente Lorenzo Benestare e del Vicesindaco con delega alla Viabilità Carmelo Versace. La lavorazione ha reso necessario l’intervento di una speciale ‘gru semovente’ di 700 tonnellate, giunta sul cantiere e allestita sul posto.
La strada veloce ‘Gallico-Gambarie’ rappresenta una delle opere pubbliche più importanti realizzate in Calabria negli ultimi anni, a coronamento di un impegno politico programmatico della Città Metropolitana guidata dal sindaco Falcomatà che in questi anni ha seguito l’esecuzione dell’appalto fino al completamento dell’opera, in favore non solo della valorizzazione turistica e culturale dell’area protetta dell’Aspromonte, ma anche per garanzia dell’intero comprensorio del versante della fiumara ‘Gallico’, sul quale ricadono ben quattro Comuni preaspromontani, che attendevano da anni una moderna e più sicura via di comunicazione.
Anche il restante tratto stradale, da Santo Stefano a Gambarie, passato di competenza all’Anas, è stato oggetto di interventi di ammodernamento. Il primo già realizzato dalla Città Metropolitana, un secondo, già in programma, sarà realizzato direttamente da Anas nei prossimi mesi, completando di fatto le attività previste dal progetto complessivo e donando all’intera vallata del Gallico un’arteria stradale comoda e sicura.
REGGIO – La Città Metropolitana celebra il Santo Patrono San Gaetano Catanoso: il calendario degli eventi
Tra gli appuntamenti in programma dal 1 al 3 dicembre un concerto ed un seminario di studi dal titolo “Oltre il Volto, San Gaetano Catanoso, storia e spiritualità”
Palazzo Alvaro celebra San Gaetano Catanoso, Patrono della Città Metropolitana di Reggio Calabria, con una serie di eventi culturali organizzati presso l’Auditorium del Santuario del Volto Santo. In collaborazione con l’Arcidiocesi reggina, l’Ente darà vita ad un concerto, ad un seminario e ad un concorso per le scuole superiori del territorio in maniera da rinsaldare il rapporto fra i giovani ed il Santo nato a Chorio di San Lorenzo.
Così, domenica 1 dicembre, alle ore 18:00, si terrà l’evento “Voci, Archi e Meraviglia”, affidato al Coro lirico siciliano ed all’Ensemble orchestrale in residence che accompagneranno il tenore Lorenzo Papasodero, su musiche di Ennio Morricone, per la direzione del maestro Francesco Costa.
Il seminario di studi sul tema “Oltre il volto. San Gaetano Catanoso, storia e spiritualità” si aprirà il giorno seguente, a partire dalle ore 16:30, con i saluti istituzionali del sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, del consigliere delegato Filippo Quartuccio e di monsignor Pietro Sergi, vicario episcopale della Congregazione Vicaria Generale.
La vita, le opere e la missione di San Gaetano Catanoso saranno approfondite in un convegno moderato dal professore Giuseppe Caridi, durante il quale relazioneranno il professore Antonio Baglio, docente di Storia all’Università di Messina, don Letterio Festa, direttore dell’Archivio storico della diocesi di Oppido-Palmi, Padre Pasquale Triulcio, direttore dell’Archivio storico diocesano, ed il professore Renato Laganà, docente emerito presso la Facoltà di Architettura dell’Università “Mediterranea”.
L’approfondimento sulla figura storica e spirituale del Santo reggino continuerà il 3 dicembre, sempre alle 16:30, nel corso di un altro importante incontro moderato dalla dottoressa Angela Puleio. In quest’occasione, prima della chiusura assegnata a don Giovanni Imbalzano, rettore del Santuario, interverranno il professore Raffaele Manduca dell’Università “Mediterranea”, la dottoressa Giovanna Brizzi, postulatrice dell’Ordine dei Carmelitani a Roma, e suor Daniela Maesano, già postulatrice della Congregazione.
Il ciclo di iniziative promosso dalla Città Metropolitana, che si sviluppa nel mese in cui San Gaetano fondò la Congregazione delle Suore del Volto Santo, prevede anche l’indizione del Premio “San Gaetano Catanoso. La luce che brilla”, rivolto agli studenti che frequentano le Scuole secondarie di secondo grado del comprensorio o che appartengono ad associazioni e movimenti religiosi. L’iniziativa punta ad incoraggiare riflessioni ed a stimolare processi di crescita sociale e culturale, prendendo le mosse dalla vita e dall’esempio del Santo. Il concorso è diviso in due sezioni: un saggio breve sulla figura di San Gaetano Catanoso, con riferimento alle conseguenze sociali del suo servizio, in particolare, nel promuovere la dignità umana e il benessere sociale, ed uno Scritto storico che ripercorra la vita e la missione terrena del Santo attraverso la ricerca e la disamina di documenti e testimonianze dirette e l’analisi dell’impatto del suo operato sulla società.
REGGIO – Adisco Calabria e Le Muse insieme per 4 giorni per La Giornata della vita
Adisco Calabria (Associazione donatrici sangue cordone ombelicale) ha ripreso le sue attività programmatiche, organizzative e culturali con una grande ripartenza che ha coinvolto il consiglio direttivo e il mondo scientifico calabrese.
Il presidente regionale Giuseppe Livoti promuove questo nuovo corso, una ripartenza all’insegna di una storia costruita nel tempo 20 anni dalla presidente onoraria Franca Arena Tuccio, pioniera nella nostra regione dell’associazionismo associativo. Le direttive nazionali Adisco ricorda Livoti, le abbiamo promosse in occasione dell’ultimo incontro nel mese di luglio in occasione dell’inaugurazione dell’aiuola Adisco presso il Cortile delle Muse da S.E.R. mons. Fortunato Morrone Arcivescovo Metropolita di Reggio Calabria-Bova con la scultura dell’artista e scultore Cosimo Allera “Trasformazioni” in acciaio sagomato ed inciso, che rappresenta una figura stilizzata e strigilata di un cordone ombelicale costituito da tre vasi ombelicali (una vena e due arterie), che come si sa ha la funzione di permettere lo scambio di sangue tra la madre e il feto durante la gravidanza. Il cordone ombelicale collega infatti il circolo sanguigno del bambino, alla placenta, ossia l’organo che permette il passaggio dal sangue materno a quello fetale dell’ossigeno e delle sostanze necessarie alla crescita e allo sviluppo del feto. Culmina in alto una sfera in ottone, interattiva poiché lo spettatore può animarla mettendola in movimento elemento che simbolicamente rende l’universalità del senso della donazione oggi più che mai utile e necessaria. Nei giorni scorsi invece si è tenuta l’assemblea dei soci che insieme al direttivo ha stabilito le iniziative della Giornata nazionale che ricorda la data del primo trapianto con cellule staminali da sangue del cordone ombelicale sul paziente Matthew Farrow, affetto da anemia di Fanconi ma che vede i soci di Adisco Calabria impegnati per ben tre giorni giovedi 28, venerdi 29, sabato 30 novembre alla promozione di una pianta come il ciclamino per raccogliere fondi per le proprie attività associative presso lo storico Palazzo Pizzarello dalle ore 17 alle ore 20.
In tempi di crisi è difficile promuovere borse di studio per ostetriche o attività di volontariato, ma continua Livoti cerchiamo di autogestirci seguendo le indicazioni nazionali del direttivo e del nostro presidente dott. Giuseppe Garrisi.
In questi decenni, nel mondo sono stati effettuati oltre 35mila trapianti con l’utilizzo di cellule staminali cordonali, per trattare oltre 80 tipologie differenti di patologie, tra cui leucemie, linfomi, talassemia ed anemia. Attualmente, inoltre, sono in corso diversi trial clinici per migliorare sempre più le tecniche nei trapianti e per sviluppare nuove applicazioni terapeutiche come il gel piastrinico, il collirio per la sindrome Des e le trasfusioni di globuli rossi ai neonati prematuri. I componenti del consiglio direttivo la vicepresidente Daniela Privitera, la segretaria Elisa Mottola, la tesoriera Giulia Tramontano, il comitato scientifico composto da Antonella Pontari, Paola Infortuna, Elisa Mottola e le consigliere Angela Iaria e Rosaria Livoti stanno lavorando per questi tre giorni che culmineranno con un convegno domenica 1 dicembre alle ore 18 presso la Sala D’arte Le Muse di via San Giuseppe 19 come momento di chiusura delle attività per la Giornata della vita. Titolo della manifestazione “Adisco e le frontiere della ricerca: la donazione del sangue del cordone ombelicale. Dopo i saluti di Giuseppe Livoti – presidente regionale Adisco Calabria e Ass. Le Muse e di Franca Arena Tuccio – fondatrice e presidente onoraria Adisco Calabria ci sarà l’introduzione di Elisa Mottola psicologa – segretaria Adisco Calabria e delegata Muse Ricerca psico- medico – scientifica mentre la conversazione sarà con Isabella Mondello – direttore dell’Unità Operativa Complessa di Neonatologia e Terapia intensiva neonatale del Grande Ospedale Metropolitano e
Giulia Pucci – Direttore Medico Unità Operativa Semplice Dipartimentale – Banca del sangue cordonale. Partecipa il Coro delle Muse diretto dai Maestri Enza e Marina Cuzzola con l’accompagnamento al pianoforte del maestro Mary Ardissone. Un momento particolare sarà