REGGIO – Capodanno Rai, a palazzo San Giorgio torna a riunirsi il gruppo di coordinamento per l’organizzazione dell’evento

Oltre ai vari settori degli uffici comunali nella riunione sono stati coinvolti anche altri enti e società, tra cui Atam e Castore
Prosegue il lavoro del gruppo di coordinamento istituito dal Comune di Reggio Calabria per l’organizzazione del Capodanno Rai 2024, che si terrà nella città dello Stretto. Nel corso delle settimane passate già il sindaco Giuseppe Falcomatà, con i rappresentanti della Prefettura e delle forze dell’ordine, aveva effettuato una serie di sopralluoghi per definire al meglio le modalità logistiche e organizzative e garantire la sicurezza dell’evento.

Oltre ai vari settori degli uffici comunali nella riunione sono stati coinvolti anche altri enti e società, tra cui Atam e Castore, per coordinare il servizio di trasporto pubblico e le esigenze legate alla gestione dell’area. Il tavolo di lavoro, infatti, ha esaminato nel dettaglio le indicazioni avanzate dalla RAI per la buona riuscita dell’evento, che rappresenta un’importante vetrina per la città e un’occasione di promozione turistica e culturale.
Ad ogni settore coinvolto è stato affidato un compito specifico che dovrà essere realizzato nelle prossime settimane di preparazione. Ogni attività sarà portata avanti in stretta collaborazione con la Prefettura e la Questura, coordinandosi con le indicazioni delle autorità per garantire la sicurezza e il corretto svolgimento dell’evento.
Il gruppo di lavoro si riunirà periodicamente per monitorare l’avanzamento dei vari progetti e per aggiornare i diversi enti coinvolti sugli stadi del processo. “La collaborazione tra i vari settori e gli enti locali e nazionali è essenziale per la buona riuscita dell’evento – è stato detto nel corso della riunione – e per offrire alla cittadinanza e ai visitatori un Capodanno indimenticabile”.
Attraverso questo lavoro di coordinamento, il Comune di Reggio Calabria conferma il suo impegno nell’organizzare un evento sicuro, festoso e in grado di valorizzare la città in tutta la sua bellezza, pronta ad accogliere migliaia di persone provenienti da tutta Italia.

REGGIO – Il sindaco Falcomatà accoglie a Palazzo San Giorgio l’Assessore Lucente di Regione Lombardia

Stima reciproca e percorsi di collaborazione tra i due Enti: «Sui temi legati ai servizi, ai trasporti, alla mobilità ed alla qualità della vita delle comunità serve spirito istituzionale ed unità, oltre ogni schieramento ideologico o partitico»

Il sindaco Giuseppe Falcomatà ha ricevuto, nei saloni di Palazzo San Giorgio, Franco Lucente, assessore ai Trasporti, alla Mobilità sostenibile e alla Banda ultra-larga della Regione Lombardia. L’incontro è arrivato al termine della visita del delegato della giunta del presidente Attilio Fontana agli stabilimenti Hitachi Rail di Torre Lupo, dove si stanno assemblando 131 treni per il sistema trasportistico lombardo.

In un clima di cordialità e positiva collaborazione, Falcomatà e Lucente hanno sottolineato «l’importanza dell’industria reggina in un comparto che si conferma essere particolarmente importante nelle sue articolazioni e complessità». Nel corso del colloquio, infatti, è stato sottolineato «il gran lavoro portato avanti dal management, dai lavoratori e dalle lavoratrici di Hitachi Rail che, dallo stabilimento cittadino, costituiscono un’autentica eccellenza nazionale».

Il sindaco Giuseppe Falcomatà, in particolare, ha posto l’accento sulle criticità del sistema trasportistico e viario calabrese che «sconta pesanti gap rispetto alle infrastrutture lombarde e, più in generale, del nord del Paese». La circostanza è servita anche a riaccendere i riflettori sulla recente inaugurazione del III lotto della Strada a scorrimento veloce Gallico-Gambarie, un unicum che consente di ridurre, fortemente, i tempi di percorrenza fra il versante costiero e quello aspromontano. L’opera ha suscitato la curiosità dell’assessore Lucente che si è detto «compiaciuto per la realizzazione di un’infrastruttura che può, concretamente, cambiare in meglio le sorti di un territorio».

L’occasione è servita a rafforzare sentimenti di reciproca stima e collaborazione fra il Comune di Reggio Calabria e la Regione Lombardia nella consapevolezza che «sui temi legati ai servizi, ai trasporti, alla mobilità ed alla qualità della vita delle comunità serva spirito istituzionale ed unità, oltre ogni schieramento ideologico o partitico».

REGGIO – A Palazzo Alvaro firmata la Carta di Reggio Calabria: intenti programmatici con il Messico per la cultura gastronomica

Per il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà è importante “condividere culture e tradizioni con altri Paesi del Mondo, partendo anche dal patrimonio enogastronomico”

A Palazzo Alvaro, sede della Città metropolitana a Reggio Calabria, si sono conclusi i lavori del IX Foro Mundial de Gastronomía Mexicana, svoltosi in occasione dei 150 anni dei rapporti diplomatici tra Italia e Messico. L’evento ha coinvolto i borghi storici di Altomonte e Gerace. L’evento finale è stato sancito con la sottoscrizione della ‘Carta di Reggio Calabria’ che punta a dare impulso alle linee d’indirizzo dell’agenzia dell’ONU, attraverso l’attuazione dei principi fondanti della Convenzione Unesco 2003 e delle sue Direttive operative per la ‘Salvaguardia del Patrimonio culturale immateriale’, dell’Agenda 2030 per lo sviluppo Sostenibile e della Convenzione di Faro del Consiglio d’Europa sul valore dell’eredità culturale delle comunità.
La Carta di Reggio Calabria è stata sottoscritta, dal Conservatorio de la Cultura gastronomía Mexicana, segretariato dello Stato del Michoacán, Regione Calabria, Città metropolitana di Reggio Calabria, rappresentata dal sindaco metropolitano Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, città di Altomonte presente con il sindaco Carlo Coppola, città di Gerace rappresentata dal sindaco Rudi Lizzi e da Patrizia Nardi, referente del IX Foro Mundial de la gastronomía mexicana 2024 in Italia.

La ‘Carta’ è finalizzata alla creazione di una piattaforma d’intesa tra le parti convenute perché possano nel futuro congiuntamente operare, secondo ruoli e funzioni di ognuno, mettendo in atto processi, politiche e strategie pubbliche e di comunità utili a costruire un progetto di crescita e sviluppo con il coinvolgimento attivo delle giovani generazioni e a condividere buone pratiche di diplomazia culturale e di cooperazione internazionale; per salvaguardare la cucina della tradizione, patrimonio identitario e luogo di relazione e integrazione sociale nel mondo; promuovere reciprocamente forme di turismo sostenibile; incoraggiare gli scambi di competenze e know how sui temi del presente atto; sostenere gli scambi commerciali di prodotti sostenibili.

Contestualmente alla sottoscrizione della ‘Carta di Reggio Calabria’, vi è l’intenzione, espressa dalle parti, finalizzata alla costituzione di un Tavolo di lavoro permanente che verrà ufficializzato nei primi mesi del 2025 e che avrà sedi fisiche nelle città di Reggio Calabria, Madrid e Città del Messico; della sottoscrizione parallela di un ‘Accordo trilaterale per la creazione dell’Associazione per la salvaguardia delle cucine tradizionali e popolari di Spagna, Italia e Messico’ che costituisca piattaforma scientifica di partenza per alimentare il dialogo e lo scambio tra i promotori della Carta di Reggio Calabria, favorendo un rapporto comparato tra gli stakeholder e le comunità di pratica dei tre Paesi e i contesti della cucine patrimonio Unesco nel mondo; della volontà di produrre, nel futuro, un documento programmatico che definisca le linee guida del progetto internazionale qui delineato.

“Siamo molto felici e contenti di questo percorso, quando si parla di una Carta che porta il nome della nostra città siamo consapevoli dell’importanza, dell’autorevolezza del momento storico che stiamo vivendo, soprattutto in relazione a uno scambio culturale con uno Stato come il Messico, con il quale abbiamo tantissimi punti in comune”. Così il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, intervenendo nel corso dell’incontro. “Abbiamo l’idea – ha aggiunto – di condividere le nostre tradizioni, culture soprattutto per ciò che riguarda l’aspetto enogastronomico, puntando anche a condividere altri elementi che ci accomunano come comunità in ambito culturale. La nostra terra è abituata al confronto e alla condivisione e anche con il Messico c’è molto da imparare, rispetto alla una cultura ultramillenaria. Lo facciamo attraverso un legame offertoci dall’Unesco, ed a una serie di contatti e relazioni che ha portato avanti, in particolare, Patrizia Nardi”. “Siamo soddisfatti perché questa Carta – ha evidenziato il primo cittadino – rappresenta, senza dubbio, un punto di partenza dal quale potranno discendere anche altre attività che possono spaziare dall’educazione alimentare, come principale punto di contatto, ma che sicuramente – ha concluso Falcomatà – ci potranno consentire anche di sperimentare percorsi di crescita di carattere culturale, turistico, intorno a quello che è un minimo comune denominatore, ossia la cultura enogastronomica”.

Patrizia Nardi, nel corso del suo intervento, ha ripercorso le tappe che hanno portato a questa evento internazionale, conclusosi a Reggio Calabria: “Questo rapporto – ha detto – nasce da una mia visita in Messico, a Guadalajara, al settimo forum, rappresentando l’Italia ma soprattutto la Calabria, come regione al centro del Mediterraneo, luogo di incontro di culture, di commistioni, di relazioni”. “Abbiamo incrociato, peraltro – ha ricordato Nardi – questa comune origine culturale tra il Messico, la Spagna, l’Italia e in particolare con quello che era il Regno delle due Sicilie. Con il nostro Mezzogiorno abbiamo molto da dirci, tanti elementi in comune, ci ritroviamo soprattutto nei cibi, nella cultura, nelle tradizioni, in particolari stili di vita. Si tratta quindi di un progetto importante che proietterà la Calabria in un progetto di diplomazia culturale, di cooperazione internazionale. La carta di Reggio Calabria – ha concluso – sarà la base dalla quale partiremo per costruire con questo partenariato che comincerà a lavorare, già dalla primavera del 2025, sui temi UNESCO del patrimonio culturale immateriale e su quelli della cucina e della tradizione”.

REGGIO – Proseguono i lavori per il nuovo campo di Ciccarello: quasi ultimato il nuovo terreno di gioco in erba sintetica

Sopralluogo del sindaco Giuseppe Falcomatà, del consigliere delegato allo Sport Giovanni Latella e del vicesindaco metropolitano Carmelo Versace

Proseguono i lavori al campo di calcio di Ciccarello a Reggio Calabria. Una delle storiche strutture del calcio cittadino, sede di tante memorabili imprese sportive, tornerà presto ad essere uno dei cuori pulsanti dello sport cittadino. Il sindaco Giuseppe Falcomatà, insieme al consigliere delegato allo Sport Giovanni Latella ed al vicesindaco della Città Metropolitana Carmelo Versace, accompagnati dai tecnici dell’Ente, hanno effettuato un sopralluogo all’interno della storica struttura sportiva, dove l’impresa sta provvedendo alla realizzazione del sottofondo del campo da gioco, propedeutico alla stesura del manto erboso sintetico, e il basamento per la realizzazione delle panchine, della rete di recinzione e la predisposizione per l’impianto di illuminazione. Già completati nel primo stralcio funzionale i lavori sul muro perimetrale e le ampie strutture degli spogliatoi e dei servizi igienici. L’intenzione dell’Amministrazione comunale reggina, condivisa con i vertici della Figc che stabilirà proprio a Ciccarello un centro federale, è quella di dotare la struttura anche di un nuovo impianto di illuminazione, in modo da poter sfruttare il campo di gioco anche durante le ore serali. Messi alle spalle i problemi derivati dall’indisponibilità delle imprese affidatarie a completare l’appalto dunque, i lavori stanno procedendo speditamente in queste settimane per la realizzazione della nuova struttura. Un polo sportivo in un quartiere che ha necessità di implementare i luoghi di aggregazione e che diverrà un polo di socializzazione importante per i ragazzi della zona, oltre che un nuovo punto di riferimento per l’intero circuito calcistico reggino, in ambito giovanile e non.

“Nonostante le difficoltà vissute nel corso dell’iter realizzativo – hanno affermato i rappresentanti dell’Amministrazione comunale a margine del sopralluogo – i lavori stanno adesso procedendo in maniera spedita. L’impresa sta completando le lavorazioni per il sottofondo del campo, con le pendenze ed il drenaggio delle acque meteoriche. Si è in attesa del nulla osta per l’omologazione del sottofondo, dopo di che si procederà immediatamente alla stesura del tappetino di erba sintetica. Un lavoro che peraltro stiamo realizzando in stretta sinergia con i rappresentanti della Federazione Giuoco Calcio e che speriamo possa essere completato nelle tempistiche previste dal nuovo appalto”.

“Il campo di Ciccarello è certamente una struttura molto attesa dalla comunità sportiva reggina. Sono tante le generazioni di calciatori che hanno calcato questo terreno di gioco – spiegano i rappresentanti di Palazzo San Giorgio – si tratta di una delle strutture sportive più antiche e gloriose della città. Peraltro in questi anni abbiamo voluto, attraverso un’apposita delibera già approvata dalla Giunta comunale, che questa struttura fosse intitolata a Simone Neto Dell’Acqua, un giovane calciatore reggino prematuramente scomparso a causa di una grave malattia che rappresenta un simbolo che idealmente personifica i tantissimi ragazzi e bambini che quotidianamente calcano i campi della nostra città, in contesti sani dove le società sportive diventano un solido punto di riferimento educativo. L’auspicio – concludono – stando al quadro offerto dai tecnici, è che anche questa struttura, così come quella di Pellaro e di Catona, possa essere completata da qui ai prossimi mesi. Sarebbero, tra gli altri, altri tre punti nevralgici per lo sport cittadino che vogliamo consegnare alla cittadinanza che li attende da tempo”.

Il presidente del Consiglio Regionale della Calabria sul 30° anniversario della conferenza dei Presidenti delle Assemblee delle Regioni

“La Calabria è orgogliosa di avere sempre preso parte ai lavori della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Provincie autonome e di svolgere oggi, attraverso la mia persona, funzioni e ruoli istituzionali importanti”.
È quanto asserisce il presidente del Consiglio della Calabria Filippo Mancuso, a margine della ricorrenza del 30° anniversario della Conferenza dei Presidenti (di cui è vice coordinatore) alla quale è intervenuto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Ha aggiunto Mancuso: “L’organismo nazionale dei Consigli regionali, coordinato dal presidente Antonello Aurigemma, è importante soprattutto perché agevola il confronto e la collaborazione tra le Assemblee e assicura il buon funzionamento delle macchine amministrative dei Consigli. In un frangente di forti rivolgimenti istituzionali, gli scambi di esperienze e gli opportuni raccordi in ambito nazionale e comunitario sono decisivi per potenziare le funzioni di rappresentanza democratica delle Assemblee regionali a garanzia dei diritti dei cittadini.
Avendo i Consigli una conoscenza specifica dei territori, auspico che la Conferenza possa costituire, sia nei lavori della Commissione parlamentare per le Questioni regionali che nelle relazioni con le Istituzioni europee, un interlocutore di estrema utilità e capacità”.

REGGIO – Blitz a San Sperato: armi, droga e un arresto nella lotta alla criminalità organizzata

Si è conclusa con l’arresto di un uomo l’operazione di polizia giudiziaria condotta nel fine settimana a San Sperato, quartiere di Reggio Calabria. L’uomo è stato trovato in possesso di una pistola senza matricola, munizioni e 50 grammi di cocaina.

Il blitz, frutto di un’attenta pianificazione e del lavoro coordinato tra le Stazioni dei Carabinieri di RC-Rione Modena, Cataforio e Cannavò, lo Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” e un’unità cinofila della Guardia di Finanza, ha permesso di smantellare una base operativa utilizzata per attività illecite.

L’attività è scattata dopo che i militari hanno osservato movimenti sospetti dell’uomo. In particolare, è stato visto uscire sul retro della propria abitazione con un pacco, poi nascosto rapidamente nell’intercapedine di un muro. Dopo un tentativo di fuga improvvisato, il soggetto è stato bloccato dalle pattuglie appostate nei paraggi.

La successiva perquisizione ha portato alla scoperta di una pistola priva di matricola, con sei proiettili nel caricatore, insieme a droga e strumenti per il confezionamento.

L’operazione rappresenta un ulteriore passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata, con le forze dell’ordine impegnate a garantire sicurezza e legalità.

L’uomo è da considerarsi innocente fino a condanna definitiva.

Progetto “@Io dico NO al Cyberbullo”: Via ai laboratori di informatica, simulazione del processo e teatro presso l’Istituto ITE Piria – Ferraris / Da Empoli di Reggio Calabria

Sono partiti ufficialmente i laboratori di simulazione del processo, informatica e teatro presso l’Istituto ITE Piria – Ferraris / Da Empoli, con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti sul bullismo e il cyberbullismo attraverso un approccio innovativo e coinvolgente. Il progetto, che si inserisce nell’ambito dell’iniziativa “@Io dico NO al Cyberbullo”, è promosso dall’Università Popolare di Reggio Calabria PACE ETS-  Uni.Pace (afferente al Sistema A.C.U., “Azione Cristiana Umanitaria”: un sistema socio-lavorativo fondato dal Missionario cristiano Gilberto Perri)  e finanziato dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’ambito del bando “Educare Insieme” per progetti di Contrasto della Povertà Educativa e Sostegno delle Opportunità Culturali ed Educative di Persone di Minore Età.

Il laboratorio di simulazione del processo, che ha preso il via con la prima edizione durante l’anno scolastico 2023-2024, sta volgendo al termine, ma la sua continuità è garantita grazie alla partenza di una nuova edizione che coinvolgerà gli studenti del triennio a partire da gennaio 2025. Questo laboratorio rappresenta un’opportunità unica per i ragazzi di comprendere le dinamiche legali e giuridiche dei casi di bullismo e cyberbullismo, e acquisire competenze utili per affrontare in modo consapevole e responsabile le problematiche legate a questi fenomeni.

Maria Letizia Romeo, Presidente dell’Uni.Pace, ha sottolineato l’importanza di questo laboratorio, affermando: “La simulazione del processo è un’esperienza fondamentale per comprendere la dimensione legale del bullismo e del cyberbullismo. I ragazzi hanno l’opportunità di mettersi nei panni di avvocati, giudici e testimoni, esplorando la giustizia e imparando a riconoscere il valore delle norme legali in un contesto sociale spesso difficile. Grazie alla sinergia con la comunità educante dell’ITE Piria, stiamo creando un ambiente educativo che fa della collaborazione e dell’impegno un valore condiviso”.

Tra le attività progettuali anche altri laboratori formativi volti alla sensibilizzazione sul cyberbullismo e al contempo all’accrescimento delle competenze dei giovani. Nel laboratorio di informatica, infatti, gli studenti sono guidati nella creazione di un sito web dedicato alla prevenzione del cyberbullismo, dove, utilizzando la piattaforma WordPress, realizzeranno contenuti multimediali, giochi educativi e forum di discussione per promuovere una comunicazione positiva tra pari.

“La tecnologia può essere uno strumento potente per combattere il cyberbullismo, se utilizzata consapevolmente” ha aggiunto Romeo. “Con il laboratorio di informatica, vogliamo dare ai ragazzi gli strumenti per difendersi online e, soprattutto, per sensibilizzare gli altri, creando una rete di consapevolezza e rispetto.”

E ancora, il laboratorio di teatro offre agli studenti un’opportunità di crescita emotiva e sociale, affrontando il tema del bullismo attraverso tecniche di recitazione, improvvisazione e storytelling. “Il teatro ha la capacità di rendere le emozioni tangibili” ha spiegato Romeo, “e i ragazzi, interpretando storie di vittime e spettatori, possono sviluppare empatia e comprendere l’importanza del rispetto reciproco.”

Il progetto “@Io dico NO al Cyberbullo” si avvale di un’importante collaborazione tra diversi enti e realtà locali partner, tra cui l’Istituto ITE Piria – Ferraris / Da Empoli, l’Associazione Culturale Format e l’Associazione Culturale Citius-Altius-Fortius, che supportano le attività formative e contribuiscono alla sensibilizzazione sul tema del bullismo e del cyberbullismo.

“Un ringraziamento speciale va alla comunità educante dell’ITE Piria – Ferraris / Da Empoli, al Dirigente Anna Rita Galletta, alla Vicepreside Patrizia Praticò e a tutto il personale scolastico. È grazie alla loro sinergia e all’impegno condiviso che stiamo riuscendo a costruire un percorso educativo efficace e trasformativo. Insieme, saremo in grado di affrontare con maggiore forza e determinazione il fenomeno del bullismo e di sensibilizzare i giovani a una cultura di rispetto e responsabilità”, ha concluso Maria Letizia Romeo.

Il progetto “@Io dico NO al Cyberbullo“, dunque, non solo forma giovani consapevoli e responsabili, ma punta a creare una rete di collaborazione tra scuole, famiglie e comunità per affrontare in modo integrato il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, sia nel mondo reale che nel contesto digitale.