REGGIO – Chiusura del mercato storico di Piazza del Popolo: Ripepi: “La distruzione sistematica della città continua!”.

Sospeso fino al 30 giugno 2025 il mercato di Piazza del Popolo – questa la sconcertante notizia emersa nel corso della Commissione Controllo e Garanzia, convocata stamattina dal Presidente Massimo Ripepi. La notizia arriva durissima alla luce della Delibera N. 03 del 13 gennaio 2025, approvata dalla Giunta Comunale, e che sancisce la sospensione dell’attività mercatale. Un provvedimento, questo, che in realtà rappresenta una chiusura definitiva per uno dei mercati storici più importanti di Reggio Calabria, aperto da oltre ottant’anni.

Un’altra scelta demolente per l’economia cittadina, già asfittica!” – ha dichiarato il Consigliere Ripepi – “Falcomatà, facendo esattamente il contrario di quanto aveva fatto il padre Italo più di vent’anni fa, disintegra con un solo colpo il polmone di microeconomia presente nella piazza più maestosa e strategica della nostra città.”

“La chiusura del mercato, infatti, non solo impoverisce un’area cruciale del centro storico, ma spezza un tessuto economico e sociale che, per generazioni, ha garantito lavoro e servizi alla cittadinanza. L’area a nord del centro storico, già duramente provata dall’abbandono amministrativo, sarà ora privata del suo baricentro economico.” – ha spiegato Massimo Ripepi.

“Nel corso della Commissione, l’Assessore Marisa Lanucara ha confermato la volontà dell’Amministrazione di trasformare Piazza del Popolo in un parcheggio per autovetture, senza alcuna considerazione per il patrimonio storico, sociale ed economico rappresentato dal mercato.” – ha rimproverato il Presidente della Commissione – “E che fine ingrata spetta ai commercianti onesti che, nel 2018, avevano partecipato e vinto il bando di assegnazione dei posti? Questi commercianti sono stati ignorati per anni e oggi vengono traditi da un’Amministrazione che fa impallidire persino ‘Attila’, per la sistematica distruzione che ha operato in città.”

“Per non parlare delle dichiarazioni del Consigliere Giovanni Latella, che hanno ulteriormente indignato i presenti. Latella, sebbene si sia dichiarato vicino ai commercianti e disponibile al dialogo, perde la maschera nel momento in cui la sua parte politica approva una delibera che sancisce la morte definitiva del mercato. Questa Amministrazione, ovunque passi, non fa più crescere nemmeno un filo d’erba: ed ora pretende pure di dialogare con chi ha appena colpito a morte!?” – ha rimarcato Ripepi.

“L’Assessore Lanucara e la Dirigente del Settore Attività Produttive, Loredana Pace, hanno confermato che il mercato rimarrà chiuso fino a giugno 2025. Da sottolineare, però, le dichiarazioni della Dott.ssa Pace: nel periodo in cui il bando fu emanato (e lei non ricopriva ancora il ruolo dirigenziale), le licenze non furono mai consegnate ai vincitori del bando!” – ha raccontato Massimo Ripepi.

I commercianti presenti in Commissione non hanno mancato di ribadire, in ogni caso, la loro volontà di operare in modo legale, pagando regolarmente quanto dovuto all’Amministrazione Comunale. Motivo per il quale, hanno avanzato con forza la pretesa che il mercato non venga chiuso, sottolineandone il valore economico e sociale che ha garantito alla città nel corso degli anni.

“Presenteremo una proposta precisa all’Amministrazione che prevede il mantenimento del mercato durante le ore mattutine, con attività ludiche e ricreative nel pomeriggio e spettacoli culturali la sera. Esattamente come avviene in tutte le piazze commerciali più importanti del Paese.” – ha concluso il Presidente Massimo Ripepi – “In ogni caso, ho convocato il Sindaco Giuseppe Falcomatà per la prossima seduta della Commissione Controllo e Garanzia. Vogliamo che sia lui, in prima persona, a spiegare quali siano le reali intenzioni dell’Amministrazione per il futuro di Piazza del Popolo. La città ha bisogno di chiarezza e di risposte immediate: senz’altro, la chiusura del mercato storico rappresenta l’ennesimo atto di un’amministrazione ben poco lungimirante e incapace di favorire lo sviluppo e la crescita delle poche realtà economiche che ancora resistono a Reggio Calabria.”

REGGIO – Viola le prescrizioni del Giudice, arrestato pregiudicato di Arghillà

Ancora una volta, l’azione incisiva dei Carabinieri di Reggio Calabria ha colpito duramente la criminalità organizzata nel quartiere di Arghillà, una delle zone più delicate della città dal punto di vista della sicurezza e dell’ordine pubblico. Questo intervento, che si inserisce in un ampio programma di attività volte a contrastare la criminalità nel cuore della città, dimostra l’impegno costante delle forze dell’ordine nel garantire la protezione dei cittadini e nel restituire sicurezza a un territorio segnato dalla presenza di fenomeni criminali.

L’operazione è partita durante un servizio di controllo del territorio pensato per monitorare le aree più sensibili e vulnerabili della città. Durante un pattugliamento serale, le pattuglie dei Carabinieri sono state allertate dalla Centrale Operativa a seguito di una segnalazione giunta al numero di emergenza 112, riguardante un veicolo sospetto in movimento nelle vicinanze di alcuni condomini nel quartiere di Arghillà sud. La segnalazione è stata prontamente valutata e, in breve tempo, le pattuglie in circuito si sono dirette verso l’area indicata.

Una volta giunti sul posto, i militari hanno individuato il mezzo segnalato e proceduto con l’identificazione dei tre occupanti. I primi controlli hanno immediatamente rivelato che si trattava di pregiudicati noti alle forze dell’ordine, tutti residenti nel quartiere Arghillà. Tra di loro, uno dei fermati si è distinto per il suo ampio storico criminale e per il fatto che risultava essere gravato da specifiche prescrizioni giudiziarie imposte dal giudice, nell’ambito della normativa antimafia. Si trattava di misure preventive, destinate a chi ha reiterato condotte criminali nel tempo e che, per questo motivo, sono considerate particolarmente pericolose per l’ordine pubblico e la sicurezza.

In particolare, uno degli arrestati aveva l’obbligo di rispettare un orario di rientro presso la propria abitazione, come previsto dalle disposizioni imposte dal giudice. Tuttavia, i Carabinieri hanno accertato che l’uomo, oltre a violare questa prescrizione, si trovava in compagnia di altri pregiudicati senza essere in possesso di alcun documento di identificazione.

A questo punto, i Carabinieri hanno proceduto con l’arresto del soggetto per la violazione delle prescrizioni giudiziarie a lui imposte e lo hanno trasferito presso la casa circondariale di Reggio Calabria, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Questo intervento si inserisce in un quadro di azioni più ampio e sistematico che i Carabinieri di Reggio Calabria stanno portando avanti da tempo nel contrasto alle organizzazioni criminali e nella salvaguardia dell’ordine pubblico. Il controllo costante del territorio, unitamente a operazioni mirate e alla vigilanza su soggetti particolarmente pericolosi, sono strumenti imprescindibili nel rafforzare la sicurezza della città e nell’impedire che la criminalità possa radicarsi ulteriormente nelle aree più sensibili.