REGGIO – Il sindaco Falcomatà: « Reggio Capitale nel nel senso più profondo del termine: vuole guidare la riscossa e la ripartenza sociale del Sud»

Pubblichiamo di seguito il Comunicato stampa dell’Ufficio stampa del Sindaco Giuseppe Falcomatà: 

Il primo Cittadino di Reggio Calabria nel corso del rendiconto dell’attività annuale dell’Amministrazione comunale: «Reggio non è solo quella che emergerà dalle prossime valutazioni sulla candidatura a capitale della Cultura, è già una Capitale poiché ha un capitale umano che merita di essere valorizzato e perché si pone come riferimento per il riscatto sociale del Mezzogiorno»

«La notizia più significativa di questo 2025 è l’essere arrivati in finale per la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2027». Con queste parole il sindaco Giuseppe Falcomatà ha concluso l’incontro organizzato a Palazzo San Giorgio, durante il quale ha presentato il bilancio delle attività dell’Amministrazione comunale per l’anno appena trascorso.

«È già un traguardo straordinario – ha sottolineato il primo cittadino – se pensiamo che questo risultato è stato costruito nel corso degli anni con un lavoro di squadra intenso e proficuo. Abbiamo deciso di farlo puntando su una visione dinamica della cultura, non statica, che potesse andare oltre la mera conservazione del nostro patrimonio storico, paesaggistico, culturale, naturalistico e archeologico. Abbiamo proposto l’idea di una Reggio Capitale della Cultura che guardi non solo al passato, ma anche al futuro, a quello cioè che la città può divenire».

«Il nostro claim, “Cuore Mediterraneo”, non è solo una rivendicazione geografica, ma un concetto che esprime il ruolo centrale che la città può svolgere in un contesto internazionale. Reggio è il frutto di una profonda contaminazione culturale; nel nostro sangue scorre l’idea di solidarietà, di sostegno reciproco, di inclusione. In un momento storico in cui il mondo ha bisogno di cooperazione e sinergie per la pace, Reggio può diventare un modello di sviluppo sociale, economico e culturale».

Il sindaco ha poi aggiunto: «Ma Reggio non è solo quella che emergerà dalle valutazioni di marzo. Reggio è già una Capitale. Ha un capitale umano che merita di essere valorizzato. La nostra città si candida a essere Capitale nel senso più profondo del termine: guida di una riscossa e di una ripartenza sociale, come per la sua storia e la sua ambizione. Reggio ha tanto da offrire non solo alla Calabria e al Mezzogiorno, ma all’intero Paese. È un punto di riferimento per la rinascita, e può guardare al futuro con la forza delle proprie risorse e del suo spirito di comunità».

Infine, Falcomatà ha concluso con un messaggio di orgoglio e di speranza: «Reggio è Capitale a prescindere dai risultati di questa candidatura. Una città che deve essere fiera del lavoro compiuto, ma allo stesso tempo motivata a fare ancora di più e meglio».

Presentato in anteprima il Festival Scirubetta nello stand della Città Metropolitana di Reggio Calabria al Sigep di Rimini

L’iniziativa si inserisce nel programma di attività di promozione territoriale promosso da Palazzo Alvaro con la sua prima storica partecipazione al prestigioso evento fieristico dedicato al comparto dolciario

Il festival Scirubetta, evento dedicato al gelato artigianale, è stato presentato in anteprima alla stampa durante il Sigep 2025 a Rimini. L’evento, organizzato da Conpait e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, nell’ambito della partecipazione di Palazzo Alvaro all’evento fieristico dedicato alle produzioni dolciarie, ha offerto un’anteprima esclusiva delle iniziative e delle degustazioni che caratterizzeranno il festival.

Un’anteprima gustosa
Durante la presentazione, i giornalisti hanno avuto l’opportunità di assaggiare il gusto Crema Reggina ed il Bergamotto di Reggio Calabria, due delle specialità più amate, che saranno protagoniste del festival. Gusti e cremosità, che incarnano la tradizione gelatiera calabrese e che hanno conquistato subito il palato dei presenti.

Collaborazione di successo
Il presidente di Conpait, Angelo Musolino, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra Conpait e la Città Metropolitana di Reggio Calabria per la riuscita dell’evento. “Il festival Scirubetta rappresenta un’occasione unica per celebrare la nostra eccellenza gelatiera e per promuovere il turismo enogastronomico nella nostra regione”, ha dichiarato Musolino. Presente all’iniziativa nazionale anche il consigliere metropolitano delegato alle Attività Produttive, Domenico Mantegna, che ha portato i saluti del sindaco Giuseppe Falcomatà e dell’intera squadra amministrativa alla guida di Palazzo Alvaro, ribadito l’importanza dell’evento e la presenza della Città Metropolitana alla fiera internazionale più importante del settore.
“Questo evento ha rafforzato la reputazione di Reggio Calabria come capitale del gelato artigianale, attirando visitatori e appassionati da ogni parte del mondo”, hanno avuto modo di affermare Musolino e Mantegna. Insieme a loro, le altre importanti associazioni di categoria Apar e Apga. Giovanna Pizzi, infine, ha anticipato qualche “spunto” della comunicazione mediatica in programma per il quarto appuntamento. Dopo i giornalisti nazionali di settore, altre importanti novità sono attese ed in itinere.

“Siamo felici di poter collaborare con alcune tra le più prestigiose realtà territoriali del settore dolciario – ha aggiunto il consigliere metropolitano Domenico Mantegna – proponendo in un contesto di grande valore le migliori eccellenze del nostro territorio, in linea con un indirizzo programmatico che punta sempre più a valorizzare le produzioni di qualità, associandole ad un’attività di promozione territoriale che propone il nostro patrimonio storico, naturalistico, culturale, produttivo”.

Un Programma ricco di eventi: le date.
Il festival, che si terrà a Reggio Calabria nel mese di settembre, dal 13 al 16, offrirà ai visitatori un programma ricco di eventi, tra cui laboratori didattici, competizioni e degustazioni di gelato. L’anteprima al Sigep ha suscitato grande interesse e curiosità, con molti giornalisti che hanno espresso entusiasmo per l’iniziativa.

Conpait e la Città Metropolitana di Reggio Calabria sono pronti a dar vita a un evento straordinario che celebrerà la tradizione e l’innovazione gelatiera reggina, guardando al mondo. Identità, territorio, passione: la terza edizione del festival ha visto la partecipazione di 34 maestri gelatieri provenienti da tutta Italia e addirittura dall’Asia, che hanno presentato gusti esclusivi e innovativi. Questa è Scirubetta.

REGGIO – [INTERVISTA] Il centrodestra attacca Falcomatà: “Undici anni di disastri e mistificazioni”

A poche ore dalla conferenza stampa con cui il sindaco Giuseppe Falcomatà ha elencato i risultati della sua amministrazione, il centrodestra reggino ha convocato i giornalisti per replicare alle dichiarazioni della giunta comunale. L’opposizione, con toni duri ma argomentati, ha contestato quella che considera una narrazione poco aderente alla realtà, accusando il sindaco di aver trasformato il bilancio della sua gestione in uno strumento di propaganda elettorale.

Secondo i consiglieri di centrodestra, Falcomatà avrebbe messo in piedi un vero e proprio modello comunicativo basato su proclami e promesse, finalizzato a mascherare anni di inefficienze. Massimo Ripepi, Presidente della Commissione Controllo e Garanzia, ha parlato di un “campione mondiale di bugie”, sostenendo che il sindaco stia cercando di “vendere” alla città un’immagine di successo per preparare il terreno alla sua possibile candidatura regionale. “Falcomatà è medaglia d’oro olimpica di bugie. Il primo cittadino mistifica la realtà per farsi la campagna elettorale per diventare consigliere regionale. Sono stati 11 anni disastrosi in cui non ne hanno azzeccata una”, ha dichiarato Ripepi, ricordando come la situazione del Palazzo di Giustizia sia stata sbloccata solo grazie all’intervento del centrodestra. Ha poi criticato il Parco Lineare Sud, ancora incompleto per il mancato completamento di un ponticello, e la gestione del Waterfront, che resta ferma dopo anni di promesse. “Con il Waterfront il primo cittadino ha imbrogliato i cittadini”, ha aggiunto, citando anche le promesse non mantenute sul Lido Comunale, dove i lavori sono ripartiti solo grazie all’intervento di Cannizzaro.

Anche il capogruppo di Forza Italia, Federico Milia, ha pungolato il sindaco: “Falcomatà ha iniziato la campagna elettorale. Non ha mai detto grazie all’immenso lavoro svolto da Cannizzaro. Impianti sportivi? Un disastro. Qualità della vita? Il sindaco ha millantato che c’è un complotto contro di lui, ma come può dire certe cose? Capodanno Rai? Il primo cittadino tenta di intestarsi il merito che di certo non è il suo”, ha affermato Milia.

Demetrio Marino di Fratelli d’Italia ha poi evidenziato la mancata realizzazione di promesse cruciali, come il decreto Reggio, e il fermo delle opere strategiche: “Non hanno mantenuto una promessa e, tra l’altro, hanno letteralmente abbandonato il decreto Reggio con l’aggravante che tutte le opere strategiche sono ferme al palo. Perché non sono state abbassate le tasse?”, ha incalzato Marino.

Saverio Anghelone ha sollevato il caso del mercato di Mortara, un’opera attesa da anni: “è un’opera che doveva essere completata e non si è mai fatto nulla, come mai? I lavoratori attendono risposte?”, ha dichiarato.

Mario Cardia della Lega ha lanciato un durissimo attacco sulla gestione dei beni confiscati e sul welfare: “Sui beni confiscati c’è il silenzio totale, andate a vedere le condizioni dell’Urban Center. Centro sociale di Sbarre? Gli anziani, a distanza di un anno, attendono risposte. Welfare? Un disastro, vedi la questione degli assistenti educativi e le ore ridotte ai disabili”, ha concluso Cardia.

Antonino Maiolino di Forza Italia ha sottolineato come il sindaco non abbia rispettato le promesse del 2020, parlando di una “realtà cambiata” e di un fallimento delle circoscrizioni: “Il sindaco è un bugiardo da un punto di vista politico, non ha rispettato nulla del programma del 2020 e cambia la realtà. Le circoscrizioni? Un fallimento totale e la maggioranza è divisa”, ha affermato Maiolino.

Infine, Roberto Vizzari di Forza Italia ha ribadito che la giunta non ha brillato in alcun settore nell’ultimo anno: “Questa giunta nell’ultimo anno non ha brillato in nessun campo e tanti assessori nemmeno si conoscono. L’unico a portare benefici alla città è Cannizzaro”, ha concluso Vizzari.

Il centrodestra ha quindi concluso la conferenza stampa con un appello alla città, sottolineando la necessità di una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini riguardo alla reale situazione amministrativa di Reggio Calabria. L’ultimo anno del mandato di Falcomatà, secondo i consiglieri, rischia di trasformarsi in una lunga campagna elettorale, con l’obiettivo di far dimenticare i problemi irrisolti e proiettare un’immagine positiva dell’amministrazione.

Pur riconoscendo il diritto della giunta di rivendicare i propri risultati, l’opposizione ha ribadito che i fatti parlano chiaro: undici anni di governo Falcomatà avrebbero segnato, a loro avviso, un periodo di disastri amministrativi, ritardi e promesse mancate. Il dibattito politico, a questo punto, sembra destinato a intensificarsi, con le due parti sempre più distanti nella lettura della realtà e nei progetti per il futuro della città.

Intervista al Presidente della Commissione Controllo e Garanzia, Massimo Ripepi

REGGIO – [FOTO e INTERVISTE] Il bilancio della Giunta Falcomatà: quando i “torni non contano”

Si è tenuta questa mattina presso la Sala dei Lampadari di Palazzo San Giorgio la conferenza stampa del sindaco Giuseppe Falcomatà, che ha illustrato le attività dell’amministrazione comunale per l’anno 2024 e rilanciato gli obiettivi per il 2025. L’incontro, che avrebbe dovuto rappresentare un momento di rendicontazione trasparente ai cittadini, si è presto rivelato un esercizio di autocompiacimento e retorica, dove le criticità sono state sistematicamente ignorate a favore di proclami che poco si riflettono nella realtà vissuta dai reggini.

Falcomatà vende farina non del suo sacco. Ma in qualche caso è proprio fumo.

Il Primo Cittadino ha esordito affermando che la conferenza è stata convocata per “rendicontare nel senso letterale del termine, dare conto alla cittadinanza delle attività messe in campo”. Tuttavia, al di là delle parole, l’elenco delle realizzazioni resta poco convincente. Il sindaco ha enfatizzato il completamento di cantieri come quello del Palazzo di Giustizia e del Museo del Mare, ma entrambi i progetti non nascono dalla sua amministrazione. Il Palazzo di Giustizia, in particolare, è stato sbloccato grazie all’impegno del deputato Francesco Cannizzaro, mentre il Museo del Mare è un’idea lanciata oltre un decennio fa dall’ex sindaco Giuseppe Scopelliti: opere non sue, successi altrui!

Nonostante questo, Falcomatà ha dichiarato: “Siamo orgogliosi come amministrazione della strada percorsa, risultati che devono rendere orgogliosi i cittadini perché sono a disposizione della crescita della collettività”. Possiamo dunque dirci orgogliosi di opere non ancora ultimate o comunque ferme da anni?

Come, per continuare la lunga lista, nel caso del Parco Lineare Sud, il Lido Comunale e San Giovannello, che restano opere incompiute o in condizioni di abbandono. E mentre Falcomatà si dichiarava soddisfatto dell’operato della Giunta, la città continua a lottare contro problemi strutturali mai risolti: dalle strade dissestate ai servizi carenti, fino alla gestione del verde pubblico e del decoro urbano.

Obiettivi 2025: un déjà-vu di promesse non mantenute

Il primo cittadino ha poi delineato i traguardi per il 2025, puntando sul completamento dei lavori in corso e sull’ottenimento del titolo di Capitale Italiana della Cultura. Un obiettivo certamente ambizioso, ma che appare scollegato dalle reali condizioni della città. Falcomatà ha auspicato “uno sforzo collettivo di unità di intenti”, coinvolgendo istituzioni, associazioni di categoria e cittadini. Tuttavia, il richiamo all’unità stride con la realtà di una città divisa e con un’amministrazione che spesso non ha saputo dialogare in modo efficace con i diversi attori del territorio.

Sicuramente un obbiettivo valido quanto gratuito: a mancare è invece il lavoro preparatorio che costava molta più fatica e soprattutto abilità! Tale per cui la città attualmente si trova sprovvista di una serie di infrastrutture ed apparati necessari al fine di rendere fruibile l’enorme potenziale storico-culturale che la città sapeva già di avere, indubbiamente da molto prima – e diremmo nonostante – l’arrivo del nostro Pindaro.

Anche i riferimenti all’operato della Giunta appaiono più come il solito tentativo di fantasia o un’opera apologetica, piuttosto che come un’analisi critica. Il sindaco ha lodato il lavoro di squadra, attribuendo i meriti alla “macchina amministrativa, ai dirigenti, ai funzionari” e riconoscendo che “il Sindaco oggi fa questa relazione, ma i risultati vengono comunicati grazie al lavoro di chi forse troppo spesso rimane un po’ più nell’ombra”. Un riconoscimento tardivo e poco credibile, considerata la percezione diffusa di una macchina amministrativa spesso inefficiente.

E quando i cittadini vedranno la prima palma nel deserto, si dimenticheranno che prima era una foresta…

La conferenza stampa odierna, lungi dall’essere un momento di trasparenza e dialogo, è apparsa più come un tentativo di rilanciare l’immagine di un’amministrazione in evidente difficoltà. Le dichiarazioni del sindaco, per quanto ricche di retorica, non riescono a nascondere il vuoto amministrativo di 11 anni di governo.

Il clima desertico creato in città non mancherà di preparare a facili entusiasmi di cittadini rispetto a quel poco che verrà (eventualmente) compiuto: anziché scusarsi del ritardo, il nostro retore utilizzerà il primo rocambolesco “fine dei lavori” come argomento per prorogare tutte le altre incompiute “a data da definirsi”.

REGGIO – Falcomatà sulla Sanità: “Ad Occhiuto il Commissariamento? Forse una scelta non produttiva”

Questa mattina, durante la conferenza stampa a Palazzo San Giorgio, il sindaco Giuseppe Falcomatà è tornato a parlare della sanità calabrese, affrontando una delle questioni più delicate e controverse della Regione.

Falcomatà ha difeso l’approccio adottato dalla sua amministrazione, sottolineando che il consiglio comunale aperto sulla sanità, tenutosi a novembre, è stato un tentativo di affrontare il tema in modo “iper istituzionale”. Ha dichiarato: “Non vogliamo trasformare queste situazioni in un terreno di scontro politico perché ne va a danno soltanto della cittadinanza”. Tuttavia, proprio quel consiglio comunale è stato percepito da molti come un teatrino organizzato, dove le voci critiche erano assenti e a parlare erano soprattutto esponenti di associazioni vicine al colore politico della Giunta.

Riguardo al commissariamento della sanità regionale, il sindaco ha espresso una posizione ambivalente. Ha ribadito che la scelta di far coincidere la figura del commissario con quella del governatore regionale, Roberto Occhiuto, è stata accolta favorevolmente dalla sua amministrazione per evitare interlocutori esterni. Tuttavia, ha poi criticato l’assenza di progressi concreti: “Non mi pare che la scelta di assegnare al governatore il commissariamento della sanità rispetto a quello che è avvenuto in questi anni sia stata una scelta che ha prodotto benefici per la collettività”.

 

Eccellenze di Calabria a Las Vegas per il Winter Fancy Food Show

Al Winter Fancy Food Show sapori Made in Calabria in vetrina con Feelsud

Le eccellenze del made in Calabria tornano protagoniste al Winter Francy Food Show, il più grande evento commerciale dedicato alle specialità alimentari del Nord America. Tra le 15 realtà calabresi dell’agroalimentare di qualità, a debuttare per la prima volta sarà Feelsud, la giovane startup tutta al femminile per raccontare il meglio del cibo Made in Calabria. Un appuntamento giunto alla sua 49esima edizione, che si terrà dal 19 al 21 gennaio, ritenuto un faro per le tendenze del mercato in quanto primo evento mondiale dell’anno dedicato a rare specialità gastronomiche, cibi gourmet e piccole produzioni locali di standard elevato.

FeelSud a Las Vegas

Un’occasione, per Feelsud, quella di celebrare la calabresità a Las Vegas valorizzandone le eccellenze. Anche le box gastronomiche ecologiche ideate dal team di FeelSud (Sala Ovest — 2246) incuriosiscono i visitatori della prestigiosa kermesse fieristica statunitense. Un pubblico esigente nel quale hanno fatto breccia le gustose soluzioni proposte: dal miele al tartufo nero di Calabria, ai carciofini selvatici mignon, fino ai tradizionali formati di pasta impreziositi da funghi porcini della Sila e peperoncino piccante calabrese.

Sapori di Calabria negli USA

Momenti di confronto ricchi di stimoli, utili a promuovere su scala internazionale le tipicità calabresi, grazie agli sforzi e alla passione di persone motivate che hanno scelto di restare sul territorio per valorizzarne il potenziale e crescere costruendo sviluppo. Il team Feelsud compie così un passo da gigante affacciandosi al mercato americano. Un obiettivo raggiunto attraverso un lungo lavoro di squadra, su una logistica complessa, per far recapitare anche negli Stati Uniti il “pacco dalla Calabria”, ricco di sapori inimitabili e consentire agli amanti del mangiar bene e di avere in tavola sapori genuini ed esclusivi.

BOVALINO (RC) – Fermati due fratelli accusati di aver ucciso il padre

L’accusa è omicidio, occultamento di cadavere e porto abusivo di arma in concorso

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Locri (RC), con il supporto del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia locale e della Stazione di Bovalino(RC), hanno eseguito i fermi di indiziato di delitto nei confronti di due fratelli, di cui uno minorenne. I due sono accusati di aver ucciso il padre l’11 gennaio scorso, oltre che di occultamento di cadavere e porto abusivo di arma comune da sparo.

Una lite familiare sfociata in tragedia

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Locri (RC), diretta dal Dott. Giuseppe Casciaro e dalla Procura della Repubblica per i Minorenni di Reggio Calabria, diretta dal dott. Roberto Placido Di Palma, supportate da sistemi di videosorveglianza e dalle dichiarazioni del figlio maggiore, hanno permesso di ricostruire l’accaduto. Durante una discussione accesa tra i tre, nata da dissidi familiari di lunga data, il maggiore dei fratelli avrebbe esploso alcuni colpi di pistola calibro 38 contro il padre, uccidendolo sul colpo. Subito dopo, i due avrebbero provveduto a nascondere il corpo in un locale interrato dell’abitazione e a far sparire l’arma del delitto.

Un’indagine serrata e dettagliata

Sin dalle prime fasi, l’attività investigativa si è rivelata complessa. La scena del crimine presentava elementi anomali che hanno insospettito gli inquirenti fin dal primo intervento. Il ritardo nella richiesta di soccorso – avvenuta solo il giorno successivo al delitto – ha rappresentato un primo campanello d’allarme, portando a un accurato sopralluogo da parte dei Carabinieri presso l’abitazione della vittima. Le indagini si sono avvalse di strumenti tecnologici, tra cui l’analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti sul territorio, che hanno contribuito in modo determinante a chiarire parte della dinamica dei fatti. Le stesse sono state integrate dalle dichiarazioni rese dal figlio maggiore, che si è presentato spontaneamente in caserma accompagnato dai suoi legali. Durante l’interrogatorio, il giovane ha anche indicato il luogo si erano disfatti dell’arma del delitto. Il rinvenimento dell’arma e dell’autovettura della vittima, ottenuto grazie a ricerche serrate e metodiche, ha consolidato il quadro accusatorio e consentito di avviare accertamenti balistici e tecnici che saranno fondamentali per ricostruire con precisione gli eventi.

 

Ritrovamenti decisivi: arma e auto sequestrate

L’arma del delitto, una pistola a tamburo calabro 38 priva di matricola, è stata trovata in un’area isolata del comune di Ardore (RC), all’interno di un sacco contenente anche bossoli e munizioni, tutte dello stesso calibro. Questi materiali, sono stati sequestrati per le necessarie analisi tecniche. Inoltre, il 18 gennaio, è stata recuperata l’autovettura del padre, nascosta in una zona remota dell’agro di Bovalino (RC). Entrambi i ritrovamenti sono stati sottoposti ad accertamenti approfonditi da parte del personale specializzato della SIS del Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria e del RIS di Messina, al fine di raccogliere ulteriori elementi probatori.

 

Proseguono le indagini per chiarire il quadro completo

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri e dalla Procura per i Minori di Reggio Calabria, mirano a delineare ogni dettaglio di questa vicenda drammatica e a verificare eventuali responsabilità di terzi. Gli investigatori stanno esaminando con attenzione i rapporti familiari e i contesti personali dei coinvolti per ricostruire il movente e le dinamiche che hanno portato al tragico epilogo. I due fratelli arrestati si trovano attualmente a disposizione delle autorità giudiziarie.

 

Presunzione di innocenza
Si ricorda che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, in base alla legge, gli indagati sono da considerarsi innocenti fino a una sentenza definitiva di condanna.