Chef Cogliandro – Il bergamotto di Reggio Calabria al prestigioso Caffè Pedrotti di Padova

È stato lo storico caffè Pedrotti 1831 di Padova la nuova autorevole vetrina del bergamotto di Reggio Calabria che grazie a chef Filippo Cogliandro ne diviene protagonista assoluto.

 

Un vero e proprio viaggio tra cultura, storia e gusto in una serata indimenticabile che ha portato il cuore della Calabria nel prestigioso Caffè Pedrotti 1831 di Padova. Chef Cogliandro, ambasciatore della cucina calabrese, ha firmato un menù esclusivo dedicato al Bergamotto di Reggio Calabria, intrecciando sapori, storia e cultura in un momento particolarmente delicato in cui la nostra città si candida quale capitale italiana della cultura 2027.

 

Una cena a più mani che ha visto la collaborazione degli chef Florian Bunei del Caffè Pedrotti 1831 e Abdou Dibbasey del ristorante L’A Gourmet L’Accademia di Reggio Calabria. Della delegazione anche il professor Filippo Arillotta, noto storico reggino, che ha arricchito la serata con preziosi approfondimenti culturali.

 

Questo evento si inserisce nel percorso intrapreso da Filippo Cogliandro, che da anni si impegna a promuovere una nuova immagine della Calabria, andando oltre gli stereotipi e raccontando, attraverso la sua cucina, il bello e il buono di questa terra sorprendente.  Attraverso eventi come questo, la sua cucina diventa strumento di racconto, capace di unire tradizione e innovazione, territorio e futuro. Il Bergamotto di Reggio Calabria, ingrediente principe della serata, è stato scelto non solo per la sua eccellenza gastronomica, ma soprattutto come simbolo di un’identità che si rinnova e si afferma con orgoglio. Filippo Cogliandro continua così il suo impegno a portare la Calabria nei più prestigiosi contesti nazionali e internazionali, dimostrando che la regione può essere raccontata attraverso la sua straordinaria ricchezza culturale, gastronomica e storica.

 

Sancito, dunque, un nuovo importante successo nell’opera di promozione e valorizzazione del bergamotto e, più in generale, dei prodotti della nostra terra, ad opera di chef Cogliandro.

Se questa esperienza si è resa possibile è stato grazie a Pietrakappa di Roberto Arillotta. Importante la partecipazione di Friberga di Salvatore Friscia, e Bergamotto di Fortugno con la curatela di Alessandro Calabrò. Il tutto si è svolto sotto la direzione di Manolo, direttore del Caffè Pedrotti 1831.

 

A rendere ancora più speciale la serata è stato l’omaggio di Roberto Arillotta che, con Pietrakappa, ha regalato ai presenti un flaconcino di essenza di Bergamotto di Reggio Calabria. Questo gesto, semplice ma ricco di significato, ha celebrato l’eccellenza calabrese e ha trasmesso l’attenzione verso i dettagli e le tradizioni. Tra i tanti a coglierne il valore, il presidente del Consiglio comunale di Padova, Antonio Foresta, che ha espresso il suo apprezzamento, sottolineando come un’iniziativa così autentica riesca a costruire un ponte simbolico tra due territori, la Calabria e il Veneto.

 

Il menù della serata:

Tartare di gambero rosso, rondelle di zucchine, cubetti di gin tonic e perle di tè nero al bergamotto

Stoccafisso, olivetta ottobratica e il suo olio evo presidio slow food, arancia di Villa San Giuseppe e bergamotto

Riso di Grumolo delle Abbadesse presidio slow food, zafferano dei Colli Euganei, carciofo violetto e Bergamotto

Maccheroncino al ferretto di pasta fresca, pescespada, pomodorino confit, fritto di melanzane, timo fresco e cubetti di pane croccante al bergamotto

Polpo arrosto, rapa rossa al miele, maionese al finocchietto e gel al Bergamotto

Sorbetto al bergamotto, crumble al cacao e coulis ai frutti di bosco

Profiteroles alla crema di Bergamotto

Ad accompagnare il menù, i vini della Cantina Iuzzolini di Cirò Marina, con un’elegante selezione: Madre Goccia ‘24, Donna Giovanna ‘24, Lumare ‘24.

REGGIO – Lido Comunale, Ripepi: “Un disastro che dura da 11 anni. I cittadini pagano il prezzo della totale inefficienza.”

Undici anni di fallimenti, promesse non mantenute e ‘soluzioni’ esclusivamente illusorie. I lavori per il Lido Comunale sono sempre in corso, con cabine quasi pronte per l’uso estivo, ma mai effettivamente utilizzate. Il risultato? Fogna a cielo aperto, incendi, degrado e cabine appena ristrutturate già occupate da extracomunitari che, spalleggiati da italiani, ne hanno fatto il loro dominio. La spazzatura è ovunque, i tubi rotti continuano a consumare l’acqua preziosa che, per i cittadini reggini, sta diventando un bene sempre più raro.” – questa la drammatica situazione denunciata dal Consigliere Comunale e Presidente della Commissione Controllo e Garanzia, Massimo Ripepi.

“Falcomatà e la sua ‘protesi’ Carmelo Romeo, Assessore delegato ai lavori del lido, non mostrano più alcuna vergogna. Le loro promesse, documentate con comunicati stampa e sbandierate come garanzia di risultati, si sono rivelate una triste farsa.” – ha proseguito Ripepi – “Una situazione intollerabile che si staglia nel cuore pulsante di Reggio, proprio dove i turisti, attratti dal lavoro straordinario della Regione Calabria e dalla crescita del nostro aeroporto grazie a Ryanair, dovrebbero trovare una città accogliente e vivibile. Stona dunque l’ultima trovata per confondere i cittadini, arrivata direttamente dal vice sindaco Paolo Brunetti che, in un momento di folle entusiasmo, ha affermato che ci sarebbero degli imprenditori stranieri interessati al Lido Comunale. Peccato che, da allora, nessuno abbia mai saputo chi fossero questi misteriosi ‘imprenditori’: dichiarazioni che sono quindi cadute nel vuoto più assoluto!”.

Oggi i soldi per i lavori ci sono, grazie a un emendamento del deputato Francesco Cannizzaro, che ha portato risorse senza precedenti nella storia della nostra città. Ma Falcomatà e Romeo continuano a pensare solo a sé stessi, alle loro carriere politiche, sfruttando i fondi europei del Pon Metro Plus in spettacoli ed eventi che sembrano solo servire a far dimenticare undici anni di disastri.” – ha evidenziato Massimo Ripepi – “Nel frattempo, la nostra città si trova all’ultimo posto in tutte le classifiche di vivibilità, un risultato che dovrebbe indurre chi governa a dimettersi immediatamente. Ma niente di tutto ciò. Falcomatà e la sua cerchia di ‘protesi’ continuano a tagliare nastri, a incontrare campioni e a organizzare manifestazioni per distrarre la popolazione, come se nulla fosse accaduto.”

“Il Lido Comunale è un luogo fondamentale per la nostra città e deve tornare ai fasti di un tempo. Ma con Falcomatà e i suoi ‘lacchè’ al comando, non ci si può aspettare nulla di buono. Dove hanno messo mano, non è più cresciuta nemmeno l’erba. L’ultimo sopralluogo, richiesto da molti cittadini che mi hanno contattato, mi ha lasciato senza parole: una pedana di legno montata l’anno scorso, solo per far fare una passeggiata al nostro Sindaco e immortalata in un video su Facebook, è stata completamente distrutta. Le cabine appena ristrutturate con fondi pubblici sono già vandalizzate e occupate da extracomunitari. Ma non finisce qui. Il duplice incendio della Torre Nervi, avvenuto in pochi giorni, e il continuo pericolo che i cittadini e i turisti corrono quando si avventurano sul lido con i loro bambini, sono la vera ciliegina sulla torta di un disastro che dura ormai da undici anni.” – ha concluso il Presidente Massimo Ripepi – “Convocare la Commissione Controllo e Garanzia è un atto doveroso. Monitoreremo gli atti amministrativi e la gestione dei lavori, perché la misura è colma!

Reggio Capitale della Cultura 2027, Euterpe: “Reggio sia raccontata con le note della sua bellezza. Noi ci crediamo!”

“Reggio, cuore culturale e artistico del Mediterraneo. L’aggiudicazione quale Capitale italiana della Cultura per il 2027, sarebbe un riconoscimento meritato e auspicabile” – lo dichiara l’Associazione Complesso Bandistico Euterpe attraverso il suo Presidente Daniela Cristiano e il suo direttore M° Giuseppe Maira.
La bellezza della nostra città va raccontata, sostenuta e celebrata. Per questo – continuano – sosteniamo convintamente e fortemente questa candidatura, il cui percorso di ideazione, racchiude uno spirito di condivisione che potrà certamente fare bene alla cultura, all’arte e alla musica in generale. Siamo orgogliosi di essere stati i primi, o certamente tra i primi, ad omaggiare Reggio Calabria e il suo patrimonio millenario, attraverso la musica e delle note dedicate esclusivamente ad una città, tetto civile e sociale di un’intera comunità. Era l’Ottobre del 2016 infatti, quando al teatro “F. Cilea”, è stato presentato in anteprima il brano “A New Spring” (“Una nuova primavera”), la composizione con la quale, l ‘illustre compositore sardo M° Lorenzo Pusceddu, insignito del Premio Euterpe, volle celebrare la storia e la cultura di Reggio”.

Pusceddu dedicò una composizione alla nostra Città, per rendere omaggio anche alla forza e al coraggio di alcune associazioni culturali, impegnate alla costruzione di una “Nuova Primavera” in grado di inebriare, con i profumi della legalità e della cultura, la speranza di ogni nuovo giorno a venire di Reggio di Calabria, quella lingua di terra tra due mari stretta all’Aspromonte e attraversata da fiumare tra profumi di bergamotto e gelsomini, e che ha affrontato nella sua storia terremoti e altre avversità.
Pertanto – concludono Cristiano e Maira – noi ci crediamo, e siamo convinti che la musica e la composizione debbano avere un ruolo centrale nelle strategie di sviluppo culturale di una città che si proietta alla grande sfida del 2027, e siamo pronti a dare il nostro contributo”.

REGGIO – Proseguono i lavori per il completamento del Parco del Vento a Pellaro. Falcomatà: “Un nuovo tassello per il Waterfront”

Sono in corso a Pellaro i lavori per il completamento del Parco del Vento, un progetto che si inserisce nel contesto più ampio del rinnovamento del fronte mare cittadino. Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha recentemente effettuato un sopralluogo nel cantiere, accompagnato dai consiglieri Giovanni Latella e Giuseppe Marino, dal Responsabile Unico del Procedimento (RUP), Eleonora Megale, e dai tecnici della ditta incaricata dell’opera. Il Parco del Vento, al termine dei lavori, diventerà un punto di continuità ideale per il waterfront della città, creando un’unica linea di fruizione pubblica degli spazi sulla riviera cittadina, da Catona fino a Bocale.

Nel corso del sopralluogo, accompagnato dai tecnici del Comune e dell’impresa che sta eseguendo il progetto, il sindaco ha dichiarato: “Il Parco del Vento a Punta Pellaro sta prendendo forma. L’opera è già completa per l’80%. Reggio si prepara alla bella stagione riappropriandosi di un altro tratto di costa”.
“Punta Pellaro – ha affermato il primo Cittadino – è una delle aree più belle della città, conosciuta in tutta Europa per il kitesurf. Qui stiamo realizzando un nuovo bellissimo tratto di waterfront, con un’area destinata al fitness, un playground per il basket, giostrine per bambini, passerelle per l’accesso al mare per persone disabili, una pista ciclabile e cinquanta palme a fare da cornice. La nostra città si trasforma, piano piano, da città sul mare a città di mare con un unico waterfront da Catona a Bocale. Piano piano – ha concluso Falcomatà – tutti i pezzi del puzzle stanno iniziando a comporsi”.

Il Parco del Vento rappresenta una grande opportunità di sviluppo per una zona molto apprezzata e frequentata, soprattutto per le sue peculiari condizioni naturali e meteorologiche. Questo angolo della città è famoso a livello internazionale per essere un autentico paradiso per gli amanti del kitesurf, grazie al vento favorevole che rende perfette le condizioni per gli sport acquatici.L’opera è già completata per circa l’80% e ha un finanziamento di 1,2 milioni di euro, a valere sui Patti per lo Sviluppo della Città Metropolitana. Il progetto include una serie di interventi destinati a migliorare l’accessibilità e la fruibilità del lungomare: una pista ciclabile, un’area pedonale dedicata alla passeggiata, un’area fitness, una zona giochi per bambini e un playground di basket.

Inoltre, sono previste due rampe di accesso a mare per disabili, un ampio parcheggio, e una zona verde con 49 palme, che contribuiranno a rendere l’area ancora più accogliente e piacevole. Il sistema di illuminazione prevede l’installazione di nuovi pali, mentre i dissuasori serviranno a separare la pista ciclabile dalla strada. Per garantire il massimo comfort dei visitatori, saranno anche realizzate docce pubbliche e tre fontane decorative, per un impatto visivo e funzionale ancora più suggestivo.
Al termine dei lavori, il Parco del Vento si prevede diventerà un punto di riferimento per residenti e turisti, aggiungendo un ulteriore elemento di attrazione al già affascinante panorama del lungomare reggino.

REGGIO – Allo studio il progetto di fattibilità per l’intermodalità e l’accessibilità tra l’Aeroporto dello Stretto, la linea ferroviaria ed il porto di Villa San Giovanni

A Palazzo Alvaro, sede della Città metropolitana di Reggio Calabria è stato illustrato il progetto di fattibilità relativo all’intermodalità e accessibilità all’Aeroporto dello Stretto ‘Tito Minniti’ di Reggio Calabria, alla linea ferroviaria, al centro cittadino e al porto di Villa San Giovanni. Nello specifico di tratta delle alternative progettuali su tutto il nodo intermodale relativo all’aeroporto, i collegamenti alla stazione ferroviaria, le soluzioni che prevedono l’accesso da parte di chi arriva con le automobili o altri mezzi gommati, o via ferrovia, chi dal versante tirrenico, ionico e dalla Sicilia.

La riunione è stata coordinata dal dirigente del settore Viabilità di Palazzo Alvaro, Lorenzo Benestare e dal responsabile di progetto Giuseppe Amante. Erano presenti il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, il vicesindaco Carmelo Versace, la sindaca di Villa San Giovanni Giusy Caminiti e gli assessori del Comune di Reggio Calabria, Paolo Malara e Francesco Costantino.

Per il porto di Villa San Giovanni è stato illustrato un intervento progettuale che consentirà di bypassare il traffico, che attualmente percorre il centro cittadino fino agli imbarchi delle società private, con un sottopasso tra la stazione ferroviaria e gli invasi.

La Città metropolitana, come Ente attuatore, ha ricevuto il finanziamento da parte del Mit per la redazione di questi due progetti di fattibilità, realizzati, a seguito di un bando pubblico vinto da ‘RINA e Artuso associati’, rappresentati per l’occasione da Sara Fozza, capo progetto, Amedeo Aita direttore commerciale Rina e Giovanni Artuso.

Si tratta di un progetto di fattibilità tecnico economico, in itinere, che potrà essere implementato e declinato secondo le esigenze che si individueranno anche a seguito di successivi incontri con operatori e tecnici del settore, e sarà poi propedeutico ad un appalto integrato.

Una volta individuata la fonte di finanziamento più adatta per la realizzazione delle opere, si procederà alla selezione pubblica dell’impresa che si aggiudicherà l’appalto e alla quale sarà demandato il compito di redigere il progetto esecutivo.

REGGIO – Il Consigliere Delegato Michele Conia: “In Italia condizione carceraria inaccettabile che allontana da ogni possibilità di riscatto”

“Condizione carceraria inaccettabile che allontana da ogni possibilità di riscatto”. Michele Conia condivide la protesta dei Garanti dei diritti delle persone private della libertà personale e riflette sulle implicazioni tra DDL sicurezza e carcere.

Michele Conia, avvocato, sindaco di Cinquefrondi (RC) e consigliere metropolitano della Città metropolitana di Reggio Calabria, delegato ai Beni Confiscati, Periferie, Politiche giovanili e Immigrazione e Politiche di pace, da esperto di Diritto si esprime sulla giornata di protesta nazionale indetta dai Garanti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale.

“Condivido le motivazioni dei Garanti che in un documento congiunto denunciano il ‹silenzio assordante della politica e della società civile›. Al 31 gennaio scorso erano 61.852 i detenuti nelle carceri italiane, a fronte di 46.839 posti disponibili, con un divario di 4.473 posti rispetto alla capienza regolamentare di 51.312 e a una disponibilità effettiva di circa 47mila posti. Ci sono, dunque, di fatto, quasi 15mila persone in più nelle strutture destinate alla detenzione. Il carcere di San Vittore ha il triste primato per numero di presenze di detenuti rispetto alla capienza consentita, con l’indice di sovraffollamento al 218,3%”.

“Dopo i due suicidi in due carceri della Toscana dello scorso febbraio – aggiunge Conia – sono 15 le persone ristrette in carcere che si sono tolti la vita dall’inizio dell’anno, più un operatore, per un totale di ben 16 morti nelle strutture detentive. Nel 2024 sono stati 89 i suicidi in carcere contro i 61 del 2023 e a ciò si aggiungono i suicidi di 7 agenti di polizia penitenziaria, ulteriore segnale del disagio e della disperazione che si respirano all’interno delle strutture. I suicidi rappresentano la tragica punta dell’iceberg di un disagio profondo e diffuso. Sovraffollamento, carenza di personale della polizia penitenziaria, insufficienti operatori sanitari, altissima densità di presenza nelle singole celle, molte delle quali sono da sanificare visto che le pareti presentano muffa, docce con acqua fredda, assenza di palestre o campo sportivo, cibo di scarsa qualità”.

“Esiste poi la grave e diffusa emergenza rappresentata dai detenuti cosiddetti psichiatrici, cioè di coloro che sono affetti da patologie mentali tali da renderli incompatibili con lo stato di detenzione. Dai dati finora disponibili risulta che il 40% dei reclusi è sottoposto a cure psichiatriche ma migliaia di casi non sono accertati ufficialmente per mancanza di personale sanitario”.

“Al gesto simbolico di Papa Francesco dell’apertura della Porta Santa del Giubileo nel carcere romano di Rebibbia, si aggiungono le parole del Presidente della Repubblica che, nel messaggio di fine anno, ricorda che “Dignità è un Paese dove le carceri non siano sovraffollate e assicurino il reinserimento sociale dei detenuti. Questa è anche la migliore garanzia di sicurezza”. La detenzione delle persone che hanno commesso dei reati “deve tendere alla rieducazione del condannato” come recita l’art. 27 della Costituzione e, per scongiurare la recidiva, è necessario che il percorso di cambiamento attivi percorsi di istruzione e laboratoriali in modo che le competenze acquisite durante la detenzione possano trasformarsi in opportunità reali di lavoro una volta fuori. Concordo con le proposte suggerite dai Garanti: aumentare le telefonate e le videochiamate, approvare urgentemente misure deflattive del sovraffollamento per chi deve scontare meno di un anno di carcere, accesso alle misure alternative per quei 19mila detenuti che stanno scontando una pena o residuo di pena inferiore ai tre anni, diritto alla privacy per incontri riservati, valido per coniugi, conviventi e unioni civili, così come sancito da una sentenza della Corte Costituzionale del 26 gennaio 2024″.

“Questa giornata di protesta – prosegue il Delegato Conia – si intreccia, a mio avviso, con il DDL Sicurezza approvato il 18 settembre alla Camera dei deputati e attualmente in discussione al Senato, che introduce una serie numerosa di nuove fattispecie di reato, o di circostanze aggravanti, che inevitabilmente si tradurranno, nel futuro immediatamente successivo all’entrata in vigore della legge, in un ampliamento ulteriore dell’esecuzione penale, più carcere e una stretta verso una svolta securitaria. Dei 38 articoli mi soffermo su alcuni che reputo particolarmente afflittivi: l’attribuzione di rilevanza penale alla resistenza passiva (ad esempio come può essere uno sciopero della fame); il divieto di acquistare schede telefoniche per i cittadini extraeuropei sprovvisti di permesso di soggiorno, che non potranno comunicare con i familiari e con gli avvocati; l’art. 15 che apre le porte del carcere anche a chi prima ne era esclusa: infatti non sarà più automatica l’esclusione della detenzione per donne incinte e madri e in questi casi i neonati resteranno in carcere con le loro mamme, nonostante gli appelli dell’Unicef”.

“Per questa giornata di protesta, il mio ultimo pensiero va a Carol e Alice (nomi di fantasia) le due bambine di 7 e 8 anni, che a causa della chiusura dell’Istituto a Custodia Attenuata per detenute madri (Icam) di Lauro in Campania (unica struttura nel Mezzogiorno a garantire alle detenute madri di poter convivere in una realtà penitenziaria con i bambini senza ambienti direttamente riconducibili ad un carcere per detenute madri), saranno trasferite, a metà anno scolastico, in una sezione speciale di carceri ordinarie di Milano e Venezia: la sconfitta del superiore interesse del minore così come sancito dall’ art. 3 della Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza”.

REGGIO – La Metrocity celebra il Carnevale con “I Walk the line”: a Palazzo Alvaro la festa dedicata ai ragazzi coinvolti nel progetto di inclusione sociale

La Città Metropolitana si riempie della “Magia del Carnevale 2025”. Nella sala “Boccioni” di Palazzo Alvaro, i ragazzi e le ragazze delle scuole e delle realtà sociali che aderiscono a “I Walk the line”, il progetto di inclusione promosso dall’Ente e finanziato dal Ministero dell’Interno nell’ambito del programma Pon Legalità 2014/2020, hanno messo in mostra i lavori eseguiti proprio per il periodo più allegro e colorato dell’anno.

Maschere, coriandoli e stelle filanti hanno fatto da coreografia ad un evento che il sindaco Giuseppe Falcomatà, nell’occasione presente insieme al vicesindaco Carmelo Versace, ha definito «elettrizzante, divertente e profondamente educativo». L’occasione, infatti, ha permesso a numerosi giovani di conoscersi, socializzare, empatizzare in un clima di armonia e gioia tipico del periodo carnevalesco. Così, tra tante attività musicali e ricreative, il pomeriggio è trascorso all’insegna della condivisione e del dialogo nel pieno spirito promosso da “I Walk the line”.

«Questo evento – ha detto il sindaco Falcomatà – è l’ennesima soddisfazione che arriva da “I Walk the line”, un programma che la Città Metropolitana sta portando avanti da tempo, con il Ministero dell’Interno, seguendo la nostra filosofia del “rigare dritto”, seguendo il nome che da il titolo al progetto e coinvolgendo i giovani nel renderli protagonisti, ascoltandoli, facendo capire loro quali sono i veri valori sui quali fondare il futuro. Ed è fondamentale conoscere, dalla loro viva voce, quali sono le problematiche, ogni giorno, si trovano a dover affrontare».

«Il fatto che tutto questo avvenga nella nostra città – ha aggiunto – è un dato da sottolineare perché pone l’Ente al centro dei bisogni reali delle famiglie e delle nuove generazioni, accolte dallo straordinario lavoro messo in campo dagli operatori di “I Walk the line”».

«La circostanza – ha proseguito il sindaco – offre anche la possibilità di ringraziare i formatori del programma educativo, coordinati da Rita Leuzzi e dalla dirigente della Città Metropolitana, Domenica Catalfamo. “I Walk the line”, infatti, è diventato un punto di riferimento di molte fragilità, di situazioni che erano poco conosciute e affrontate. Ciò infonde coraggio, consapevolezza, forza e fiducia per continuare a guardare avanti».

«Devo dire – ha concluso Giuseppe Falcomatà – che i risultati si stanno vedendo, tanto è vero che abbiamo intenzione di prolungare il progetto oltre la sua naturale scadenza perché lo chiedono le famiglie ed i tanti ragazzi coinvolti».

Durante la manifestazione, il sindaco Falcomatà ed il vicesindaco Versace, coadiuvati dalle commissarie valutatrici Annamaria Franco, Chiara Parisi ed Elena Festa, hanno premiato le ragazze ed i ragazzi del Liceo artistico “Preti-Frangipane”, delle cooperative sociali “Colline del sole”, “Gruppo appartamento “Kalos Irtate”, Gruppo appartamento “Focolare”, “Angelo azzurro”, “Marzo ’78” e Gruppo appartamento femminile Comunità giovanile di via Nino Bixio per gli elaborati proposti per un pomeriggio davvero speciale per tutti.

REGGIO – Iniziativa sulle competenze e sul ruolo dei leader nelle aziende private e nelle amministrazioni pubbliche

Venerdì 7 marzo, alle ore 8.30, nella sala Federica Monteleone di Palazzo Campanella, si svolgerà un incontro, organizzato dalla Presidenza del Consiglio regionale e dall’Associazione Professionale di Consulenti di Management, sulle competenze e sul ruolo dei leader nelle aziende private e nelle pubbliche amministrazioni.

“Gli interventi normativi e di indirizzo, sui quali si sta concentrando l’azione del legislatore e del Ministro per la Pubblica Amministrazione – ha affermato il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso che interverrà all’evento – pongono sempre più al centro dell’attenzione le competenze dei dipendenti pubblici quale leva strategica di gestione delle risorse umane, nella prospettiva di migliorare la qualità dei servizi a cittadini e imprese”.

“In questo quadro – ha aggiunto Mancuso – appare utile mettere a confronto quanto avviene nel mondo delle aziende private con il percorso che le amministrazioni pubbliche hanno avviato per individuare le competenze distintive che devono avere, per essere performanti, i dirigenti pubblici e dipendenti con incarichi di responsabilità e interrogativi su come devono cambiare i processi di reclutamento e come sviluppare le competenze trasversali per chi è già dipendente pubblico”.

All’evento, patrocinato dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria, parteciperanno esperti e docenti universitari, top manager di aziende private, l’Associazione Italiana Direttori del Personale, l’Associazione Italiana Società di Consulenza per la Ricerca l’Innovazione e lo Sviluppo.

Sono previsti due momenti di confronto coordinati da Giuseppina Bruno, consulente di digital marketing ed export, e Angelo Maria Savazzi, presidente OIV del Consiglio regionale, mentre le relazioni saranno illustrate dalla psicologa Vincenza Capone e da Elisabetta Cattini, esperta di sviluppo organizzativo e performance management.

Interverranno inoltre: il presidente APCO Francesco Catanese; il segretario generale del Consiglio regionale Giovanni Fedele; il presidente CCIAA di Reggio Calabria Antonio Tramontana; il segretario generale CCIAA di Reggio Calabria Natina Crea; il presidente AIDP Calabria Luigi Severini ed il presidente AISCRIS Giuseppe Rubino.

I lavori saranno conclusi da Rocco Reina, professore ordinario di Organizzazione aziendale dell’Università Magna Graecia di Catanzaro.

REGGIO – Dopo l’Aeroporto anche il Porto verso il grande rilancio: tutti i progetti con i 15 milioni dell’emendamento Cannizzaro

Dopo gli straordinari risultati raggiunti per l’aeroporto, adesso si lavora per rendere concreti gli importanti finanziamenti ottenuti dall’emendamento Cannizzaro per il porto di Reggio Calabria.

Grazie all’emendamento del deputato reggino Francesco Cannizzaro, approvato con la Legge 178/2020, infatti, è previsto un contributo di 15 milioni di euro a favore dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto.

“Per valutare lo stato degli interventi finanziati per il porto – afferma l’on. Cannizzaro – ho inteso promuovere un incontro presso la Capitaneria di Porto di Reggio Calabria, alla presenza del Direttore Marittimo Giuseppe Sciarrone che, oltre ad avere ospitato la riunione alla presenza del Commissario  dell’Autorità di Sistema portuale dello Stretto Antonio Ranieri, ha fornito delucidazioni con contributi e idee rispetto al rilancio e alla funzionalità di un porto che deve diventare sempre più turistico e strategico. Il Commissario Ranieri ha rappresentato la destinazione dei fondi e il tavolo ha previsto miglioramenti per le fasi progettuali. Durante l’incontro sono emerse nuove idee e potenzialità sul futuro sviluppo del porto e soprattutto le criticità che, grazie alla sinergia istituzionale a tutti i livelli, bisogna aggredire per accelerare gli iter sui vari obiettivi, al fine di rilanciare il porto a partire dal Piano regolatore di cui oggi è privo. Ringrazio il Direttore Marittimo Giuseppe Sciarrone e il Commissario Antonio Ranieri per il loro impegno e la preziosa collaborazione nel promuovere questo importante progetto di sviluppo e rilancio del porto di Reggio”.

È prevista la realizzazione di apprestamenti di security delle aree portuali di Reggio Calabria. Il 18 febbraio è scaduto il termine per la presentazione delle offerte, che arrivano a quattro, per la procedura di gara aperta relativa alla esecuzione dei lavori, il cui importo si attesta pari a € 3.350.000,00. Si prevede che in tempi ristretti si potrà già aggiudicare l’appalto. Il Progetto prevede interventi sulle infrastrutture sia fisiche (nuovi varchi, protezioni e separazioni, sistemi attivi di security, sistema di videosorveglianza totale per il porto, centrale operativa di controllo) che immateriali (tecnologie ICT, ingegnerizzazione dei sistemi di controllo e monitoraggio, integrazione e digitalizzazione dei dati). Sono inoltre previsti interventi manutentivi sulle opere civili e sull’arredo urbano, al fine di integrare il sistema portuale nella vita cittadina.

Si prevede anche la riqualificazione area del Molo di Levante con annessi immobili demaniali esistenti: è stato consegnato il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica e presto si provvederà ad avviare la procedura di gara per l’appalto del Progetto Esecutivo. L’intervento prevede la riqualificazione della vecchia banchina di Levante (rifacimento totale delle vie d’accesso, realizzazione aree verdi e parcheggi, rifacimento totale dell’impianto di illuminazione, rifacimento asfalto) e la totale ristrutturazione e ammodernamento dell’edificio ex Cementir al fine di avere una struttura adibita ai servizi portuali e diportistici con finalità commerciali e di servizi primari inerente all’attività del porto. L’importo dei lavori si stima pari a € 4.500.000,00.

Per quanto riguarda l’implementazione dei pontili di ormeggio a potenziamento della stazione passeggeri, è stato consegnato il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica e presto si provvederà ad avviare la procedura di gara per l’appalto del Progetto Esecutivo. L’intervento prevede la sistemazione con ammodernamento dei punti di ormeggio esistenti, al fine di avere non più uno ma due punti stabili destinati ai mezzi veloci che collegano Reggio-Messina e Reggio-Isole Eolie. Si prevede inoltre la realizzazione di un sistema di pensiline che guida gli utenti dei mezzi veloci attraverso un percorso strutturato che, attraverso una rampa, li conduce dalla biglietteria ai rispettivi ormeggi per l’imbarco sui mezzi veloci e di un pergolato lungo la banchina per creare una zona d’ombra. L’importo previsto dei lavori è pari a € 3.000.000,00.

Gli interventi descritti coprono una quota di finanziamento pari a € 10.850.000,00. I restanti € 4.150.000,00 saranno impiegati uno studio di fattibilità tecnico ed economico relativo alla rettifica della banchina di Ponente, per l’ammodernamento degli arredi portuali ai fini della rifunzionalizzazione delle banchine esistenti oltre che per un restyling delle aree portuali del porto di Reggio Calabria e, in particolare, per il rifacimento delle aree di levante e per la zona a ridosso del muraglione della ferrovia, oltre che nel tratto compreso tra l’ingresso del porto e il mercato ittico.

Sta per essere avviata, inoltre, la gara d’appalto dei servizi tecnici per la redazione del PRP (Piano Regolatore Portuale). “Il porto di Reggio – sottolinea Cannizzaro – al momento è privo di Piano regolatore, uno strumento fondamentale, necessario per progettare nuove opere. In questi anni non è stato fatto nulla per colmare questo vuoto. Bisogna adesso lavorare per accelerare l’iter burocratico: occorre il sostegno di tutti gli enti preposti affinché il Piano venga redatto e approvato nel più breve tempo possibile. È uno strumento indispensabile per il futuro del porto. In più si lavorerà per individuare altre risorse ai fini di rendere questo porto turistico tra i più attrattivi del Sud Italia, nel cuore del Mediterraneo, perché una città come Reggio Calabria, che si candida a diventare la Montecarlo d’Italia e la capitale del Mediterraneo, non può non avere – conclude – un hub portuale turistico e crocieristico funzionale, moderno, dinamico e attrattivo, come dovrà essere il porto turistico di Reggio Calabria”.

ARGHILLA’ – Colpo alla criminalità, i Carabinieri scoprono deposito di auto rubate

Nuovo duro colpo alla criminalità organizzata. Nel corso di un’operazione mirata, i Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria hanno scoperto e sequestrato un garage abusivo nel quartiere di Arghillà trasformato in un deposito clandestino di auto rubate e componenti destinate al mercato nero.

L’operazione, scaturita da un’attenta attività di monitoraggio del territorio, ha consentito di localizzare il sito, difficilmente accessibile e utilizzato come centro logistico per lo smistamento di veicoli e pezzi di ricambio di provenienza illecita. Grazie a un’azione coordinata con reparti specializzati, i militari sono intervenuti tempestivamente, impedendo che il materiale rubato venisse reimmesso nel mercato illegale.

All’interno del locale sono state rinvenute numerose autovetture sottratte ai legittimi proprietari e circa un centinaio di componenti smontati e pronti per la vendita illecita. Questo ennesimo ritrovamento conferma l’esistenza di una rete criminale ben organizzata e radicata.

L’impegno dei militari nel contrasto ai furti d’auto e alla ricettazione è costante e si traduce in un’azione capillare su tutto il territorio, con controlli serrati e operazioni mirate.

Negli ultimi mesi, la Compagnia di Reggio Calabria ha ottenuto risultati significativi con sequestri e arresti che testimoniano la determinazione nel colpire ogni anello della filiera criminale.

L’Arma dei Carabinieri continuerà a presidiare il territorio con fermezza, intensificando le operazioni di prevenzione e repressione.