ATTUALITA’ – 25 Aprile, Festa della Liberazione: memoria, resistenza e libertà in un’Italia che deve ancora imparare a non dimenticare

In tutta Italia, come ogni anno, il 25 aprile si celebra la Festa della Liberazione dal nazifascismo. Una ricorrenza solenne, ma anche viva, che richiama al dovere della memoria collettiva, alla coscienza civile e alla responsabilità democratica. È il giorno in cui l’Italia si specchia nella propria storia, quella fatta di sangue, di sacrifici, di dignità e riscatto. È il giorno in cui il Paese, o almeno parte di esso, ricorda l’alba della democrazia dopo l’orrore della dittatura.

Una data che parla ancora, nonostante tutto

Il 25 aprile 1945 è il giorno in cui il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia proclamò l’insurrezione generale contro l’occupazione tedesca e il regime fascista. In molte città italiane, da Milano a Torino, partigiani e cittadini insorsero, e fu l’inizio della fine per la guerra sul suolo nazionale. Ma non fu solo la liberazione da un’occupazione straniera: fu la riconquista della dignità nazionale dopo vent’anni di regime e oltre cinque di conflitto.

Un valore da riscoprire ogni anno

A distanza di quasi 80 anni, quel valore – la libertà – sembra non essere più così scontato. In un’epoca dominata da nuove forme di totalitarismo culturale, di intolleranza e revisionismo, il 25 aprile non può diventare una mera commemorazione stanca o un rito di parte. È una festa di popolo, di chi crede ancora che la libertà sia qualcosa per cui valga la pena lottare ogni giorno, con coscienza e verità.

La Resistenza non fu perfetta, ma fu giusta

C’è chi prova ancora oggi a sminuire il valore della Resistenza, a paragonarla ad altri eventi storici o, peggio, a soppesare “i morti di una parte e dell’altra”. Ma la verità storica è una sola: la Resistenza, pur con tutte le sue contraddizioni, fu la lotta di un popolo per liberarsi dall’oppressione, dal razzismo, dalla guerra. Fu il primo atto fondativo della Repubblica e della Costituzione.

Un paese ancora diviso nel ricordare

Eppure, fa male constatare che l’Italia del 2025 è ancora un Paese spaccato quando si tratta di ricordare il 25 aprile. C’è chi preferisce il silenzio, chi scivola su ambiguità imbarazzanti e chi continua a non scegliere da che parte stare. Ma come ha scritto Italo Calvino, “chi tace è complice”.

La Liberazione non è “una parte della storia”: è la storia. Ed è compito di ogni cittadino, di ogni istituzione, delle scuole, della politica, della cultura, far sì che questa data non sia solo una giornata festiva, ma un momento di educazione civile.

Il dovere della memoria

Non possiamo celebrare il 25 aprile senza pensare ai giovani, alle scuole, ai volti di chi oggi rischia di crescere in un mondo dove le parole “fascismo” e “antifascismo” sembrano appartenere ai libri impolverati. Ricordare la Liberazione significa anche costruire una nuova cittadinanza consapevole, capace di riconoscere i segnali di intolleranza, odio e discriminazione.

Libertà è anche responsabilità

Celebrare il 25 aprile oggi vuol dire anche guardarsi attorno e riconoscere che la libertà non è mai acquisita per sempre. È una conquista fragile, da difendere ogni giorno: nella giustizia sociale, nella libertà di stampa, nel diritto al dissenso, nella lotta alla violenza e alle mafie, nella difesa dei diritti umani, dentro e fuori i nostri confini.

Non dimenticare è un atto politico

Che sia sotto la pioggia di una piazza o nel silenzio di una scuola, il 25 aprile ci chiede solo una cosa: non dimenticare. Perché come ha scritto Primo Levi, “se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”. E conoscere vuol dire non lasciare che la storia venga piegata o dimenticata.

Il 25 aprile è il giorno in cui l’Italia ha ricominciato a respirare. E oggi più che mai abbiamo bisogno di quell’aria.

REGGIO – Reggio Calabria celebra la Liberazione, il sindaco Falcomatà: “La più importante festa nazionale della nostra Repubblica”

Il primo Cittadino è intervenuto in apertura della tradizionale cerimonia istituzionale alla Stele del Partigiano all’interno della Villa Comunale Giardini Umberto I

«Gramsci diceva di odiare gli indifferenti. C’è, a mio avviso, qualcosa di peggiore degli indifferenti: i tiepidi. Coloro che, per tante ragioni, anche di ruolo, indifferenti non possono essere e si dimostrano tiepidi rispetto a una ricorrenza che, ancora adesso, non riescono a vedere per quello che è: la più importante festa nazionale della nostra Repubblica». Lo ha detto il sindaco Giuseppe Falcomatà dal palco delle celebrazioni per l’80° anniversario della Liberazione italiana dal nazifascismo, ai piedi della stele al Partigiano nella villa comunale di Reggio Calabria.«Che questo avvenga ancora oggi che sono trascorsi 80 anni dal giorno in cui il nostro paese si è liberato dal giogo della tirannia nazifascista – ha sottolineato Falcomatà – che questa difficoltà a pacificarsi con la storia esista ancora oggi, ci impone, ancora di più, di onorare al meglio questa giornata, onorare il ricordo ed il sacrificio dei nostri partigiani e non tradirne l’esempio».

«Sul 25 aprile – ha aggiunto – non si negozia. Il 25 aprile non è barattabile. Noi siamo orgogliosi di essere un’amministrazione dichiaratamente antifascista. Vorremmo, però, che tutte le istituzioni e i loro rappresentanti, a livello locale e nazionale, lo fossero e lo dichiarassero apertamente, con orgoglio e senza timidezza».

Una timidezza, secondo il sindaco di Reggio Calabria, che «viene malcelata dietro una parola molto abusata in questi giorni: sobrietà». «Sobrietà – ha detto ancora – non significa timidezza, non significa ignavia, men che meno diserzione. Significa rispetto. Che è ciò che probabilmente manca. Rispetto per chi non c’è più. Rispetto per il ruolo che si riveste. Rispetto per le persone che nel proprio ruolo istituzionale si rappresentano, cioè tutti. Rispetto per chi, combattendo e morendo, ci ha portato a stare dalla parte giusta della storia».

«Reggio Calabria – ha concluso Giuseppe Falcomatà – non vuole essere timida, tiepida o ambigua. Reggio Calabria non vuole disertare, ma dire con orgoglio viva l’Italia liberata! viva l’Italia antifascista!».

La manifestazione di Reggio Calabria ha visto il coinvolgimento delle forze politiche e sindacali cittadine e delle associazioni democratiche e antifasciste Anpi, Alioscia, Ampa venticinqueaprile, Anpc, Fiap, Udi, Anei, Chiesa Valdese, Reggio non tace e Coordinamento Sharon.

REGGIO – Autismo, Germanó (FDIRC) richiama Falcomatà al rispetto degli impegni assunti

Le continue passerelle mediatiche del primo Cittadino di Reggio Calabria sulla questione dei bambini e adolescenti con disturbo dello spettro autistico sono un’offesa per quella parte di comunità che soffre e lotta ogni giorno per garantire ai meno fortunati di noi una vita dignitosa.
La dichiarazione pubblica del sindaco Falcomatà è palesemente in netta contraddizione con quanto non fatto fino ad oggi in merito alla questione degli Assistenti educativi e alla circolare della Città Metropolitana con la quale, nello scorso Gennaio ha comunicato agli Istituti scolastici superiori la riduzione oraria dell’assistenza volta a garantire l’inclusione scolastica dei ragazzi disabili  e, quindi, anche di quelli con spettro autistico. Oggi, la dichiarazione del Sindaco con la quale ha affermato “credo sia una battaglia di civiltà che va sostenuta, queste famiglie hanno il nostro pieno supporto” risulta essere fuori luogo e offensiva, oltre che palesemente strumentale.
La Città Metropolitana, infatti, è venuta meno rispetto a quanto costituzionalmente previsto,  ossia la garanzia delle ore certificate nel Piano Educativo Individualizzato ed è quindi paradossale che il Sindaco Metropolitano affermi di stare vicino alle famiglie dei ragazzi.
Naturalmente, è necessario che l’ASP attivi quanto di sua competenza per garantire ai ragazzi autistici quanto loro dovuto.
Allo stesso modo però, auspichiamo che alle odierne dichiarazioni Falcomatà faccia seguire il rispetto degli impegni assunti e con coerenza attivi le risorse finanziarie necessarie affinché il servizio sia pienamente garantito.
Fratelli d’Italia continuerà a vigilare per far sì che questa brutta pagina venga finalmente chiusa.
Franco Germanó 
Responsabile Enti locali e rapporti con gli altri partiti FDIRC 

FUNERALI PAPA FRANCESCO – Anas: intensificata la sorveglianza sulla rete stradale e autostradale. Predisposti ulteriori 11 presidi

Nei giorni del 25 e 26 aprile, in corrispondenza dei collegamenti con i due aeroporti di Fiumicino e Ciampino e con la rete autostradale di accesso alla Capitale
Roma, 25 aprile 2025 – In occasione delle esequie del Santo Padre, Anas, in previsione dell’incremento dei flussi di traffico verso la Capitale, ha intensificato i propri servizi di sorveglianza sulla rete stradale ed autostradale di competenza.
In particolare, per i giorni del 25 e 26 aprile, lungo le autostrade del Grande Raccordo Anulare e Roma Fiumicino, anche per il prevedibile afflusso di pullman con i fedeli, oltre ai normali servizi, la Struttura Territoriale del Lazio ha predisposto ulteriori 11 presidi in corrispondenza delle direttrici di collegamento con i due aeroporti di Fiumicino e Ciampino e delle interconnessioni con la rete autostradale di accesso alla Capitale, per garantire la sorveglianza e  la gestione di eventuali criticità.
La Sala Operativa Territoriale del Lazio e la Sala Situazioni Nazionale, in stretto collegamento con Polizia Stradale, effettua il continuo monitoraggio della viabilità.
Anas, società del Gruppo Fs italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri. Per una mobilità informata l’evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all’applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148.

CROTONE – Sequestrata discarica abusiva di rifiuti, una denuncia

rifiuti

I carabinieri hanno posto sotto sequestro un terreno a Crotone, utilizzato come discarica abusiva per rifiuti. Un uomo di 62 anni è stato denunciato a piede libero con l’accusa di avervi scaricato circa ottanta metri cubi di materiali derivanti da attività di costruzione e demolizione edilizia. L’intervento è stato effettuato dai militari della Compagnia di Crotone, in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Forestali, nell’ambito di una campagna ambientale mirata a contrastare l’abbandono incontrollato di rifiuti.

FONTE: Ansa

SCILLA (RC) – 5 milioni per la realizzazione del porto, Cannizzaro: “Maxi finanziamento per avviare un up-grade verso la vera vocazione”

“Siamo davvero felici di poter annunciare il finanziamento dei lavori di ammodernamento, riqualificazione e messa in sicurezza del Porto di Scilla, perla del nostro territorio. Un intervento per il quale la Regione Calabria ha deciso di investire 5 milioni di euro. È l’ennesimo risultato di Roberto Occhiuto Presidente, l’ennesimo risultato concreto portato a casa dal governo regionale di CentroDestra.”
A comunicarlo è Francesco Cannizzaro, deputato della Repubblica italiana e Segretario regionale di Forza Italia in Calabria, avendo anch’egli seguito da vicino l’iter che ha portato al risolutivo finanziamento.
“C’è stato un costante confronto con l’Assessore regionale alle Infrastrutture ed ai Lavori pubblici, Maria Stefania Caracciolo, e con il Direttore generale del settore, Claudio Moroni – spiega il parlamentare reggino – grazie ai quali, di concerto con i Commissari prefettizi del Comune di Scilla, vi è stato il decisivo impulso per la positiva conclusione dell’iter burocratico, che si concretizzerà formalmente in questi giorni con la firma della convenzione tra Regione Calabria e Comune di Scilla per dare avvio all’attività amministrativa.
Nella pianificazione dell’accordo di programma per il Fondo di Sviluppo e Coesione 21/27, la Giunta Occhiuto si è dunque determinata inserendo tra le opere la realizzazione del nuovo Porto di Scilla.
Del resto, l’attenzione della squadra di Forza Italia Calabria e di tutto il CentroDestra sulle infrastrutture è altissima, in particolare sui porti e aeroporti, a nostro avviso volano di sviluppo definitivo per le realtà turistiche e commerciali di tutta la nostra regione.
Nel dettaglio – aggiunge Cannizzaro – gli interventi previsti dal finanziamento consistono nel potenziamento della diga foranea, nell’ampliamento delle infrastrutture e delle dotazioni impiantistiche, nella realizzazione di nuovi percorsi pedonali e di strutture in grado di migliorare le relazioni tra porto e territorio; ciò consentirà di trasformare Scilla in un vero e proprio porto turistico, creando da un lato un importante indotto legato alle attività della nautica da diporto, dall’altro condizioni più idonee alla crescita del comparto ittico.
Siamo convinti che Scilla abbia bisogno di nuova linfa per poter sviluppare al meglio e al massimo le proprie potenzialità, rimaste ad oggi quasi del tutto inespresse. Eppure la sua naturale propensione è quella di diventare meta turistica di livello planetario, affacciata su un Mediterraneo di cui deve diventare, insieme a tutta l’Area metropolitana di Reggio Calabria, sempre più baricentrica. Non a caso, anche RyanAir ha deciso di utilizzarla spesso come copertina per la propria sponsorizzazione delle rotte da/per la Calabria. Se già adesso, in condizioni non ottimali, fa registrare numeri incredibili – conclude Francesco Cannizzaro – non oso immaginare cosa potrebbe diventare con i giusti investimenti e le grandi idee che abbiamo e che stiamo mettendo in campo. Avanti tutta!”

CROTONE – Serrata attività di controllo da parte della Polizia: due arresti

Nell’ambito di servizi di controllo del territorio disposti dal Questore di Crotone Renato Panvino, che vedono impegnati numerosi equipaggi dell’U.P.G. e S.P., finalizzati alla prevenzione e repressione di reati ed in particolare dello spaccio degli stupefacenti, nonché al controllo di pregiudicati agli arresti domiciliari e sorvegliati speciali, nella giornata del 22 aprile è stato tratto in arresto un uomo crotonese di anni 60, A.P., in quanto resosi responsabile del reato di evasione.

 

Difatti, l’uomo era sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, disposta nell’ambito di un diverso procedimento penale che lo vede indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia commesso nei confronti dell’ex moglie.

 

L’intervento è stato eseguito dagli agenti delle volanti in servizio di controllo del territorio, che hanno rintracciato l’uomo, in via Giovanni Paolo II, fuori dalla propria abitazione, pur non avendo alcuna autorizzazione che lo legittimasse ad allontanarsi dal luogo ove si trovava ristretto e, dunque, in violazione delle prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria.

 

Al termine delle formalità di rito, considerate l’inidoneità della misura degli arresti domiciliari e la pericolosità sociale dell’uomo, in ragione delle pendenze giudiziarie a suo carico in particolare per reati contro la persona, nonché la constatata inosservanza al provvedimento impostogli, l’uomo è stato arrestato e immediatamente tradotto presso la Casa Circondariale di Crotone.

 

Inoltre, nella giornata del 23 aprile, personale dell’U.P.G. e S.P. della locale Questura traeva in arresto un uomo crotonese di anni 52, C.A., pluripregiudicato, in quanto responsabile del reato di furto aggravato commesso ai danni di un’anziana signora.

 

Più precisamente, gli operatori di polizia sono intervenuti presso il Laboratorio di Analisi Cliniche denominato L.A.B., a seguito di una segnalazione di un furto, giunta presso la Centrale Operativa della Questura.

 

Pertanto, la vittima veniva prontamente raggiunta dagli operatori della squadra volante, ai quali riferiva in merito al furto subito, fornendo altresì un identikit del malfattore. La donna, precisamente asseriva che nell’attendere il proprio turno in sala d’attesa della struttura sanitaria, aveva dimenticato la propria borsa contenente i propri effetti personali su una sedia e che, solo dopo essere uscita dalla clinica, si accorgeva dell’assenza del portafogli all’interno della stessa.

 

Dopo la ricostruzione dell’accaduto, le volanti diramate le ricerche del soggetto indicato, avviavano la ricerca del responsabile del furto, intraprendendo una intensa attività di pattugliamento volta all’individuazione dell’autore del furto.

 

Avviata una serrata caccia all’uomo, in particolare nei quartieri limitrofi alla struttura sanitaria ove si è consumato l’illecito, nel corso delle operazioni di perlustrazione gli agenti individuavano il responsabile del reato, persona già noto alla Polizia di Stato perché autore di diversi reati contro il patrimonio consumati in danno di numerose attività commerciali esistenti nella città di Crotone, già segnalate all’Autorità Giudiziaria.

 

Il soggetto, è stato prontamente bloccato ed ammetteva la propria responsabilità circa il furto avvenuto poco prima. Nell’immediatezza veniva sottoposto a perquisizione con esito positivo, in quanto l’uomo è stato trovato in possesso del denaro la cui somma era corrispondente con quella che la vittima aveva riposto nel portafogli.

 

La restante parte della refurtiva veniva rinvenuta nelle adiacenze del centro di analisi cliniche.

 

I predetti oggetti, sono stati in un primo momento sottoposti a sequestro penale e, in seguito, restituiti alla legittima proprietaria.

 

L’uomo è stato arrestato perché ritenuto responsabile del reato di furto aggravato, avendo con destrezza approfittato di un momento di distrazione dell’anziana donna.

 

L’attività descritta rientra nel quadro investigativo tracciato dalla Procura della Repubblica diretta dal Procuratore Domenico Guarascio, il quale ha rivolto particolare attenzione ai reati contro il patrimonio e violenza di genere.

 

Il fermato è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

Continua serrata l’attività di controllo del territorio da parte degli uomini della Polizia di Stato che nella sola giornata di ieri hanno identificato n. 232 persone, di cui 68 positivi in banca dati SDI e controllato n. 110 veicoli.

ROMBIOLO (VV) – Arrestati padre e figlio: spacciavano eroina sull’uscio di casa

Tre persone legate da vincoli familiari avevano organizzato un’attività di spaccio di eroina a Rombiolo. Due di loro – un uomo di 59 anni con precedenti penali e suo figlio di 23 anni – sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Tropea. L’arresto è avvenuto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Vibo Valentia su richiesta della Procura. L’ordinanza è il risultato di un’indagine avviata nel giugno dell’anno scorso, che ha permesso di ricostruire un’attività di spaccio al dettaglio di eroina, venduta a clienti abituali direttamente sull’uscio di casa o tramite consegne in modalità “drive-in”. Gli investigatori hanno documentato circa 70 cessioni di droga e individuato diversi nascondigli utilizzati per occultare la sostanza stupefacente in attesa della vendita: un parco giochi, un’aiuola nei pressi di una chiesa e una pensilina della fermata dell’autobus, luoghi frequentati ogni giorno da cittadini ignari. I due arrestati sono stati condotti in carcere.

FONTE: Ansa

REGGIO – La nave da crociera di lusso “Star Legend” fa scalo a Reggio Calabria: una tappa a sorpresa della “Mystery Cruise” della compagnia Windstar Cruises

Nella prima mattinata di giovedì 24 aprile ha attraccato presso il porto di Reggio Calabria la Star Legend, elegante superyacht della compagnia internazionale Windstar Cruises, tra le più rinomate nel segmento delle crociere di lusso. Lo scalo ha rappresentato la prima di una serie di tappe previste a Reggio nell’ambito di una particolare formula di viaggio denominata “mystery cruise“, nella quale le destinazioni restano ignote ai passeggeri fino all’approdo.

Ad accogliere i crocieristi in banchina una rappresentanza del Touring Club Italiano, il gruppo folk tradizionale “La Ginestra” di San Salvatore, referenti dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto e della Capitaneria di Porto nonché i rappresentanti del Comune di Reggio Calabria. Suggestivo il colpo d’occhio offerto anche dalla presenza scenografica del Club 500 di Reggio, i cui mezzi hanno fatto ingresso nel porto per poi sostare lì incuriosendo e affascinando i passeggeri.

Una delegazione istituzionale è stata accolta a bordo per un momento di scambio di saluti con il Presidente e il Comandante della Compagnia; momento in cui sono stati consegnati doni simbolici in segno di benvenuto.

“Siamo lieti di accogliere una delle navi più prestigiose del panorama crocieristico internazionale – ha dichiarato il Consigliere delegato al turismo Gianni Latella – La presenza della Star Legend rappresenta un segnale importante e concreto del crescente interesse verso la nostra città da parte del settore turistico internazionale. Un risultato reso possibile grazie al lavoro congiunto con l’Autorità Portuale e con il supporto delle istituzioni locali. Reggio Calabria è sempre più riconosciuta come città turistica, pronta ad accogliere e valorizzare al meglio la propria offerta culturale, paesaggistica e identitaria.”

L’evento – ha continuato Gianni Latella- si inserisce in un più ampio piano di rilancio e valorizzazione del turismo crocieristico a Reggio Calabria, che vedrà nel corso del 2025 ulteriori scali già programmati, confermando la città come punto di riferimento nel panorama dei porti del Mediterraneo; a dimostrazione della volontà amministrativa e culturale di voler far svolgere alla nostra città un ruolo di primo piano.

Per l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto era presente la Dott.ssa Maria Cristiana Laurà, responsabile della Segreteria Generale, che ha sottolineato l’importanza strategica dello scalo:

“L’arrivo della Star Legend ci inorgoglisce particolarmente, trattandosi di una crociera esclusiva con tappe tenute segrete fino all’ultimo istante. L’inclusione di Reggio Calabria tra le destinazioni è un risultato significativo. La presenza a bordo del Presidente e dell’Amministratore Delegato della compagnia, assieme a giornalisti e blogger del settore crocieristico, conferma l’attenzione internazionale che si sta consolidando attorno al nostro territorio.”

Il programma di accoglienza è proseguito con il trasferimento degli ospiti nel centro cittadino tramite navetta messa a disposizione da ATAM, per garantire ai turisti una visita tra i luoghi simbolo della cultura e dell’ospitalità reggina.

REGGIO – Da fuoco all’auto di un commerciante dopo una lite: identificato e arrestato dai Carabinieri

Credeva di farla franca l’uomo che, a seguito di una lite per futili motivi con il titolare di un’attività commerciale, dando alle fiamme l’autovettura del titolare.

Il fatto risale alla tarda serata del 28 febbraio scorso. Erano circa le ore 23:00 quando le fiamme, oltre a distruggere completamente il veicolo, hanno danneggiato anche una palazzina adiacente.

I Carabinieri della Stazione di Cataforio, intervenuti tempestivamente sul posto, hanno da subito avviato le indagini per chiarire le cause dell’accaduto. Fin dai primi accertamenti è emerso che non si trattasse di un evento accidentale: i riscontri iniziali, infatti, hanno lasciato presagire un atto doloso.

Nel corso delle settimane successive, l’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria diretta dal Procuratore ff. dott. Giuseppe Lombardo, si è intensificata grazie a un’attenta analisi delle immagini acquisite da diversi impianti di videosorveglianza presenti nell’area. I filmati, insieme alle altre informazioni raccolte, hanno permesso ai militari di ricostruire la dinamica dell’evento e di risalire all’identità del presunto autore dell’incendio.

Sulla base degli elementi emersi, l’Autorità Giudiziaria ha emesso un provvedimento cautelare, disponendo nei confronti dell’uomo la misura degli arresti domiciliari. Si precisa che il provvedimento è stato adottato nella fase delle indagini preliminari e che, per l’indagato, vige il principio di presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.

L’operazione condotta dai Carabinieri rappresenta un’ulteriore testimonianza dell’impegno quotidiano dell’Arma nel contrasto ad ogni forma di illegalità, anche nei centri più piccoli, e nella tutela della sicurezza dei cittadini, attraverso una presenza costante e un lavoro puntuale ed efficace.