Il Consigliere metropolitano delegato Michele Conia: “Preoccupante accelerazione sull’autonomia differenziata”

Severo il giudizio del delegato sindaco di Cinquefrondi: “Giudico irricevibile lo scambio tra Premierato e Autonomia differenziata e ritengo che con il combinato disposto tra Premierato, Autonomia differenziata, DDL Sicurezza e Riforma della Giustizia, si voglia sovvertire alle basi la nostra Costituzione e imprimere una svolta autoritaria”
Michele Conia, avvocato, consigliere della Città Metropolitana di Reggio Calabria, delegato ai Beni Confiscati, Periferie, Politiche giovanili, Immigrazione e Politiche di pace, sindaco di Cinquefrondi, esprime preoccupazione sull’abbrivio che si intenderebbe dare al progetto di autonomia differenziata.

“In una recente intervista ad un quotidiano veneto – precisa Conia – il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie ha dichiarato che starebbe per presentare un DDL al prossimo Consiglio dei Ministri, subito dopo l’imminente congresso della Lega. Stando alle indiscrezioni anticipate da un articolo di stampa, il disegno di legge delega fisserebbe i principi per costruire i cosiddetti Lep, i Livelli essenziali di prestazione, in una timeline di nove mesi. Se analizziamo la bozza – spiega Conia – all’articolo 41 salta subito all’occhio che “dall’attuazione della delega non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”: in pratica l’operazione sarebbe a costo zero.

“La bozza – prosegue Conia – annovererebbe 12 materie Lep: tutela e sicurezza sul lavoro, istruzione, ricerca scientifica e sostegno all’innovazione, lavoro, alimentazione, ordinamento sportivo, governo del territorio, porti, aeroporti civili, grandi reti di trasporto e navigazione, comunicazione, energia, beni culturali, ambiente. Approfondendo la disamina del testo si scopre che alla voce “Tutela e sicurezza sul lavoro” si rimanda agli uffici di collegamento e alla conciliazione dei tempi di lavoro, mentre nel settore istruzione si andrebbero a disciplinare i programmi e gli organici”.

“Inoltre, il ministro annuncia che procederà con la legge delega sull’autonomia differenziata anche senza i pareri di tutti i ministri. Infatti – illustra il delegato metropolitano Conia – un altro dettaglio tecnico di non poco conto sarebbe la necessità della ricezione dei pareri dei singoli ministri competenti ma, stando agli ultimi aggiornamenti, questi sono pervenuti solo dal ministero delle Infrastrutture e dell’Economia. Le quattro regioni di centrodestra (Veneto, Lombardia, Piemonte e Liguria) hanno da tempo accelerato chiedendo la delega delle 9 materie non Lep”.

“A mio parere – precisa Conia – imprimendo un’accelerazione sull’autonomia differenziata, il ministro vuole, in questo modo, superare i rilievi della Consulta. Non si deve dimenticare che nella sentenza 192/2024 del 3 dicembre scorso, la Corte Costituzionale ha imposto una revisione radicale dell’architettura della legge sull’autonomia differenziata precisando l’impossibilità di devolvere intere materie e limitandosi alle singole funzioni, la necessità di definire i Lep, ribadendo il ruolo centrale del Parlamento che dovrà intervenire per colmare i vuoti aperti dalle norme dichiarate incostituzionali. Nella mia audizione del 14 marzo 2024, in Commissione Affari costituzionali della Camera, nell’ambito dell’esame del DDL Calderoli, non solo ho ribadito che Cinquefrondi è stato il primo comune in Italia che, nel dicembre 2018, ha adottato una delibera contro l’attuazione del federalismo fiscale e nell’aprile successivo ha avviato il ricorso contro il sistema di perequazione, ma ho anche sostenuto che sia più opportuno parlare di Livelli Uniformi in quanto i LEP (livelli essenziali di prestazione) sarebbero un’uguaglianza costruita sul minimo, che lascerebbe invariate le attuali e gravi diseguaglianze”.

“Continuerò a battermi – continua Conia – nelle istituzioni e nelle piazze mobilitate, che mi hanno visto sempre presente, per il riconoscimento dei principi dell’unità della Repubblica, della solidarietà tra le regioni, dell’eguaglianza e della garanzia dei diritti dei cittadini e delle cittadine, dell’equilibrio di bilancio, denunciando i pericoli di sostenibilità finanziaria a livello nazionale e di iniquità tra territori, non escludendo il materializzarsi di scenari assai preoccupanti sia per il buon funzionamento delle pubbliche amministrazioni sia per i conti pubblici. Infine, giudico irricevibile lo scambio tra Premierato e Autonomia differenziata e ritengo che con il combinato disposto tra Premierato, Autonomia differenziata, DDL Sicurezza e Riforma della Giustizia, si voglia sovvertire alle basi la nostra Costituzione e imprimere una svolta autoritaria”.

PONTE SULLO STRETTO – Ecco perché il Ponte è l’opera strategica per il Paese e l’Europa

Roma, 1° aprile 2025 – La società Stretto di Messina risponde a tutte le osservazioni presentate oggi dalle associazioni ambientaliste, riaffermando quanto già detto più volte. Il progetto del ponte sullo Stretto di Messina è stato accantonato nel 2012 dal governo Monti non per “motivazioni tecniche” ma per aspetti legati alla ben nota congiuntura internazionale di fine 2012. Infatti non c’è alcuna “questione tecnica irrisolta” né sotto il profilo sismico né per gli aspetti aerodinamici. Per l’avifauna migratrice sono stati svolti studi molto approfonditi e il monitoraggio è stato aggiornato con campagne radar h 24. Per l’illuminazione del Ponte è stato sviluppato un sistema che riduce le emissioni minimizzando l’impatto sull’avifauna.
Sul fronte delle ricadute economico-sociali, l’analisi costi benefici, svolta seguendo le linee guida europee e nazionali, ha mostrato che la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina è in grado di contribuire in maniera molto significativa al miglioramento del benessere collettivo, apportando significativi benefici netti alla collettività nazionale, migliorando sia gli espetti economici sia quelli ambientali. Tra i principali indicatori sintetici, a fronte di un costo investimento stimato in 13,5 miliardi, il Valore Attuale Netto Economico (VANE) di 3,9 miliardi di euro (attualizzati 2023) e il Tasso interno di rendimento economico (TIRE) del 4,51%. Tra i principali benefici socioeconomici c’è il risparmio di tempo: 1 ora per i mezzi leggeri; 1,5 ore per i mezzi pesanti; 2 ore per i treni. A livello complessivo, tenuto conto dei trasferimenti modali in favore della ferrovia, nell’arco temporale 2024-2063, si stima una riduzione di circa 12,8 milioni di tonnellate di C02.
La Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale – VIA e VAS ha rilasciato parere favorevole sul progetto definitivo con 62 prescrizioni, 60 sono da ottemperare in sede di approvazione del progetto esecutivo e due dopo l’entrata in esercizio del Ponte. In generale sono richieste di approfondimenti già, in larga misura, programmati da Stretto di Messina.
In merito alla procedura approvativa, non c’è alcuna “disapplicazione delle normative europee”. Sono in corso di predisposizione le comunicazioni al ministero dell’Ambiente e alla Commissione UE secondo quanto previsto Direttiva “Habitat” per aspetti relativi alla Valutazione di incidenza ambientale. Successivamente verrà presentata al CIPESS tutta la documentazione tecnica e contrattuale, per l’approvazione che consentirà di avviare la progettazione esecutiva e le opere anticipate, così come previsto dalla legge.
Sul fronte della valenza europea dell’opera, la Stretto di Messina ha partecipato e vinto un bando europeo – Connecting Europe Facility for Transport – aperto a tutti i Paesi dell’Unione per il finanziamento di opere di trasporto. In questo ambito la Commissione Europea ha evidenziato l’interesse collettivo dell’Opera, sulla base della sua capacità di incidere su tutti e quattro gli obiettivi dei corridoi TEN-T: coesione, efficienza, sostenibilità e incremento dei benefici per gli utenti. Ha inoltre valutato le positive ricadute socioeconomiche e ambientali del progetto, la riduzione dei tempi di viaggio, dell’impatto acustico e delle emissioni inquinanti, la capacità del progetto di incrementare l’accessibilità e lo sviluppo economico di Calabria e Sicilia, migliorando le connessioni.
Il finanziamento accordato, unitamente all’inserimento del Ponte nell’ambito del corridoio ‘Scandinavo-Mediterraneo’, da parte del Consiglio Europeo, evidenzia il ruolo strategico dell’Opera per l’Europa e per il Paese.

REGGIO – Torna il Giro Ciclistico della Città Metropolitana: venerdì 4 aprile la presentazione a Roma nella Sala dei Presidenti del Coni

Interverranno il presidente nazionale del CONI, Giovanni Malagò, il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, il Consigliere comunale di Reggio Calabria, Giovanni Latella, e Stefano Feltrin di Lega Ciclismo Professionisti
Mancano ormai pochi giorni al ritorno di una grande classica del ciclismo del sud. Torna il Giro Ciclistico della Città Metropolitana, con la sua 67° edizione, che in partenza il prossimo sabato 12 aprile da Bova, attraverserà il territorio metropolitano, dalla costa jonica alla tirrenica, per un nuovo avvincente gran finale proprio sul Lungomare monumentale Italo Falcomatà di Reggio Calabria.

Il prossimo venerdì 4 aprile a Roma, alle ore 12.00, nella Sala dei Presidenti della sede nazionale del CONI (Piazza Lauro De Bosis 15) si terrà la presentazione del 67° Giro della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Interverranno il presidente CONI, Giovanni Malagò, il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, il Consigliere comunale di Reggio Calabria, Giovanni Latella, e Stefano Feltrin di Lega Ciclismo Professionisti.

VIBO VALENTIA – Al via “Orizzonti ROM: tra memoria, arte e resilienza”. Un ponte tra culture attraverso creatività e narrazione

La Società Cooperativa Sociale Vibosalus, in partnership con l’Istituto Per la Famiglia sez. 278 Ionadi, il Comune di Mileto, il Comune di Ionadi e l’Istituto Comprensivo Scopelliti-Green di Rosarno, lanciano il progetto “Orizzonti Rom: Tra Memoria, Arte e Resilienza”, nell’ambito della II Settimana di azione per la promozione della cultura romanì e per il contrasto all’antiziganismo 2025. Finanziata dall’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, l’iniziativa mira a rafforzare l’inclusione sociale della comunità romanì attraverso attività culturali, educative e artistiche.

Dal 3 al 13 aprile 2025, “Orizzonti Rom” coinvolgerà bambini, giovani e adulti in un programma innovativo che abbraccia diverse espressioni artistiche e momenti di sensibilizzazione. L’evento centrale sarà l’8 aprile, in occasione della Giornata Internazionale dei Rom e Sinti, con attività di scambio culturale e spettacoli aperti alla cittadinanza.

Il programma prevede una serie di attività artistiche, educative e culturali volte a rafforzare l’identità e la memoria della cultura romanì, sensibilizzando al contempo il territorio sulle sue radici, le sue sfide e il suo valore. Con l’obiettivo di creare spazi di incontro autentici, in cui le differenze culturali si trasformano in un’opportunità di arricchimento reciproco, “Orizzonti Rom” si propone, infatti, come un ponte tra comunità diverse, favorendo il rispetto, la conoscenza e la condivisione attraverso linguaggi universali come l’arte e la creatività. Un’occasione per costruire insieme un futuro di comprensione, bellezza e condivisione.

Il Progetto

Il progetto “Orizzonti Rom: Tra Memoria, Arte e Resilienza” nasce con l’intento di promuovere il dialogo interculturale e valorizzare la cultura romanì, spesso dimenticata o mal interpretata. Attraverso un percorso immersivo, il progetto vuole sensibilizzare la popolazione locale, abbattendo stereotipi e favorendo la conoscenza reciproca. Le attività proposte spaziano dall’arte alla narrazione, dall’educazione interculturale alla produzione multimediale. Uno degli elementi chiave del progetto è la creazione di una rete di collaborazione tra associazioni, scuole, istituzioni e la comunità romanì, affinché il messaggio di inclusione possa radicarsi in modo duraturo nel territorio. Attraverso il coinvolgimento attivo e la partecipazione condivisa sia dei bambini che degli adulti, si intende promuovere una maggiore consapevolezza e rispetto reciproco, abbattendo stereotipi e costruendo una società più equa e inclusiva.

Il Programma delle attività dal 3 al 13 aprile 2025

Il programma prevede una serie di attività strutturate. Il 3 aprile inizieranno i laboratori introduttivi negli asili gestiti dalla Cooperativa ViboSalus, con il laboratorio sensoriale “Colori e Suoni del Mondo Rom”, un’attività esperienziale per bambini che esploreranno strumenti musicali tradizionali, tessuti colorati e materiali naturali. Seguirà la narrazione teatrale “Fiabe in Viaggio”, una lettura animata delle storie della tradizione romanì, arricchita da immagini animate e piccole drammatizzazioni.

Il 4 aprile sarà dedicato all’espressione artistica negli asili con il laboratorio creativo “Le Mani Raccontano”, in cui i bambini realizzeranno opere pittoriche e manufatti ispirati ai simboli romanì, e con “Danza e Ritmo – Piccoli Passi Rom”, un’attività motoria guidata per scoprire i passi base della danza romanì.

Il 5 aprile, presso la sede della Cooperativa Sociale Vibosalus e dell’Istituto per la Famiglia sez. 278, si terrà il laboratorio audiovisivo “Racconti in Video”, che offrirà una formazione sulle tecniche di ripresa e montaggio per la realizzazione di cortometraggi, e il workshop “Arte e Identità”, un momento di discussione e produzione artistica su tematiche identitarie e culturali.

L’8 aprile, in occasione della Giornata Internazionale dei Rom e Sinti, presso la sede dell’Istituto per la Famiglia sez. 278, si svolgerà la sfilata interculturale “Tradizione e Creatività”, un evento che metterà in mostra abiti tradizionali romanì con accompagnamento musicale. La sfilata, organizzata in collaborazione con l’atelier Tabita, sarà un momento di celebrazione e valorizzazione del patrimonio estetico e simbolico della comunità rom.

Dal 9 al 13 aprile si susseguiranno attività di inclusione e condivisione. Il 9 aprile, presso gli asili, verrà realizzato il murale collettivo “Coloriamo il Futuro”, un’opera artistica partecipata per simboleggiare l’inclusione. Il 10 aprile, sempre negli asili, si terrà la “Giornata dell’Inclusione – Uniti nella Diversità”, con giochi e attività interculturali per favorire il dialogo tra comunità. L’11 aprile, presso la sede di dell’Istituto Per la Famiglia sez. 278, si svolgerà una cena conviviale con musica e cibo tipico della tradizione rom. Infine, il 12 aprile alle ore 18, presso la Casa della Cultura in Via Duomo a Mileto, avrà luogo la conferenza stampa finale per presentare i risultati del progetto.

Con ‘Orizzonti Rom’, Cooperativa Sociale Vibosalus (parte integrante del Sistema A.C.U. “Azione Cristiana Umanitaria”) rinnova il proprio impegno per una società più inclusiva e consapevole, dimostrando che il cambiamento passa attraverso la cultura, la collaborazione e il dialogo tra comunità. Grazie al sostegno dell’UNAR e alla rete di partner coinvolti, il progetto si afferma come un modello concreto di partecipazione e coesione sociale.

 

Milia(FI): “Amministrazione Falcomatà la più grande disgrazia per la città”

Il Sindaco Falcomatà rivendica con orgoglio la sua decisione di non dichiarare il dissesto, affermando che questa scelta avrebbe salvato imprese, commercianti e professionisti, determinando il rilancio della città. Ma, purtroppo, la realtà quotidiana dei reggini è ben lontana da questa visione idilliaca. La città è ferma, il tessuto sociale ed economico è in difficoltà, e le uniche operazioni veramente visibili sono quelle legate all’incremento del turismo, grazie ai voli Ryanair, quella stessa operazione che il Sindaco sbeffeggiava”.

 A dichiararlo in una nota il capogruppo di Forza Italia al Comune di Reggio Calabria Federico Milia.

 Parlare di miracoli quando ogni giorno la città si presenta nel suo volto peggiore è quantomeno un atto di disonestà politica: invece di riconoscere il fallimento di politiche che non hanno saputo rilanciare la città, cerca di trarre vantaggio dalla sola fortuna di un flusso turistico che nessuna Amministrazione ha saputo costruire in modo strategicoprosegue il capogruppo– il Sindaco celebra il risanamento delle casse pubbliche, ma mi chiedo come sia possibile parlare di “città che cambia” quando ogni angolo è trascurato e in degrado, a causa della scarsa manutenzione in tutti i settori”.

 “Si parla di supporto ai commercianti, quegli stessi commercianti ignorati da quest’ Amministrazione, mai ascoltati, mai sostenuti, mai coinvolti nelle iniziative in un momento storico in cui più che mai la città necessita di politiche mirate a rilanciare il commercio e le attività produttiveprosegue la nota.

 “Dodici anni di Amministrazione Falcomatà non hanno portato a una città risanata, piuttosto, hanno contribuito ad un lento, costante declino. Una città ferma, senza slancio, dove le parole del Sindaco non trovano corrispondenza nelle strade, nei quartieri e nelle vite quotidiane dei cittadini. La verità è che Reggio Calabria merita ben altro. Un cambio di passo, un’ Amministrazione dotata di una visione che guardi realmente al futuro e che sia in grado di ascoltare e supportare le necessità della comunità, senza sottrarsi alla realtà dei fatticonclude il capogruppo.

REGGIO – Arrestato un soggetto per violazione del divieto di avvicinamento alla ex compagna

Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 56 anni, originario di Melito Porto Salvo, per violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, la sua ex compagna.

L’intervento è avvenuto di notte, nelle immediate vicinanze dell’abitazione della donna, nonostante l’uomo fosse già sottoposto a misure restrittive emesse dal Giudice.

Gli Agenti delle Volanti, durante il servizio di controllo del territorio, hanno notato l’uomo, sotto la pioggia scrosciante, posizionato sotto uno stabile, con il cellulare in mano, che rivolgeva lo sguardo con insistenza verso un appartamento. Prontamente fermato, è stato identificato e gli accertamenti hanno consentito di accertare che a suo carico vi fossero vari pregiudizi e precedenti di polizia, fra cui associazione a delinquere, porto abusivo e detenzione di armi, violazione delle leggi sugli stupefacenti, minaccia e atti persecutori ed un divieto di avvicinamento alla ex compagna, domiciliata proprio in un appartamento di quel palazzo. Il soggetto è stato condotto presso gli uffici della Questura per le procedure di rito ed è stato arrestato per la violazione delle disposizioni legali cui era sottoposto.

La Polizia di Stato ribadisce il proprio impegno nella lotta contro la violenza di genere e nella tutela delle vittime, garantendo che ogni violazione delle misure di protezione sarà perseguita con la massima severità. Le autorità invitano chiunque si trovi in situazioni di pericolo o di violenza a contattare le forze dell’ordine e a non esitare a chiedere aiuto. La sicurezza e il benessere dei cittadini sono una priorità per la Polizia di Stato.

VILLA S.G. – Tenta il suicidio buttandosi in mare, uomo tratto in salvo dalle onde

Nel pomeriggio di ieri, intorno alle 17:00, un uomo è stato tratto in salvo nelle acque antistanti Pezzo di Villa San Giovanni, a poche centinaia di metri dalla riva in direzione di Piazza delle Repubbliche Marinare. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe tentato di togliersi la vita gettandosi in mare. Le condizioni del mare, caratterizzate da onde agitate, hanno reso particolarmente complesse le operazioni di soccorso. Tuttavia, grazie all’intervento tempestivo di una pilotina, è stato possibile raggiungere e salvare l’uomo, evitando conseguenze tragiche.

MESSINA – Studentessa di 22 anni uccisa in strada con una coltellata al collo. Si indaga su movente sentimentale

Sara Campanella, studentessa universitaria di 22 anni originaria di Misilmeri (PA), è stata brutalmente assassinata ieri pomeriggio a Messina. L’aggressione è avvenuta in viale Gazzi, nei pressi dell’ingresso laterale dello stadio “Giovanni Celeste”, dove la giovane è stata colpita alla gola con un coltello. Nonostante il tempestivo soccorso e il trasporto al Policlinico, Sara è deceduta a causa delle gravi ferite riportate.

Le indagini condotte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno portato, nella notte, al fermo del presunto responsabile: un collega universitario della vittima, originario della provincia di Siracusa. Secondo le prime ricostruzioni, il movente sarebbe legato alla fine di una relazione sentimentale che Sara aveva deciso di interrompere, scelta non accettata dall’ex partner.

Testimoni presenti sul luogo dell’aggressione hanno riferito di una lite accesa tra Sara e il suo aggressore, culminata nell’atto violento. L’assassino è poi fuggito, dando il via a una vasta operazione di ricerca da parte delle forze dell’ordine, conclusasi con il suo fermo.

Sara frequentava il terzo anno del corso di laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico presso l’Università di Messina e svolgeva il tirocinio proprio al Policlinico, l’ospedale dove è stata trasportata dopo l’aggressione. La rettrice dell’ateneo, Giovanna Spatari, ha espresso profondo cordoglio, sottolineando come Sara fosse una studentessa brillante e benvoluta da tutti.

Il sindaco di Messina, Federico Basile, ha dichiarato: “Sono senza parole. Oggi la città è stata scossa da una tragedia immensa: una giovane vita è stata spezzata in modo brutale. La violenza di questo gesto ci lascia increduli e profondamente addolorati”.

Questo tragico evento riaccende l’attenzione sulla piaga dei femminicidi in Italia, sottolineando l’urgenza di interventi concreti per prevenire la violenza di genere e proteggere le vittime potenziali.

Fermato il presunto assassino: il sospettato sarebbe un collega di università

È stato fermato il presunto assassino di Sara Campanella, la studentessa universitaria di 22 anni uccisa ieri pomeriggio a Messina. Nella notte, i carabinieri del Comando Provinciale hanno eseguito il decreto di fermo emesso dalla Procura. Il sospettato sarebbe un collega di università della vittima, un giovane originario della provincia di Siracusa. Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressore non avrebbe accettato la fine della relazione con Sara, culminando nel tragico evento avvenuto in viale Gazzi, nei pressi dello stadio ‘Giovanni Celeste’.

Sara Campanella, originaria di Misilmeri (PA), frequentava il terzo anno della facoltà di Tecniche di laboratorio biomedico presso l’Università di Messina. Alcuni testimoni hanno assistito all’aggressione e dato l’allarme. Trasportata d’urgenza al Policlinico, la giovane è deceduta a causa delle gravi ferite riportate.

Ulteriori dettagli sulle indagini saranno forniti nel corso di una conferenza stampa prevista per le 11:00 presso il Palazzo di Giustizia di Messina.