TURISMO – [INTERVISTE] “Caminhos de Paulo”: il Sud Italia si riprende la scena con un viaggio di fede, bellezza e riscatto

ROMA – È partita oggi, dal cuore pulsante delle istituzioni italiane, la Camera dei Deputati, una delle iniziative culturali e spirituali più ambiziose degli ultimi anni: Caminhos de Paulo – I Cammini di Paolo, il progetto turistico che trasforma il viaggio dell’Apostolo delle Genti in un’esperienza autentica tra fede, memoria e rinascita del Sud Italia.

Il lancio ufficiale, tenutosi alle 17:30 nella Sala Stampa di Montecitorio, ha visto protagonisti volti noti della politica e del mondo del giornalismo, in un’atmosfera che alternava emozione sincera e orgoglio istituzionale. A prendere la parola per primi, gli Onorevoli Franco Tirelli e Fabio Porta, eletti all’estero, che hanno sottolineato con forza quanto questo progetto parli anche e soprattutto ai milioni di italiani d’America Latina. “Il turismo religioso è fondamentale per l’Italia. Pensate al Brasile: 250 milioni di persone, un potenziale immenso” – ha ricordato Tirelli – “Dobbiamo creare ponti, non confini”.

A suggellare il valore simbolico del progetto è stato il giornalista Andrea Ruggeri, Presidente dell’associazione GIA – Giornalisti Italiani Associati e ideatore dell’iniziativa, che con passione e trasporto ha raccontato la genesi quasi mistica di questo “viaggio nel viaggio”: da Siracusa a Roma, passando per i luoghi più toccanti della cristianità meridionale. Ruggeri non ha solo parlato del turismo, ma ha lanciato un messaggio potente: “Gli italiani nel mondo sono la nostra vera forza. Caminhos de Paulo è un progetto di fede, ma anche di riscatto per il nostro Sud. Un Sud dimenticato 11 mesi l’anno, e ricordato solo ad agosto”.

Un cammino che non si limiterà al turismo estivo, ma offrirà partenze settimanali per tutto l’anno (escluso agosto), proprio per intercettare il desiderio di spiritualità autentica, lontano dalle masse e vicino all’anima dei luoghi. “Chi cerca un viaggio come questo – ha detto Ruggeri – non ha bisogno della spiaggia, ma di emozioni vere, di artigianato, di storia, di memoria”.

La vicepresidente di TXT Viaggi, Patrizia D’Aguì, ha dato voce al territorio calabrese, cuore operativo e simbolico del progetto: “Abbiamo accolto questa proposta con entusiasmo, perché è un’opportunità concreta per i giovani, per chi vuole restare e credere nella nostra terra. Questo progetto è una pietra miliare, e non esagero dicendo che oggi, come fece l’apostolo Paolo, da Reggio Calabria parte un nuovo messaggio per l’Italia”.

Il percorso è un mosaico di luoghi sacri e paesaggi mozzafiato: dalle catacombe di Siracusa alla potenza evocativa dei paesaggi calabresi, dalla crociera tra le Eolie al fascino della Campania e della Via Appia, fino alla grandiosa Roma e al Vaticano. Ma è anche un viaggio culturale, con spettacoli teatrali, mercati di artigianato, degustazioni di prodotti tipici e momenti di riflessione.

La risposta internazionale? Incredibile. Tour operator da Brasile, Argentina, Stati Uniti, Repubblica Dominicana e perfino da Los Angeles e New York hanno già espresso il loro interesse. “Anche la National Italian American Foundation ci sostiene” ha dichiarato Ruggeri, “e questo è solo l’inizio”.

Oggi, “Caminhos de Paulo” è molto più di un pacchetto turistico. È un’idea potente che unisce spiritualità, diplomazia culturale e orgoglio territoriale. È la dimostrazione che, quando il cuore batte forte per un progetto, anche i confini geografici diventano solo tappe lungo il cammino.

Un cammino, appunto. E Paolo, ancora una volta, lo guida.

Intervista all’Onorevole Franco Tirelli

Intervista all’Onorevole Fabio Porta

Intervista al Presidente GIA, Andrea Ruggeri

Intervista alla Vicepresidente TxT Viaggi, Patrizia D’Aguì

Intervista al Sindaco di Seminara, Giovanni Piccolo

Intervista al Console Onorario della Repubblica Ceca, Riccado Di Matteo

Per informazioni: www.camminidipaolo.it
Contatti: +39 351 9048189 – +39 349 3947431 – +39 379 1175475

REGGIO – Disastro strade a Reggio, Ripepi: “Castore segue il programma del Comune, ma Reggio sprofonda tra buche e voragini.”

“La città è devastata da voragini pericolosissime, talmente numerose da non poter essere più nemmeno conteggiate. I cittadini, ogni giorno, rischiano seriamente la loro incolumità e, come sempre, sono gli unici a pagare: pagano i danni alle autovetture, pagano gli avvocati per intentare cause contro il Comune e pagano le tasse più alte, perché l’Ente (spesso soccombente) è costretto a risarcire i malcapitati con pesanti debiti fuori bilancio. È una situazione insostenibile.” – Arriva così la denuncia di Massimo Ripepi, Consigliere Comunale e Presidente della Commissione Controllo e Garanzia del Comune di Reggio Calabria, dopo l’audizione odierna dell’Amministratore Delegato di Castore, Dott. Domenico Mallamaci.

“Oggi in Commissione l’AD di Castore, Dott. Mallamaci, è stato chiarissimo nella sua dettagliata relazione: tutte le segnalazioni di manutenzione inviate dal Settore Lavori Pubblici vengono evase al 100%, il problema, però, è che il Comune non invia altri ticket!” – spiega Ripepi – “Un’ammissione pesantissima che svela come le migliaia di segnalazioni inviate dai cittadini ogni giorno non vengano neppure lavorate, per responsabilità politico-amministrativa del Sindaco e dei suoi delegati. Insomma, il solito caos politico-amministrativo targato Falcomatà e le sue “protesi” che, incapaci persino di fare la O con il bicchiere, dovrebbero addirittura occuparsi dell’organizzazione del sistema di manutenzione della Città.”

Giuseppe Falcomatà, in undici anni, è riuscito solo a trasformare Reggio in un campo minato. Non riesce a governare nulla, e mentre la città soffoca tra voragini e cantieri abbandonati, lui è impegnato con cerimonie, nastri da tagliare e premi da distribuire. Ha ridotto l’Amministrazione a un circo mediatico, alimentato da uno staff costosissimo di giornalisti, il cui unico compito è oscurare il disastro con operazioni di distrazione di massa.” – prosegue Massimo Ripepi – “Il simbolo del fallimento? Le retine arancioni: ormai l’emblema del degrado e della disorganizzazione. Come dimenticare quella rimasta per oltre due anni davanti all’ingresso dell’Ospedale Morelli? O la voragine apertasi dopo una forte pioggia, il giorno dopo l’asfaltatura della rotonda al ponte di Sant’Anna? Episodi che raccontano, meglio di mille parole, il livello di approssimazione e sciatteria dell’ ‘Armata Brancaleone’ che governa Palazzo San Giorgio.”

“Ormai i cittadini, alla disperazione più totale, si stanno auto-organizzando in comitati spontanei, di quartiere o addirittura di singole vie devastate. E Falcomatà, il ‘chiacchierone’, invece di affrontare la realtà di undici anni di disastri politici e amministrativi, preferisce attuare operazioni di distrazione di massa orchestrate dal suo staff megagalattico, composto in gran parte da giornalisti e costato ai reggini centinaia di migliaia di euro.” – aggiunge il Consigliere – “Sono certo che, fatta eccezione per qualche emergenza, il Sindaco e le sue “protesi” stiano programmando di avviare qualche intervento solo a ridosso della prossima campagna elettorale, unico pensiero del Sindaco. Ma oggi Falcomatà non è più il ragazzino sprovveduto che, all’inizio, con gli amici del calcetto, ha distrutto questa città. È diventato scaltro e ha capito come fare la politica più becera: quella che inganna i cittadini, mostrando loro ciò che non esiste.”

“Dopo aver sistemato amici e parenti di sodali politici (alla faccia della meritocrazia!), oggi questi soggetti sono diventati pericolosi per la stessa sicurezza dei cittadini. Il pericolo nasce dalla spregiudicatezza con cui compiono operazioni indegne e ipocrite, roba che farebbe impallidire persino i capi degli scribi e farisei dei tempi del Signore. Per questo, a brevissimo convocherò nuovamente in Commissione sia il Dirigente alle manutenzioni che l’Amministratore Delegato Mallamaci, per chiarire fino in fondo cosa sta accadendo.”– Conclude Massimo Ripepi, Consigliere Comunale di Reggio Calabria e Segretario Regionale di Alternativa Popolare.

PONTE STRETTO – Ciucci: Ok odierno del consiglio dei ministri, altro passaggio fondamentale per l’iter

L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, ha commentato la notizia di questo pomeriggio, in merito all’approvazione, avvenuta in Consiglio dei Ministri, del cosiddetto “report IROPI”, acronimo inglese che sta per “Imperative Reasons of Overriding Pubblic Interest”, ovvero “motivazioni imperative di rilevante interesse pubblico”.

“L’approvazione del report IROPI – ha commentato Ciucci – è un altro passaggio fondamentale e consentirà di perfezionare le previste comunicazioni alla Commissione Europea per il completamento della Valutazione di Incidenza Ambientale. A questo seguirà l’esame del progetto definitivo e del piano economico finanziario da parte del Cipess, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile.

Dopo l’approvazione del Cipess, nella seconda metà del 2025, saranno avviati i primi lavori e la progettazione esecutiva dell’intera opera”.

PASQUA – Controlli dei NAS: chiuse una pasticceria ed una pizzeria a Reggio Calabria

Due attività alimentari per un valore complessivo di circa 500.000 euro sono state chiuse dai Carabinieri del NAS di Reggio Calabria nel corso di un’intensa operazione di controllo avviata in occasione delle festività pasquali. Obiettivo dei controlli: garantire la sicurezza igienico-sanitaria dei prodotti da forno e del settore dolciario, tradizionalmente protagonisti sulle tavole dei calabresi durante la Pasqua.

Nel mirino dei militari dell’Arma una pasticceria e una pizzeria, risultate gravemente non conformi sotto il profilo igienico-strutturale. Le ispezioni hanno infatti rilevato condizioni precarie nei locali di preparazione degli alimenti, unitamente alla presenza di infestanti, una circostanza che ha reso inevitabile la sospensione immediata dell’attività.

Oltre alla chiusura dei locali, i Carabinieri del NAS hanno proceduto al sequestro di oltre 300 kg di prodotti alimentari del valore stimato di circa 6.000 euro, mentre ai titolari sono state contestate sanzioni amministrative per un totale di 3.000 euro. Le due attività, il cui valore complessivo è stato stimato in circa mezzo milione di euro, sono state segnalate alle competenti autorità sanitarie ed amministrative per ulteriori provvedimenti.

L’operazione si inserisce in un più ampio piano nazionale di prevenzione e vigilanza volto a tutelare la salute pubblica, soprattutto in periodi di maggiore consumo di specifici generi alimentari come colombe, dolci tradizionali, pizze rustiche e altri prodotti tipici delle festività.

Un richiamo forte, dunque, al rispetto delle norme igienico-sanitarie e alla responsabilità di chi opera nel settore alimentare, affinché qualità e sicurezza non siano mai sacrificate.

SIDERNO (RC) – Custodiva nel garage dell’azienda due pistole senza porto d’armi: arrestato un uomo

Una nuova operazione di contrasto alla criminalità è stata messa a segno nei giorni scorsi dai Carabinieri della Stazione di Siderno, supportati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”. Nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e alla repressione dei reati in materia di stupefacenti e armi, i militari hanno arrestato un uomo di 41 anni, sorpreso in possesso di un vero e proprio arsenale occultato all’interno della propria proprietà.

A insospettire i Carabinieri sono stati alcuni atteggiamenti anomali dell’uomo, che hanno spinto le pattuglie a procedere con un controllo approfondito dell’abitazione e dell’area agricola circostante. L’intuito investigativo si è rivelato fondato: nascosto all’interno di un garage, è stato scoperto un vano segreto contenente due pistole con matricola abrasa e cinquantotto cartucce di vario calibro, tutte perfettamente funzionanti.

Privo di qualsiasi autorizzazione e titolo abilitativo, l’uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo, mentre per la detenzione abusiva di munizioni è scattata una denuncia a piede libero. Le armi e le munizioni sono state poste sotto sequestro, e l’uomo è stato ristretto agli arresti domiciliari.

L’operazione si inserisce nel solco delle attività incessanti condotte dalla Compagnia Carabinieri di Locri, che prosegue senza sosta nel monitoraggio del territorio, con l’obiettivo di prevenire e reprimere ogni forma di illegalità. Una presenza costante e capillare, che mira a rafforzare concretamente il senso di sicurezza percepito dai cittadini.

Essendo il procedimento tuttora nella fase delle indagini preliminari, si evidenzia che le responsabilità dell’indagato saranno definitivamente accertate solo al termine del processo e alla luce di eventuali elementi difensivi che potranno emergere nel corso delle indagini.