ARGHILLA’ – Il Gruppo Civico “NOI SIAMO ARGHILLÀ – La Rinascita” al fianco delle famiglie del Comparto 6: “La dignità non si sgombera. Il diritto alla casa va tutelato.

Il Gruppo Civico “Noi Siamo Arghillà – La Rinascita”, attraverso la voce della presidente Patrizia D’Aguì, ribadisce il proprio sostegno alle famiglie coinvolte nell’ordinanza di sgombero del Comparto 6 di Arghillà, firmata dal sindaco Giuseppe Falcomatà lo scorso 26 marzo. «Da settimane siamo accanto a queste persone – spiega la D’Aguì – condividendo con loro paure, rabbia e speranze. Parliamo di famiglie con minori, anziani, persone con disabilità, che da anni vivono in condizioni di marginalità e abbandono. E oggi, con un tratto di penna, rischiano di perdere tutto, anche la dignità.»

Nel corso degli ultimi giorni tante sono le testimonianze di genitori ed anziani che il gruppo civico ha raccolto. Una mamma racconta: «Abbiamo cresciuto qui i nostri figli. Ora ci ritroviamo senza casa, senza preavviso, come se non valessimo nulla.» Il padre aggiunge: «Non vogliamo privilegi, solo essere ascoltati. Chiediamo un tetto sicuro, non elemosina.» E ancora, un anziano si sfoga: «Ci sentiamo abbandonati. E ora, anche bullizzati dalle istituzioni.»

Sì al contrasto dell’abusivismo, ma senza colpire i più fragili

Il gruppo civico sottolinea la necessità di distinguere tra chi ha occupato abusivamente per necessità, nella totale assenza di alternative, e chi sfrutta il disagio a fini personali. «Noi non difendiamo l’illegalità – chiarisce la D’Aguì – ma chiediamo che la legalità sia accompagnata da umanità e responsabilità. Il contrasto all’abusivismo è giusto, ma non può trasformarsi in una condanna collettiva, cieca e punitiva verso chi è già stato dimenticato.»

 Dove sono finite le promesse?

Negli ultimi quindici anni – ricordano i residenti – sono state fatte promesse, avviati progetti e annunciati piani di riqualificazione e regolarizzazione. «Molti cittadini hanno creduto in quelle parole – prosegue la presidente – ma oggi si trovano di fronte a uno sgombero senza soluzioni, senza preavviso, senza un’alternativa concreta. Questo non è solo un problema sociale, è anche una questione di credibilità delle istituzioni.»

 Una proposta: usare immobili confiscati per alloggi temporanei

Il Gruppo “Noi Siamo Arghillà” chiede all’amministrazione comunale un’assunzione di responsabilità immediata: «Chiediamo l’attivazione urgente di un piano di emergenza che preveda, ad esempio, l’uso temporaneo (fino a soluzione definitiva) degli immobili confiscati alla criminalità organizzata, oggi inutilizzati e bloccati nel limbo amministrativo. Questi beni devono tornare al servizio della collettività, soprattutto per chi si trova in condizioni di estremo bisogno.»

 Dialogo, non propaganda

«La casa è un diritto fondamentale – conclude la D’Aguì – e la sicurezza non può diventare uno slogan elettorale. Chiediamo al Comune un dialogo serio, rispettoso, concreto. Non si può pensare di risolvere anni di incuria con un’ordinanza calata dall’alto. Le famiglie hanno bisogno di soluzioni, non di slogan. E noi continueremo a difenderle, con forza e dignità. Perché la dignità non si sgombera. Si protegge.»

 

Gruppo Civico “Noi Siamo Arghillà – La Rinascita”
Il Presidente
Patrizia D’Aguì

 

REGGIO – Sit-in dell’associazione “Il Volo delle Farfalle – Evoluzione Autismo” il 5 maggio 2025 presso ASP di Reggio Calabria

5 maggio 2025 – Ore 10:00 – ASP di Reggio Calabria, Via Diana n.3

L’associazione “Il Volo delle Farfalle – Evoluzione Autismo” annuncia un sit-in di protesta che si terrà il 5 maggio 2025 alle ore 10:00, presso la sede generale dell’ASP di Reggio Calabria in Via Diana n.3.

L’iniziativa nasce dalla necessità di affermare con forza il diritto al percorso abilitativo e alla continuità terapeutica per bambini e adolescenti con disturbo dello spettro autistico. Una richiesta legittima, fondata su sentenze definitive dei tribunali, che tuttavia continuano a non essere prese in considerazione dall’azienda sanitaria locale.

La salute non è un lusso per pochi, ma un diritto inalienabile sancito dalla Costituzione italiana.
L’autismo è incluso nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) come previsto dalla Legge 134/2015, art. 60. Eppure, il mancato inserimento delle tariffe per le terapie ABA nel nomenclatore delle prestazioni sanitarie da parte dell’Istituto Superiore di Sanità è stato erroneamente interpretato dall’ASP di Reggio Calabria come un’esclusione delle stesse dai LEA.

L’associazione intende precisare che i LEA definiscono le patologie e non le terapie. Inoltre, la metodologia ABA non è una terapia, ma il modello applicativo dell’approccio cognitivo-comportamentale per persone nello spettro autistico. Un approccio riconosciuto a livello internazionale e ritenuto fondamentale per garantire un percorso abilitativo efficace e personalizzato.

“I nostri figli sono prima di tutto figli delle istituzioni, e solo dopo delle famiglie.”

In segno di protesta estrema, la vicepresidente dell’associazione, Angela Villani, intraprenderà uno sciopero della fame e della sete fino a quando non verrà fornita una risposta concreta da parte delle istituzioni competenti.

Con questa iniziativa pacifica ma determinata, l’associazione intende richiamare l’attenzione delle istituzioni, affinché venga garantito l’accesso equo e continuativo alle cure e vengano rispettati i diritti dei minori autistici e delle loro famiglie.

Invitiamo stampa, cittadini e rappresentanti istituzionali a partecipare e sostenere una battaglia di civiltà, inclusione e giustizia sociale.

Contatti stampa:
Il Volo delle Farfalle – Evoluzione Autismo
📧 ilvolodellefarfalle.autismo@gmail.com

CROTONE – Chiusura di stagione per “Crotone…Voglia di Teatro”, il 26 e 27 aprile al Teatro Apollo in scena “Benvenuti in casa esposito”

Chiusura di stagione all’insegna dell’ironia e della comicità napoletana per la Rassegna “Crotone… Voglia di Teatro”, curata da Gianluigi Fabiano. Sabato 26 aprile, ore 20.30, e domenica 27 aprile, ore 18.00, al Teatro Apollo di Crotone andrà in scena “Benvenuti in Casa Esposito”, regia di Alessandro Siani.

Giovanni Esposito e Nunzia Schiano saranno i protagonisti di un’imperdibile commedia, ricca di colpi di scena e messaggi di grande valore etico, che riporta alla luce gli aspetti più cafoni e ridicoli della criminalità, rispolverando la grande tradizione comica napoletana. Un modo nuovo di raccontare e denunciare la malavita, perfettamente in linea con i contenuti del romanzo bestseller “Benvenuti in casa Esposito” di Pino Esposito, che è stato un vero e proprio caso letterario. In scena insieme a Giovanni Esposito e Nunzia Schiano troviamo Susy Del Giudice, Salvatore Misticone, Gennaro Silvestro, Carmen Pommella, Giampiero Schiano e Aurora Benitozzi.

La Rassegna “Crotone… Voglia di teatro”, con ben dieci appuntamenti, è realizzata con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Crotone e co-finanziata con “risorse PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso “Programmi di Distribuzione Teatrale” della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”.

Al centro della vicenda, Tonino Esposito, figlio imbranato e sfigato di un boss del Rione Sanità, che sogna di seguire le orme paterne senza avere alcun “talento” per farlo. Ne nasce una girandola di equivoci, disastri e scontri esilaranti, in cui si ride tanto ma si riflette altrettanto. Tra incubi e imbranataggini, resta coinvolto in una serie di tragicomiche disavventure che lo portano a scontrarsi con i familiari, con le spietate leggi della criminalità e con il capoclan Pietro De Luca detto ‘o Tarramoto, che ha preso il posto del padre. E quando non ce la fa più, quando tutto e tutti si accaniscono contro di lui, va nell’antico Cimitero delle Fontanelle a conversare con un teschio che secondo la leggenda è appartenuto a un Capitano spagnolo, con cui stringe una comica “collaborazione”.

La commedia in due atti è scritta da Alessandro Siani, Paolo Caiazzo e Pino Imperatore. L’allestimento è arricchito dalle musiche di Andrea Sannino e Mauro Spenillo, dalle scenografie di Roberto Crea e dai costumi curati da Lisa Casillo.

REGGIO – Scuole e uffici inagibili a Reggio, Massimo Ripepi: “Dal Sindaco solo parole: i fatti li stiamo accertando noi.”

“Nuovi dubbi sul caso delle scuole e degli uffici comunali inagibili: l’unica certezza è che da Falcomatà arrivano soltanto parole scollate dalla realtà dei fatti!” – ha dichiarato così il Presidente Massimo Ripepi a margine dell’odierna seduta della Commissione Controllo e Garanzia – “Abbiamo audito, infatti, l’Avv. Fedora Squillaci, dirigente dell’Avvocatura Civica del Comune, che si è trovata visibilmente in difficoltà nel giustificare alcune delle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco a seguito della pubblicazione dell’importante nota inviata dall’Ing. Francesco Minutolo, in qualità di dirigente e datore di lavoro dell’Ente, con cui è stata richiesta la chiusura di ben 24 immobili di proprietà comunale”.

“Rispondendo alle domande poste dai componenti della Commissione, l’Avv. Squillaci ha chiarito che nella Pubblica Amministrazione non esistono documenti ‘segreti’, piuttosto ed eventualmente solo ‘atti riservati’, che comunque restano sottoposti al principio di pubblicità.” – ha spiegato Ripepi – “Per quanto riguarda invece l’eventuale ipotesi di procurato allarme sollevata dal Sindaco, la dirigente ha puntualizzato che questa è da intendersi esclusivamente riferita ad alcuni articoli di stampa che riportavano elenchi di immobili non coincidenti con quelli effettivamente indicati nella nota del dirigente Minutolo. Resta tuttavia incomprensibile e inaccettabile l’atteggiamento del Sindaco Falcomatà, il quale invece di diffondere un comunicato chiarificatore sugli immobili inagibili, ha preferito attaccare la stampa libera, accusandola e minacciando denunce per procurato allarme. Un comportamento grave e irrispettoso della libertà di informazione!”.

“Durante la discussione, grazie all’intervento della Consigliera Angela Marcianò, è emerso ancora una volta un dato inquietante: sin dal 2017, l’allora dirigente e datore di lavoro, Ing. Romano, aveva inviato numerose PEC al Sindaco per sollecitare lo stanziamento, in sede di bilancio, delle risorse necessarie per eseguire lavori finalizzati alla sicurezza e all’agibilità degli immobili comunali. Otto anni di silenzi e di promesse mai mantenute e le dimissioni di diversi datori di lavoro del Comune.” – ha proseguito Massimo Ripepi – “Alla luce di ciò il quesito posto è stato: esistono profili di responsabilità penale per il Sindaco che in tutti questi anni non ha mai trovato le somme per intervenire? E per i dirigenti, considerato che nella nota del datore di lavoro si invita la Società Castore ad adottare segnaletica, barriere e misure temporanee di sicurezza, sotto il coordinamento dei dirigenti responsabili della tutela, della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro?”

“L’Avv. Squillace ha risposto di non potersi esprimersi sulle eventuali responsabilità penali del Sindaco. Per quanto riguarda invece i dirigenti destinatari della missiva, ha chiarito che potranno ritenersi responsabili soltanto nel caso in cui non eseguano gli interventi concordati nell’ultima riunione dirigenziale promossa dal primo cittadino.” – ha proseguito il Presidente Ripepi che infine ha espresso soddisfazione per la pubblicazione della missiva del Dirigente Minutolo, definendola un atto di trasparenza fondamentale che ha costretto, finalmente, il Sindaco ad attivarsi dopo 11 anni per reperire le risorse necessarie all’adeguamento degli immobili.

“Ovviamente,”- ha concluso Ripepi – “noi non ci fidiamo delle parole di Falcomatà: vigileremo con rigore affinché gli interventi annunciati vengano realmente eseguiti. Nonostante le dichiarazioni dell’Avv. Squillaci, molto ponderate, misurate e studiate per non contraddire Falcomatà, oggi in Commissione sono emersi i contorni di una verità che il Sindaco e la sua squadra di propaganda hanno tentato invano di nascondere.”

GAMBARIE – Furto aggravato di legname e gestione illecita di rifiuti nel Parco d’Aspromonte: arrestato un uomo di Sant’Eufemia.

A seguito di una complessa attività di indagine avviata nel 2024, coordinata dal Reparto Carabinieri del Parco Nazionale d’Aspromonte di Reggio Calabria, i militari del Nucleo Carabinieri “Parco” di Gambarie d’Aspromonte hanno dato esecuzione, nei giorni scorsi, ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palmi, nei confronti di un soggetto residente nel territorio comunale di Sant’Eufemia d’Aspromonte. Il provvedimento si inserisce nell’ambito di un’articolata attività investigativa finalizzata al contrasto di reati ambientali in area protetta.

Le indagini, disposte dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, hanno riguardato ripetuti episodi di furto aggravato di legname ai danni di un bosco di proprietà comunale, situato nella località “Petrulli”, ricadente in zona “C” del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Nel corso degli accertamenti, è emersa anche la gestione e combustione illecita di rifiuti, inclusi veicoli fuori uso, con grave pregiudizio per l’ambiente. Grazie all’impiego di strumenti tecnici di osservazione (videocamere nascoste e localizzatori GPS), è stato possibile documentare e circostanziare le condotte illecite, che hanno portato all’adozione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dell’indagato. I reati ipotizzati includono furto aggravato, ricettazione, gestione non autorizzata di rifiuti e combustione illecita, in violazione del Codice Penale e del D.Lgs. 152/2006 in materia ambientale.

L’attività si inserisce in un più ampio piano di tutela del patrimonio naturalistico dell’Aspromonte, che vede l’Arma dei Carabinieri impegnata nel presidio delle aree protette e nel contrasto sistematico ai crimini ambientali. Le indagini proseguono sotto la direzione della competente Autorità Giudiziaria.

 

Si comunica quanto precede nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile), al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente previsto.

ATTUALITA’ – Intervista al presidente INA dopo la morte di PAPA Francesco

Reggio Calabria – In un momento di grande commozione per il mondo cattolico e oltre, abbiamo avuto l’onore di intervistare il Fondatore e Presidente dell’Istituto Umanitario di Ispirazione Cattolica (I.N.A.), Cav. Dott. Lorenzo Festicini , per discutere l’eredità lasciata da Papa Francesco e ciò che succederà nella Chiesa e nella comunità globale dopo la sua dipartita. Papa Francesco ha avuto un impatto straordinario sulla comunità mondiale. Qual è, secondo lei, il suo lascito principale? Papa Francesco ha incarnato la vera essenza del Vangelo attraverso le sue azioni e le sue parole. Il suo lascito principale è stato il ritorno alla semplicità, all’umiltà e alla vicinanza ai poveri e agli emarginati. Ha messo al centro del suo pontificato l’idea di una Chiesa come ospedale da campo, capace di accogliere e curare le ferite dell’umanità. Con la sua scomparsa, quali sfide principali dovrà affrontare la Chiesa cattolica? La Chiesa dovrà affrontare il compito di continuare il suo impegno nelle riforme intraprese da Papa Francesco, soprattutto in termini di trasparenza, giustizia sociale e dialogo interreligioso. C’è anche la sfida di mantenere viva la sua visione pastorale, che ha reso la Chiesa più accessibile e vicina alla gente. Come si ripercuoterà sul lavoro del vostro istituto la perdita di una figura così influente? L’Istituto Nazionale Azzurro, istituto Umanitario di Ispirazione Cattolica continuerà a farsi guidare dai principi che Papa Francesco ha sempre sostenuto: la carità, la dignità umana e il dialogo. La sua passione per la giustizia e la sua dedizione alla cura dei più vulnerabili continueranno a essere una fonte d’ispirazione per tutte le nostre iniziative. Sentiamo la responsabilità di perpetuare il suo messaggio di speranza e unità. Cosa prevede accadrà ora per la Chiesa?  Intraprendere il percorso di selezione di un nuovo Papa immersi in una tale eredità sarà cruciale. È un momento di riflessione e unità, in cui preghiamo affinché lo Spirito Santo guidi la Chiesa verso un futuro ricco di audacia e visione. È un’opportunità per rinnovare l’impegno della Chiesa nella contemporaneità, mantenendo il suo nucleo spirituale intatto. Concluse le sue riflessioni,  Lorenzo Festicini si è detto fiducioso che la comunità cattolica globale saprà rispondere a questo momento di dolore con la forza del messaggio che Papa Francesco ha sempre sostenuto: amore, misericordia e servizio all’umanità. La sua eredità non è solo una riflessione di ciò che è stato, ma un invito all’azione per il futuro.

Papa Francesco è morto: il mondo piange la scomparsa Pontefice

Papa Francesco, nato Jorge Mario Bergoglio, si è spento questa mattina alle 7:35 all’età di 88 anni. L’annuncio ufficiale è stato dato dal cardinale Kevin Farrell, camerlengo del Vaticano, in una comunicazione che ha commosso il mondo intero:

“Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”

Eletto nel 2013 come 266º Papa della Chiesa cattolica, Francesco è stato il primo pontefice proveniente dal continente sudamericano e il primo gesuita a salire al soglio pontificio. Durante il suo pontificato, ha portato avanti diverse riforme e molti dei suoi messaggi – dal clima ai migranti, fino ai vaccini – sono entrati nella storia.

Il suo pontificato è stato caratterizzato da un impulso riformatore e una forte critica al sistema capitalista, nonché da un’enfasi sulla misericordia, la semplicità e l’attenzione verso i più poveri e gli emarginati.

In questo momento di lutto, la Chiesa e il mondo intero ricordano Papa Francesco come un faro di speranza e un instancabile promotore della giustizia sociale. La sua eredità spirituale continuerà a ispirare milioni di fedeli in tutto il mondo.

Dalla Redazione di VeritasNews24, fiduciosi che chiunque abbia fatto la volontà di Dio non morirà ma vivrà in eterno, volgiamo le nostre preghiere a Gesù Cristo che possa consolare i cuori addolorati.

Il cordoglio del Presidente Filippo Mancuso 

“È con profonda tristezza che apprendiamo della scomparsa di Papa Bergoglio. La Calabria ricorda con affetto la sua visita pastorale del 21 giugno 2014 a Cassano all’Ionio, un momento storico che ha lasciato un’impronta indelebile nei nostri cuori.

In quell’occasione, il Santo Padre ha celebrato la Santa Messa nella Piana di Sibari, dove ha pronunciato parole forti contro la ‘ndrangheta, affermando ‘I mafiosi sono scomunicati’.

Il suo impegno per la giustizia sociale e la vicinanza ai più deboli resteranno per sempre un esempio luminoso per tutti noi.

A nome del Consiglio regionale della Calabria, esprimo le più sentite condoglianze alla Chiesa Cattolica e a tutti i fedeli. La guida spirituale di Papa Francesco continuerà a ispirarci nel perseguire il bene comune, in una visione di solidarietà verso i bisogni dei cittadini e in particolare delle fasce sociali più fragili”.

Princi “I suoi insegnamenti aiutino a guidare le nostre coscienze”

“Un triste momento per l’umanità, che perde una delle figure più importanti e carismatiche della storia. Vicino agli ultimi, ai bambini, alla povertà, Papa Francesco ha saputo rendere la Chiesa una realtà di prossimità, mettendo al centro l’uomo, la giustizia sociale e la pace. I suoi insegnamenti aiutino a guidare le nostre coscienze”. Così Giusi Princi, eurodeputata FI – PPE, sui suoi canali social.

Papasso, Sindaco di Cassano All’Ionio: “Che Papa Francesco possa riposare in pace nel fare ritorno alla casa del Signore”

Se ne va il Papa che più di tutti ha segnato la comunità Cassanese. Il 21 giugno 2014 rimarrà scolpito nella memoria e nel cuore della gente di Cassano All’Ionio. L’abbraccio e la paterna benedizione di Papa Francesco sono stati per tutti un onore ed un privilegio. Sono ancora vive le immagini e le emozioni di quella giornata particolare ed irripetibile, che resterà incisa in maniera profonda ed indelebile nella storia di Cassano All’Ionio e della Calabria intera.

La gioia ha illuminato gli occhi di ogni singolo cittadino, nel mentre le strade di Cassano e la spianata di Sibari erano stracolme di gente venuta da ogni dove. Ad abbracciare il Santo Padre, quel giorno, è stata una folla immensa, commossa ed allo stesso tempo composta e tranquilla. È Innegabile che il passaggio di Papa Francesco nella nostra terra, il suo benevolo sorriso e, in particolare, le sue parole hanno acceso una luce di speranza nuova nel cuore di tutti, tanto che il 21 giugno 2014 segna la data di inizio di quel cambiamento di cui si aveva grande ed urgente bisogno.

Le sue parole di condanna alla mafia ed alla criminalità organizzata, culminate con la scomunica, hanno assunto la sembianza di un forte vortice che dalla Spianata di Sibari si è propagandato fino a raggiungere le coscienze di tutti i calabresi e dei cittadini del mondo intero. Soprattutto, quelle parole  hanno  rinvigorito  l’animo  di noi amministratori, che ci siamo sentiti più motivati e forti, più predisposti a lavorare per costruire  una società migliore, più giusta e  solidale e, specialmente, libera dalla violenza e dalla prepotenza  di quei poteri occulti,  che condizionano la vita degli onesti e pregiudicano  il futuro di questa  nostra terra ricca e bella, che vuole reagire e progredire nella tranquillità dell’ordine sociale, scrollandosi  di dosso definitivamente l’etichetta di “terra amara”.

Dopo quella giornata ci siamo sentiti più predisposti a “proteggere la casa comune”, a custodire l’ambiente ed il bellissimo paesaggio naturale, che il Creatore ha voluto regalare a questo bellissimo lembo di terra di Calabria; soprattutto a lavorare per il benessere collettivo, rivolgendo lo sguardo, in primis, ai bisogni degli ultimi e degli svantaggiati.

La venuta di Papa Francesco è rimasta incisa in maniera indelebile soprattutto nell’animo dei nostri giovani: l’esortazione del Santo Padre a “non lasciarsi rubare la speranza” continua ad essere un faro che illumina il loro cammino; parole che li guideranno nella costruzione del futuro; che li incoraggeranno  a “pensare alla grande” e  a  “fare rumore”  per cambiare  il destino di questa nostra terra che  per  le potenzialità,  le  ricchezze naturali e culturali che esprime e per la gente onesta, laboriosa  ed ospitale che la abita, può coltivare il sogno di  un domani diverso e migliore. Ciao Papa Francesco, che la terra ti sia lieve!

Poste Italiane esprime profondo dolore per la morte di Papa Francesco 

 Roma, 21 aprile 2025 – Poste Italiane esprime profondo dolore per la morte di Papa Francesco, uomo di pace sempre vicino ai più deboli.

Lo ricordiamo per la tenacia e dedizione con cui ha servito la Chiesa anche nella sofferenza. Papa Francesco sarà per sempre un esempio per l’Italia e il mondo intero, cui guardare con profonda gratitudine.

Poste Italiane desidera esprimere vicinanza e affetto anche alla famiglia di Poste Vaticane con cui ha avuto il privilegio di condividere iniziative al servizio della comunità cattolica.

Santoianni (AIC): “La voce di Papa Francesco continuerà a parlare al cuore delle comunità rurali”

Roma, 21 aprile 2025 – “Ci lascia un testimone autentico del nostro tempo, che fino all’ultimo ha scelto di essere vicino al popolo senza risparmiarsi. Lo ha dimostrato dopo una difficoltosa degenza in ospedale durata 38 giorni e, a meno di un mese dalle dimissioni, incontrando i detenuti del carcere di Regina Coeli, o quando soltanto ieri ha voluto abbracciare la folla di Piazza San Pietro per la benedizione pasquale. Per questo sarà di esempio per tutta la nostra categoria”, dichiara Giuseppino Santoianni, Presidente dell’Associazione Italiana Coltivatori. “Papà Francesco è stato una guida morale e spirituale che ha saputo farsi vicino a ogni coscienza, in ogni angolo del pianeta – prosegue Santoianni – e la sua attenzione ai più fragili, lo sguardo costantemente rivolto alle periferie, la voce limpida in difesa della terra e di chi la lavora non potremo dimenticarli”. “Da sempre vicino ai piccoli agricoltori e alle loro famiglie, il Pontefice è stato un promotore instancabile di un’agricoltura rispettosa dell’ambiente, equa e sostenibile – sottolinea il Presidente dell’AIC –. Nell’enciclica Laudato si’ ha riconosciuto il ruolo fondamentale delle comunità rurali nella cura della nostra ‘casa comune’, a sostegno del benessere di tutti”. “Il suo magistero continuerà ad accompagnarci e il messaggio di Papa Francesco resterà vivo tra i solchi della terra e nei cuori di chi la coltiva con amore e responsabilità – conclude il Presidente dell’AIC Giuseppino Santoianni – lasciando all’umanità un patrimonio di pensiero e d’azione che perseguiremo con convinzione”.

Pasqua, oltre i limiti del consumismo-materialismo, il vero significato

Nel disastroso quadro in cui si versa, oggi ricorre la Pasqua: per molti un giorno come tanti altri; per molti, una delle tante tradizioni con la variante delle uova di cioccolato; per altri, forse pochi, è soprattutto un giorno in cui si ricorda la resurrezione di Gesù Cristo, uomo giusto, Signore e Dio, ucciso dai poteri, dagli interessi e dalle tradizioni insensate. La sua vita e la sua morte sono soprattutto fatti storici. Se ne trova testimonianza inequivocabile nelle Scritture e tra i cronisti del tempo.

Anche la Pasqua, in maniera simile ad altre festività, stigmatizza la natura materialistica dell’uomo. È chiaro, e lo si evince anche e soprattutto ai “piani alti”, in chi dirige la società, come l’uomo tenda in via sempre  più  esclusiva a ciò che può rappresentare un tornaconto personale. Di più: il precario equilibrio degli interessi sfocia quasi sempre in una prassi di abusi e prevaricazione.

Sembra insensato donare la propria persona, i propri sentimenti, il proprio essere, al prossimo. Oggi si festeggia chi ha insegnato esattamente il contrario.

«Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo unico Figlio perché chi crede in lui non muoia ma abbia vita eterna.»

[Giovanni 3:16]

E se Gesù fosse vissuto ai giorni d’oggi andando contro tutti gli schemi, le tradizioni e gli interessi , quanti di dicoloro che oggi si riuniscono per “festeggiare” la Pasqua sarebbero stati dalla parte dei suoi assassini? Quanti dei suoi imitatori. Basta  guardare l’andazzo per farsi un’idea.

L’esempio vivente di Cristo, propone una via opposta ai legami con l’egoismo, l’orgoglio, l’odio e le negatività. Una via percorribile a chi gli crede. E questa notizia, è una notizia di fede,  non certo superflua o superata. Una bella prima pagina, sempre.

Dalla redazione di VeritasNews24: BUONA PASQUA A TUTTI!

 

Sara Mancini

POLLINO ORIENTEERING 2025 – Nell’area protetta più vasta d’Italia un evento internazionale In arrivo atleti da tutto il mondo

Il Parco Nazionale del Pollino si prepara ad accogliere una delle manifestazioni sportive più attese del 2025. Dal 23 al 27 aprile, nei territori dei comuni di Mormanno, Rotonda e Saracena, si svolgerà Pollino Orienteering 2025, un evento di respiro internazionale organizzato da Asd Polisportiva Valle Argentino in collaborazione con Asd SportleaderAsd Estrema Outdoor Asd Terre dell’Orsomarso. 

Il programma prevede due gare inserite nel calendario ufficiale della Federazione Italiana Sport Orientamento (Fiso) e culminerà con la XXX edizione del Latinum Certamen – Coppa dei Paesi Latini, la cui organizzazione è stata assegnata all’Italia.

La manifestazione si svolge sotto l’egida della Fiso e della Federazione Internazionale di Orientamento (Iof), con il sostegno di una fitta rete di partner istituzionali e tecnici. Tra questi figurano il Parco Nazionale del Pollino, i Comuni di Mormanno, Rotonda e Saracena, i Gal Pollino e La Cittadella del Sapere, il centro polifunzionale Catasta, sede della base per le gare in programma, oltre a numerosi operatori locali e soggetti privati che condividono l’obiettivo di promuovere il territorio attraverso lo sport e la sostenibilità.

Alla manifestazione sono attesi centinaia di atleti in rappresentanza di squadre provenienti da tutto il mondo. Hanno già confermato la loro presenza club da Italia, Spagna, Ecuador, Angola, Camerun, Colombia, Romania, Cina, Norvegia, Germania, Svizzera, Israele e Lituania. Un mosaico di lingue, culture e stili di gara che renderà l’esperienza sportiva ancora più ricca e stimolante.

“Si tratta di un evento internazionale che racconta come lo sport possa contribuire allo sviluppo di forme di turismo sostenibile in aree naturalistiche di grande fascino paesaggistico con borghi fortemente identitari, come quelli presenti nel Parco Nazionale del Pollino. Un’occasione di promozione della destinazione Parco Nazionale del Pollino, dei suoi paesaggi unici e delle sue eccellenze enogastronomiche”, ha dichiarato Angelo Napolitano, presidente di Asd Polisportiva Valle Argentino, capofila dell’organizzazione.

L’Orienteering (in italiano orientamento) è una disciplina sportiva nata nelle nazioni scandinave all’inizio del XX secolo. Consiste nell’effettuare un percorso predefinito, caratterizzato da dei punti di controllo chiamati “lanterne”, mediante l’aiuto esclusivo di una bussola e di una cartina topografica molto dettagliata. Le carte utilizzate hanno scala ridotta e riportano in modo preciso i particolari del luogo da percorrere.

L’Orienteering è uno sport eco-sostenibile: si svolge a stretto contatto con l’ambiente naturale e valorizza i contesti paesaggistici in cui prende vita, ponendo particolare attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale. Per questa ragione è riconosciuto come strumento utile anche alla sensibilizzazione e all’educazione ambientale con benefici sportivi, ma anche culturali e formativi per i territori ospitanti.

REGGIO – Il Comune di Reggio Calabria Ente virtuoso nella gestione dei fondi del Pnrr

La soddisfazione dell’Assessore Carmelo Romeo: “Rispettati tutti i target, 58 progetti procedono in modo regolare”

A margine della propria audizione nella terza commissione consiliare, presieduta dal consigliere Giuseppe Sera, durante la quale è stato audito anche l’EQ Peter Battaglia, l’assessore alla Programmazione del Comune di Reggio Calabria Carmelo Romeo ha tracciato un bilancio dettagliato e positivo sullo stato di attuazione dei progetti PNRR del Comune di Reggio Calabria.”Sul fronte del PNRR il nostro Ente si è dimostrato particolarmente virtuoso, con ben 58 progetti finanziati per un valore complessivo di 236 milioni di euro – ha dichiarato Romeo – Un risultato importante se si considera che i fondi PNRR non vengono distribuiti automaticamente ma assegnati solo ai progetti ritenuti migliori nell’ambito di procedure competitive”.

Romeo ha sottolineato come Reggio Calabria abbia rispettato tutti i target e le milestone previste dalla normativa nazionale ed europea, evitando così qualsiasi rischio di definanziamento. “Ogni intervento è stato oggetto di verifiche da parte del Ministero, della Prefettura – che presiede la cabina di regia PNRR – e dei vari organi di controllo. E in tutti i casi il Comune ha ottenuto il disco verde”.

Un plauso particolare è stato rivolto all’ex assessore Franco Costantino, che ha seguito con impegno ogni fase dei progetti: “Ha affrontato criticità complesse con grande determinazione, lavorando fianco a fianco con tecnici, dirigenti, direttori dei lavori”.

Tra gli interventi più significativi previsti sul nostro territorio Romeo ha citato anche il Museo del Mare, con un investimento complessivo di 61 milioni di euro, già in fase avanzata tra bonifiche e demolizioni nell’area ex Camastra; la rivoluzione del trasporto urbano, con l’acquisto di autobus elettrici e la realizzazione di una stazione dedicata, unica nel suo genere da Napoli in giù, per circa 50 milioni di euro, un progetto di mobilità urbana sostenibile di assoluto pregio. Ed ancora l’ex Cinema Orchidea, rinominato Mediterranean Cultural Gate, che diverrà un polo di Arte Contemporanea.
Numerosi interventi su asili nido e scuole dell’infanzia, tra cui quelli di Parco Caserta, Catona, San Brunello e Pellaro; la riqualificazione di spazi pubblici e piazze, con progetti che mirano a valorizzare il territorio e migliorare la vivibilità urbana. Il parco urbano di Pentimele, con un investimento di 4,5 milioni per impianti sportivi, un’arena multifunzionale e un parco attrezzato, parte di una strategia più ampia di valorizzazione del Waterfront cittadino da Catona a Pellaro.

“Questi risultati – ha concluso Romeo – sono il frutto di un lavoro di squadra che ha saputo affrontare e superare ostacoli burocratici, tecnici e logistici, mettendo Reggio Calabria in prima fila tra le città che stanno sfruttando al meglio le opportunità offerte dal PNRR”.