CINQUEFRONDI – Dalla Metrocity via all’intervento di messa in sicurezza e valorizzazione del ponte sul fiume ‘Sciarapotamo’

Soddisfazione del Vicesindaco Carmelo Versace e del Consigliere delegato Michele Conia per l’avvio dell’importante cantiere

“Un altro cantiere, un altro passo avanti per Cinquefrondi. E’ partito l’intervento di messa in sicurezza e valorizzazione del ponte sul fiume ‘Sciarapotamo’, uno degli ingressi principali del nostro paese. Un’opera fondamentale che unisce sicurezza, viabilità e bellezza. Non solo sistemiamo il ponte, ma miglioriamo tutta la strada, rendendola più decorosa, più sicura, più bella. Dietro ogni cantiere non ci sono solo ruspe ed operai, c’è visione, impegno, passione per una città che continua a cambiare, giorno dopo giorno”. Così il consigliere metropolitano e sindaco di Cinquefrondi Michele Conia commentando l’avvio dei lavori di manutenzione straordinaria e miglioramento delle condizioni di sicurezza e recupero conservativo del ponte ‘Sciarapotamo’, eseguito dal settore Viabilità della Città metropolitana.

Presente alla consegna dei lavori anche il vicesindaco metropolitano con delega alla Viabilità, Carmelo Versace che ha detto: “L’attenzione che abbiamo posto per la viabilità interna del nostro territorio è frutto di una costante programmazione e sinergia con i sindaci dei Comuni, voluta dal sindaco Giuseppe Falcomatà e attivamente condivisa. L’intenzione è quella del miglioramento delle infrastrutture stradali, ritenute fondamentali per la mobilità, per lo sviluppo economico e per la sicurezza in generale”.

“L’obiettivo della nostra amministrazione – ha aggiunto – è garantire una viabilità più sicura e moderna, al passo con le esigenze delle comunità locali e dei pendolari. Pur con limitate risorse e continui tagli nei trasferimenti alle Città metropolitane, il nostro impegno politico e del settore Viabilità, al quale rinnovo la mia fiducia, non manca, proprio per questo – ha concluso il vicesindaco – ribadiamo la necessità di un implemento dei fondi, da parte della Regione e del governo”.

REGGIO – Giovani 20enni finiti in manette per evasione

Due giovani, poco più che ventenni, sono finiti in manette a Reggio Calabria per evasione. Entrambi erano agli arresti domiciliari ma sono stati sorpresi dai Carabinieri mentre si aggiravano fuori dalle rispettive abitazioni, in violazione delle misure imposte dal giudice.

A tradirli, la convinzione che nessuno li avrebbe scoperti. Ma la presenza sempre più capillare delle pattuglie dell’Arma sul territorio ha smentito ogni illusione: i militari della Compagnia di Reggio Calabria, impegnati in una più intensa attività di controllo, li hanno individuati e bloccati in due distinte circostanze. Inevitabili, per entrambi, le manette e il ritorno in stato di detenzione.

Un doppio arresto che conferma quanto la strategia di prevenzione e presidio stia producendo risultati concreti. Gli uomini dell’Arma, forti della conoscenza delle aree più sensibili della città e di una vigilanza continua, stanno rafforzando la loro azione contro ogni forma di illegalità.

Per entrambi i procedimenti si trovano nella fase delle indagini preliminari e per i due vale in principio di non colpevolezza fino a condanna definitiva.

A palazzo San Giorgio la presentazione di “Giochiamo per un sorriso”: sport, solidarietà e inclusione sociale insieme per l’undicesima edizione

Si svolgerà domenica 11 maggio l’iniziativa solidale promossa dal Comitato Regionale PGS Calabria APS e dal Comitato Provinciale PGS Reggio Calabria, in collaborazione con il Comune di Reggio Calabria

Sport, inclusione sociale e solidarietà tornano a intrecciarsi in occasione dell’undicesima edizione di “Giochiamo per un sorriso”, l’iniziativa solidale promossa dal Comitato Regionale PGS Calabria APS e dal Comitato Provinciale PGS Reggio Calabria, in collaborazione con il Comune di Reggio Calabria. L’evento, ormai divenuto un appuntamento fisso per la città dello Stretto, si terrà sabato 11 maggio, dalle 9 alle 19.30, presso il Centro Polisportivo Reggio Village e la Palestra “Boccioni”.
La manifestazione è stata ufficialmente presentata nella Sala dei Sindaci di Palazzo San Giorgio, alla presenza di rappresentanti istituzionali e del mondo sportivo. Tra gli intervenuti l’Assessore comunale alla Programmazione Carmelo Romeo, il Consigliere delegato allo Sport Giovanni Latella, il Vicepresidente nazionale di PGS Italia Demetrio Rosace, la responsabile del Comitato Regionale PGS Calabria e delegata provinciale Filomena Iatì, il Presidente onorario PGS Calabria Carmine Longo e Andrea Guarna del Coni regionale.
«Si tratta di un evento che ogni anno riceve il sostegno dell’Amministrazione comunale – ha spiegato l’Assessore Romeo – e che quest’anno si realizza attraverso la concessione in partenariato di due impianti sportivi comunali. È una manifestazione che unisce sport, socialità e solidarietà. L’intero ricavato sarà destinato al reparto di OncoEmatologia Pediatrica del Gom di Reggio Calabria e alla Casa di Benedetta, struttura che accoglie minori in gravi condizioni di disagio sociale. L’obiettivo non è solo raccogliere fondi, ma anche stimolare una cultura della solidarietà attiva, coinvolgendo associazioni, famiglie e cittadini. Noi ci saremo non solo come istituzione, ma anche per giocare e vivere insieme una giornata speciale». «Sono orgoglioso – ha aggiunto il consigliere Latella – del fermento associativo e sportivo che anima Reggio. Iniziative come questa sono la prova concreta di come lo sport possa diventare strumento di inclusione e sostegno per i più fragili. La PGS è un esempio virtuoso che speriamo venga seguito da tante altre realtà».
Filomena Iatì ha sottolineato l’importanza dell’impegno collettivo: «Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile, ancora una volta, un evento di tale portata. Quest’anno contiamo sulla partecipazione di 60 squadre divise tra mattina e pomeriggio, con attività che spaziano dal calcio alla pallavolo, dal karate alla zumba, fino ai balli sociali. Si inizierà alle 8.30 con la benedizione del parroco don Giovanni Gattuso, per poi dare spazio alle competizioni. Nessun incasso in denaro: tutto sarà trasformato in attrezzature mediche per il Gom e in supporti sportivi per la Casa di Benedetta, che accoglie anche minori in fase di reinserimento sociale dopo situazioni difficili». Un ringraziamento speciale è andato anche alla Questura di Reggio Calabria, che parteciperà con l’unità cinofila, le volanti e gli stand della polizia scientifica.
Demetrio Rosace ha ricordato l’evoluzione dell’iniziativa: «Quello che era nato come un piccolo progetto locale, oggi è un modello riconosciuto a livello nazionale da PGS Italia. Un esempio concreto di come sport e solidarietà possano camminare insieme, costruendo legami e creando valore per tutta la comunità». L’invito è rivolto a tutti: cittadini, famiglie, sportivi e curiosi. L’appuntamento è per domenica 11 maggio, dalle ore 9, in una giornata che promette di essere una vera festa all’insegna del gioco, della condivisione e dell’altruismo.

Il Sindaco Falcomatà a Napoli per l’evento ‘Sud chiama Europa’: “Necessaria una revisione legge Delrio sulle Città Metropolitane”

Il primo Cittadino di Reggio Calabria ospite a Palazzo Reale nella Giornata dell’Europa per l’iniziativa che ha proposto un focus sulle realtà del Sud che ha visto tra i protagonisti Giuseppe Falcomatà insieme ai Sindaci di Napoli Gaetano Manfredi, di Palermo, Roberto Lagalla, e di Foggia, Maria Aida Episcopo.

“Dopo undici anni occorre aprire una riflessione sulle funzioni delle Città Metropolitane” – lo ha dichiarato il Sindaco di Giuseppe Falcomatà intervenendo all’evento nazionale promosso dal Think Tank ‘Riparte l’Italia’, l’osservatorio economico e sociale che si pone l’obiettivo di elaborare idee e soluzioni al fine di favorire una concreta ed efficiente ripresa del Paese a seguito dell’emergenza sanitaria e della crisi energetica.

Un momento di approfondimento d’apertura, moderato dal giornalista Giuseppe Brindisi, con focus sulle realtà del Sud, tra le quali, Reggio Calabria come modello amministrativo virtuoso, e che ha visto tra i protagonisti Falcomatà, insieme ai Sindaci di Napoli Gaetano Manfredi, di Palermo Roberto Lagalla e di Foggia Maria Aida Episcopo.

“Lo sforzo massimo delle Città Metropolitane sui fondi Pnrr – ha sottolineato il Sindaco – sta portando grandi risultati perché siamo quasi al 90 per cento di rendicontazione per quanto riguarda i progetti, la cui realizzazione deve vedere la luce entro il 2026. E nonostante penso che la ‘legge Delrio’, dopo undici anni, abbia bisogno di una revisione, per rendere l’amministrazione della Città Metropolitana più centrata alle priorità dei territori, penso anche, che tanti limiti di un modello che va perfezionato, sono dovuti ad una mancanza di rispetto del livello interistituzionale, che non permette una completa e compiuta gestione dei servizi pubblici”.

“Per esempio – ha spiegato Falcomatà – parlando di intermodalità ed intermobilità, nel caso di specie, a Reggio Calabria, dopo aver qualificato e potenziato il parco mezzi della nostra società di trasporti, qualora volessimo aggiungere una corsa o una tratta, per rendere più efficiente e più connesso il servizio ai territori, non potremmo farlo perché il contratto di servizio è in capo alla Regione che, spesso, non è responsiva rispetto alle esigenze di servizi erogati dalla Città Metropolitana”.

“Indispensabile una riforma dunque – ha concluso il Sindaco di Reggio – per poter lasciare il segno attraverso iniziative solide e che ci permettano di immaginare e realizzare città che possano avere un respiro prolungato nel tempo e quindi, che vengano riconosciute per la visione con la quale sono state pensate, piuttosto che solo attraverso interventi amministrativi legati temporalmente al mandato elettorale. Perché questa stagione, di grandi investimenti e ingenti risorse economiche relative al Pnrr, non tornerà più, e pertanto dovremo essere in grado di sfruttare questo passaggio storico attraverso un ente intermedio, qual è la Città Metropolitana, in grado di essere funzionale e adeguato alle sfide dei prossimi anni”.

SAN FERDINANDO (RC) – Confiscati beni per 600mila euro a un affiliato della cosca “Cacciola-Grasso”

Nei giorni scorsi, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Reggio Calabria e del Gruppo di Gioia Tauro hanno eseguito un decreto di confisca emesso dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione, ormai divenuto definitivo, nei confronti di un uomo attualmente detenuto, ritenuto affiliato alla cosca “Cacciola-Grasso” di Rosarno.

Il provvedimento è frutto di una proposta avanzata dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria diretta dal dott. Giuseppe Lombardo, Procuratore della Repubblica f.f. su accertamenti svolti dai militari dell’Arma nell’ambito dell’operazione “Ares”, condotta tra il 2015 e il 2018, che aveva già acceso i riflettori su un vasto patrimonio ritenuto di origine illecita.

In totale, sono stati confiscati beni per un valore complessivo di circa 600.000 euro, tra cui 14 terreni e 2 fabbricati situati nel comune di San Ferdinando, un’impresa individuale attiva nella coltivazione di agrumi a Rosarno e un prodotto finanziario.

Tutti i beni risultavano formalmente intestati alla moglie dell’uomo, ma secondo gli accertamenti patrimoniali sarebbero stati nella sua piena disponibilità.

L’operazione conferma il ruolo centrale dell’Arma dei Carabinieri nel contrasto alla criminalità organizzata, attraverso un’azione incisiva sul piano patrimoniale, volta a indebolire le cosche colpendole nei loro interessi economici e nel controllo del territorio.

REGGIO – Sequestrati beni per un valore di circa 3.500.000 milioni di euro a società attiva nel settore del calcestruzzo

Ieri, personale della Divisione Anticrimine della Questura di Reggio Calabria ha eseguito, nella città di Reggio Calabria, un provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca emesso, ai sensi della normativa antimafia, dal Tribunale di Reggio Calabria Sezione. Misure di Prevenzione, su proposta formulata congiuntamente dalla locale Procura della Repubblica e dal Questore di Reggio Calabria.

Il provvedimento ablatorio ha interessato in particolare una Società attiva nella produzione di cemento, calcestruzzo e frantumazione di inerti, riferibile ad un imprenditore reggino attivo nel settore dell’edilizia e, in particolare, nella costruzione di edifici residenziali e non residenziali.

Il predetto, allo stato degli atti e fatte salve successive valutazioni nel merito, è stato arrestato il 13.10.23 in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria in data 03.10.2023, nell’ambito dell’Operazione cosiddetta “ATTO QUARTO”.

Come ben è emerso dalla citata ordinanza, il proposto sarebbe imprenditore di riferimento della cosca “LIBRI” e all’esito del procedimento di primo grado è stato condannato alla pena di anni 10 e mesi 8 di reclusione. Le risultanze investigative hanno documentato le modalità spiccatamente estorsive con cui i “LIBRI” imponevano agli operatori edili della zona di avvalersi per le forniture di cemento dalla società oggi sequestrata, costituita negli anni con capitale sociale dei figli dell’imprenditore.

Le odierne indagini patrimoniali, hanno consentito di raccogliere rilevanti elementi indiziari volti a dimostrare come l’imprenditore in questione, “garantiva l’infiltrazione della cosca “LIBRI” in tale nevralgico settore imprenditoriale, assicurando al sodalizio il versamento di quote dei ricavi ottenuti oltre all’assunzione di personale segnalato dai suoi rappresentanti apicali, nonché forniva un contributo per il sostentamento ed il pagamento delle spese legali in favore degli accoscati detenuti, ottenendo, in cambio, un concreto e dirimente appoggio imprenditoriale”.

Accogliendo la proposta formulata congiuntamente dal Procuratore della Repubblica e dal Questore di Reggio Calabria, il Tribunale di Reggio Calabria – Sezione delle Misure di Prevenzione di Reggio Calabria, allo stato degli atti e fatte salve successive valutazioni, ha disposto, pertanto, il sequestro del patrimonio, per un ammontare complessivo di euro 3.500.000,00, così composto:

  • l Società a r.l., comprensiva delle quote sociali e del patrimonio aziendale della stessa, costituito da un vasto appezzamento di terreno, sede dell’impianto di calcestruzzo;
  • 32 veicoli industriali;
  • 4 appezzamenti di terreno;
  • 1 immobile a piano terra;
  • Somma di denaro e assegni circolari per un ammontare di € 423.718,08.