Una sentenza che ristabilisce la legalità e smaschera l’arroganza istituzionale. È con queste parole che i consiglieri comunali del centrodestra hanno commentato l’esito del ricorso presentato da 32 ambulanti di Piazza del Popolo, che ha visto il TAR della Calabria annullare la delibera di Giunta che ne sospendeva l’attività mercatale. Questa mattina, durante una conferenza stampa nella stessa piazza, i consiglieri hanno espresso soddisfazione per una vittoria che restituisce dignità a decine di famiglie reggine e infligge un duro colpo all’amministrazione Falcomatà.
«Questa sentenza certifica che i chiacchieroni mistificatori e distruttori della città hanno colpito ancora. C’è stato un abuso di potere: la Giunta ha fatto ciò che compete al Consiglio comunale. Ma attenzione: prevedo un’azione dura del Comune per ostacolare il ritorno dei commercianti. Faremo muro in difesa della legalità. Piazza del Popolo deve tornare a vivere il mercato la mattina, attività culturali il pomeriggio, concerti la sera. Non tollereremo altri giochi amministrativi per bloccare chi ha diritto a lavorare». – apre così gli interventi con toni durissimi Massimo Ripepi.
«Dopo la figuraccia, provano a salvare la faccia parlando di abusivi. Ma la legalità non si ripristina calpestando chi lavora. Da mesi chiediamo di discutere questa vicenda in Consiglio comunale, sede naturale per decidere su mercati e regolamenti. E invece? Nulla. Ancora oggi, del progetto di riqualificazione sbandierato dal Sindaco non si conosce nulla». – sottolinea Milia.
De Biasi sulla “sentenza spartiacque”: «Abbiamo sempre difeso i commercianti, denunciando l’abuso compiuto dalla Giunta. Oggi il TAR ci dà ragione: la delibera era nulla. Ora però non capiamo perché la piazza sia ancora un parcheggio. Chiederemo chiarimenti in Commissione e faremo pressing affinché i lavoratori tornino subito in piazza».
«È grave che gli ambulanti siano stati costretti a ricorrere al TAR per difendere il proprio diritto al lavoro. Ancora più grave che una piazza storica sia stata chiusa con un post su Facebook. La sentenza è uno schiaffo all’arroganza della Giunta Falcomatà. E ora si torna in Consiglio, come avrebbe dovuto essere dall’inizio». – ricorda Maiolino.
«Il TAR ha chiarito che la delibera era di competenza del Consiglio. E ha ribadito che i legittimati a ricorrere erano ambulanti con autorizzazione tipo B. È un’amministrazione che ha bisogno di rispolverare i manuali di diritto amministrativo. Quel post su Facebook e quella delibera sono cancellati: non esistono più. Avevamo proposto soluzioni alternative, ignorate. Ora la città riavrà il suo mercato e i cittadini i loro diritti» – dichiara Neri.
«Arroganza, presunzione e mancanza di umanità. Questa è stata la cifra della Giunta. Piazza del Popolo è stata strappata al suo ruolo storico di mercato. Sessanta famiglie sono state lasciate senza lavoro per mesi. Ma quei lavoratori, con dignità e compostezza, non hanno mai ceduto. Ora devono tornare subito a lavorare. È una questione di giustizia e di rispetto per chi si è sempre comportato in modo esemplare». – conclude Cardia.
Il centrodestra si dice pronto a vigilare affinché il Comune non rallenti ulteriormente il ripristino del mercato e chiede che il Consiglio comunale venga convocato immediatamente per discutere la questione. La battaglia, assicurano, è appena iniziata: «Piazza del Popolo tornerà al popolo».