Nuova riunione del Cda della Dante Alighieri: approvate le linee programmatiche del Presidente Pasquale Basilicata

L’auspicio dell’organismo direttivo: “Invertire la rotta e di riportare la “Dante Alighieri” a riconquistare il ruolo centrale di istituzione pubblica al servizio della comunità reggina ed europea”

Si è riunito, nei saloni di Palazzo Alvaro, sede della Città Metropolitana di Reggio Calabria, il Consiglio d’amministrazione dell’Università per Stranieri “Dante Alighieri”. L’incontro, utile ad approfondire le linee di rilancio tracciate dal presidente Pasquale Basilicata, ha, di fatto, sancito l’avvio del nuovo corso per l’ateneo di via Torrione che, negli ultimi anni, è stato al centro di un lungo iter giudiziario con riverberi che si avranno, purtroppo, anche sul manifesto degli studi della stagione accademica ormai alle porte.

«Abbiamo l’obbligo di invertire la rotta e di riportare la “Dante Alighieri” a riconquistare il ruolo centrale di istituzione pubblica al servizio della comunità reggina ed europea». Questo l’auspicio del sindaco metropolitano, Giuseppe Falcomatà, nel rilanciare e sostenere il percorso delineato dal presidente Basilicata.

Un lavoro di riordino e riorganizzazione che per Falcomatà «si rende necessario per fare uscire l’ateneo dalle secche, al termine di una gestione che ha fatto perdere l’appeal che, con molta fatica, l’ateneo era riuscito a conquistare con dedizione, professionalità e fatica». «Adesso – ha concluso il sindaco nel suo intervento – ci aspettano mesi di  ricostruzione e ripartenza che ci responsabilizzano e ci impongono di migliorare un’offerta formativa fino ad oggi mortificata da un passato che, evidentemente, va ancora verificato e analizzato. Gli intendimenti del presidente Basilicata, in questo senso, ci spingono ad essere oltremodo ottimisti».

Il prossimo, dunque, sarà un periodo di transizione, un ponte per la vera sfida che Basilicata ha indicato nell’anno accademico 2026/2027, quando l’impasse verrà superata da una più attenta gestione amministrava e dopo approfondimenti, inevitabili, sulle pregresse condotte economiche e finanziarie dell’università. Il documento sulle linee programmatiche, illustrato dal Presidente, è stato approvato all’unanimità dal Cda.

L’obiettivo del presidente è quello di aprire la “Dante Alighieri” al territorio, attraverso un dialogo serrato con le istituzioni, i circoli culturali e gli attori sociali locali, nazionali ed internazionali, restituendo una dimensione pubblica ad una realtà estremamente significativa ed importante per l’intero tessuto metropolitano. Un luogo, insomma, in cui tornare ad apprendere e fare ricerca, un centro vivo di relazioni in grado di abbattere ogni barriera e contaminarsi con le risorse umane ed i luoghi della città.

«Bisogna tornare ad essere presenti», è stato l’incipit del discorso di Pasquale Basilicata che ha riscontrato l’apprezzamento dei membri del Cda: lo stesso Giuseppe Falcomatà, Paolo Brunetti, Antonino Tramontana, Giuseppe Quattrone, Natale Carbone, Giuseppe Bova, Ilda Tripodi. L’assemblea si è aggiornata ad una prossima data per valutare ulteriori azioni da intraprendere.

Ecologia Oggi, Milia (FI): “Si tutelino i lavoratori, urgente spostare gli orari di lavoro per i rischi legati alle temperature elevate

“Non è accettabile che, nonostante l’ordinanza regionale, i lavoratori di Ecologia Oggi siano ancora costretti a operare sotto il sole cocente, in condizioni climatiche estreme. Il Comune intervenga immediatamente per tutelare la loro salute”.

 

Lo dichiara in una nota il capogruppo di Forza Italia al Comune di Reggio Calabria, Federico Milia.

 

Grazie all’intervento delle sigle sindacali, anche i lavoratori di Ecologia Oggi rientrano tra le categorie a rischio citate nell’ordinanza regionale firmata dal presidente Occhiuto, che vieta lo svolgimento di attività all’aperto tra le 12:30 e le 16:00 in condizioni di esposizione prolungata al sole.

 Nonostante ciò, da due settimane questi lavoratori attendono una comunicazione ufficiale da parte del Comune circa l’eventuale rimodulazione dei turni, con l’ipotesi di iniziare il servizio a partire dalle 19:00. Nessuna risposta è ancora arrivata”.

 

Ci troviamo di fronte a una colpevole inerzia che mette a rischio la salute dei lavoratori, esposti quotidianamente a temperature ben oltre i 35 gradiconclude Milia – è urgente che il Comune si attivi per garantire ai lavoratori di Ecologia oggi una rimodulazione dei turni di lavoro in orari più sicuri”.

REGGIO – Concorsi e  incarichi nella Città Metropolitana, Massimo Ripepi: “Un silenzio assordante che preoccupa” 

“Concorsi pubblici banditi a ridosso della campagna elettorale, incarichi fiduciari strategici assegnati senza trasparenza e un’Amministrazione che si costruisce uno staff a propria immagine e somiglianza, o meglio, a propria convenienza. È questa la fotografia di una gestione che offende ogni principio di correttezza istituzionale.” – esordisce così Massimo Ripepi, Consigliere comunale di Reggio Calabria e Segretario regionale di Alternativa Popolare Calabria.

“Lo avevamo già denunciato in occasione della conferenza stampa con i Consiglieri comunali di Centrodestra e attraverso una formale comunicazione indirizzata al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza. Oggi torniamo a farlo, con maggiore determinazione e allarme.” – prosegue Ripepi – “Ad inizio anno, infatti, la Città Metropolitana aveva già pubblicato un avviso pubblico e avviato la procedura per l’affidamento di un incarico per la figura di Dirigente dell’Avvocatura, ai sensi dell’art. 110 TUEL, nel pieno della campagna elettorale. Una tempistica inopportuna, in un contesto già fortemente segnato da episodi precedenti che lasciano spazio a più di un sospetto.”

“Abbiamo già assistito a ‘miracoli politico-amministrativi’ durante i concorsi banditi dal Comune di Reggio Calabria, dove a vincere sono stati, guarda caso, il fratello di un Assessore molto vicino al Sindaco e il fidatissimo spin doctor falcomatiano, Stefano Perri. Quest’ultimo, nonostante fosse arrivato quarto al concorso per l’ufficio stampa del Comune, grazie a una combinazione di regolamenti, protocolli d’intesa e scorrimenti di graduatoria, si è ritrovato a guidare l’Ufficio Stampa della Città Metropolitana.” – puntualizza Ripepi – “Nel frattempo, al Comune di Reggio Calabria, un altro caso emblematico: Filippo Sorgonà – già moralizzatore social a convenienza e poi candidato in una lista civica a sostegno di Falcomatà – diventa vincitore di concorso e capo dell’Ufficio Stampa comunale. Il risultato? In un solo colpo, Falcomatà si è assicurato il controllo dell’informazione istituzionale di Comune e Città Metropolitana, piazzando il ‘braccio destro’ e il ‘braccio sinistro’ in ruoli strategici.” – sottolinea Ripepi.

“Ma tornando all’avviso pubblico per l’Avvocatura Metropolitana: la selezione si è svolta, le domande sono state valutate, i colloqui effettuati, con la presenza nella commissione del Sindaco Falcomatà e del Vicesindaco Carmelo Versace, ma da quel momento il silenzio più totale. Nessuna pubblicazione dell’esito, nessuna comunicazione ufficiale. E oggi cosa fanno? Bandiscono (casualmente) un nuovo concorso pubblico all’Avvocatura Metropolitana.” – spiega il Consigliere – “Ci domandiamo: forse la graduatoria finale dell’avviso pubblico non ha prodotto l’esito politicamente sperato? Intanto l’incarico è stato provvisoriamente assegnato al Segretario Generale della Città Metropolitana, dopo il pensionamento dell’Avv. Battaglia.”

“Se questa è la trasparenza tanto declamata da Falcomatà e Versace, siamo davanti a un’Amministrazione che mortifica il merito e avvelena la fiducia dei cittadini. Per questo siamo fortemente preoccupati per i nuovi bandi di concorso che sono stati pubblicati dalla Città Metropolitana. È nostro dovere, come rappresentanti istituzionali e come garanti del controllo democratico, fare luce su questa vicenda.” – conclude Massimo Ripepi – “Presenterò un accesso agli atti formale per visionare tutta la documentazione relativa al concorso. I cittadini, soprattutto i più giovani, devono poter credere in istituzioni giuste, libere da logiche clientelari e capaci di offrire opportunità reali, non premi confezionati ad arte per gli amici.”

Ufficio stampa

REGGIO – In Consiglio metropolitano ok definitivo al bilancio consuntivo. Il delegato Ranuccio: “Ente finanziariamente sano”

Approvato il documento contabile che era stato già esaminato dall’aula consiliare Leonida Repaci.

Il Consiglio metropolitano di Reggio Calabria si è riunito quest’oggi a Palazzo Alvaro per l’ultima e definitiva analisi del rendiconto di bilancio 2024. Il documento era stato già approvato dall’aula “Repaci” nelle scorse settimane e successivamente era passato al vaglio della convocazione della Conferenza metropolitana. Oggi l’approvazione definitiva, al termine della riunione della massima assise metropolitana diretta dal sindaco Giuseppe Falcomatà.

In aula la relazione del Consigliere delegato al Turismo Giuseppe Ranuccio che nel suo intervento ha illustrato brevemente l’iter amministrativo che ha portato alla doppia approvazione del rendiconto. “Ancora una volta approviamo un documento di bilancio che certifica lo stato di salute delle finanze del nostro Ente – ha affermato Ranuccio – un bilancio sano, che da il segno politico di un’Amministrazione vicina alla comunità metropolitana, che dialoga e rappresenta i territori nonostante le difficoltà cui stiamo andando incontro, ormai da anni, a causa dei continui tagli governativi rivolti agli enti territoriali. Penso a settori chiave – ha affermato ancora Ranuccio – come quello delle politiche sociali, dove la Città Metropolitana deve impiegare importanti risorse proprie per il servizio di assistenza scolastica, proprio a causa delle scarse erogazioni del Governo”.

“Ma penso anche – ha concluso il delegato – al mancato trasferimento delle funzioni da parte della Regione Calabria – su settori nevralgici come il turismo e l’agricoltura, sui quali la Città Metropolitana produce comunque importanti risultati, nonostante la mancata applicazione di un decentramento già stabilito dalla legge, che viene incredibilmente ritardato in nome di un disegno politico chiaramente avverso al nostro territorio”.

REGGIO – A Palazzo Alvaro presentati gli appuntamenti dei Caffè letterari 2025 del Rhegium Julii

Per il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà “il Rhegium Julii è  una delle più autorevoli realtà culturali del nostro territorio”

“Il Rhegium Julii è una delle più autorevoli realtà culturali del nostro territorio che merita il pieno sostegno e la piena partecipazione da parte dell’Amministrazione metropolitana. I Caffè letterari, coordinati dal presidente Pino Bova con il supporto di tutti gli associati che ringrazio, fanno pienamente parte del cartellone delle iniziative dell’Estate reggina 2025, è un evento ormai consolidato che porta nella nostra città intellettuali, personaggi del mondo della cultura, giornalisti che, nel corso delle serate a loro dedicate, animano delle discussioni e confronti  in grado di arricchire ed accrescere il tessuto sociale della nostra città. Sono sempre stati dei momenti che rappresenta una vetrina importante per il nostro territorio. Molti di loro non conoscevano Reggio e dopo averla vista si sono innamorati, non solo delle bellezze, del nostro patrimonio storico, artistico e culturale, ma soprattutto delle persone. Questo è un valore aggiunto della nostra comunità, ossia la generosità, la solidarietà e il senso di accoglienza. Confermiamo il nostro sostegno ma soprattutto il nostro apprezzamento nei confronti di iniziative culturali di qualità e, nell’ambito di queste attività, abbiamo cercato di fare uno sforzo ancora maggiore”. Così il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, intervenendo oggi a Palazzo Alvaro, alla presentazione degli appuntamenti dei ‘Caffè letterari 2025’ promossi dall’associazione culturale Rhegium Julii. Si tratta di otto appuntamenti che si articoleranno a partire dal 7 luglio, fino al 25 agosto, presso il circolo tennis ‘Rocco Polimeni’ a Reggio Calabria. Tra gli ospiti previsti: Giorgio Montefoschi, Ignazio Ingrao, mons. Antonio Staglianò, Elena Kostioukovitch, Mimmo Gangemi, Alessandro Aresu, Attilio Bolzoni, Josè Manuel de Vasconcelos, Kieu Bich Hau. Alla presentazione, alla quale hanno preso parte gli associati e le altre associazioni partner dei ‘Caffè letterari’, il presidente del Rhegium Julii, Pino Bova, ha inoltre annunciato due importanti novità per il sodalizio culturale: la prossima costituzione della Fondazione Rhegium Julii e l’assegnazione di un avviso pubblico per l’informatizzazione del materiale bibliografico.

A Palazzo Alvaro il comitato ‘Bovalino-Bagnara’, il Sindaco Falcomatà: “Condivido questa battaglia, la combatteremo tutti insieme”

Il sindaco metropolitano, insieme al vicesindaco Carmelo Versace e al Consigliere regionale Giovanni Muraca, ha ricevuto la delegazione dei sindaci dei Comuni interessati dal tracciato dell’arteria stradale ancora da realizzare. “Le incompiute di questa terra – ha affermato Falcomatà – sono il risultato di uno storico scollamento politico ed istituzionale. Condivido questa battaglia”

“Non si tratta certo solo di un’infrastruttura viaria, ma di un’opportunità di collegamento e sviluppo per superare l’isolamento di due vaste aree alle pendici dell’Aspromonte” – sono le parole del Sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà che ha ricevuto una delegazione di sindaci che hanno dato vita al comitato per il completamento della strada ‘Bovalino – Bagnara’.

Il sindaco ha sottolineato l’incidenza della mancanza di collegamenti interni sul processo di spopolamento: “La missione di questo comitato è una battaglia di civiltà che condivido e sostengo, perché incentrata su un’infrastruttura che rappresenta un viatico indispensabile per lo sviluppo economico e sociale di un territorio che rischia di veder spegnersi le aree interne. La mancanza di una visione d’insieme che possa far considerare la ‘Bovalino – Bagnara’ un’opera strategica, così come concepita dalla Città Metropolitana, e dal suo statuto, è il risultato di uno storico scollamento politico ed istituzionale tra Roma e i territori.

Del comitato di 32 sindaci, al quale si unirà nelle prossimamente il sindaco di Scilla Gaetano Ciccone, erano presenti il Sindaco di Melicuccà Vincenzo Oliveri, il sindaco di Benestare e consigliere metropolitano Domenico Mantegna, il sindaco di Natile Giuseppe Pipicella, il sindaco di Bagnara Adone Pistoiesi, il sindaco di Sant’Eufemia Pietro Violi, il sindaco di Oppido Mamertina Morizzi, il sindaco di Platì Rosario Sergio, il Vicesindaco di Platì Giovanni Sarica e il Segretario del comitato ‘Bo-Ba’ Davide Luppino.

Presenti inoltre il Consigliere regionale Giovanni Muraca, il dirigente alla viabilità della Città Metropolitana Lorenzo Benestare e il Vicesindaco metropolitano Carmelo Versace, che ha aggiunto: “Questo comitato è la sintesi di una nuova consapevolezza su una questione che riguarda un’area di 150 mila abitanti e oltre 30 comuni. Non c’è alcun dubbio che occorre una sinergia istituzionale, che forse per molti anni è mancata, per aggredire quelle che sono delle priorità per un territorio il cui sviluppo è legato indiscutibilmente a questo fondamentale progetto”.

REGGIO – G.O.M., nuova tecnica all’avanguardia per i trattamenti radioterapici: la Surface Guided Radiation Therapy (SGRT) con Breath-Hold

Nell’ambito della grande attenzione riservata alle patologie oncologiche ed alle terapie innovative, il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria ha attivato, presso la U.O.C. di Radioterapia Oncologica, una nuova tecnologia all’avanguardia nella gestione dei trattamenti radioterapici ed, in particolare, nel trattamento di alcuni tipi di tumore la cui posizione è fortemente dipendente dal ciclo respiratorio: la Surface Guided Radiation Therapy (SGRT) con Breath-Hold (ovvero respiro trattenuto).

Di cosa si tratta: la SGRT è una metodologia di imaging dinamico che utilizza sistemi di telecamere ottiche per monitorare in tempo reale la superficie esterna del paziente. Essa rappresenta un importante progresso nella cura dei tumori e consente trattamenti radioterapici ancora più precisi – e quindi efficaci – per alcune tipologie di trattamento in cui i movimenti respiratori giocano un ruolo significativo, quali quelli del distretto polmonare, epatico e nei trattamenti della mammella sinistra. Avviene in regime di apnea, definita “Breath-Hold”, o attraverso una inspirazione profonda (Deep Inspiration Breath-Hold – DIBH).

Come osserva il Direttore della U.O.C. di Radioterapia Oncologica, dr. Said Al Sayyad  “l’impiego di questa tecnologia nella routine clinica consente di assicurare un posizionamento del paziente sul tavolo di trattamento estremamente efficiente ed accurato, mediante il controllo costante della posizione durante l’intera seduta. Consente, inoltre, di correggerne ogni piccolo movimento anche nel corso delle sedute; infatti, se il paziente si sposta anche di poco, il sistema lo rileva e consente ai Tecnici Sanitari di Radiologia di intervenire immediatamente, assicurando che la terapia sia sempre mirata”.

“La Tecnica SGRT con Breath-Hold – spiega ancora il dr. Al Sayyad – garantisce che il trattamento della mammella sinistra venga eseguito nella fase respiratoria più favorevole e confortevole per le pazienti (che vengono istruite prima dell’inizio della radioterapia) al fine di ridurre l’esposizione del cuore”.

Il dr. Giuseppe Sceni, Direttore della UOC di Fisica Sanitaria, afferma: “la tecnica di trattenimento del respiro consente di ridurre il movimento degli organi interni (es. polmone, fegato) o esterni (es. mammella) causato dalla respirazione, e quindi di aumentare la precisione nel colpire il bersaglio tumorale (che col respiro trattenuto è pressoché immobile), minimizzando allo stesso tempo l’irradiazione dei tessuti sani circostanti”.

Il team di medici radioterapisti, di fisici medici, di TSRM, il cui impegno ed entusiasmo è degno di sottolineatura, ha completato la fase di formazione i primi giorni di giugno. Subito dopo sono stati avviati i trattamenti di SGRT con DIBH sulle pazienti con patologia della mammella sinistra.

“Siamo orgogliosi di offrire ai pazienti della Città Metropolitana un approccio terapeutico che unisce l’alta tecnologia alla massima attenzione ai loro bisogni”, conclude il Direttore della Radioterapia Oncologica.

L’attivazione della SGRT con Breath-Hold conferma l’impegno dell’Ospedale di Reggio Calabria, guidato dal Commissario Straordinario, dott.ssa Tiziana Frittelli, a perseguire modelli di cura innovativi e investire nelle soluzioni tecnologiche più avanzate per la cura del cancro, con lo scopo di  migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Un risultato che è anche frutto del lavoro incessante dell’Ufficio Tecnico e degli Uffici Amministrativi che hanno profuso un grandissimo impegno nelle fasi di acquisizione e organizzazione di tutti i lavori propedeutici all’installazione e alle fasi di collaudo delle Nuove Tecnologie implementate, nell’ambito del progetto di ammodernamento delle Radioterapie Oncologiche del Mezzogiorno.

Un ruolo importante in questo processo di innovazione è stato svolto dal Management del G.O.M. e dal Presidente della Regione, On. Roberto Occhiuto, che, quale Commissario ad  Acta, ha accelerato l’iter che ha consentito l’ammodernamento tecnologico delle Radioterapie delle Regione Calabria.

 

Per saperne di più sulle attività del G.O.M., visita il sito www.gomrc.it e la pagina Facebook (GOM di Reggio Calabria),o consulta la Carta dei servizi sanitari del GOM.

Scarichi a mare, confusione e responsabilità: il Comune accusa Sorical, ma non è così

In merito agli scarichi fognari che finiscono a mare, il Comune di Reggio Calabria qualche ora fa ha dichiarato pubblicamente che la depurazione è in capo a Sorical. Naturalmente, non è vero. Ora, comprendiamo bene la necessità di Palazzo San Giorgio di trovare sempre qualcuno a cui dare la colpa per le proprie inefficienze politiche ed amministrative, ma non è corretto scaricare sugli altri le proprie responsabilità. I cittadini devono essere informati correttamente, ma ormai sappiamo che la maggioranza comunale non ama farlo, per cui lo farò io, anche perché già un anno fa ho avuto modo di denunciare pubblicamente le pessime condizioni in cui – purtroppo – versa il cantiere del Parco Lineare Sud, tra scarichi a mare, stoccaggi di detriti, ferri a vista e rifiuti sulla spiaggia. Ad “abbellire” ulteriormente lo scenario adesso ci sono anche le travi fuori quota di quello che passerà alla storia come il ponticello dei sospiri.
Ma torniamo alla depurazione: Sorical – che sta vivendo una fase storica di vera rigenerazione aziendale grazie alla sapiente guida dell’Avv. Cataldo Calabretta – non gestisce il segmento fognatura e depurazione di Reggio Calabria. Sorical, infatti, pur essendo subentrata nella gestione del servizio idrico di Reggio, non è il gestore del segmento fognatura e depurazione. Come è noto, il sistema fognario-depurativo della città di Reggio è oggetto di interventi di adeguamento normativo e infrastrutturale realizzati dal Commissario Unico per l’Emergenza Ambientale. Ed è giusto precisare che nel corso delle riunioni tra Comune, Arrical, SoRiCal e Commissario Unico è stato chiarito il percorso che porterà Sorical al subentro solo quando saranno definite le competenze e le modalità gestionali fino alla conclusione degli interventi. Attualmente, è dunque Idrorhegion che continua a gestire ordinariamente fognatura e depurazione per conto del Comune. Così stanno le cose, a beneficio della corretta informazione ai cittadini. L’auspicio è che il Comune, anziché cercare inutili alibi, decida finalmente di tutelare la salute dei cittadini e delle coste e spiagge reggine. Ma su questo, considerate le condizioni in cui versa la Città, abbiamo molto dubbi.

GIOIA TAURO – Servizio anti roghi: i Carabinieri denunciano 14 persone

Due soggetti, uno di Taurianova e uno di Polistena, sono stati individuati e denunciati dai Carabinieri per combustione illecita di rifiuti, una delle più gravi condotte in materia ambientale, capace di compromettere la salute pubblica e l’equilibrio dell’ecosistema. I militari, nel corso di un’attività di controllo sul territorio, hanno accertato che i due individui avevano dato fuoco a cumuli di rifiuti speciali, senza alcuna autorizzazione, violando le norme ambientali e inquinando l’aria con sostanze potenzialmente tossiche.

L’azione è stata possibile grazie al tempestivo intervento dei militari del Gruppo di Gioia Tauro, coadiuvati dal Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia e dai Carabinieri Forestali di Cittanova, che hanno operato in sinergia per localizzare e documentare in flagranza le condotte delittuose.

Nel corso della medesima operazione, eseguita su vasta scala, i militari dell’Arma hanno poi deferito ulteriori 12 persone per una serie di illeciti ambientali ed edilizi, emersi a seguito di controlli mirati in diverse aree del territorio reggino.

Grazie ai controlli dal cielo, infatti, i militari dell’Arma hanno individuato due discariche abusive, denunciando i proprietari dei terreni in cui erano stati sversati i rifiuti. Inoltre, l’azione congiunta dei carabinieri su strada e dei nuclei forestali ha permesso di fermare 7 soggetti che, senza avere alcuna autorizzazione, stavano effettuando trasporti di rifiuti speciali.

Da ultimo, un imprenditore agricolo è stato denunciato per incendio boschivo, avendo perso il controllo di un fuoco acceso per la pulizia di sterpaglie, che si è poi propagato alla vegetazione circostante.

L’intervento delle forze dell’ordine si inserisce in una più ampia strategia di controllo e prevenzione, volta alla salvaguardia dell’ambiente, del territorio e della salute pubblica. L’uso combinato di mezzi terrestri, elicotteri e unità forestali dimostra l’alta attenzione riservata a questi fenomeni, che continuano purtroppo a minacciare aree di grande valore naturalistico della Calabria.

Le indagini, coordinate dal Procuratore Emanuele Crescenti della Procura di Palmi, proseguono per accertare eventuali altri responsabili o connivenze dietro alle attività illecite rilevate. Nello specifico, i procedimenti penali sono attualmente pendenti in fase di indagini e l’effettiva responsabilità delle persone deferite, in uno con la fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini.