La Fondazione Italo Falcomatà incontra lo scrittore Gianfrancesco Turano per la presentazione del romanzo “I buoni non esistono”

L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con il Circolo Culturale “Guglielmo Calarco” nell’ambito delle attività culturali volte a stimolare il dibattito civile e letterario in città

Il Circolo Tennis “Rocco Polimeni” ha ospitato l’incontro con lo scrittore e giornalista Gianfrancesco Turano, in occasione della presentazione del suo ultimo romanzo, “I buoni non esistono”, edito da SEM. L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Italo Falcomatà, rientra nel più ampio programma di attività culturali volte a stimolare il dibattito civile e letterario in città, ed è stata realizzata in collaborazione con il Circolo Culturale “Guglielmo Calarco”. Nel corso dell’evento, Gianfrancesco Turano ha dialogato con Consolato Minniti, mentre alcune letture tratte dal romanzo sono state affidate alla poetessa Cinzia Messina. L’incontro ha rappresentato un’occasione preziosa per riflettere sul ruolo della letteratura nella narrazione del presente, tra cronaca, realtà e finzione.

Nel suo intervento, Valeria Falcomatà, presidente della Fondazione, ha espresso gratitudine per la partecipazione all’incontro: «Turano è un amico della Fondazione – ha precisato – e un autore capace di restituire alla città e alla regione uno sguardo critico e profondo. In questo nuovo romanzo, da giornalista attento, aggiunge all’analisi dei fatti anche la riflessione sui cosiddetti “fattoidi. La memoria si onora con il lavoro, continuando a costruire pensiero e confronto: questo è il nostro obiettivo e ciò che intendiamo portare avanti».

Presente in platea il Sindaco della Città Giuseppe Falcomatà. A portare i saluti istituzionali da parte della civica Amministrazione, è stato il Presidente del Consiglio Comunale, Enzo Marra, che ha voluto ringraziare la Fondazione per il costante impegno sul territorio, ricordando con affetto la figura di Rosetta Neto Falcomatà: «Con amore, dedizione e caparbietà, la professoressa Falcomatà ha incarnato valori umani profondi e condivisi. Ognuno di noi ha il dovere di essere esempio, come lei lo è stata. Non la dimenticheremo».

Il Presidente del Circolo Tennis “Rocco Polimeni”, Ezio Privitera, ha espresso la propria soddisfazione per aver ospitato l’incontro, ringraziando il Circolo Calarco per la collaborazione e unendosi al ricordo della Presidente della Fondazione Rosetta Neto.

Spazio poi alle curiosità, alla scoperta dei personaggi del libro “I buoni non esistono” di Turano, apprezzato giornalista, scrittore e inviato per L’Espresso. Un intreccio di affari, ideologie e crimini in cui si mescolano etica, ambiguità e scelte difficili. Un romanzo che, come spiega l’autore «È un omaggio a un genere crime americano degli anni Trenta e che vuole trascinare il lettore attraverso una narrazione che lo porti più vicino alla verità».

“Largo John Lennon”, nel cuore di Reggio uno spazio urbano nel ricordo dell’impegno civile del leader dei Beatles

L’assessora Briante: «L’intitolazione rappresenta un gesto di memoria e speranza, un invito alla riflessione in un tempo segnato da conflitti»

Nel cuore della città, alle spalle del Viale Calabria, uno spazio urbano da ieri porta il nome di “Largo John Lennon”. Un’intitolazione che va ben oltre il semplice omaggio a un’icona della musica. Un segno concreto della volontà di ricordarlo attraverso il suo impegno civile e il sogno di un mondo migliore.

Con il supporto dell’Official Beatles fan club Pepperland di Roma, diretto da Luigi Luppola e rappresentato in Calabria dall’artista Bruno Panuzzo, la proposta è stata formalizzata negli anni passati da Gerardo Pontecorvo e Domenico Siclari, docente dell’Università Dante Alighieri prematuramente scomparso. Già Palermo, Ravenna, Bollate, Tolentino, Bibbiena, San Gabriele, Cadelbosco di Sopra e Campogalliano hanno dedicato una Piazza o un Largo al musicista, divenendo meta di fan e curiosi.

Presenti il presidente della Commissione toponomastica Domenico Cappellano e l’assessora comunale all’Istruzione Anna Briante, la cerimonia di scopertura della targa ha visto la presenza di numerosi associati del Club, che ha finanziato la realizzazione della targa marmorea, del presidente Luppola venuto appositamente da Roma e dei familiari del professore Siclari. Largo Lennon, adiacente alla scuola media “Larizza” e al “PalaBenvenuti”, come evidenziato negli interventi dei presenti, ricorderà non solo un leggendario musicista, ma un attivista per la pace, una voce libera e anticonformista che ha saputo unire musica e impegno sociale. Alcuni dei suoi più famosi brani sono stati eseguiti da Bruno Panuzzo, che ha voluto rimarcare i valori che hanno ispirato i testi e le musiche di Lennon e dei Beatles.

«L’intitolazione rappresenta dunque un gesto di memoria e speranza, un invito alla riflessione in un tempo segnato da conflitti» ha evidenziato Briante a margine della cerimonia.

Addio a Mimmo Romeo, storico volto della pubblicità reggina: un ricordo affettuoso

Reggio Calabria perde oggi una delle sue figure più familiari e amate. Si è spento Mimmo Romeo, conosciuto da tutti come Do.Ro., imprenditore reggino e volto indimenticabile delle pubblicità locali. Per anni ha saputo catturare l’attenzione e il sorriso di migliaia di spettatori con il suo stile unico e inconfondibile.

Titolare della storica ditta Palmisano, punto di riferimento per il riposo e l’arredamento nella nostra città, Mimmo Romeo era molto più di un commerciante: era un personaggio, capace con la sua semplicità e simpatia di rendere iconiche le sue pubblicità, che sono rimaste nella memoria collettiva.

Il suo modo di comunicare era diretto, genuino, spontaneo. Resteranno indimenticabili frasi come: “E per i pagamenti? Rilassatevi, non c’è problema! Venite a trovarci”, diventate vere e proprie espressioni popolari.

Con la sua scomparsa, Reggio perde un uomo gentile, schietto, sempre sorridente e vicino alla sua comunità. La sua presenza mancherà a chi lo conosceva e a chi, anche solo da lontano, lo ha apprezzato attraverso il piccolo schermo.

La redazione si unisce al cordoglio di familiari, amici e colleghi per questa dolorosa perdita, rivolgendo a tutti loro le più sincere condoglianze.

Ciao Mimmo, grazie per averci regalato il tuo sorriso.

Inaugurata Piazza delle Repubbliche Marinare: «E’ l’affaccio più bello sullo Stretto”

Realizzata con 2,1 milioni dei Patti per il Sud. Il sindaco metropolitano Falcomatà: «E’ già entrata nel cuore dei cittadini». La sindaca Caminiti ringrazia la Città Metropolitana: «Così trova speranza la visione della città turistica»

E’ stata inaugurata Piazza delle Repubbliche Marinare a Villa San Giovanni, opera realizzata grazie al finanziamento di 2,1 milioni della Città Metropolitana, risorse frutto dell’accordo sui “Patti per il Sud” raggiunto, nel 2016, dal sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà ed il Governo nazionale per favorire interventi mirati alla crescita economica e sociale del territorio.

Un non luogo, dunque, è diventato un nuovo luogo, proprio a ridosso del lungomare di Cannitello che rappresenta, adesso, uno degli affacci più suggestivi sullo Stretto.

Per il sindaco Falcomatà si aggiunge «un altro tassello all’idea che la nostra costa metropolitana debba essere unita anche rispetto ad una continuità territoriale, in coerenza con la pianificazione e la programmazione delle scelte dei singoli enti locali».

«Con quest’opera pubblica – ha detto – Villa San Giovanni e Reggio Calabria sono ancora più unite, città sorelle abbracciate in un’unica comunità così come deve essere e così come ancora più dovrà essere con le scelte future che si faranno in termini di pianificazione e  sviluppo urbano sostenibile dei nostri territori».

«È un’opera importante per la cittadinanza», ha aggiunto Falcomatà rimarcando la differenza dei luoghi fra il “prima e il dopo”: «I cittadini si riappropriano di parole come “waterfront” o “lungomare”. Vedere così tanta gente, in questa nuova piazza, è la cifra della ricaduta positiva che già esiste sul territorio. Senza bisogno di molti proclami, la piazza è frequentata e quando la cittadinanza spinge affinché si tolgano le transenne, significa che è già entrata nel cuore dei cittadini». «Questo è uno spazio che ci rende comunità», ha ribadito Falcomatà sottolineando che «si potranno organizzare iniziative, concerti, vivere meglio il rapporto tra i cittadini e il mare».

La sindaca di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, ha ringraziato il sindaco Giuseppe Falcomatà riconoscendogli «il merito di aver creduto, fin dall’inzio, alla realizzazione di un’opera che diventa l’affaccio più bello sullo Stretto che Villa abbia mai avuto».

«Piazza delle Repubbliche Marinare – ha ricordato – è la prima opera pubblica che si inaugura in città dal 2004. L’ultima era stata Pizza Valsesia, togliendo l’ecomostro di Cannitello che non è un’opera della città».

La sindaca si è detta «ampiamente soddisfatta»  soprattutto perché, in meno di tre anni, «siamo riusciti a progettare, aggiudicare, realizzare e restituire quella che, un tempo, era un’area parcheggio degradata e abbandonata e che, ora, rappresenta una posizione unica di identità culturale cittadina, dove si incontrano il mar tirreno e lo jonio, dove nuotano i pesci abissali e dove Villa riconosce compiutamente una propria destinazione per il turismo nautico». «Questa – ha concluso Giusy Caminiti – è l’area che avrà maggiore espansione nella visione di una città turistica che, da oggi, può trovare speranza».

Alla cerimonia d’inaugurazione erano presenti, fra gli altri, il consigliere metropolitano Giuseppe Marino ed i presidenti dei consigli comunali di Reggio Calabria e Villa San Giovanni, Enzo Marra e Caterina Trecroci.