REGGIO – All’Ordine dei medici si discute de “Il futuro della sanità –Trend e sfide future”

“Il futuro della sanità –Trend e sfide future”  è stato il tema dell’incontro organizzato questa mattina presso l’auditorium dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Reggio Calabria dalla stessa istituzione professionale che, per la seconda edizione del corso di aggiornamento su “IA in medicina”, ha affrontato con gli esperti del settore, il complesso argomento approfondendo tematiche specifiche sull’evoluzione della medicina. Tanti professionisti a confronto hanno trattato le combinazione delle competenze umane con la capacità dei sistemi IA contemporanei che portano a diagnosi significativamente più accurate.

“Intelligenza artificiale e sanità è un binomio imprescindibile nella ricerca diagnostica e, specialmente, nel campo radiologico – afferma il presidente dell’Ordine Pasquale Veneziano che, con il dottore Antonio Zema, ha moderato la prima parte dell’incontro dopo aver ringraziato la Commissione formazione e aggiornamento composta dai medici Antonino Loddo e Teodoro Vadalà  -. Ovviamente, l’IA è di grande aiuto, ma non possiamo pensare che il medico resti fuori dall’attività diagnostica e terapeutica. C’è sempre quella empatia col paziente necessaria per poter andare avanti: l’intelligenza artificiale si basa sui dati che vengono trasferiti ad una macchina, ma questi potrebbero essere corretti come potrebbero non esserlo. Se sto curando un paziente al quale ho fatto una determinata diagnosi clinica e l’intelligenza artificiale mi dà una risposta diversa, a quel punto devo decidere se seguire il mio istinto clinico ovviamente supportato dalle dovute indagini o la tecnologia. Bisogna quindi, fare molta attenzione”.

Per il dottore Marco Tescione “non si può parlare di futuro se non si fa il punto su quello che c’è nel presente” e “l’Ordine dei medici si occupa oggi, proprio di intelligenza artificiale, di tutte le tecnologie e gli ausili che la scienza ci propone a supporto della nostra professione”.

“Non deve essere una sostituzione del potenziale umano, ma soltanto un ausilio, un’integrazione, strumenti di approfondimento e di precisione – continua Tescione -. Lo vediamo nella diagnostica, nelle procedure chirurgiche, nella chirurgia robotica. Nel collegamento internazionale con gli Stati Uniti, abbiamo visto qualcosa che c’è già anche a Reggio Calabria. Quello di oggi, è un incontro di integrazione fra esseri umani, professionisti e nuove tecniche”.

Ed effettivamente, a porre l’accento sulle “Nuove frontiere della diagnostica e della chirurgia. L’intelligenza artificiale incontra la robotica”  è il dottore Domenico Veneziano in collegamento dagli Stati Uniti che aggiunge: “Negli ultimi 45 anni, lo sviluppo tecnologico ha prodotto innovazioni che, in passato, avrebbero richiesto migliaia di anni di ricerca, tutto questo grazie alla nascita dei computer. Oggi, l’intelligenza artificiale rischia di produrre un’ulteriore accelerazione, che potrebbe portarci ad uno stravolgimento completo del modo in cui trattiamo i nostri pazienti. Sebbene la chirurgia sia uno dei settori in cui l’uomo verrà sostituito con maggiore difficoltà, l’IA potrebbe sorprenderci e rendere quel momento più vicino di quanto non si possa immaginare”.

Per il dottore Mauro Campello, direttore U.O.C di Neurochirurgia  del GOM, “il futuro della sanità calabrese punta sulla riduzione di gap e qui, ce ne sono di meno di altre realtà, forse noi ne abbiamo di tipo organizzativo che di competenze. Per quanto riguarda l’IA stiamo lavorando per vedere come sviluppare al meglio questa risorsa”.

“Ormai l’intelligenza artificiale ha un posto specifico nella sanità e deve essere ampliata, gestita dal personale medico in associazione ad ingegneri ed informatici – postilla il dottore Luciano Catalfamo, professore di Chirurgia maxillo facciale – Unime –. Deve implementare la fase preclinica e post trattamento, che sia medico o chirurgico non sostituirà mai il medico nè nessun tipo di terapia. Sicuramente, sarà di ausilio e implementazione a tutto ciò che abbiamo fatto sino ad oggi”.

In conclusione, il dottore Carmine Giuseppe Zoccali (Associated investigator and board member renal research institute New York) si sofferma sull’ “introduzione dei Large language models (modelli di lingua) che stanno rivoluzionando il campo della medicina, offrendo nuove opportunità per migliorare la cura del paziente, la ricerca medica e l’educazione”.

Capitale della Cultura, “Cantiere Città” arriva a Reggio

Il progetto è rivolto alle finaliste al titolo di Capitale italiana della Cultura 2027, con l’obiettivo di rafforzare le capacità progettuali, dare continuità a una delle proposte del dossier di candidatura

 

Approda a Reggio Calabria “Cantiere Città”. Nel Salone dei Lampadari “Italo Falcomatà” di Palazzo San Giorgio, il Sindaco Giuseppe Falcomatà, insieme alla Segretaria Generale Antonia Criaco, al Capo di Gabinetto Antonio Ruvolo e alla dirigente del settore Sviluppo Economico Loredana Pace, Daniela Neri, funzionario e.q. del Settore Cultura, ha incontrato Francesca Neri, responsabile dell’Area “Progetti d’innovazione e complessi”, e Agnieszka Śmigiel, esperta di politiche culturali della Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali. Nel corso dell’incontro si è discusso in particolare dello sviluppo degli Itinerari di comunità, percorsi di trekking urbano pensati per valorizzare il patrimonio culturale e ambientale del territorio. Presenti anche Antonino Tramontana, presidente della Camera di Commercio, e Christian Zuin di Visit Reggio.

L’attività, svoltasi in questi giorni nella città dello Stretto, rientra nel programma di capacity building promosso dal Ministero della Cultura – Dipartimento per le Attività Culturali – e dalla Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali. Il progetto è rivolto alle finaliste al titolo di Capitale italiana della Cultura 2027, con l’obiettivo di rafforzare le capacità progettuali, dare continuità a una delle proposte del dossier di candidatura e consolidare la rete di relazioni attivate per il titolo.

«Dopo aver sperato fino in fondo di arrivare primi al traguardo di Capitale della Cultura – ha dichiarato il Sindaco Falcomatà – abbiamo deciso di proseguire il percorso condiviso con associazioni, comitati, associazioni datoriali e istituzioni partner. Proviamo a mettere in campo questo progetto già prima del 2027. Ad esempio, presentiamo il cartellone dell’Estate reggina che, oltre agli eventi tradizionali, include uno degli eventi del dossier: il Sunsetland, un festival estivo che riunirà turisti e cittadini al tramonto attorno a eventi culturali al tramonto. È parte del più ampio progetto “Reggio destinazione”, una città storicamente luogo di passaggio e partenza, che ora vogliamo trasformare in meta turistica d’eccellenza, un posto dove fermarsi e apprezzare tutto ciò che la città offre». Il Sindaco ha inoltre illustrato gli eventi volti a favorire la destagionalizzazione del turismo, dal Carnevale alla Primavera reggina, dai festeggiamenti per San Giorgio all’estate, fino alla Festa della Madonna della Consolazione e “Reggio città Natale” durante le festività natalizie.

Francesca Neri ha spiegato: «”Cantiere Città” è un’iniziativa del Ministero della Cultura nata quattro anni fa, che accompagna le dieci finaliste della Capitale italiana della Cultura con un programma che consente di realizzare progettualità presenti nei dossier. Serve anche a creare una rete tra le città, con una visione strategica che mette la cultura al centro, mantenendo aggiornati i temi nel tempo». Il progetto “Cantiere Città” rappresenta un’azione strategica del Ministero della Cultura e della Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali, mirata a promuovere lo sviluppo culturale delle città italiane con effetti positivi e duraturi sui territori coinvolti. Nell’ambito dell’iniziativa, la Scuola nazionale del patrimonio collabora con il Comune di Reggio Calabria per creare un’offerta di trekking urbano articolata, realizzata in sinergia con numerosi attori locali. I percorsi saranno arricchiti da esperienze immersive che raccontano la storia, l’arte, l’architettura, l’ambiente, le tradizioni e le comunità che, nei secoli, hanno contribuito a costruire l’identità cittadina. All’incontro hanno partecipato anche rappresentanti della Diocesi con don Pietro Sergi e don Francesco Megale, la Pattuglia San Paolo adulti scout con Mara Grazia Buffon, Lucia Lojacono direttrice del Museo Diocesano, Orsola Foti della Biblioteca Diocesana, Daniele Fortuna dell’Istituto di Scienze Religiose, don Demetrio Sarica per il Duomo e don Nino Pangallo per il Santuario San Paolo Apostolo.

REGGIO – Arrestato un 44enne di origini indiane per rapina

La Polizia di Stato ha arrestato un 44enne di origini indiane, autore di una rapina ai danni di un connazionale.

Ieri sera, la Sala Operativa della Questura di Reggio Calabria ha ricevuto la segnalazione da parte di un cittadino circa la presenza in strada di due soggetti molesti, in evidente stato di ubriachezza, che inveivano l’uno contro l’altro.

Raggiunto il luogo indicato, nella zona nord della città, i poliziotti delle Volanti hanno individuato e bloccato i due uomini.

Grazie alle informazioni raccolte dai testimoni, è emerso che il 44enne, dopo essersi scagliato contro il connazionale, colpendolo ripetutamente con un grosso sacco di rifiuti, si è impossessato del suo telefono e di alcune monete.

La vittima è stata sottoposta a cure mediche da parte dei sanitari giunti sul posto, mentre l’autore della rapina, pregiudicato per immigrazione clandestina e rissa, con pregiudizi di polizia per il reato di estorsione, è stato arrestato per rapina e, altresì, denunciato per non aver ottemperato all’ordine del Questore di Roma di lasciare il territorio nazionale.

Presentato il programma dell’Estate Reggina: oltre 500 eventi a costo zero per i cittadini

Il cartellone del Comune e della Città Metropolitana da luglio a settembre con nomi di fama nazionale e internazionale. Tante le conferme, come i festival storicizzati, ma anche le novità, come il quotidiano «saluto al sole» accompagnato da dj internazionali e locali, e gli eventi nei quartieri. Il sindaco Falcomatà: «Dopo tanti anni la città ha la possibilità di scegliere e lo merita»

Oltre 500 eventi da luglio a settembre, un investimento che si avvicina al milione e mezzo di euro ma nessun costo per i cittadini di Reggio Calabria. Musica, arte, cultura, sport, tradizione e molto altro in una ricchissima rassegna di spettacoli in cui non mancano nomi ed eventi di caratura nazionale e internazionale. Sono tante le conferme ma anche le novità nel programma dell’Estate Reggina 2025, presentata nel Salone dei Lampadari “Italo Falcomatà” di Palazzo San Giorgio alla presenza di diversi esponenti dell’Amministrazione comunale e della Città Metropolitana e di molti rappresentanti dell’associazionismo che hanno contribuito, in sinergia con i due enti, ad accrescere l’offerta culturale della città.

Tra le novità annunciate dal sindaco Giuseppe Falcomatà, che ha passato in rassegna gli appuntamenti clou della stagione, c’è il «saluto al sole» (“Golden Hour Dj Set”) che avrà luogo tutte le sere dal 18 luglio al 21 settembre all’Arena dello Stretto con deejay internazionali, locali e aspiranti dj che accompagneranno «il tramonto più bello d’Italia». Poi il ritorno di “Sky Calcio mercato, l’originale” dal 14 al 18 luglio e, sempre all’Arena dello Stretto, un’altra novità: il Sunsetland Summer Festival con dieci concerti in programma (dall’11 al 20 agosto). Rappresentano «una scommessa vinta», e dunque vengono riproposti, festival come Morgana (67 eventi tra luglio e settembre), Radici (4-9 agosto), Cilea Liric & Classic (23-29 agosto), Lo Specchio Dipinto (13-30 agosto), e poi Estate dei Quartieri (15 luglio-15 settembre) ed Estate dei Reggini, per animare tutta la città, non solo il centro, con centinaia di iniziative realizzate anche grazie all’approccio partecipativo già sperimentato con successo nel periodo natalizio con il coinvolgimento attivo delle associazioni reggine. E ancora: eventi storicizzati realizzati da associazioni con il contributo dei due enti come “I tesori del Mediterraneo” (29 luglio-3 agosto), “Eco Jazz” (11-15 luglio), ulteriori novità come “Gira lu mundu” (18 agosto), e poi i Caffè letterari di Rhegium Julii (luglio-agosto), eventi sportivi come “Operazione nostalgia” (6 settembre allo stadio Granillo) e il Triathlon dei due mari (7 settembre), “Chi non ride è fuori moda” (raccontando Giacomo Battaglia con Gigi Miseferi, 11 settembre), “Stelle d’estate” (iniziative itineranti del Planetarium Pythagoras), il Reggio Comics (26-28 settembre) e, ovviamente, le Feste Mariane.

«C’è un verbo secondo me molto potente – ha commentato il sindaco Falcomatà – che è scegliere. Io credo che questa città per tanti anni non abbia avuto la possibilità di scegliere. L’obiettivo ora è allargare sempre di più gli orizzonti, investendo in cultura ma senza costi per i cittadini, perché si tratta di eventi gratuiti finanziati con fondi europei vincolati che, dunque, non vengono sottratti ad altri servizi e hanno impatto zero per la collettività. Lo facciamo attraverso una programmazione culturale importante, diamo ai cittadini e ai turisti la possibilità di scegliere come vivere l’estate a Reggio Calabria, perché la città lo merita. La città ha dimostrato di essere all’altezza dei grandi eventi e ciò rappresenta una crescita per il territorio».

L’assessore comunale alla “Città europea e resiliente”, Carmelo Romeo, ha poi parlato di «una visione che, sulla scia del lavoro fatto per la candidatura a Capitale italiana della Cultura, va avanti attraverso il confronto con le associazioni e grazie a risorse intercettate con impegno e progettualità». I consiglieri delegati Filippo Quartuccio (Città Metropolitana) e Giovanni Latella (Comune) hanno infine posto l’accento sullo «sforzo profuso dai due enti in questi mesi nella pianificazione delle attività» e sul «protagonismo di associazioni e cittadini nella valorizzazione del territorio attraverso la cultura e lo sport».

Piano di gestione del verde urbano, Merenda: «Strumento di programmazione fondamentale

Il consigliere comunale delegato ai Parchi e Giardini: «Servirà sia alla prevenzione, garantendo maggiore sicurezza per la cittadinanza, sia alla programmazione di interventi mirati, per capire quali specie vegetali siano più adatte a ciascuna area della città»

La Giunta comunale, su proposta del settore Ambiente, ha approvato lo scorso 4 giugno il Piano di Gestione del Verde Urbano, uno strumento innovativo per la tutela, la manutenzione e la valorizzazione del patrimonio botanico cittadino relativo alle alberature stradali, parchi, aiuole e giardini pubblici.

Il Piano, finanziato con 300.000 euro provenienti dai fondi del Piano di Sviluppo e Coesione della Città Metropolitana di Reggio Calabria, introduce una gestione moderna e sistematica del verde urbano, grazie anche all’impiego di un software GIS per la georeferenziazione e il monitoraggio in tempo reale di tutte le specie arboree e delle aree verdi comunali.

Tra i contenuti tecnici del Piano previsto l’aggiornamento del censimento del verde verticale (alberi) e orizzontale (aree verdi), l’analisi del contesto paesaggistico, ambientale e agronomico, valutazione delle condizioni fitostatiche e fitosanitarie delle alberature, prescrizione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, mappatura e integrazione dei dati nel Sistema Informativo Territoriale (S.I.T.) comunale.
Un focus particolare è riservato alle aree verdi di pregio, come la Villa comunale “Umberto I” e il Lungomare “Italo Falcomatà”, per le quali è previsto uno specifico piano di gestione.

«Si tratta di uno strumento fondamentale per Reggio Calabria – ha dichiarato Massimiliano Merenda, consigliere comunale delegato ai Parchi e Giardini – perché ci consente per la prima volta di avere una fotografia completa e aggiornata del verde verticale (alberi) e orizzontale (aiuole e giardini). Siamo l’unica città del centro-sud ad aver adottato un piano così strutturato. Negli anni, in buona fede, sono state fatte piantumazioni non sempre adeguate al contesto. Oggi il Piano ci permette di fare scelte basate su studi accurati e dati concreti. Tra le novità si evidenzia che gli alberi saranno geolocalizzati, georeferenziati e inseriti nella piattaforma S.I.T. del Comune, così da essere consultabili da tutti i settori amministrativi».

«È uno strumento che serve sia alla prevenzione, garantendo maggiore sicurezza per la cittadinanza, sia alla programmazione di interventi mirati, per capire quali specie vegetali siano più adatte a ciascuna area della città. Inoltre, sono stati condotti studi specifici anche sulle principali vie cittadine e sulle alberature di particolare pregio. Un passo avanti fondamentale per una gestione consapevole e sostenibile del nostro patrimonio verde».