REGGIO – Concessioni demaniali estese fino al 2033

Le concessioni demaniali verranno estese fino al 2033.  Ad annunciarlo è Mariangela Cama, assessore comunale all’urbanistica a Reggio Calabria, in una nota: «È una misura necessaria per le gravissime ricadute economiche derivanti dalla pandemia sulle imprese del settore turistico-ricreativo». L’assessore ha inoltre aggiunto:  «Attraverso procedure semplificate, i soggetti interessati hanno avanzato richiesta, mentre gli istruttori comunali hanno provveduto a verificare la permanenza dei requisiti, degli obblighi, delle condizioni e quant’altro necessario per l’efficacia del titolo concessorio rilasciato secondo quanto disposto dall’ordinamento in materia».

Tale provvedimento “non è “automatico”, bensì in armonia con le norme comunitarie, nazionali e regionali vigenti, secondo l’acquisizione, l’accertamento e l’espletamento di alcune formalità, volte a garantire una procedura pubblica, trasparente e concorrenziale.”

L’Assessore dichiara: “È fatto salvo il potere di revoca e/o decadenza ai sensi degli artt. art. 42 e 47 del Codice della Navigazione, nonché il diritto di cessazione anticipata dell’estensione di validità in argomento per motivazioni di interesse pubblico o per intervenute contrastanti, imperative ed inderogabili disposizioni legislative o regolamentari comunitarie, nazionali e regionali”.

E conclude: “Abbiamo inteso sostenere la ripresa non solo delle singole imprese ma dell’intero settore dell’imprenditoria del turismo e dei lavoratori da essa impiegati, evitando l’apertura di una fase di ulteriore incertezza pur in presenza di una legge dello Stato vigente”.

CALABRIA – Ripresa campagna vaccinale Astrazeneca

“La vaccinazione con AstraZeneca è ripartita alle ore 15 di oggi. La dichiarazione dell’Ema deve tranquillizzare gli italiani e i calabresi”. Lo afferma il presidente ff della Regione Calabria, Nino Spirlì, dopo la revoca del provvedimento di divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca, disposta dall’Agenzia italiana del farmaco – e trasmessa alle Regioni con una circolare ministeriale – dopo la valutazione dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema).
“AstraZeneca – spiega Spirlì – ha superato tutti i controlli già ai tempi della prima autorizzazione da parte di Ema e Aifa, per cui non avevamo dubbi sulla qualità e sull’efficacia di questo vaccino. Pertanto, chiedo alle categorie che sono già inserite nelle linee guida del ministero della Salute di affidarsi con serenità d’animo, speranza e sicurezza ai vaccini a nostra disposizione, qualunque siano. Possiamo stare tranquilli anche perché i casi di intolleranza o reazione non sono assolutamente riconducibili, a detta degli studiosi, alla inoculazione dei vaccini stessi. Per cui, riprendiamo a vaccinarci: è l’unica arma che abbiamo contro il virus, in questo momento”.
“Credo che tutti quelli che possono già riceverlo in queste ore – conclude Spirlì -, non debbano farne a meno, e mi auguro che, presto, possano farlo in tanti, per arrivare, entro quest’estate, a garantirlo a tutti. Perciò, bando alle polemiche e fiducia massima nei vaccini”.

(ANSA)

COSENZA – Giovane calciatore imparentato con boss reintegrato nella squadra

È stato reintegrato Pietro Junior Santapaola, il giovane attaccante della Primavera del Cosenza che era stato messo fuori squadra e costretto a lasciare il convitto dove risiedeva perché figlio di un indagato per fatti di mafia imparentato con il boss Santapaola. Il giovane ha ricevuto una mail con la quale viene invitato a riprendere gli allenamenti appena sarà possibile, perché al momento parte della squadra è in quarantena per un caso di positività al Covid-19.  Il legale di Santapaola, Silvestro Salvatore, precisa che si tratta di una “comunicazione ufficiosa, perché in calce alla mail non vi è nessuna firma”.
Il legale, ieri, aveva presentato un esposto alla Procura della Repubblica per mobbing contro il Cosenza calcio.
“Mi farebbe piacere – ha detto l’avvocato all’ANSA – che la vicenda si chiudesse senza strascichi giudiziari, ma riteniamo che il presidente Guarascio dovrebbe formalmente scusarsi per l’accaduto e ufficialmente richiamare il ragazzo in squadra.
Inoltre, nella mail si parla di fatti travisati, ma noi sappiamo bene che non è così e abbiamo le prove di quanto sosteniamo, ci sono i file audio che testimoniano quanto accaduto. Ritireremo la denuncia quando il mio assistito riceverà una comunicazione ufficiale”.

(ANSA)

LAMEZIA TERME – Picchiato da un gruppo un 18enne, denunciati quattro giovani

Motivi futili ed ebrezza da alcolici hanno scatenato, nella serata del 28 febbraio scorso, un violento pestaggio di un ragazzo 18enne, che si trovava in una delle piazze centrali di Lamezia Terme. Ad aggredirlo quattro giovani, abituali frequentatori dei luoghi della movida lametina, che sono stati identificati e denunciati dalla Polizia. Due sono 15enni.
L’aggressione ha causato nella vittima uno stato di incoscienza, trauma cranico e lesioni varie, per le quali è stato sottoposta a un urgente e delicato intervento chirurgico.
Saputo quanto era accaduto dal Pronto soccorso, i poliziotti del Commissariato di Lamezia Terme hanno avviato le indagini per ricostruire l’accaduto ed individuare i responsabili. Sulla base degli accertamenti e delle informazioni acquisite e dell’analisi di immagini di alcune telecamere di sorveglianza presenti nella zona, gli investigatori sono arrivati ad identificare gli aggressori, tutti lametini, in C.R. di 18 anni, C.S. di 19, e due minorenni di appena 15 anni. I quattro sono stati denunciati per percosse e lesioni gravi. I due maggiorenni, nel gennaio 2021, erano già stati denunciati per lo stesso reato, perpetrato in una situazione simile.
Nelle ultime settimane il Questore di Catanzaro, Mario Finocchiaro, ha disposto l’intensificazione dei servizi di controllo nelle zone del centro di Lamezia per prevenire assembramenti e aggressioni, spesso causate da futili motivi e da ubriachezza.

(ANSA)

Anche quest’anno è attiva la campagna donazioni Uova di Pasqua Ail

Come già avvenuto lo scorso anno a causa della pandemia, anche per le prossime festività le Uova di Pasqua di cioccolato dell’AIL non potranno tornare in piazza, ma grazie alla disponibilità dei tanti volontari e al grande cuore dei commercianti reggini che, nonostante la grave crisi economica che li attanaglia, hanno aperto le porte delle loro attività ospitando le uova dell’AIL.

Un metodo che AIL Reggio Calabria – Vibo Valentia sezione “Alberto Neri” ha già sperimentato con successo durante le ultime festività con le tradizionali “Stelle di Natale” e, lo scorso anno, sempre con le uova di cioccolato. 

Nonostante il Covid, anche quest’anno sarà quindi possibile ritirare il proprio Uovo di Pasqua AIL che, su richiesta, potrà anche essere consegnato a domicilio. Per informazioni e prenotazioni telefonare ai numeri 0965 24341/2 e 366 4318312(anche Whatsapp) o scrivere una mail all’indirizzo ail.reggiocalabria@ail.it

Le Uova di Pasqua AIL sono 350 grammi di cioccolato al latte o fondente, prodotte da un’azienda del nostro territorio con una donazione di 12 euro.

Cercate le uova AIL nei negozi della nostra città, di Vibo Valentia e rispettive province, prendetelo per voi stessi e per tutti quelli a cui volete bene. Scopri cliccando su questo link la mappa degli oltre 160 negozi aderenti https://www.google.com/maps/d/edit?mid=1fvff5h74ged9UwlxZ2JJiPD5Li0KqSMT&usp=sharing

“Quest’anno eravamo davvero convinti di poter riuscire a tornare in piazza – commenta la Vicepresidente Giusy Sembianza,  responsabile delle manifestazioni – sarebbe stato particolarmente importante incontrare i nostri sostenitori e far partecipare più attivamente i nostri volontari, ma abbiamo chiesto loro un’attenta riflessione a riguardo, avvertendo sin da subito in loro un giustificato timore, a cui va aggiunto il negato o limitato rilascio delle necessarie autorizzazioni da parte delle autorità preposte. Risulta, dunque, impossibile anche solo pensare di allestire i tradizionali banchetti in piazza.

Anche nel difficilissimo 2020, tuttavia, le attività dell’AIL non si sono mai fermate. Sono infatti proseguite le donazioni di materiale e attrezzature per il Reparto di Ematologia e del CTMO del GOM di Reggio Calabria, contributi economici per i pazienti più fragili e continua a essere pienamente attiva l’assistenza domiciliare per pazienti e familiari, fronti sempre più emergenziali in periodo di crisi. Le stesse “Case AIL”, per quanto limitate nell’ospitalità sono comunque aperte, con tutti i costi di gestione corrente non eliminabili.

Dobbiamo esserci sempre per i nostri pazienti e per il nostro reparto ed essere pronti a ripartire a pieno ritmo quando l’emergenza sarà superata ma i bisogni, soprattutto economici, di certo aumenteranno.  Per quest’anno, inoltre, abbiamo previsto di investire in modo particolare sulla ricerca scientifica attivando ben tre borse di studio e potenziando l’assistenza domiciliare. Mi piace infine ricordare – conclude la Vicepresidente – che l’Uovo AIL non si vende, ma serve a partecipare a un grande progetto condiviso: sconfiggere i tumori del sangue.”

Regalate un messaggio di solidarietà e gustatevi questo grande gesto, la vera sorpresa sarà per tutti quelli che hanno bisogno di voi.

#MaiPiuSogniSpezzati

CALABRIA – Covid-19, il bollettino della regione Calabria (+376 rispetto a ieri)

In Calabria ad oggi sono stati sottoposti a test 596.040 soggetti per un totale di tamponi eseguiti 632.930 (allo stesso soggetto possono essere effettuati più test).

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 42.705 (+376 rispetto a ieri), quelle negative 553.335.

Sono questi i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute.

Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti:

– Cosenza: CASI ATTIVI 3.552 (66 in reparto Azienda ospedaliera di Cosenza; 17 in reparto al presidio di Rossano; 15 al presidio ospedaliero di Acri; 18 al presidio ospedaliero di Cetraro; 0 all’ospedale da Campo; 13 in terapia intensiva, 3.423 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 9.123 (8.809 guariti, 314 deceduti).

– Catanzaro: CASI ATTIVI 1.999 (29 in reparto all’Azienda ospedaliera di Catanzaro; 7 in reparto al presidio di Lamezia Terme; 13 in reparto all’Azienda ospedaliera universitaria Mater Domini; 15 in terapia intensiva; 1935 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 4.061 (3957 guariti, 104 deceduti).

– Crotone: CASI ATTIVI 658 (30 in reparto; 628 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 2.798 (2.749 guariti, 49 deceduti).

– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 516 (15 ricoverati, 501 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 3.520 (3.455 guariti, 65 deceduti).

– Reggio Calabria: CASI ATTIVI 1.381 (80 in reparto all’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria; 10 in reparto al presidio ospedaliero di Gioia Tauro; 8 in terapia intensiva; 1283 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 14.738 (14.512 guariti, 226 deceduti).

– Altra Regione o stato estero: CASI ATTIVI 50 (50 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 309 (309 guariti).

I casi confermati oggi sono così suddivisi: Cosenza 158, Catanzaro 77, Crotone 52, Vibo Valentia 24, Reggio Calabria 65. Altra Regione o stato estero 0.

Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza sul territorio regionale sono in totale 228. Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro, mentre non sono compresi i numeri del contagio pervenuti dopo la comunicazione dei dati alla Protezione civile.

COSENZA – Apre il reparto della Terapia Intensiva all’ospedale di Paola. Di Natale: “Grande soddisfazione”

Adesso è ufficiale. Il Reparto della Terapia Intensiva all’ospedale di Paola sarà attivato domani, Sabato 20 Marzo 2021. È una notizia che mi riempie di gioia perché finalmente i nostri sforzi sono stati premiati”.
Lo rende noto il consigliere regionale, Graziano Di Natale, in una comunicazione ufficiale, che così prosegue: “Sono felicissimo, davvero commosso. Mi sono battuto con grande intensità e finalmente l’attivazione è prevista per domani. Ringrazio tutti i cittadini, i sindaci, le associazioni, i comitati, che hanno sostenuto la battaglia .Ringrazio il Presidente f.f. On. Nino Spirlì, il Commissario straordinario dell’ASP DI Cosenza, dott. La Regina, il Direttore Sanitario dott. Rizzo, il direttore della Struttura Ospedaliera dott.
Figlino ed il primario dott.ssa Occhiuzzi.
Grazie a quanti si sono impegnati. Noi staremo vigili perché tutto vada alla perfezione”.
Il Vicepresidente della commissione regionale contro la Ndrangheta, manifesta tutta la propria soddisfazione. “Abbiamo vinto una battaglia di civiltà. È innegabile il nostro ruolo chiave per centrare il risultato. Senza il nostro impegno non sarebbe stato possibile tutto ciò. Dedico questa conquista -conclude Di Natale- a tutti i cittadini morti a causa del virus, ai papà, e a chi ci ha sempre sostenuto. Ce l’abbiamo fatta, contro tutto e tutti, restituendo in soli 12 mesi, dignità ad un territorio bistrattato negli anni. Voglio ricordare che erano decenni che all’ospedale di Paola non veniva realizzato un reparto di sana pianta. È un risultato storico. Andiamo avanti adesso, senza fermarci. Il nostro impegno non verrà mai meno.
Restiamo comunque sul pezzo affinché tutto vada per il meglio.

COSENZA – Atti persecutori e lesioni a famiglia rossanese, ex militare a giudizio

Disposto il rinvio a giudizio per un 56enne originario di Cirò Marina, ex carabiniere, con l’accusa di atti persecutori e lesioni aggravate ai danni di una famiglia rossanese, difesa di fiducia dagli avvocati penalisti Raffaele Meles e Provino Meles del Foro di Castrovillari.

All’esito dell’udienza tenutasi nei giorni scorsi, il Tribunale di Castrovillari in totale accoglimento delle richieste formulate dalla Pubblica Accusa e dagli avvocati Meles, costituitisi parte civile, ha disposto il rinvio a giudizio dell’uomo, fissando per metà maggio l’inizio del processo. La scorsa estate per l’ex militare era stata disposta la misura cautelare del divieto di avvicinamento alle persone offese.

I FATTI Nel 2019, dopo aver ricevuto diverse minacce e atti intimidatori, gli appartenenti ad un nucleo familiare dell’area urbana di Rossano si sono rivolti agli avvocati penalisti Provino Meles e Raffaele Meles per la tutela del caso. Secondo quanto riferito, il 56enne, vicino di casa, si sarebbe reso autore di minacce, appostamenti, pedinamenti e insulti che, proseguiti anche nel corso del 2020, avrebbe quotidianamente rivolto loro. Riferiti, inoltre, degli episodi di aggressione, anche fisica, da parte dell’uomo che, in una circostanza, avrebbe rincorso una delle persone offese brandendo in mano un coltello e minacciando di volergli tagliare la testa e solo grazie alla fuga si era riusciti ad evitare il peggio; in altre circostanze avrebbe cercato di investirle con l’autovettura. Tra gli ulteriori episodi riferiti, anche una minaccia di morte con l’uso di un tagliaerba.

La situazione aveva destabilizzato la tranquillità delle persone offese, generando uno stato di timore che le aveva indotte a cambiare finanche le abitudini di vita e a non uscire di casa se non accompagnate. Da ultimo, la decisione di mettere in vendita la propria abitazione pur di non subire ulteriori persecuzioni.

Dopo numerose denunce-querele e dopo avere raccolto altrettanti indizi, il Tribunale di Castrovillari, in accoglimento della richiesta di applicazione di una misura cautelare, sollecitata anche dal difensore avvocato Raffaele Meles, aveva applicato all’uomo il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese prescrivendogli altresì di mantenere una distanza non minore di centocinquanta metri. Ora il rinvio a giudizio e la fissazione dell’avvio del processo per metà maggio.

CATANZARO – Sospensione attività didattica in tutte le scuole dal 22 al 31 Marzo

Su segnalazione dell’Asp di Catanzaro, che in una nota ufficiale ha sottolineato “l’aumento dei casi di positività al Covid 19 all’interno delle varie scuole”, il sindaco Sergio Abramo ha disposto, con un’apposita ordinanza, la sospensione dell’attività didattica in presenza nelle scuole comunali di ogni ordine e grado, statali e paritarie, compresi servizi educativi per l’infanzia e scuola pubblica dell’infanzia pubblici e privati, nonché ludoteche e asili nido pubblici e privati, da lunedì 22 a mercoledì 31 marzo.

Il ritorno in presenza fra i banchi, considerando la chiusura per Pasqua a partire dall’1 aprile, è previsto per martedì 6 aprile.  La decisione del primo cittadino è stata condivisa con i capigruppo e col presidente del Consiglio comunale Marco Polimeni.

Per motivare la necessità di chiudere gli istituti scolastici, l’Asp ha evidenziato come “la Calabria ricade in zona arancione con le conseguenti restrizioni”. L’azienda sanitaria provinciale ha anche fatto riferimento “all’approssimarsi delle vacanze pasquali nel cui periodo sarà attuato il lockdown nazionale”. Nell’ordinanza è raccomandato, ove possibile, di attivare la didattica digitale integrata

CALABRIA – Sanità, D’Ippolito (M5S): “Garantire personale e buone cure, non poltrone ad uso dei burocrati”

«Non condivido l’Atto aziendale predisposto dall’Asp di Catanzaro, che non soddisfa le esigenze del territorio, si discosta dalle Linee guida e presenta scelte di scarsa utilità». Lo afferma in una nota il deputato M5S Giuseppe d’Ippolito, che spiega: «Intanto appare inutile la previsione del dipartimento Igienico-organizzativo a Soverato. A chi giova? Si tratta, come peraltro è stato sottolineato dai sindacati, di una forzatura, poiché al di fuori delle norme ministeriali e delle Linee guida. Lì c’è un ospedale generale che merita attenzione per le buone cure, che sono tutt’altra cosa rispetto alle poltrone dei burocrati. Inoltre – rimarca il parlamentare M5S – l’Asp di Catanzaro non dà conto delle necessarie assunzioni di personale, che servono come il pane, intanto per il corretto funzionamento dello Spoke di Lamezia Terme. Questo Atto aziendale si basa su una visione sbagliata, che trascura le esigenze della medicina territoriale e della prevenzione, cui invece le Linee guida nazionali attribuiscono importanza primaria per affrontare l’emergenza Covid». «Ancora, non compensa i riferiti errori l’idea di attivare 12 posti letto nell’ospedale di Soveria Mannelli per i disturbi alimentari; il che è comunque un aspetto positivo. Tuttavia, l’Asp di Catanzaro dovrebbe essere più operativa e rimediare al lungo e grave abbandono dell’ospedale di Soveria Mannelli; intanto con riferimento alle risorse umane, previste nell’ambito della rete dell’assistenza ospedaliera ma ancora mancanti». «Quindi mi appello – conclude D’Ippolito – al commissario Longo, cui toccherà valutare questo Atto aziendale, affinché faccia modificare i punti che ho riassunto, che lo rendono inaccettabile».