REGGIO – Truffe agli anziani: i Carabinieri di Villa San Giovanni denunciano una coppia di partenopei.

I Carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni (RC) hanno denunciato a piede libero uno uomo e una donna, entrambi napoletani, di 45 anni lui e 39 lei, e sequestrato numerosi monili in oro per un valore stimato di 80.000 euro circa.

Le indagini sono scaturite dalla denuncia di un’anziana donna di Bova Marina (RC) rimasta vittima di una truffa attuata con una tecnica consolidata: fingendosi Carabinieri, telefonavano alla vittima, raccontandole che il figlio, arrestato dopo un incidente stradale con feriti, avrebbe avuto urgente bisogno di denaro per coprire le spese legali e la cauzione. Il centralinista teneva la vittima al telefono tutto il tempo necessario, mentre questa, non avendo denaro contante, raccoglieva tutti i monili preziosi custoditi in casa. A quel punto, entrava in scena la complice, che si presentava fisicamente presso l’abitazione della malcapitata, fingendosi un avvocato, e si faceva consegnare l’ingente bottino.

Questa volta però i Carabinieri, grazie ad una rapida e incisiva attività investigativa, sono riusciti ad individuare e bloccare i due truffatori che, datisi alla fuga, decidevano poi di soggiornare presso una struttura ricettiva di Scilla. I beni preziosi dell’anziana venivano tutti recuperati e posti sotto sequestro, mentre per i due malfattori è scattata la denuncia.

Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva.

 

ALCUNI CONSIGLI UTILI:

– non fate entrare nelle vostre case persone sconosciute;

– udito il campanello, è sempre opportuno rispondere al citofono e non aprire direttamente la porta;

– verificare l’identità della persona che si ha di fronte, se possibile dallo spioncino della porta o con la porta socchiusa e con la catenella inserita;

– le Forze dell’Ordine non telefonano e non si recano mai nelle abitazioni per richiedere il pagamento di somme di denaro o, ancora peggio, la consegna di oggetti preziosi;

– se un proprio caro malauguratamente dovesse avere un qualsivoglia problema di tipo giudiziario, non verrà mai richiesta la corresponsione di denaro o altri beni per evitare eventuali arresti o processi;

 

Sul sito internet istituzionale dell’Arma dei Carabinieri è possibile trovare consigli utili per cercare di evitare di rimanere vittime di tali reati:

http://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/Cose-di-tutti-i-giorni/contro-le-truffe/truffe-agli-anziani

REGGIO – Neonata trovata morta tra gli scogli a Villa San Giovanni: indagini in corso

Il corpo senza vita di una neonata è stato trovato questa mattina tra gli scogli a Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria, vicino agli imbarcaderi dei traghetti per la Sicilia.

La bambina, probabilmente nata da poco, era all’interno di una busta di plastica contenuta in uno zaino blu scuro, con il cordone ombelicale ancora attaccato. La busta di plastica era un sacco della spazzatura rosa e il corpo della neonata era avvolto in un velo.

La Polizia sta indagando sull’accaduto e effettuando i rilievi. È stato un pescatore a individuare lo zaino abbandonato tra gli scogli intorno alle 9 di questa mattina. Il ritrovamento è avvenuto nella zona tra gli imbarcaderi della società di traghettamento per la Sicilia e la darsena di Pezzo. Il pescatore ha immediatamente avvertito la Polizia di Stato. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di Villa San Giovanni e della squadra mobile di Reggio Calabria, che hanno informato il magistrato di turno. Anche la polizia scientifica, squadra sopralluoghi, è intervenuta per eseguire i rilievi.

Dalle prime ricostruzioni, sentendo i pescatori che hanno ritrovato lo zaino, si potrebbe trattare di una neonata di origini straniere, riconoscibile anche dal velo caratteristico in cui era avvolta. Una volta arrivato il magistrato di turno, si è proceduto al recupero dello zaino. Nel frattempo, Don Salvatore Paviglianiti, il prete della Chiesa di Pezzo, ha dato la benedizione alla neonata.

La Procura e la polizia devono determinare se la bambina è deceduta durante il parto ed è stata abbandonata già esanime o se la morte sia avvenuta per soffocamento a causa delle modalità in cui è stata abbandonata. Da questa valutazione dipenderà la decisione se aprire un’inchiesta per occultamento di cadavere o per omicidio. Una risposta potrà arrivare dall’autopsia che verrà disposta dal pubblico ministero.

In queste ore, la squadra mobile di Reggio Calabria sta verificando se nella zona ci sono telecamere che abbiano potuto riprendere qualcosa di utile per le indagini.

REGGINA – Ripepi: “Falcomatà, il devastatore!”

“Falcomatà vuole comprare il marchio Reggina con i nostri soldi; Bandecchi voleva regalarlo alla città”. Così esordisce in una delle sue tonanti dirette il consigliere e presidente della Commissione Controllo e Garanzia di Reggio Calabria, Massimo Ripepi, oggi in campagna elettorale per le europee con Alternativa Popolare.

Se qualche tempo fa l’allora sindaco f.f. Brunetti aveva archiviato in Consiglio la questione Reggina come “questione privata” a favore della Fenice di Ballarino, oggi Falcomatà, appena rientrato dalla sospensione e con due processi in tribunale, si permette di fare il garante della morale rifiutando soldi di imprenditori “di non specchiata moralità”. Un giudizio che, basato solo su un’indagine in corso sull’imprenditore ternano, appare ipocrita prima che infondato.

E se ieri, da ogni canto dell’amministrazione, persino per la mancata sostituzione delle lampadine, si lamentavano i conti in rosso del comune, invocando i debiti delle famigerate amministrazioni precedenti, oggi il primo cittadino tira fuori soldi, “non si sa da quale capitolo di spesa pubblica. È una cosa della quale mi informerò da domani stesso”, incalza fumante Ripepi.

È pacifico, non si è mai visto che una città si ponesse in maniera inquisitoria nei confronti di chi fosse pronto a fare un regalo come i centomila euro per la propria squadra.

L’alternativa di Falcomatà, non brillante quanto tristemente non originale, sarebbe una sorta di “soviet comunista” per “statalizzare” una società privata come la Reggina, allo scopo di difenderla dal “capitalista” di turno.

Ma l’acquisto del marchio Reggina da parte del Comune, modello senza precedenti nel panorama italiano, secondo Ripepi, potrebbe rivelarsi solo deleterio. Un ulteriore blocco nel futuro degli amaranto.

Anche ottenuto il marchio, la Fenice di Ballarino continuerebbe ad avere, legittimamente, la gestione della squadra. L’errore non è stato infatti dell’imprenditore catanese, ma di chi ha veicolato per questioni politiche la cessione della squadra a una società che non aveva la capienza economica per rilanciarla.

Dietro una grande squadra c’è sempre il sostegno economico di un grande gruppo imprenditoriale. La politica dovrebbe facilitare i rapporti produttivi nel rispetto della città. Ma – Ripepi si domanda e chiede a Reggio, e non solo in tema di calcio – “Quale imprenditore vorrà trattare con Falcomatà e compagnia?”

 

Cesare Minniti

CALABRIA – Alternativa Popolare, Ripepi presenta Nino Cento come candidato al Parlamento Europeo

“Domenica 12 maggio alle ore 19:00 presso Piazza Calvario a Cittanova presenteremo con grandissimo orgoglio la candidatura al Parlamento Europeo del Coordinatore Cittadino di Cittanova Nino Cento. Da anni servitore coraggioso e determinato della propria terra, la sua presenza nelle liste elettorali apporterà un grandissimo valore al partito di Bandecchi che si va affacciando sul panorama europeo.” – lo ha dichiarato il Coordinatore Regionale della Calabria di Alternativa Popolare Massimo Ripepi.

Un partito di temerari, quello di Stefano Bandecchi che insieme a Massimo Ripepi, Nino Cento ed altre figure di spessore stanno lottando con coraggio contro le ingiustizie e i poteri forti ad ogni livello, per riportare la politica al servizio dei cittadini e svincolata dagli interessi dei singoli politici: “Una rivoluzione che, seguendo l’esempio di Rivoluzione Rheggio 743 a.C. si è estesa a livello nazionale e che guidata da un leader come Bandecchi porterà ad un grande cambio di passo in un’Europa ormai completamente scollata dai bisogni dell’Italia e degli italiani.” – ha spiegato Massimo Ripepi.

“Da qui, diventa fondamentale la presenza di Nino Cento nelle liste della circoscrizione Sud: un uomo coraggioso che si batte da anni con determinazione per la valorizzazione del territorio.” – ha concluso Massimo Ripepi – “La Calabria farà sentire la sua voce: ma per fare questo servono gli uomini giusti nei posti giusti! Di pavidi che si vendono per interessi personali ne abbiamo visti già troppi e tutt’oggi ne paghiamo le conseguenze! Per questo, vi aspettiamo numerosi: ascolteremo le istanze di tutti perché i cittadini devono tornare al centro della politica!“.

Seguirà al termine degli interventi un dibattito pubblico al fine di ascoltare le istanze dei cittadini.

 

Reggio Calabria, 11 maggio 2024

GIOIA TAURO (RC) – Pubblica foto di fucili su facebook senza avere il porto d’armi, arrestato 50enne

Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, supportati da miliari dello Squadrone Eliportato Cacciatori di “Calabria” di Vibo Valentia, hanno effettuato una operazione di polizia finalizzata al rinvenimento di armi, munizioni e materiale esplodente. Nel corso di tali attività di controllo, hanno perquisito due abitazioni del Comune di Gioia Tauro, traendo in arresto un cinquantenne gioiese. L’attività scaturisce dalla visione delle immagini che lo stesso aveva pubblicato presso le proprie piattaforme social nelle quali, nonostante non fosse titolare di porto d’armi, si presentava in più occasioni in possesso di armi, partecipando a gare di tiro.

I militari dell’Arma, insospettiti da questi atteggiamenti assunti pubblicamente, hanno dunque proceduto al controllo, sequestrando rispettivamente presso l’abitazione dell’uomo e presso la sua proprietà rurale, una pistola semiautomatica cal. 6,35 con colpo in canna,  una pistola semiautomatica cal. 9 con matricola abrasa, una pistola semiautomatica cal 7,65 con matricola parzialmente abrasa comprensiva di due caricatori e valigetta, oltre 110 mila euro, 500 cartucce cal. 12, 50 cartucce cal. 9×21, 118 cartucce cal. 7,65, 36 cartucce cal. 6.35, 200 cartucce 380. Un vero e proprio arsenale, insomma, per cui l’uomo è stato tratto in arresto e tradotto presso il carcere di Palmi.

Un risultato che ha manifestato ancora una volta l’importanza di tali specifici servizi di controllo del territorio evitando cosi recrudescenza di gravi fatti delittuosi con l’uso delle armi, quali recenti intimidazioni e danneggiamenti.

Trattandosi di provvedimento in fase di indagini preliminari rimangono salve le successive valutazioni in sede processuale.

REGGIO – Ok in Consiglio Metropolitano a variazioni di bilancio per il Villaggio della Solidarietà di San Ferdinando ed il finanziamento per un progetto con l’Agenzia per l’Italia Digitale

Il Consiglio Metropolitano, presieduto dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ha approvato, all’unanimità, gli indirizzi strategici per l’elaborazione della Sezione “Rischi Corruttivi e Trasparenza” del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (Piao) 2024-2026″, un adempimento obbligatorio in ottemperanza al Piano nazionale di anti corruzione.

Quindi, l’aula “Repaci” ha espresso parere favorevole ad una serie di variazione al bilancio di previsione 2024/2026. Sul punto ha relazionato il consigliere delegato alle Finanze, Giuseppe Ranuccio, spiegando che l’atto, seppur squisitamente tecnico, ha una forte valenza politica». «Infatti – ha detto – una prima modifica arriva a seguito del protocollo d’intesa che si sta stilando sotto il coordinamento della Prefettura e che consentirà, nelle more del definitivo avvio del Villaggio della Solidarietà, di garantire gli oneri per l’erogazione dell’energia elettrica nelle aree che ospitano i migranti negli insediamenti che insistono fra Rosarno e San Ferdinando. E’ un’iniziativa per nulla scontata e che ci deve rendere orgogliosi». «Un’altra variazione – ha proseguito Ranuccio – si rende necessaria dopo l’aggiudicazione del bando di finanziamento dell’Agenzia per l’Italia Digitale che, per quasi un milione di euro, consentirà all’Ente di migliorare i servizi pubblici e rendere sempre più accessibili e trasparenti i propri portali. A corollario di queste due importanti attività, se ne inseriscono delle altre, più piccole ma che comportano, comunque, un incremento dei capitoli di spesa e che riguardano l’assicurazione dei tesori custoditi nel Palazzo cultura “Pasquino Crupi”, la manutenzione dei beni confiscati o la regolarizzazione di pagamenti con altri Comuni in cui insistono nostri cespiti».Successivamente, il Consiglio ha dato disco verde al riconoscimento di debiti fuori bilancio, per circa 18 mila euro, dovuti a sentenze giudiziarie in cui Palazzo Alvaro è risultato soccombente e chiamato al risarcimento danni. In conclusione, il vicesindaco Carmelo Versace ha relazionato, raccogliendo il voto favorevole dell’assemblea, su una variazione di bilancio che consentirà di organizzare, sul territorio metropolitano, le fasi finali del “Torneo di calcio a 5 delle regioni”, organizzato dalla Federazione italiana giuoco calcio e che prevede la diretta dell’evento su tv canali internazionali, collegati dal PalaCalafiore di Reggio Calabria.

«Abbiamo risposto positivamente alla richiesta della Figc – ha detto Versace – perché la manifestazione comporterà una forte ricaduta sul territorio in termini certamente sportivi, ma anche economici, sociali oltre che di promozione delle nostre bellezze. Per la prima volta, infatti, l’organo di governo del calcio italiano decide di disputare, nel nostro comprensorio, una kermesse che coinvolge le venti regioni del Paese e che coinvolge circa mille persone durante lo svolgimento delle sue fasi conclusive».

«E’ un’occasione di crescita e motivo di vanto per l’intera Città Metropolitana – ha concluso Versace – e che vedrà la partecipazione anche dei Comuni di Motta San Giovanni e Polistena. Queste iniziative, quindi, possono alzare l’asticella delle ambizioni di un territorio che non ha nulla da invidiare ad altre realtà e che, anzi, sta provando a posizionarsi ai vertici del Paese».

VILLA S. G. (RC) – Salvato un uomo che, durante una diretta su TikTok, stava tentando di togliersi la vita

Gli Agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Villa San Giovanni, coadiuvati dal personale della Sala Operativa della Questura di Reggio Calabria, hanno salvato la vita ad un quarantottenne che, nel corso di una diretta streaming sul social TikTok, aveva manifestato intenti suicidari.

Appena ricevuta la segnalazione, la Sala Operativa ha immediatamente allertato i poliziotti della Squadra Volante di Villa San Giovanni che si mettevano subito alla ricerca dell’uomo.

Grazie al costante monitoraggio della diretta streaming, i poliziotti della Sala Operativa riuscivano a fornire costanti ed aggiornate informazioni agli agenti impegnati nel rintraccio dell’uomo, che anche grazie alla profonda conoscenza del territorio, riuscivano in breve tempo ad individuarlo.

L’uomo veniva rintracciato in località Santa Trada, mentre si trovava a bordo della propria autovettura, parcheggiata a ciglio di strada ai margini di un dirupo, intento a puntarsi alla gola un coltello di grosse dimensioni, mentre minacciava di compiere l’insano gesto non sopportando la fine della relazione con la donna con cui era connesso in live.

Approfittando del finestrino aperto, con un’azione repentina i poliziotti sono riusciti ad afferrare e bloccare le mani del 48enne che, dimenandosi, si opponeva con forza al loro intervento, che tuttavia si concludeva positivamente.

L’uomo, una volta messo in sicurezza, veniva rassicurato dagli Agenti della Polizia di Stato e soccorso da personale del 118, giunto sul posto con unità medicalizzata, che lo trasportava successivamente presso il locale nosocomio.

GIOIA TAURO (RC) – Operazione Game Over: prosegue il contrasto dei Carabinieri allo smercio di stupefacenti nella piana

Notte di fermento negli abitati di Cittanova, Taurianova e Rosarno, interessati dall’operazione “Game Over”, indagine coordinata dalla Procura di Palmi (Proc. Emanuele CRESCENTI e Sost. Proc. Davide LUCISANO) e condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, con cui si è fatta nuova luce sullo smercio di sostanze stupefacenti nella piana di Gioia Tauro.

L’indagine, denominata dai Carabinieri “Game Over”, prende il nome proprio dalla connessione investigativa con le precedenti operazioni condotte nel territorio pianigino dai carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro, coordinati dalla locale Procura della Repubblica che, negli ultimi anni, hanno eseguito numerose attività antidroga, con centinaia di arresti in tutto il territorio nazionale e ingenti sequestri.

Fra queste, le indagini “New Age” (gennaio 2023), “Smart Delivery” (ottobre 2023), “Perseverant” (febbraio 2024), oltre ai sequestri di circa kg. 3.000 di cannabis avvenuto lo scorso mese di ottobre in una zona retrostante il porto e il recentissimo di kg. 190 circa di marijuana che ha portato all’arresto cittadino rosarnese un paio di giorni fa.

Con questa operazione, i Carabinieri hanno documentato la stretta connessione fra gli indagati di “New Age” e “Perseverant” e gli arrestati di questa notte, tutti coinvolti in compravendite di narcotico.

Questi ultimi, sostengono gli inquirenti nelle quasi 500 pagine della misura cautelare, avrebbero dato vita a due piazze di spaccio che, in parallelo, gestivano la vendita al dettaglio di vari tipi di droga nei centri storici di Cittanova e Taurianova. Le telecamere investigative installate dai militari dell’Arma, infatti, hanno ripreso un traffico costante di acquirenti che, a tutte le ore del giorno, si recavano a comprare dosi di hashish, marijuana e cocaina nelle abitazioni in cui avveniva lo spaccio.

Sulla base degli elementi di prova così raccolti, secondo l’ipotesi d’accusa sposata dal GIP di Palmi che ha firmato l’ordinanza cautelare, si ritiene che gli indagati, grazie a fonti di approvvigionamento sul territorio nazionale e all’estero, siano coinvolti in oltre 80 episodi di cessione, acquisto e detenzione di sostanze stupefacenti, per un profitto complessivamente calcolabile in euro 500.000,00 circa.

A incidere sulle valutazioni effettuate dal Gip di Palmi in merito alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico degli arrestati è stato il valore probatorio dei numerosi recuperi di varie sostanze stupefacenti, in primis cocaina e marijuana, realizzati dagli investigatori. In particolare, il Giudice ha ritenuto di fondamentale importanza l’arresto, nel corso dell’attività, di due degli indagati. Il primo trovato in possesso di cocaina e marijuana all’esito di una perquisizione personale e domiciliare; il secondo bloccato nel tentativo di far giungere una fornitura di cocaina ad una delle piazze di spaccio monitorate. Quest’ultimo, in particolare, aveva provato ad eludere i controlli dei Carabinieri nascondendo lo stupefacente all’interno dell’impianto di climatizzazione della propria autovettura. Non aveva però fatto i conti con Enno, il mitico cane del Nucleo Carabinieri Cinofili di Vibo Valentia, che, non appena salito a bordo della macchina, aveva dato segni di gioiosa irrequietudine, arrivando a trovare un panetto di cocaina. La successiva perquisizione fatta al negozio di animali gestito dall’indagato aveva poi permesso di trovare anche 4 kg. di marijuana.

Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini e l’effettiva responsabilità delle persone destinatarie della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini.

REGGIO – Il Dup passa l’esame del Consiglio comunale reggino, maggioranza compatta: «Documento che va incontro alle esigenze dei cittadini»  

Dopo una lunga discussione, iniziata al mattino e terminata solo in serata, il Consiglio dell’Amministrazione comunale reggina guidata dal Sindaco Giuseppe Falcomatà ha approvato il Documento Unico di Programmazione 2024-2026. Un lavoro che è frutto dell’impegno dei componenti della Prima Commissione Bilancio, presieduta dal Consigliere Pino Cuzzocrea, e della Terza Commissione Assetto del Territorio, presieduta dal Consigliere Giuseppe Sera, ed illustrato in aula dal Direttore Generale Demetrio Barreca. A valle dell’esame di centinaia di emendamenti, raccomandazioni, osservazioni ed ordini del giorni presentati dai consiglieri di opposizione, sul Piano triennale, parte integrante del Dup, si è registrato l’intervento del capogruppo del Pd Giuseppe Sera, nella sua qualità di Presidente della Terza Commissione.

«L’obiettivo è stato di andare incontro con questo Dup e col documento di bilancio alle esigenze dei cittadini con particolare attenzione alle periferie delle città – ha spiegato – Abbiamo assistito ad una grande rappresentazione teatrale dalla minoranza, anche se ringrazio il consigliere Minicuci per la mole di lavoro che ha svolto. Personalmente, posso comprendere la critica costruttiva, ma non l’ostruzionismo. In terza commissione per cinque sedute abbiamo trattato il Piano triennale delle Opere Pubbliche. Non condivido l’intervento fazioso di spostare le opere del terzo anno al primo anno che va ad offuscare il lavoro di una maggioranza che è stato svolto, come dicevo, in primo luogo in favore delle periferie. Questa Amministrazione che ha mostrato responsabilità verso le famiglie reggine, in primis con la rimodulazione del Decreto Reggio. Ho sentito accuse nei confronti di questa maggioranza, ma questo modo di approcciarsi al consiglio è probabilmente generato dalla paura della nostra capacità di programmazione, proprio oggi che non abbiamo le capacità ridotte che abbiamo pagato per 9 anni. Un Dup di oggi che non è un copia/incolla: basti guardare alle assunzioni coi nuovi 130 posti di lavoro, la stabilizzazione di altrettante unità di dipendenti che da anni dall’Ex Multiservizi e Lsu ed Lpu attendevano».

«Nel documento – ha poi spiegato Sera – abbiamo aggiunto, come indirizzo politico, tre importanti novità: il monitoraggio delle opere del Piano e la nomina di tutti i rup per le opere e, a seguito della realizzazione o dei ritardi, viene fatta la valutazione ai tecnici del settore. Inoltre abbiamo trovato 29 milioni dai mutui in essere, contratti con la Cassa depositi e prestiti, di cui 24 milioni indirizzati servizi essenziali ai cittadini; altri fondi per le strade (Condera, Terreti, Misiti, Gallico); ancora per le scuole ci sono 600mila euro dei fondi in più, rispetto a quanto già speso lo scorso anno. In sintesi per quanto riguarda il Dup va dato atto dello sforzo costante alla struttura del settore finanze, grazie alla quale lo stiamo trattando ad aprile, invece che a luglio come lo scorso anno. Infine abbiamo ridotto gli indicatori del ritardo medio da 50 a 37 giorni, questo significa che c’è un allineamento della macchina amministrativa rispetto alle indicazioni della politica».

Sul Dup, il consigliere Giuseppe Giordano: «Dopo la lenzuolata di osservazioni, raccomandazioni dalla minoranza che abbiamo ascoltato con pazienza, non possiamo dimenticare il lavoro delle commissioni, sede deputata in cui avrebbero dovuto trovare posto momenti di confronto più proficuo. La maggioranza presenta un Piano delle Opere pubbliche che ha uno sforzo di rigore che guarda anche al novellato normativo del nuovo codice del contratti, al quale si aggancia per il rigore dei cronoprogrammi».

Per Carmelo Versace: «La discussione in Terza commissione mi sembrava si fosse svolta all’unanimità. Dobbiamo registrare un atteggiamento irrispettoso nei confronti del presidente Sera che ha cercato di coinvolgerci tutti. Personalmente ringrazio Minicuci del contributo anche se, nella diversità di posizioni, poi si può non essere d’accordo. Il fatto di essere passati da 50 giorni a 37 giorni riducendo le indicazioni di ritardo è un merito, ringrazio la giunta e i consiglieri che stanno facendo un grande sforzo. Ringrazio l’assessore Lanucara per la collaborazione all’interno della Commissione comunale per le risposte ai balneari, lavoro fatto insieme in sordina, senza spaccature».

Il consigliere Francesco Barreca precisa che «Le procedure nel corso degli anni si accorciano e si restringono: la verità è che siamo in anticipo di tre mesi rispetto agli anni passati. Grazie ai mutui con 28 milioni recuperati, abbiamo messo da parte 6 milioni che potranno venirci incontro per eventuali problemi nascenti. Tutte le opere hanno l’individuazione del fondi per garantire avvio e inizio per tempo e senza problemi».

Il consigliere del Pd Giuseppe Marino ha in ultimo presentato una proposta, depositata e fatta propria da tutta la maggioranza in cui, a proposito di debiti fuori bilancio (tutti approvati dal civico consesso), soprattutto in materia di espropri. «Considerato che il Consiglio comunale è stato convocato per debiti fuori bilancio determinati da procedure d’esproprio risalenti – ha concluso Marino – già sottoposte al vaglio dell’autorità giudiziaria, anche per somme considerevoli, chiedo che il Direttore generale convochi la conferenza dei dirigenti per analizzare le posizioni debitorie pendenti e non definite, affinché lo studio sia trasmesso ai consiglieri comunali, e che si invitino i dirigenti a prestare massima attenzione alle procedure di esproprio affinché non vi siano ulteriori aggiunte in futuro».

REGGIO – Il Consiglio comunale approva il Dup 2024-2026

Il Consiglio comunale di Reggio Calabria ha approvato, nel corso della seduta odierna, il Documento unico di programmazione (Dup) per il periodo 2024-2026.

Dopo le questioni preliminari, nel corso delle quali sono state sollevate le vicende riguardanti l’aumento del costo del parcheggio orario in alcune zone cittadine, la chiusura dei locali che ospitano la Procura generale di Reggio Calabria e la successiva riapertura, e alcuni aspetti concernenti il Ponte sullo Stretto, l’Assise cittadina si è immediatamente concentrata sull’analisi del Dup.

Il gruppo consiliare “Lega Salvini-Calabria”, infatti, ha presentato 32 ordini del giorno, 12 emendamenti, una osservazione, 43 raccomandazioni e 106 suggerimenti, per un totale di 194 allegati al Dup. Diciassette, invece, sono stati gli emendamenti proposti dal consigliere Demetrio Marino. Uno quello del consigliere Saverio Pazzano. Sia gli emendamenti che gli ordini del giorno sottoposti a votazione sono stati respinti dal Consiglio.

Il Documento unico di programmazione, dopo una lunghissima trattazione, è stato infine approvato con 17 voti favorevoli e 9 contrari.

Successivamente si è passati all’approvazione del punto riguardante l’individuazione delle aree P.E.E.P. e P.I.P. anno 2024 e dell’ordine del giorno concernente l’acquisizione sanante di un terreno occupato per la realizzazione dei lavori di “prolungamento del viale Calabria, tratto S. Giuseppe Gebbione”. Ancora dopo, il Consiglio ha approvato i 14 punti all’ordine del giorno riguardanti il riconoscimento della legittimità di altrettanti debiti fuori bilancio.

Quanto all’istituzione di una commissione d’indagine sulle piste ciclabili, il relativo punto all’ordine del giorno, presentato dai consiglieri di opposizione, è stato respinto dal Consiglio comunale.

Infine, con riferimento alla mozione presentata dal consigliere Massimo Ripepi in merito all’aumento del costo del parcheggio orario in alcune zone del centro città, la stessa è stata rinviata alla competente commissione, non essendovi stata la necessaria unanimità sulla trattazione immediata.