COSENZA – Aggressioni alle compagne: arrestati due uomini

Negli ultimi giorni, i Carabinieri della Stazione di Fuscaldo hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti individui, entrambi coinvolti in episodi di violenza di genere. Nel primo caso, un uomo già condannato per atti persecutori e affidato in prova ai servizi sociali, è stato sorpreso in stato di alterazione e fuori dall’orario consentito, mentre bussava insistentemente alla porta della vittima. In seguito alla violazione delle prescrizioni, l’Ufficio di Sorveglianza di Cosenza ha revocato la misura alternativa, disponendo l’immediato trasferimento in carcere. Nel secondo episodio, a seguito della denuncia di una donna, i Carabinieri – sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Paola, guidata da Domenico Fiordalisi – hanno ricostruito una lunga serie di condotte violente e oppressive da parte del compagno, risalenti al 2021. Tra questi, insulti, minacce di morte, controllo del telefono e aggressioni fisiche, spesso avvenute anche davanti ai figli minori. L’indagine ha portato all’emissione di una misura cautelare in carcere.

FONTE: Ansa

LAMEZIA TERME (CZ) – Tragedia familiare: padre uccide figlio e dopo si costituisce

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L’omicidio di Bruno Di Cello, trentenne con il sogno di diventare un modello, sarebbe maturato in un ambiente familiare segnato da frequenti litigi e continue richieste di denaro. A premere il grilletto è stato il padre, Francesco Di Cello, 64 anni, che ha sparato un solo colpo in pieno volto al figlio, uccidendolo sul colpo. L’uomo, subito dopo il delitto avvenuto nella zona di Marinella a Lamezia Terme, si è costituito spontaneamente ed è stato condotto nel carcere di Catanzaro. A suo carico pendono le accuse di omicidio, detenzione e porto illegale di un’arma clandestina, oltre che di ricettazione. Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dal commissariato di Lamezia Terme, guidato da Antonio Turi, il gesto sarebbe il tragico epilogo di una situazione familiare logorante, caratterizzata da tensioni costanti e pressanti richieste economiche da parte del figlio. Il lungo interrogatorio cui è stato sottoposto il sessantaquattrenne si è protratto fino a tarda sera. La tragedia si è consumata nella mattinata di venerdì. Il corpo del giovane è stato scoperto in via Trani, nel quartiere Marinella, da un passante che ha immediatamente allertato il 118, ma per Bruno non c’era ormai più nulla da fare. Il fermo del padre è stato disposto dal sostituto procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Gualberto Buccarelli.

FONTE: Ansa

POLISTENA (RC) – Focus ‘ndrangheta: scoperti sei lavoratori occupati in nero, elevate sanzioni per 28.400 euro

Nei giorni scorsi, nel comprensorio di Polistena si sono svolte attività di contrasto, da parte della Polizia di Stato, al fenomeno del lavoro in nero. Nell’ambito del Piano di azione nazionale e transnazionale Focus ‘ndrangheta, personale del Commissariato di P.S. di Polistena e del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno, assieme all’Ufficio dell’Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria e ad un’aliquota della Polizia Metropolitana, ha sottoposto a controllo un cantiere attivo per la ristrutturazione e l’adeguamento sismico presso una scuola primaria. L’attività è stata mirata alla verifica del rispetto delle cautele previste dalla legge per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e della normativa posta a tutela dell’impiego. In particolare, è stato rilevato che le ditte affidatarie del cantiere utilizzavano ben sei lavoratori contrattualmente non in regola, per cui sono state elevate diverse sanzioni amministrative per un totale complessivo di circa 28.400,00 euro. Nell’ambito dei medesimi controlli è stato anche emesso un provvedimento cautelare della sospensione delle attività imprenditoriali.

CROTONE – Due uomini son stati sottoposti alla misura cautelare del divieto di avvicinamento per stalking

Gli agenti della Questura di Crotone hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione del divieto di avvicinamento con istallazione del braccialetto elettronico a carico di M. M. (classe 1992) indagato per il reato di atti persecutori commessi nei confronti della ex compagna.
Il provvedimento cautelare è stato emesso a seguito della denuncia sporta dalla donna che ha raccontato ai poliziotti di subire una serie di comportamenti vessatori e minacciosi da parte dell’uomo, il quale con carattere quotidiano poneva in essere condotte assillanti, controllanti ed ossessive tempestandola con incessanti telefonate ad ogni ora del giorno e della notte, effettuando, inoltre, pedinamenti e appostamenti cagionandole un perdurante e grave stato di ansia e di paura per la propria incolumità.
Gli approfondimenti investigativi condotti dai poliziotti della sezione specializzata “Reati contro la persona” della Squadra Mobile, che hanno immediatamente attivato la procedura del c.d. “Codice Rosso”, hanno permesso di ricostruire una serie di atti persecutori, minatori ed aggressivi posti in essere da parte dell’uomo il quale vessava la donna con condotte ossessive e violente, inducendole a modificare le loro abitudini di vita.
Le puntuali dichiarazioni della persona offesa e gli altri esiti dell’attività investigativa, trattati dalla Procura della Repubblica di Crotone guidata dal procuratore Domenico GUARASCIO, confluivano in una richiesta di misura cautelare che è stata accolta dal GIP del Tribunale di Crotone ed eseguita immediatamente dalla Squadra Mobile nei confronti dell’indagato, il quale non potrà avvicinarsi alla donna ed ai luoghi da queste frequentati.
Nella medesima giornata gli agenti della Questura di Crotone hanno anche dato esecuzione ad un’ulteriore ordinanza cautelare di applicazione del divieto di avvicinamento con istallazione del braccialetto elettronico a carico di C. M. (classe 1991) indagato per il reato di atti persecutori commessi nei confronti del compagno della ex moglie.
Il provvedimento è stato emesso a seguito della denuncia sporta dall’uomo riferiva di subire dal 2024, una serie di comportamenti vessatori e minacciosi dell’ex marito della propria compagna.
I successivi approfondimenti investigativi condotti dalla locale Squadra Mobile, hanno permesso di accertare che l’uomo, mosso da uno smodato sentimento di ossessione e gelosia nei confronti del nuovo compagno della propria ex moglie, aveva in più occasioni commesso aggressioni fisiche e pedinamenti cagionando nell’uomo un grave stato di ansia e paura inducendolo a modificare le proprie abitudini di vita.
Gli odierni provvedimenti rientrano nell’ambito dell’attività posta in essere dagli uomini della Polizia di Stato voluta fortemente dal Questore della Provincia di Crotone Renato PANVINO, che attraverso la creazione di una squadra specializzata ha attuato una serie di iniziative volte a contrastare ogni manifestazione di violenza.
Dal mese di aprile u.s. gli uomini della Questura di Crotone hanno proceduto ad eseguire 6 provvedimenti cautelari nei confronti di soggetti che con le loro condotte hanno adottato violenza domestica o di genere o hanno perpetrato comportamenti persecutori.

CROTONE – Denunciato agente immobiliare abusivo: sequestrata cartellonistica

Nei giorni scorsi, a Melissa, militari della Compagnia di Cirò Marina hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro probatorio emesso dalla Procura della Repubblica di Crotone nei confronti di un cinquantaquattrenne del luogo, indagato per il reato di esercizio abusivo di una professione. Il provvedimento emesso trae origine da un’attività investigativa svolta di iniziativa dai Carabinieri della locale Stazione, insospettiti dalla cartellonistica collocata nei comuni di Melissa, Strongoli e Cirò Marina che pubblicizzava un’agenzia immobiliare, riportando, oltre al nome della ditta, anche nome, cognome e numero di telefono del relativo responsabile. Tale spunto investigativo ha dato avvio ad accertamenti che hanno permesso, oltre che di identificare compiutamente il responsabile della ditta – formalmente inattiva – e di denunciarlo alla Procura della Repubblica di Crotone, di accertare che lo stesso stesse svolgendo abusivamente la professione di agente immobiliare, non essendo iscritto all’apposito Albo presso la Camera di Commercio, e non avendo conseguito il c.d. patentino per l’esercizio di tale professione. L’Autorità Giudiziaria, condividendo le risultanze emerse, ha emesso quindi un decreto di sequestro probatorio della cartellonistica pubblicitaria relativa a tale attività, che ha permesso di sequestrare undici manifesti di varie dimensioni.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, l’eventuale colpevolezza dell’indagato in ordine al reato contestato dovrà essere accertata in sede di processo, nel rispetto del diritto di difesa e del contradditorio tra le parti.

Reggio Primo Maggio, Falcomatà: “Uno straordinario successo, ma anche una giornata di riflessione dedicata ai diritti dei lavoratori”

“Festeggiare una giornata dedicata ai Lavoratori ha un grande valore civile. Il Lavoro è sancito nel primo comma del primo articolo della nostra splendida Costituzione e riteniamo sia fondamentale rendere omaggio a chi ogni giorno, con abnegazione e serietà, si impegna nella propria professione affrontando mille difficoltà. Così come riteniamo giusto tornare a richiamare l’attenzione su temi legati ai diritti dei lavoratori, per la sicurezza sui luoghi di lavoro, contro il precariato, per una lavoro stabile e sicuro. Per il secondo anno consecutivo anche a Reggio Calabria, abbiamo ritenuto importante trovare un momento unico per stare insieme, in un contesto di grande bellezza capace di promuovere il nostro territorio, attraverso il messaggio universale della musica, per celebrare tutte le lavoratrici e lavoratori, ma anche chi è in cerca di occupazione, e per ricordare chi, purtroppo, non è più con noi magari a causa di un incidente sul proprio posto di lavoro”. Così il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà sulla Festa del Lavoro 2025, celebrata a Reggio Calabria, con il grande concerto ReggioPrimoMaggio sul Lungomare monumentale ‘Italo Facomatà’.

“Il 1° Maggio, Festa dei Lavoratori, è da sempre una giornata dedicata non solo alla celebrazione dei diritti conquistati dalle lavoratrici e dai lavoratori – ha aggiunto il sindaco – ma anche alla riflessione sulle sfide che il mondo del lavoro continua ad affrontare, in tutto il Paese ed al Sud in particolare. In piazze di tutta Italia si sono tenute manifestazioni, concerti e cortei, in un clima che mescola orgoglio, memoria e preoccupazione per il futuro. Noi lo abbiamo voluto fare con un grande concerto, nella location più bella di Reggio Calabria, tra le più suggestive del Mediterraneo, nel cuore della città, abbracciati dal mare, dal sole, dal tramonto, dalle luci della sera. A distanza di oltre un secolo dalla sua istituzione il significato del 1° Maggio resta profondamente attuale. Una festa del Lavoro e per i Lavoratori”.

“Il nostro impegno – conclude Falcomatà – resta quello di poter creare sempre di più maggiori occasioni affinché i nostri giovani e meno giovani, possano contribuire alla crescita e allo sviluppo del nostro Mezzogiorno, partendo da Reggio Calabria, cuore del Mediterraneo. Il 1° Maggio è anche un momento per rinnovare un impegno collettivo: istituzioni, imprese, lavoratori e cittadini sono chiamati a costruire insieme un futuro dove il Lavoro torni a essere sinonimo di dignità collettiva, sicurezza e realizzazione personale. Una sfida non semplice, ma imprescindibile”.

CROTONE – Arrestati due soggetti responsabili di maltrattamento e violenza in famiglia

Nel pomeriggio del 29 aprile u.s. gli agenti della Questura di Crotone hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione del divieto di avvicinamento con istallazione del braccialetto elettronico a carico di M. S (classe 1974) indagato per il reato di atti persecutori commessi nei confronti della ex compagna e della figlia minore.
Il provvedimento cautelare è stato emesso a seguito della denuncia sporta dalla donna che ha raccontato ai poliziotti di subire una serie di comportamenti vessatori e minacciosi da parte dell’uomo, il quale quotidianamente la molestava e la aggrediva fisicamente cagionandole un perdurante e grave stato di ansia e di paura per la propria incolumità.
Gli approfondimenti investigativi condotti dai poliziotti della sezione specializzata “ Reati contro la persona” della Squadra Mobile, i quali in un primo momento hanno immediatamente attivato la procedura del c.d. “Codice Rosso”, hanno permesso di ricostruire una serie di atti persecutori, minatori ed aggressivi posti in essere da parte dell’uomo il quale attraverso continui pedinamenti, appostamenti e gravi minacce di morte vessava la donna e la figlia minore, inducendole a modificare le loro abitudini di vita.
Le puntuali dichiarazioni della persona offesa e gli altri esiti dell’attività investigativa, trattati dalla Procura della Repubblica di Crotone guidata dal procuratore Domenico GUARASCIO ed affidate alla task force di magistrati specializzati in materia, confluivano in una richiesta di misura cautelare che è stata accolta dal GIP del Tribunale di Crotone ed eseguita immediatamente dalla Squadra Mobile nei confronti dell’indagato, il quale non potrà avvicinarsi alle donne ed ai luoghi da queste frequentati.

Ulteriore attività nell’ambito del controllo del territorio con finalità preventive con contrasto alla violenza di genere e più specificatamente ai reati rientranti nel c.d. “Codice Rosso”, hanno condotto nella notte del 1° maggio, gli agenti delle Volanti a trarre in arresto un uomo crotonese di 55 anni, P.F., già noto alla Polizia di Stato.
L’intervento ha tratto origine da un’attività di monitoraggio delle persone sottoposte a provvedimenti cautelari responsabili dei reati specifici di violenza, in tal contesto, la segnalazione della presenza di P.F. nei pressi dell’abitazione dell’ex moglie faceva scattare nell’immediatezza il piano operativo di intervento che ha consentito di individuare, bloccare, e trarre in arresto l’autore del reato.
L’uomo, condotto presso gli uffici della Questura, dopo le formalità di rito, veniva sottoposto agli arresti domiciliare presso la sua abitazione, come disposto dai magistrati che compongono la task force della Procura della Repubblica guidata dal procuratore Domenico GUARASCIO.

I provvedimenti eseguiti confermano l’attenzione rivolta dagli uomini della Polizia di Stato per i reati che rientrano nel novero del c.d. “Codice Rosso” e l’impegno voluto dal Questore della Provincia di Crotone Renato Panvino, che ha attuato una serie di iniziative, sia di tipo preventivo che repressivo, volte a contrastare il fenomeno della violenza domestica e di genere, aprendo dei canali comunicativi di facile consultazione da parte di tutte le vittime o di coloro che sono a conoscenza di fatti afferenti la violenza in pregiudizio delle donne. Con il medesimo appunto il Questore della Provincia di Crotone rinnova alle vittime l’invito a denunciare ogni forma di violenza sia fisica che morale.

STRONGOLI (KR) – Maltrattava da anni la compagna: 30enne agli arresti domiciliari

Nei giorni scorsi, a Strongoli (KR), militari della Compagnia di Cirò Marina hanno eseguito un’ordinanza applicativa di arresti domiciliari emessa dal GIP presso il Tribunale di Crotone, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un uomo di trentatré anni, indagato per il delitto di maltrattamenti in famiglia.
L’attività investigativa svolta dai Carabinieri è scaturita da una segnalazione arrivata alla Centrale Operativa della Compagnia da un Paese estero nel marzo scorso, composta esclusivamente da alcuni estratti di una chat in cui una ragazza lamentava al suo interlocutore virtuale di trovarsi in Strongoli, non riuscendo tuttavia ad indicare compiutamente i riferimenti dell’abitazione, e di stare subendo violenze da parte del compagno. Acquisita la segnalazione, quindi, i Carabinieri di Strongoli e della Centrale Operativa hanno svolto una mirata ed intensa attività di acquisizione di informazioni sul web e sui social network, arrivando poi ad individuare il domicilio della coppia e a stabilire un contatto diretto con la vittima, al fine di accertarne l’incolumità e di verificare la veridicità dell’attivazione ricevuta. Le attività svolte successivamente hanno consentito di delineare un quadro di condotte maltrattanti in suo danno perduranti nel tempo, composte da atti di violenza sia fisica – schiaffi, pugni e altri atti di prevaricazione sia in Italia che all’estero – che psicologica, con costante mortificazione della dignità della persona offesa da parte dell’indagato. Alla luce della gravità della situazione, è stato quindi attivato il cosiddetto “Codice Rosso”, che di fatto ha consentito il collocamento immediato della vittima in una struttura protetta, e, all’esito delle attività di indagine, le cui risultanze sono state condivise dall’A.G., l’indagato – la cui colpevolezza dovrà comunque essere accertata in fase dibattimentale, nel rispetto del contraddittorio e del diritto di difesa – è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

CROTONE – Sequestrata discarica abusiva di rifiuti, una denuncia

rifiuti

I carabinieri hanno posto sotto sequestro un terreno a Crotone, utilizzato come discarica abusiva per rifiuti. Un uomo di 62 anni è stato denunciato a piede libero con l’accusa di avervi scaricato circa ottanta metri cubi di materiali derivanti da attività di costruzione e demolizione edilizia. L’intervento è stato effettuato dai militari della Compagnia di Crotone, in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Forestali, nell’ambito di una campagna ambientale mirata a contrastare l’abbandono incontrollato di rifiuti.

FONTE: Ansa

SCILLA (RC) – 5 milioni per la realizzazione del porto, Cannizzaro: “Maxi finanziamento per avviare un up-grade verso la vera vocazione”

“Siamo davvero felici di poter annunciare il finanziamento dei lavori di ammodernamento, riqualificazione e messa in sicurezza del Porto di Scilla, perla del nostro territorio. Un intervento per il quale la Regione Calabria ha deciso di investire 5 milioni di euro. È l’ennesimo risultato di Roberto Occhiuto Presidente, l’ennesimo risultato concreto portato a casa dal governo regionale di CentroDestra.”
A comunicarlo è Francesco Cannizzaro, deputato della Repubblica italiana e Segretario regionale di Forza Italia in Calabria, avendo anch’egli seguito da vicino l’iter che ha portato al risolutivo finanziamento.
“C’è stato un costante confronto con l’Assessore regionale alle Infrastrutture ed ai Lavori pubblici, Maria Stefania Caracciolo, e con il Direttore generale del settore, Claudio Moroni – spiega il parlamentare reggino – grazie ai quali, di concerto con i Commissari prefettizi del Comune di Scilla, vi è stato il decisivo impulso per la positiva conclusione dell’iter burocratico, che si concretizzerà formalmente in questi giorni con la firma della convenzione tra Regione Calabria e Comune di Scilla per dare avvio all’attività amministrativa.
Nella pianificazione dell’accordo di programma per il Fondo di Sviluppo e Coesione 21/27, la Giunta Occhiuto si è dunque determinata inserendo tra le opere la realizzazione del nuovo Porto di Scilla.
Del resto, l’attenzione della squadra di Forza Italia Calabria e di tutto il CentroDestra sulle infrastrutture è altissima, in particolare sui porti e aeroporti, a nostro avviso volano di sviluppo definitivo per le realtà turistiche e commerciali di tutta la nostra regione.
Nel dettaglio – aggiunge Cannizzaro – gli interventi previsti dal finanziamento consistono nel potenziamento della diga foranea, nell’ampliamento delle infrastrutture e delle dotazioni impiantistiche, nella realizzazione di nuovi percorsi pedonali e di strutture in grado di migliorare le relazioni tra porto e territorio; ciò consentirà di trasformare Scilla in un vero e proprio porto turistico, creando da un lato un importante indotto legato alle attività della nautica da diporto, dall’altro condizioni più idonee alla crescita del comparto ittico.
Siamo convinti che Scilla abbia bisogno di nuova linfa per poter sviluppare al meglio e al massimo le proprie potenzialità, rimaste ad oggi quasi del tutto inespresse. Eppure la sua naturale propensione è quella di diventare meta turistica di livello planetario, affacciata su un Mediterraneo di cui deve diventare, insieme a tutta l’Area metropolitana di Reggio Calabria, sempre più baricentrica. Non a caso, anche RyanAir ha deciso di utilizzarla spesso come copertina per la propria sponsorizzazione delle rotte da/per la Calabria. Se già adesso, in condizioni non ottimali, fa registrare numeri incredibili – conclude Francesco Cannizzaro – non oso immaginare cosa potrebbe diventare con i giusti investimenti e le grandi idee che abbiamo e che stiamo mettendo in campo. Avanti tutta!”