Emergenza Scuole a Reggio Calabria, Massimo Ripepi in Commissione Controllo e Garanzia: “L’Amministrazione dell’ultimo secondo colpisce di nuovo: ancora è tutto in alto mare!”

“Nulla di nuovo per quest’Amministrazione paralizzata e incompetente, che si limita a fare le cose sempre all’ultimo secondo, senza alcuna visione e con interventi raffazzonati e del tutto inefficaci. È uno scandalo che a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico ancora vi siano molti dubbi e tantissime preoccupazioni!” – ha esordito così il Consigliere comunale Massimo Ripepi che questa mattina, presso l’Aula Commissioni di Palazzo San Giorgio, ha convocato la Commissione Controllo e Garanzia per cercare di fare chiarezza sull’ennesima crisi causata dall’incapacità amministrativa: l’inagibilità di numerose scuole nel territorio di Reggio Calabria. Alla seduta erano presenti per essere auditi, l’Assessore all’Istruzione Dott.ssa Anna Briante, l’Assessore ai Lavori Pubblici Ing. Franco Costantino e la Dirigente all’Istruzione Dott.ssa Gerolama Daniela Roschetti. Ma le risposte fornite sono apparse insufficienti e, come al solito, tardive.

La Commissione ha, infatti, analizzato i provvedimenti amministrativi riguardanti la chiusura di sette plessi scolastici che però non hanno tranquillizzato i presenti. Così, Massimo Ripepi ha dichiarato: “Non mi capacito di come l’Amministrazione Comunale sia riuscita, ancora una volta, a gestire una situazione gravissima con il solito lassismo e all’ultimo istante! Non c’è stata alcuna pianificazione, nessuna gestione seria della questione scolastica, e i risultati purtroppo sono devastanti per le famiglie reggine. Si è aspettato l’ultimo momento per agire, lasciando nell’incertezza totale migliaia di alunni e genitori. Non si è neanche tenuto minimamente conto delle comunicazioni del RUP che sin da giugno avvertiva, con comunicazione riservata, l’Assessorato ai Lavori Pubblici che le scuole verificate sarebbero risultate inagibili. Una vergogna che si ripete, sempre con la stessa arroganza e disinteresse. Addirittura, gli scienziati ‘premi nobel’ per l’edilizia scolastica dell’Amministrazione Reggina, pare abbiano deciso di trasferire un po’ di giovani studenti dalle loro rispettive scuole non agibili al Galileo ed al Pascoli che sono tra i plessi che ancora non hanno avuto la verifica dell’idoneità sismica. Roba da pazzi!”

 Durante la seduta, alcuni cittadini e genitori sono intervenuti per testimoniare i gravi disagi che stanno vivendo. Il Consigliere Ripepi ha dato loro voce, denunciando con forza: “Abbiamo ascoltato le lamentele legittime delle famiglie, che stanno vivendo una situazione insostenibile. Scuole chiuse, bambini spostati in plessi lontani, genitori costretti a gestire trasferimenti impossibili, e tutto questo perché l’Amministrazione non è stata capace di programmare nulla! Questa gente sta distruggendo l’identità territoriale delle scuole e sta creando fratture profonde nella nostra città.”

 La situazione dei trasporti è altrettanto critica: “Ci parlano di un supporto da parte dell’ATAM, ma questa è l’ennesima presa in giro. L’azienda non ha i mezzi sufficienti per garantire un servizio adeguato. Le famiglie saranno abbandonate a sé stesse e a pagare saranno, come sempre, i più deboli”.

Il Consigliere Ripepi ha evidenziato come in dieci anni di Amministrazione Falcomatà non sia stata fatta una sola programmazione seria per le scuole: “Il PNRR ha messo a disposizione fondi enormi, ma a cosa sono serviti se le scuole nemmeno erano accatastate? Hanno iniziato a farlo tardi e, come sempre, non sono riusciti a portare a termine nulla”.

 La seduta si è poi conclusa con l’annuncio da parte del Presidente Ripepi di un nuovo focus tra 15-20 giorni per monitorare l’evoluzione della situazione, ma la fiducia è ormai esaurita: “Faremo tutto il possibile per tenere alta l’attenzione e vigilare, ma l’Amministrazione continua a dimostrarsi incapace di risolvere i problemi reali della città. Ringrazio il Coordinatore RSU della UIL scuola della provincia di Reggio Calabria Prof. Simone Veronese, per il suo prezioso intervento e per avere per primo sollevato il problema. Oggi abbiamo vissuto un vero momento di democrazia, ma non possiamo più permetterci solo parole: i cittadini vogliono i fatti! E noi faremo di tutto per mettere sotto pressione un’Amministrazione che ha fallito quasi sempre e su tutta la linea.”

Ripepi: “Domani Commissione Controllo e Garanzia per l’emergenza scuole. Auspico trasparenza, chiarezza e responsabilità.”

Il Consigliere Comunale e Presidente della Commissione Controllo e Garanzia, Massimo Ripepi, informa la cittadinanza e la stampa che domani, 05 settembre 2024, si terrà una seduta della Commissione Controllo e Garanzia presso l’Aula Commissioni di Palazzo San Giorgio. La prima convocazione è fissata per le ore 8:00 e, in caso di mancato raggiungimento del quorum, la seconda convocazione avrà luogo alle ore 9:00.

L’incontro avrà come oggetto di discussione l’emergenza riguardante l’inagibilità di diverse scuole sul territorio di Reggio Calabria. Durante la seduta, saranno auditi il Sindaco Giuseppe Falcomatà, l’Assessore all’Istruzione Dott.ssa Anna Briante, l’Assessore ai Lavori Pubblici Ing. Franco Costantino e la Dirigente all’Istruzione Dott.ssa Gerolama Daniela Roschetti.

Il Presidente Ripepi ha, dunque, chiamato l’Amministrazione Comunale a fornire spiegazioni dettagliate a seguito dell’inibizione all’accesso di vari plessi scolastici, tra cui: la Scuola Secondaria di I grado “Dante Alighieri” in Via Figurella 27 a Catona e il relativo distaccamento in Via Nazionale Catona, l’Istituto Secondario di I grado “Klearcos” in Via Baglio Giunta Archi Cep, la Scuola Primaria “Melissari” in Via Tre Mulini 23, la Scuola Primaria “Galluppi” in Via Botteghelle 1, la Scuola Secondaria di I grado “Vitrioli”, la Scuola Primaria “Frangipane” (edificio nord), il “Pythagoras” e infine la Scuola Primaria di Condera.

Il Sindaco, gli Assessori competenti e la Dirigente all’Istruzione dovranno chiarire il percorso amministrativo e tecnico che ha portato alla chiusura di questi plessi e indicare le soluzioni che intendono adottare per risolvere l’urgenza prima dell’inizio dell’anno scolastico, garantendo la sicurezza dei nostri giovani concittadini che rischiano di essere collocati in strutture ancora più vecchie, fatiscenti e non agibili. “ – ha affermato Massimo Ripepi – “Vista l’importanza dell’ordine del giorno, auspico una partecipazione numerosa della stampa, degli operatori scolastici, dei genitori e dei cittadini alla seduta della Commissione, affinché possano ascoltare di persona le determinazioni dell’Amministrazione.”

Spero che, questa volta, coloro che sono stati convocati per essere auditi, non abbiano impegni improrogabili tra le ore 8:00 e le 10:00 di domani mattina.” – ha puntualizzato Ripepi – “Preciso che la Commissione rappresenta una propaggine del Consiglio Comunale, il ‘Senato’ della città, e che solo chiamate urgenti, di personaggi del calibro del Presidente della Repubblica o del Primo Ministro potrebbero giustificarne l’assenza.”

“Domani, trasparenza, chiarezza e responsabilità dovranno essere i principi guida per risolvere efficacemente e immediatamente un problema che rischia di compromettere il diritto allo studio dei nostri giovani concittadini.” – ha concluso Massimo Ripepi.

REGGIO – Arrestato 39enne reggino in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente

Un soggetto a bordo di un’autovettura è stato controllato dalla Volante ed arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

È accaduto nei giorni scorsi nella zona sud della città, allorquando gli Agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno fermato un uomo alla guida di un’autovettura. Il fermato ha mostrato sin da subito segni di insofferenza ed è stato perquisito sul posto.

L’uomo, reggino di 39 anni, all’esito della perquisizione è stato trovato in possesso di due involucri contenenti 18 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo cocaina, nascosti a bordo del proprio veicolo.

L’attività è proseguita con una perquisizione nell’abitazione dell’uomo, grazie alla quale il personale della Polizia di Stato ha rinvenuto circa 4 kg di sostanza stupefacente del tipo marijuana, nonché materiale per il confezionamento della droga.

L’autorità Giudiziaria competente ha convalidato l’arresto e disposto per l’uomo la misura della custodia cautelare in carcere.

REGGIO – La prima DataMeditation sullo Stretto e un evento aperto al pubblico per scoprire il rituale “datapoietico” all’Accademia di Belle Arti

Ieri, il Lido Comunale di Reggio Calabria è stato il teatro della DataMeditation, l’opera-performance ideata dagli artisti Salvatore Iaconesi e Oriana Persico durante la pandemia per creare nuove forme di “empatia digitale” e sperimentare un nuovo modo di connettersi attraverso i dati.

L’opera degli artisti è stata riportata in vita da SENSEABLE, la Summer School dell’Accademia, attivando così la prima azione di recupero, sistematizzazione e trasmissione dell’eredità che Iaconesi, scomparso proprio a Reggio Calabria nel luglio 2022, ci ha lasciato in custodia.

“Nella DataMeditation i partecipanti, accoppiati randomicamente, generano dati attraverso una web app, che ogni giorno vengono fruiti sotto forma di suoni, testi e video. È ciò che abbiamo fatto per tre giorni per immergerci nel progetto realizzando un esperimento complesso di ricerca sul campo che ci ha coinvolto in prima persona” – spiegano i docenti dell’Abarc Paola Bommarito e Giacomo Tufano, curatori del progetto -. Protagonisti sono i 30 partecipanti della school, un gruppo formato da studenti dell’accademia, artisti e ricercatori”.

Il rituale, che si è svolto nella spiaggia antistante il lido comunale, culmina nel disvelamento delle coppie e in uno scambio simbolico: un dono che ogni partecipante ha preparato per il proprio Altro, scambiandolo sulla riva del mare davanti allo Stretto.

La School prosegue fino al 5 settembre: i partecipanti stanno studiando il software della DataMeditation, recuperando il codice scritto da Iaconesi e immaginando nuovi possibili concept di questo rituale in grado di connettersi alla città di Reggio Calabria e all’ecosistema dello Stretto.

“Al cuore di SENSEABLE c’è il recupero del software. A due anni dalla sua morte, proprio grazie e durante la Summer School, per la prima volta lo abbiamo riportato in vita. Non posso immaginare un modo più bello e significativo di iniziare l’immensa opera del nostro archivio” – ci racconta l’artista Oriana Persico che guida le attività della summer school.

“I partecipanti diventeranno i primi ‘custodi del codice’, coloro che, conoscendo intimamente l’opera potranno crearne nuove versioni e, in questo modo, tramandare la DataMeditation. È ciò che avevamo in mente con Salvatore pensando al nostro archivio: non un luogo della conservazione ma un organismo generativo che vive di relazioni e cura”.

Ma come è fatto il codice della DataMeditation? Come e perché gli artisti possono occuparsi dei dati e cambiare il destino delle nostre tecnologie? Come possiamo riunirci intorno ai dati stimolando partecipazione, bellezza, coesione e l’emersione di nuovi ruoli e ritualità sociali?

L’appuntamento per scoprirlo è giovedì 5 settembre, ore 18:30, in una mostra allestita negli spazi esterni antistanti l’Accademia di Belle Arti, in via XXV luglio, 10.

La mostra di Senseable porta in strada il processo didattico e di ricerca sperimentato all’interno della summer school: espone i dati raccolti dai partecipanti durante la loro esperienza di DataMeditation; articola in una visualizzazione grafica il processo di recupero del software attuato; presenta le nuove versioni della DM immaginate dai partecipanti.
Questo momento finale di Senseable è pensato come un evento profondamente performativo, aperto alla cittadinanza, un intreccio tra arte, scienza e tecnologie che con la città di Reggio Calabria ha un legame speciale e profondo.

Crediti

Senseable – summer school dello stretto è un progetto promosso dall’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, realizzato nell’ambito del progetto di ricerca o1k0s, a cura dei proff. Paola Bommarito e Giacomo Tufano che si svolge dal 2 al 5 settembre 2024. La prima edizione della summer school è condotta da Oriana Persico, in collaborazione con il centro di ricerca HER She Loves Data e le ricercatrici Carmen Guarino e Debora Pizzimenti.

I partecipanti
Giorgia Ruggero, Veronica Falzea, Federica Greco, Ilaria La Torre, Rosaria Mastroianni, Sara Neri, Leon Karapetiani, Sara Cullari, Antonino Palialogo, Giuseppe Fotia, Valentina Romeo, Francesco Maria Romeo, Marianna Giarmoleo, Letizia Bonvicino, Chiara Siclari, Giulia Brunaccini, Dario Zema, Sara Borgia, Eliana Catalano, Antonio Sodano, Livia Gabbianelli.

Realizzata con la collaborazione di

Piero Sacchetti (direttore Abarc), Enzo Cimino, Davide Negro, Francesco Scialò, Massimo Monorchio, Pierfilippo Bucca (proff. dell’Abarc), Jasmine Iannì, Stefano Colarelli, Francesco Parisi e Alessandro Spanò (Clef aps).

REGGIO – Piano sicurezza scuole, Briante: “Dobbiamo trovare le soluzioni migliori per il bene di tutti”

A palazzo San Giorgio la seduta congiunta tra commissione Assetto del territorio, presieduta dal consigliere Giuseppe Sera, e Istruzione, formazione e lavoro, presieduta dal consigliere Marcantonino Malara

A palazzo San Giorgio seduta congiunta tra commissione Assetto del territorio, presieduta dal consigliere Giuseppe Sera e Istruzione, formazione e lavoro, presieduta dal consigliere Marcantonino Malara, per discutere della situazione relativa alle soluzioni adottate dall’Amministrazione comunale dopo la verifiche di vulnerabilità statica e sismica di alcuni plessi scolastici reggini.

“C’è l’esigenza di un confronto per comprendere l’esito delle indagini effettuate e che stanno comportando la chiusura di alcuni plessi” ha chiarito preliminarmente il presidente Malara introducendo l’intervento dell’assessore all’Istruzione Anna Briante che ha fatto il punto sulla situazione degli edifici scolastici.

“Gli alunni del Galluppi – ha specificato nella sua analisi l’assessore – saranno ospitati nel plesso dell’istituto Larizza, nel medesimo istituto comprensivo dunque; gli studenti della scuola di Condera, che fa parte dell’istituto comprensivo De Gasperi, andranno nei nuovissimi locali della nuova struttura di San Sperato, con capienza adeguata alle 10 aule richieste; il plesso di Condera era oggetto di una valutazione immediatamente precedente a quella delle valutazioni sismiche e si era già a conoscenza del fatto che, a fine anno, doveva essere chiuso per consentire i lavori di adeguamento che partiranno nel mese di ottobre. Il Vitrioli ha dato a sorpresa risultati negativi e ci ha disorientati, ma grazie alla collaborazione della dirigente Morabito, abbiamo trovato la soluzione nell’ambito del medesimo istituto comprensivo cioè tra il plesso del Pascoli e al Galilei. Per quanto riguarda il Frangipane la struttura era già chiusa in parte per l’esistenza di un problema strutturale, una parte del corpo autonomo era stato destinato alla scuola De Amicis considerato il gran numero di iscritti. Al Klearchos, le criticità hanno riguardato il corpo tre, strutturalmente autonomo, in cui era ospitato un numero contenuto di aule e su proposta della dirigente, si è stabilito di far salire queste aule all’ultimo piano dello stesso plesso già libero dopo interventi di messa in sicurezza dei soffitti. Per la scuola Melissari l’ipotesi proposta dall’Amministrazione è la scuola di Vito di nuova costruzione, che risponde alle esigenze delle sei classi primarie; una soluzione verrà trovata anche per le tre classi d’infanzia. A Catona per la sede della scuola primaria Dante Alighieri e il distaccamento abbiamo avuto difficoltà a reperire locali, d’accordo con la dirigente abbiamo cercato soluzioni ipotetiche pattugliando Catona, bussando alle porte di istituti che potessero ospitarci, l’ultima ipotesi è quella dell’ex Ciapi, ma solo per la parte dell’istituto per mediatori linguistici. Per il Pythagoras lo scorso anno è stato ospitato al Larizza e quest’anno ha dovuto cedere il passo al Galluppi. Della sistemazione delle aule del Pythagoras si è fatto carico il neo dirigente del nuovo istituto comprensivo (tenendo conto del nuovo dimensionamento) che ha già individuato locali idonei nei plessi di sua competenza che sono nella zona di Gallina”.

Hanno poi relazionato il direttore dei lavori Tigani che ha evidenziato come per la scuola primaria di Condera a ottobre partiranno i lavori e il rup Tomaselli che ha evidenziato gli esiti delle verifiche sismiche saranno oggetto di future programmazioni da parte dell’Amministrazione. Nel corso della seduta si sono registrati gli interventi dei consiglieri Nino Maiolino, Angela Marcianò, Giovanni Latella, Demetrio Marino, Carmelo Versace.
A proposito di programmazione l’assessore Briante ha ribadito che “una volta completata l’analisi definitiva dei risultati delle verifiche della vulnerabilità dobbiamo raccogliere i dati relativi alla proiezione, che potrà essere quinquennale o decennale, della popolazione scolastica di riferimento, i dati relativi alle aree utilizzabili per gli accorpamenti di poli scolastici delle diverse aree e la ricerca dei finanziamenti disponibili per intervenire. Abbiamo già individuato una fonte di finanziamento e trasmetteremo la nostra candidatura per l’assegnazione della quota statale dell’8 per mille per la realizzazione di interventi urgenti di messa in sicurezza di edifici scolastici”. La dirigente Daniela Roschetti ha sottolineato “Dopo una serie di incontri con Atam si stanno verificando le esigenze relative al servizio di trasporto scolastico, un lavoro in progressione. C’è un tavolo tecnico in corso con riunioni programmate. Vagliamo soluzioni per far fronte a tutte le esigenze”. A tal proposito “Un confronto che riguarda tante scuole reggine e che non può essere strumentale su questioni così impattanti su famiglie e istruzione. È importante dare garanzie rispetto a questa emergenza e, con ragionevolezza garantire l’avvio per tutti i ragazzi dell’anno scolastico. Le attività che si sono susseguite in questi giorni – ha spiegato il presidente Malara – hanno avuto come direttrice il principio di territorialità, al netto di qualche istituto penso al Pythagoras, va fatto uno sforzo maggiore per garantire il servizio di trasporto pubblico”.

“È un servizio che dobbiamo a questi ragazzi – ha aggiunto Briante – potete rassicurare le famiglie che i ragazzi partiranno dal piazzale della Nosside e arriveranno in sede con serenità. Ogni dirigente scolastico ha a cuore le esigenze del proprio istituto, ma noi dobbiamo essere così bravi da trovare le soluzioni migliori per il bene di tutti”.

In chiusura il presidente Sera ha ricordato quante volte, nel corso del tempo, le commissioni consiliari hanno trattato le vicende degli istituti scolastici cittadini: “C’è sempre stata attenzione massima da parte dell’Amministrazione con tutti i suoi strumenti, la commissione era quella che ascoltava e poi dava gli indirizzi ai settori. Complimenti al rup al direttore dei lavori, all’assessore Briante, alla dirigente Roschetti che in pochissimo tempo in piena emergenza hanno trovato le soluzioni per il diritto allo studio ai nostri ragazzi. In alcuni istituti l’Amministrazione aveva già investito dei denari per la manutenzione ordinaria, non in relazione all’analisi sismica della struttura che partì solo nel 2023. Ma le richieste fatte dai dirigenti scolastici erano state quasi tutte esaudite”.

Brunetti all’inaugurazione della mostra ‘Le ali della Polizia’, esposta all’Aeroporto dello Stretto

Il Vicesindaco: “Grazie a tutti i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, la squadra Stato rimane sempre più forte e coesa”

“Una mostra fotografica di grande impatto, quella allestita dalla Polizia di Stato all’Aeroporto ‘Tito Minniti’ di Reggio Calabria, per festeggiare i cinquant’anni della nascita del Reparto Volo e l’impegno di tutti gli agenti che quotidianamente sono al servizio del Paese e di tutti i cittadini. Ringrazio il Questore, Salvatore La Rosa, per aver voluto, anche nella nostra città, far arrivare questi splendidi scatti fotografici, già ammirati in altre città italiane e che arricchiranno gli spazi del nostro aeroporto. Turisti e viaggiatori avranno modo di poter vedere, anche in forma artistica, i luoghi più belli d’Italia, tra cui lo Stretto di Messina, immortalato dall’alto della Costa Viola. Al Reparto Volo della Polizia, che ha una sede anche a Reggio Calabria, e a tutti gli esponenti delle Forze dell’Ordine, vada sempre la nostra gratitudine per l’impegno profuso in termini di tutela dell’ordine pubblico e della prevenzione dei reati. La squadra Stato, di cui facciamo parte come Istituzioni elettive, rimane sempre più forte e coesa”. Così il vicesindaco di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, presente oggi all’Aeroporto dello Stretto ‘Tito Minniti’, in occasione della mostra fotografica itinerante ‘Le ali della Polizia’, costituita da immagini scattate dal maestro Massimo Sestini, in occasione dei primi cinquant’anni di volo della componente aerea della Polizia di Stato.

L’Istituto Per la Famiglia Nazionale ODV conclude con grande successo il Progetto “Generazione Solidale”: Un Impatto Positivo e Duraturo sulla Comunità

L’Associazione di volontariato “Istituto Per la Famiglia Nazionale – ODV”, in partenariato con l’Istituto Per la Famiglia sez. 289 – Gilberto Perri, la Società Cooperativa Sociale TxT, l’Istituto Per la Famiglia sez. 285 ODV, l’Associazione di Volontariato ALLEANZA e l’Associazione Donne in Prima Fila, tutti enti afferenti al Sistema A.C.U. “Azione Cristiana Umanitaria”—un sistema socio-lavorativo fondato dal Missionario cristiano Gilberto Perri, che risponde a 360° ai bisogni della comunità seguendo la missione cristiana “Nel bene del tuo prossimo, sta il tuo bene”—annuncia con orgoglio la conclusione del progetto “Generazione Solidale”, avvenuta il 1° settembre.

Il progetto, realizzato nell’ambito della Linea 3 “Calabria giovani protagonisti del Domani” e finanziato attraverso l’Avviso Pubblico per la Concessione di contributi a sostegno delle politiche giovanili, ha ottenuto risultati straordinari, lasciando un segno tangibile e duraturo sulla comunità locale.

Attraverso i tre laboratori intergenerazionali, il progetto ha coinvolto un ampio numero di cittadini di tutte le età, creando spazi di condivisione, apprendimento e collaborazione tra giovani e anziani. La partecipazione attiva e il coinvolgimento entusiasta hanno dimostrato l’importanza di iniziative che promuovono il dialogo tra generazioni, valorizzando il patrimonio culturale e sociale del territorio.

Impatto del Progetto sui Partecipanti e sulla Comunità

Il primo laboratorio, “Laboratorio di Cucina “Sapore di Tradizione”-Laboratorio di Cucina Intergenerazionale”, ha permesso di riscoprire e tramandare le tradizioni culinarie locali, con un impatto significativo sulla conservazione della cultura gastronomica calabrese. I partecipanti, sia giovani che anziani, hanno potuto condividere non solo ricette, ma anche storie e aneddoti legati alla preparazione dei piatti tradizionali, creando un legame profondo e significativo tra le generazioni.

Il secondo laboratorio, “Connessioni Intergenerazionali: Corso per Anziani sulle Nuove Tecnologie”, ha rappresentato un passo avanti verso l’inclusione digitale degli anziani, riducendo il divario tecnologico e promuovendo l’autonomia nella gestione delle tecnologie moderne. Gli anziani hanno acquisito competenze essenziali per navigare in un mondo sempre più digitale, mentre i giovani hanno avuto l’opportunità di contribuire attivamente come formatori, rafforzando il proprio senso di responsabilità sociale.

Il terzo e ultimo laboratorio, “Tesori del Passato”, ha avuto un impatto emozionale e culturale profondo, raccogliendo e documentando le storie di vita degli anziani del territorio. Queste testimonianze, ora conservate sotto forma di materiali multimediali, rappresentano una risorsa inestimabile per la memoria storica locale e per le future generazioni. La presentazione finale dei risultati, con la proiezione dei video e l’ascolto delle registrazioni, ha offerto alla comunità un’occasione di riflessione collettiva sull’importanza della conservazione delle tradizioni.

Il Ruolo Fondamentale dei Partner

Il successo del progetto “Generazione Solidale” non sarebbe stato possibile senza il contributo fondamentale dei partner coinvolti. L’Istituto Per la Famiglia sez. 289 – Gilberto Perri, la Società Cooperativa Sociale TxT, l’Istituto Per la Famiglia sez. 285 ODV, l’Associazione di Volontariato ALLEANZA e l’Associazione Donne in Prima Fila hanno apportato competenze, risorse e passione che hanno arricchito ogni fase del progetto. La sinergia tra questi enti ha garantito un approccio multidisciplinare e inclusivo, rispondendo in maniera efficace ai bisogni della comunità e promuovendo valori di solidarietà e partecipazione.

Un Legato Duraturo per la Comunità

Il progetto “Generazione Solidale”, inoltre, ha avuto un impatto positivo non solo sui singoli partecipanti, ma sull’intera comunità. Ha rafforzato i legami interpersonali e intergenerazionali, incrementato il capitale sociale locale e valorizzato le tradizioni e il patrimonio culturale del territorio. Inoltre, ha dimostrato come la collaborazione tra diverse generazioni possa essere una fonte inesauribile di crescita personale e comunitaria.

Ancora una volta, l’Istituto Per la Famiglia Nazionale – ODV si dimostra promotore di eccellenza e fautore di iniziative volte all’inclusione sociale, alla valorizzazione del patrimonio culturale e al rafforzamento dei legami intergenerazionali. Grazie all’impegno costante e alla collaborazione con i suoi partner, l’Associazione continua a essere un punto di riferimento per il benessere e lo sviluppo della comunità.

 

Contatti:

– Email: ipfsedecentrale@gmail.com

– Telefono: 3921401134 – 3488861786

– Indirizzo: Via Contrada Miceli Concessa di Catona, snc – 89135, Reggio Calabria (RC)

CALABRIA – Carabinieri Forestali: Arresto e deferimenti all’avvio della stagione venatoria 2024/2025

È iniziata con un arresto e diversi deferimenti all’Autorità Giudiziaria l’azione di controllo dei Carabinieri Forestali all’apertura della stagione venatoria 2024/2025. Gli interventi, eseguiti nel reggino e nel catanzarese, si sono concentrati principalmente sul contrasto al bracconaggio.

Nel dettaglio, i militari del Nucleo Carabinieri Forestale di San Roberto (RC), durante un pattugliamento in orario mattutino in località Carmine, frazione Archi del comune di Reggio Calabria, hanno sorpreso un uomo in atteggiamento di caccia con un fucile carico. Alla richiesta della licenza di porto d’armi e della documentazione necessaria per l’esercizio della caccia, l’uomo ha dichiarato di esserne sprovvisto. Le successive verifiche hanno rivelato che l’arma era clandestina, con la matricola cancellata tramite punzonatura. Ultimate le formalità di rito, l’uomo è stato tratto in arresto e l’arma e le munizioni sono state sequestrate. Inoltre, è stata sequestrata l’avifauna selvatica abbattuta illegalmente e il soggetto è stato deferito anche per cattura e detenzione di specie protette, ricettazione e porto abusivo di armi e munizioni.

Sempre nella stessa giornata, i militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Cittanova (RC), in località Bolano della frazione Catona, hanno sorpreso due uomini intenti a cacciare illegalmente. I due, alla vista dei militari, hanno tentato di nascondere le armi in un cespuglio vicino. Grazie ai volontari dell’associazione antibracconaggio C.A.B.S. di Reggio Calabria sono state riscontrate diverse uccisioni di esemplari di avifauna protetta tra cui un falco di palude (Circus aeruginosus), specie protetta dalla Convenzione di Washington (CITES). I soggetti sono stati deferiti per porto abusivo di armi, furto venatorio e incauta custodia di armi, invece le armi e gli esemplari abbattuti sono stati sequestrati.

Infine, nella provincia di Catanzaro, il Nucleo Carabinieri Forestale di Lamezia Terme, in collaborazione con le guardie ecozoofile dell’associazione “Fare Ambiente” di Catanzaro, ha deferito in stato di libertà un 26enne, per incauta custodia di armi. Durante un controllo in località Stretto, nel comune di Lamezia Terme, il ragazzo ha lasciato incustodito un fucile e munizioni di sua proprietà regolarmente detenuti, in una postazione fissa per la caccia all’avifauna migratoria. L’arma e le munizioni sono state sequestrate.

I Carabinieri Forestali proseguiranno i controlli su tutto il territorio regionale, intensificando l’attività volta a contrastare le violazioni alle norme che regolano l’attività venatoria.

In ogni caso, i procedimenti sono attualmente pendenti in fase di indagini preliminari e l’effettiva responsabilità degli indagati saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini.

REGGIO – «Cardiochirurgia “impacchettata” senza primario, la Senatrice Minasi risponde a Pietro Senaldi: «falso, è operativa da 8 anni ed è centro di vera eccellenza

«Ho appena ascoltato le parole che Pietro Senaldi, condirettore del quotidiano Libero, ha pronunciato qualche sera fa ospite del programma In Onda, a proposito di autonomia differenziata e sanità, con riferimento alle quali ha portato l’esempio, da lui presentato come disastroso, della Calabria, dove “la cardiochirurgia a Reggio – ha detto – è impacchettata da 10 anni perché non si trova un primario disposto ad andare in Calabria” e dove un primario a Cosenza sarebbe stato “ammazzato a pistolettate davanti all’ospedale”.

Si tratta di affermazioni gravissime e soprattutto assolutamente false, che voglio smentire a difesa della mia terra e dei miei concittadini, in particolare». 

Inizia così una nota della Senatrice reggina della Lega, Tilde Minasi, che risponde a un intervento, durante un dibattito tv su La7, del noto giornalista milanese.

«Certamente alle nostre latitudini i problemi sono tanti, lo sappiamo, soprattutto nella sanità, ma – sottolinea la Senatrice – non si può continuare a sparare a zero facendo di tutta l’erba un fascio, per alimentare sempre e soltanto i soliti luoghi comuni. Ed è un peccato che queste parole siano arrivate da un giornalista, che dovrebbe essere più informato di altri su ciò di cui parla e che, per di più, manifesta opinioni spesso in linea con la nostra politica. Mi sento però costretta a intervenire per ristabilire la verità delle cose, che non stanno affatto come Senaldi ha riferito.

Intanto – dice ancora Minasi – non mi risultano notizie di un “primario di Cosenza” ucciso a colpi di pistola dinanzi al suo ospedale, non so come Senaldi abbia potuto fare un’affermazione del genere, che getta comunque un’ombra ancora più nera sul nostro territorio. 

Inoltre – prosegue – la cardiochirurgia del Gom, il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, non solo è già aperta e operativa da ben 8 anni, quindi per nulla “impacchettata”, come ha detto il Direttore, ma ha anche un primario di assoluta eccellenza, il prof. Pasquale Fratto, considerato un luminare anche a Milano, dove ha lavorato negli anni passati, oltre ad altre varie esperienze all’estero prima di rientrare nella sua Calabria, e sotto la cui guida il cosiddetto “centro cuore” è diventato un reparto di altrettanta assoluta eccellenza, che ogni giorno salva decine di vite, attraverso interventi che adottano tecniche avanzatissime, che nulla hanno da invidiare, ma che anzi spesso fanno da modello per altre equipe. 

Trovo quindi ingiusta questa narrazione – afferma la Senatrice – che infanga medici, infermieri, operatori, che invece andrebbero raccontati e lodati proprio come esempio per le loro capacità, professionalità, preparazione. Una narrazione dovuta magari solo al fatto che è facile appunto offrire, della Calabria, sempre e solo uno spaccato negativo.

Voglio quindi personalmente ringraziare chi, rimasto o tornato in questa terra, come il prof. Fratto e i suoi colleghi, le sta dando un preziosissimo contributo per farla emergere e per garantire i diritti dei calabresi, come quello alla salute. 

Senaldi – continua Minasi – ha riportato soltanto una verità: il fatto che la sanità della Lombardia sia pagata sostanzialmente da regioni come la Calabria, con i suoi oltre 300 milioni di euro in migrazione sanitaria. Questo è senz’altro, e purtroppo, un enorme problema atavico a cui porre rimedio, anche attraverso l’autonomia differenziata, che potrà certamente essere una grande opportunità per trattenere risorse sul territorio responsabilizzando chi governa, così da incidere positivamente anche sui servizi offerti alla collettività. 

E noi – conclude – come Lega, come Governo e come Regione, ci stiamo lavorando e ci riusciremo!» 

Reggio Calabria candidata a Capitale Italiana della Cultura 2027: torna a riunirsi a Palazzo San Giorgio il tavolo operativo

Insieme al sindaco Falcomatà presenti rappresentanti di Camera di Commercio, del Museo Archeologico nazionale, della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio, della Consulta Politiche Sociali e Culturali, del Museo Frangipane, del Museo Diocesano, Accademia delle Belle Arti, Confindustria, Planetario Pythagoras, Fondazione Piccolo Museo San Paolo

Si è svolto a palazzo San Giorgio il secondo incontro del tavolo promotore per la candidatura di Reggio Calabria Capitale italiana della Cultura 2027. Insieme al sindaco Giuseppe Falcomatà, che ha introdotto la riunione facendo il punto sulle attività finora svolte, hanno preso parte ed hanno offerto il loro contributo i rappresentanti della Camera di Commercio, del Museo Archeologico nazionale, della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio, della Consulta Politiche Sociali e Culturali, del Museo Frangipane, del Museo Diocesano, Accademia delle Belle Arti, Confindustria, Planetario Pythagoras, Fondazione Piccolo Museo San Paolo, oltre naturalmente a rappresentanti del Comune e della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Sviscerato per l’occasione il tema portante della candidatura ossia Reggio Calabria al centro del Mediterraneo che pone la città dello Stretto come baricentro culturale di contaminazione tra culture. È questo un aspetto fondante dell’identità reggina con le stratificazioni storiche che affondano le radici nella tradizione magno greca e che proiettano Reggio in un orizzonte inclusivo, accogliente, basato sulla promozione di una cultura di pace, di dialogo, di solidarietà e integrazione tra i popoli del Mediterraneo.

Una riunione operativa per tracciare un percorso che possa vedere la candidatura di Reggio come una tra quelle che arriveranno fino al traguardo. Reggio Capitale della Cultura punta a valorizzare la fitta rete museale cittadina, la collaborazione tra le istituzioni e le realtà associative, i luoghi di interesse culturale, i monumenti e i simboli identitari della comunità, gli spazi e i beni comuni dove si realizzano eventi, spettacoli, incontri, ma anche la cultura intesa in senso enogastronomico, con la valorizzazione delle produzioni tradizionali che costituiscono una ricchezza identitaria e un motivo di interesse anche in senso turistico. Da valorizzare inoltre il complesso dei Festival già realizzati, la collaborazione con altri Enti e la prosecuzione degli eventi storicizzati cui si affiancherà un programma ad hoc che tenga conto delle specificità e delle tante eccellenze territoriali.

Come ha chiarito Falcomatà: «E’ un esercizio che ci vede protagonisti e che servirà in ogni caso a fare rete e programmare lo sviluppo della proposta culturale e la valorizzazione del nostro territorio, delle nostre eccellenze, delle peculiarità, in maniera più possibile integrata e condivisa. La proposta individua la nostra città come una sorta di baricentro, non solo geografico, nel cuore del Mediterraneo, crocevia di culture e tradizioni, usi e costumi – ha aggiunto il sindaco – partendo da una storia di contaminazioni culturali, che da sempre caratterizzano il nostro territorio, e che si proietta nel presente e nel futuro, attraverso i concetti di inclusione, solidarietà ed accoglienza che appartengono alla nostra comunità. Puntiamo quindi ad esaltare la nostra identità in chiave culturale, valorizzando quanto di meglio abbiamo e programmando nuovi obiettivi, con il fine di creare ulteriori condizioni di sviluppo non solo in senso strettamente culturale, ma anche turistico, commerciale ed occupazionale. Rispetto a tutti ai tanti focolai di guerra disseminati nel mondo vogliamo riportare al centro dell’attenzione la cultura del rispetto dell’altro, della pace, dell’incontro, in una terra in cui, anche attraverso la cultura, tutto questo è possibile».