Il Vicesindaco con delega ai rifiuti risponde alle accuse di un consigliere di minoranza: “Chi punta il dito dovrebbe guardare in casa propria”
“In merito alle recenti dichiarazioni rilasciate da un consigliere della Lega Nord aderente alle diverse opposizioni presenti in consiglio comunale sull’aumento delle aliquote Tari per la città di Reggio Calabria è utile ribadire alcune circostanze facilmente verificabili da chiunque”. E’ quanto afferma in una nota il Vicesindaco con delega all’Ambiente del Comune di Reggio Calabria Paolo Brunetti.
“Basterebbero questi due aspetti a spiegare il lieve aumento determinato nel nostro Comune per questa annualità, nella quale però, è utile ricordare, l’Amministrazione comunale per la prima volta dopo più di un decennio, è riuscita a determinare una sensibile riduzione della Tari, nei confronti delle famiglie più disagiate, grazie all’avviso pubblico per contributi economici straordinari sulla Tari 2024, che si è concluso appena tre settimane fa. Dispiace che il Consigliere comunale e chi ne ha parlato sulla stampa locale non abbiano avuto modo di ammettere l’importanza di questa storica prima riduzione dell’imposta, dopo un decennio di assoluta ingessatura delle finanze municipali. Certo è che se durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, l’esponente della Lega nord avesse avuto il coraggio di rimanere in aula, invece di fuggire via insieme a qualcun altro dei suoi accoliti, avrebbe scoperto non solo che il Comune quest’anno ha applicato le riduzioni già annunciate, ma anche che i motivi del lieve aumento dell’aliquota sono da ricercare non certo al Cedir, ma alla cittadella di Catanzaro, dove la Lega nord governa insieme a Forza Italia penalizzando, guarda caso, proprio i territori che più degli altri hanno fronteggiato crisi e problemi sulla gestione del circuito regionale dei rifiuti”.
“Da ricordare infine al consigliere leghista – conclude Brunetti – che il suo partito è stato ed è il peggiore nemico del nostro territorio, protagonista della legge sull’autonomia differenziata che riduce i trasferimenti proprio ai territori più fragili ed al sud in particolare, di fatto penalizzando l’intero comparto dei servizi, compreso quello del servizio di igiene urbana. Se qualche reggino dovesse trovare quest’anno un aumento di qualche euro sulla bolletta Tari non avrebbe quindi che da citofonare a chi, nel chiaro intento di nascondere le gravi ed evidenti responsabilità della propria parte politica che ha deciso gli aumenti a livello regionale, si affretta a puntare il dito contro un’Amministrazione comunale che nell’ultimo decennio, nonostante gli sfaceli delle precedenti gestioni, è riuscita a mettere ordine nel comparto dei rifiuti, proponendo quest’anno per la prima volta anche un avviso che a Reggio Calabria ha prodotto sensibili riduzioni per le famiglie meno abbienti”.