?Se fossero confermate le indiscrezioni apparse sulla stampa circa la notizia dell’istituzione di un’autorit portuale dello Stretto di Messina, comprendente, tra gli altri (Messina appunto e Milazzo), il porto di Reggio e Villa S. Giovanni, si tratterebbe di un fatto di una gravit inaudita?.
E? quanto dichiara il segretario-questore del Consiglio regionale Giuseppe Neri che parla di ?iniziativa politicamente sconvolgente ai danni della citt e del territorio metropolitano. Un altro episodio di tentata spoliazione, per Reggio – dopo la mortificazione dell?annullamento Bando Periferie ? difronte al quale non resteremo inermi. Sono bastati solo sei mesi per capire l?agenda delle priorit del governo giallo-verde rispetto alla storia della citt capoluogo di Reggio Calabria. Lungi da me, intavolare guerre di campanile, all?ombra delle quali troppo spesso si celano strumentalizzazioni politiche, ma considero ? aggiunge Neri- quest?idea, un errore e una forzatura da parte del governo, perpetrati inoltre non tenendo conto della rilevanza strategica di Reggio e dell’intera Zes di Gioia Tauro. Il Piano dei Trasporti regionale definisce sotto l?autorit calabrese la gestione della Zes: un programma solido, tracciato da un percorso di elaborazione e definizione condiviso integralmente dall?Europa. Mentre questo nuovo passaggio ?consegnerebbe? la gestione portuale di Reggio e Villa, alla Sicilia. Mi lasciano basito dunque, le dichiarazioni di giubilo di alcuni deputati reggini, che invece di osteggiare l?eventuale scelta azzardata del Governo – nonostante lo stesso colore politico – l?avallano, sostenendola?.
Aggiunge Neri: ?La legittima fisionomia istituzionale, e logisticamente strategica, dell’Authority reggina, quella legata alla Calabria e non certo alla Sicilia, anche perch la sua naturale vocazione non pu prescindere dalla Zes di Gioia Tauro, cuore pulsante del Mediterraneo, che rafforzerebbe paradossalmente anche il sistema integrato dei trasporti sullo Stretto, e senza dar vita a pasticci e a inutili iniziative, come quella apparsa qualche ora fa sui media. Evidentemente, dietro quest?operazione c? una cabina di regia, manovrata da poteri forti che hanno interessi nell?area dello Stretto. E cos facendo Lega e 5 Stelle, favorirebbero costoro. Perch evidente che l?apertura ad altre ipotesi di ridisegnamento dell?autorit portuale di Reggio, non sarebbe suffragata n dalla ragione n dall?utilit , ed inficerebbe il senso dell’area metropolitana dello Stretto, proprio perch si creerebbe confusione e soprattutto una sterile subalternit rispetto ad aree portuali che, non inserite in un sistema pi ampiamente concepito, perch lontane da un contesto strategico, non avrebbero modo e senso di esistere?.
?Ma se il Governo, nella figura del Ministro Toninelli, volesse effettivamente dar vita ad un’operazione di inglobamento per l?area portuale di Reggio Calabria e Villa San Giovanni, occorrerebbe unire le forze per mettere in campo una mobilitazione forte e consapevole, perch nessuno deve arrogarsi il diritto di svilire la nostra citt . Ô gi successo in passato, ma adesso non lo permetteremo. L? intera citt non potrebbe e non dovrebbe dividersi difronte ad una battaglia comune da affrontare ? sottolinea Neri- insieme senza bandiere e con un?adeguata assunzione di responsabilit , per sostenere un?idea di sviluppo studiata, pianificata e organizzata e per bandire iniziative improvvisate ed estemporanee, che nulla hanno a che fare con la reale possibilit di emancipare il sistema dei trasporti nell?area dello Stretto?.
Conclude Neri: ?La debolezza politica della deputazione reggina si manifesta nella sua pi totale dimensione, proprio adesso, che si sarebbe potuto intervenire a difesa della citt , e invece ha glissato per assecondare le scelte di un governo nemico di Reggio. E se malauguratamente questo scempio vedr la luce, misureremo la tenuta degli eletti in Parlamento nel nostro collegio, nel momento in cui si dovr designare la sede della neo costituenda Autorit dello Stretto. Che doverosamente dovr essere Reggio!?.