REGGIO – Attesa per i concerti di Irama e Gabry Ponte in Piazza Castello

Fatti di Musica 2024, la 38° edizione dello storico Festival-Premio del Live d’Autore ideato e diretto da Ruggero Pegna, che si svolge in numerosi luoghi straordinari della Calabria, tornerà anche quest’anno nella splendida Piazza Castello di Reggio con due attesissimi concerti unici in regione: il 3 agosto il live di Irama e il 9 agosto quello di Gabry Ponte.

L’attesa per i due concerti è enorme, come confermano i dati di prevendita dei biglietti. Reduce dal successo sanremese con il brano Tu no e dalla splendida accoglienza al nuovo singolo Galassie, con i record di 50 dischi di platino, quasi due miliardi di streaming e oltre 900 milioni di visualizzazioni per i suoi video, Irama si conferma stella assoluta della musica d’autore italiana di nuova generazione. A confermarlo anche il sold out dello scorso 15 maggio all’Arena di Verona, un’anteprima di quello che sarà lo strepitoso live estivo.

Di grande impatto l’allestimento scenotecnico che farà da cornice al concerto, con l’imponente palcoscenico coperto a ridosso del Castello Aragonese.  Stessa struttura anche per Gabry Ponte, il re della dance mondiale, che festeggia 25 anni di successi internazionali con la sua musica travolgente, tra effetti speciali e pirotecnici. Dopo i record di “Blue (da ba dee)”, il singolo di debutto con gli Eiffel 65 con oltre 8 milioni di copie vendute, una sequenza di successi stratosferici: 4 milioni di copie con l’album “Europop”, European Music Awards come “Miglior Artista Italiano nel mondo” nel 2000, oltre 378 milioni di stream su Spotify e oltre 150 milioni di visualizzazioni su Youtube per il suo ultimo singolo “Thunder”, ennesimo grandioso successo mondiale.

La Piazza del Castello Aragonese di Reggio – afferma Pegna –  è oramai una delle location più suggestive e accoglienti del Festival, particolarmente idonea ad ospitare grandi eventi. Facilmente delimitabile, sarà ancora una volta trasformata in una suggestiva arena suddivisa in due aree per il pubblico: il Pit, come oggi viene chiamato il settore più vicino al palco, e subito dietro il settore Posto Unico. Sarà dotata di tutti i servizi igienici, sanitari e di ristoro necessari; l’ingresso sarà dal lato della biglietteria del Castello. Ringrazio il Sindaco Falcomatà per la preziosa collaborazione e la Città Metropolitana per il Patrocinio.”.

L’onda musicale di Fatti di Musica 2024, oltre a Reggio, toccherà altre location splendide. Il 23 giugno al Teatro dell’Abbazia Florense di San Giovanni in Fiore arriverà Ron, con il suo magico live ad ingresso libero per volontà del sindaco Rosaria Succurro. Il 28 giugno il grande cantautore e la sua band sono attesi su Corso Numistrano di Lamezia Terme, anche qui per volontà dell’Amministrazione Comunale.

Attesa febbrile per lo storico live sui Pink Floyd del leggendario fondatore e musicista della mitica band britannica, Nick Mason, che arriverà il 24 luglio al Teatro Al Castello di Roccella Jonica. Mason, in partenza per il suo tour europeo che toccherà metropoli come Londra, Parigi, Berlino, Monaco, Milano, Roma, sarà a Roccella grazie al Patrocinio della Presidenza della Regione Calabria. Con Nick Mason suonerà una super band composta da Gary Kemp (Spandau Ballet), Guy Pratt (Pink Floyd), Lee Harris (Blockheads), Dom Beken (Transit Kings). A Mason sarà consegnato il Riccio d’Argento di Gerardo Sacco nella sezione “Miti della Musica Mondiale”.

Tra gli eventi da sottolineare, una menzione speciale la merita il live di  Sergio Cammariere, che con la sua band sarà l’ 11 agosto nel Borgo Antico di Santa Severina (Kr), uno dei borghi più belli d’Italia, davanti alle mura del Castello Normanno che si potrà visitare con il biglietto del concerto. Altri eventi del Festival, “candidato all’Avviso Eventi di Promozione Culturale 2024 (Pac 2010/2020 az. 6.8.3) – Calabria Straordinaria”, sono previsti in altri luoghi d’eccellenza turistica della regione.

Per gli eventi a biglietti, la prevendita è online su www.ticketone.it e nei punti Ticketone. Informazioni allo 0968441888 www.ruggeropegna.it, in tutte le pagine social di artisti, promoter e festival, nel sito di informazione turistica Calabria Straordinaria.

SANREMO 2024: La nostalgia, le premiazioni al valore e la musica dance

Si è conclusa anche questa 74′ edizione del Festival di Sanremo, tra le polemiche, i grandi talenti e i vari tormentoni de “il voto è truccato!”.

LA NOSTALGIA

Chi scrive non è una critica di musica, né tantomeno un’esperta del settore, ma solo una nostalgica della musica anni ’80 e che come tale è forse è ancora un po’ troppo ancorata a quei livelli e stili di musica sanremese “tradizionale”.
Di questo Sanremo si può dire tutto, tranne che sia mancato il livello artistico. I big di quest’anno, tra i più “streammati” del momento, appartengono alla nostra inevitabile quotidianità, fatta ormai di musiche virali su Tiktok, Instagram e condivisioni Facebook.

E per chi – come la sottoscritta – fa fatica a capire i nuovi gusti musicali e la nuova onda dance del Sanremo 2024, farebbe bene a farsi un giro semplicemente sulla pagina facebook del Festival di Sanremo. Già dalla seconda giornata infatti, erano visibili le visual e le condivisioni dei reels dedicati alle varie esibizioni e non c’è trucco che tenga: Angelina Mango con la sua “La Noia” era a più di 8000 condivisioni parallelamente al suo diretto concorrente Irama che con “Tu no” aveva circa 6000 condivisioni.

Dobbiamo farcene una ragione, non esiste più il televoto e gli sms di un tempo. Il successo è dato anche dalla condivisione che fa arrivare i pezzi anche a chi usa facebook e whatsapp solo per mandare le immagini del buongiorno!
Ma non leggetemi come l’ennesima Millennial frustrata, la nostalgia per gli anni d’oro della musica italiana si è palesata proprio dopo l’esibizione di Angelina che ha reinterpretato la “Rondine” del padre Mango, con una intensità a dir poco devastante.
Altro che patriottismo: altro che esibizioni eccelse de Il Volo (che pare non sia stata degna di nota la “Who wants to live forever” dei Queen cantata come nessun altro al mondo avrebbe potuto fare se non Mercury stesso!), altro che Skin con i Santi Francesi, altro che Roberto Vecchioni che passa il testimone a un giovanissimo Alfa (Un poeta e l’autore de “Sei così bella, anzi bellissimissima” per intenderci); Angelina ha preso noi “millennial”, ci ha appiccicati al muro e ci ha urlato la sua E R E D I T A’. Lì con lei c’era Mango, uno dei più grandi cantautori italiani, che ha partecipato a tantissimi Sanremo senza mai aver ricevuto il giusto riconoscimento. E questo noi lo abbiamo capito bene, gli italiani lo hanno capito bene.

LE PREMIAZIONI AL VALORE

Un altro riconoscimento dovuto, è stato conferito alla nostra conterranea (che i più dimenticano) Loredana Bertè. Alla sua “Pazza” è stato consegnato il premio della Critica Mia Martini, il testo autobiografico non poteva passare inosservato, cantato da un’artista che con le sue canzoni mai convenzionali è comunque sempre stata lontana (o allontanata) dal mondo dei riflettori. Alla Mannoia premio per il miglior testo, visto che la posizione 17 avrebbe fatto rabbrividire qualsiasi critico musicale degno di essere chiamato tale!

Tuttavia, tra le mancanze più “sconvenienti” della classifica ci sono i Negramaro, relegati al 19mo posto. Loro che sono ritornati lì dove tutto il loro cammino è iniziato, dove non erano arrivati alla finale perché esclusi con “Mentre tutto scorre”! Vederli lì in fondo e conoscendo il peso della loro carriera, senza nemmeno un riconoscimento, lascia un po’ di amaro in bocca per un Sanremo che avrebbe potuto dare di più.

LA MUSICA DANCE

Si poteva dare di più, gli ingredienti c’erano tutti: una Annalisa dalla potenza vocale incredibile e che ha fatto tremare i polsi a tutti con “Sweet Dreams” nella serata Cover, avrebbe potuto forse cimentarsi in qualcosa di più intimo e carico di pathos e, magari, lasciando la hit di “Sinceramente” alle prossime giornate estive!

Stessa linea l’avrebbe potuta benissimo intraprendere Mahmood, che con la sua interpretazione di “Com’è profondo il mare” ha aperto un mondo in cui la sua voce a tratti delicata e a tratti potente e dura cantava le difficoltà del suo passato con un brano intenso.

 

Ma queste, sono solo le considerazioni di una millennial nostalgica!

Sara S.

 

 

 

 

 

REGGIO – ODA raddoppia, attesa per Incanto Quartet e gospel di Kayla Harvey

Grande attesa per il doppio appuntamento targato ODA al teatro “Francesco Cilea”  con lo spettacolo del gruppo Incanto quartet, in programma domani sera e il gospel di Kayla Harvey & the Bronx black keys in scena il 23 dicembre. Altri due eventi di punta dell’Officina dell’Arte di Peppe Piromalli reduce da due meritatissimi sold-out e che per le feste natalizie, fa un ulteriore dono alla sua città con due live imperdibili ed unici. Le Incanto sono un quartetto italiano formato dalle bravissime Rossella Ruini, Laura Celletti, Francesca Romana Tiddi e Claudia Coticelli, quattro soprani di formazione classica ed evoluzione pop-crossover che hanno conquistato il Paese e non solo. Nelle loro performances le più belle melodie di tutti i tempi, accuratamente selezionate e ri-arrangiate, si incontrano con suggestive sonorità pop, per essere presentate poi in un frame d’eccezione, costruito sull’eleganza dell’insieme e del dettaglio. Le quattro talentuose artiste non sono altro che una preziosa sintesi della capacità di passare dalla canzone napoletana ed italiana di tradizione a brani assolutamente moderni e contemporanei coinvolgendo in ogni live, un pubblico eterogeneo.

“Sarà un incredibile viaggio musicale che abbraccia oltre cinquant’anni di storia della musica – afferma il direttore artistico Peppe Piromalli in sinergia con la Publidema di Demetrio Mannino -. Sia il live dell’Incanto Quartet sia il Gospel di Kayla Harvey & the Bronx black keys saranno delle incisive pennellate di colore musicale che traccerà un meraviglioso ritratto di un’intera generazione. Un altro modo per dimostrare il profondo legame tra l’Officina dell’Arte e il suo pubblico che merita come regalo due serate di gioia scandite da ritmi coinvolgenti. Le armonie delle voci di artisti di altissimo livello, riempiranno l’intero teatro “Cilea”, infondendo un messaggio di speranza ed unione”.

MUSICA – Un tributo a Mia Martini: “Lascia che la musica sia un tappeto alla tua voce, adagiati. Non starci sopra e manco sotto, ma accanto; vacci assieme ed arriva a chi ti ascolta; non sovrastarla mai, perché lei ti parla e ti sostiene… tu rispettala.”

Domenica Rita Adriana Bertè, detta Mimì affettuosamente ma artisticamente Mia Martini, cantautrice e musicista italiana, nata a Bagnara Calabra (Reggio Calabria) il 20 Settembre 1947 e deceduta a Cardano al Campo (Varese) il 22 Maggio 1995, sepolta a Cavaria con Premezzo (Varese).

La sua carriera parla da sola anche se cercherò di farlo umilmente io. Nata da Giuseppe Radames Bertè e Maria Salvina Dato, sorella di altre tre figlie Leda, Olivia e la famosa Loredana.
Considerata tra le migliori interpreti di musica leggera italiana, dotata di ampia estensione vocale e duttilità nel passaggio tra i vari registri, era capace di unire note passionali a note più drammatiche, insieme ad una forte intensità interpretativa. Con “Piccolo uomo” e “Minuetto” viene considerata protagonista della musica italiana negli anni ’70 sia a livello nazionale che internazionale rappresentando l’Italia all’Eurovision Song Contest per ben due volte, nel ’77 e nel ’92.
Ispirandosi al genere soul/jazz veniva identificata spesso all’inizio nelle vocalità di Etta James ed Aretha Franklin.
Per motivi di lavoro del padre in quanto insegnante e preside, trascorse la sua vita di adolescenza e gioventù girando l’Italia, fino poi a fermarsi definitivamente a Roma con la mamma e le sorelle dopo l’abbandono paterno. Qui, insieme alla sorella Loredana e Renato Fiacchini (Renato Zero), formò un trio vocale esibendosi dappertutto e lavorando anche al sindacato dei musicisti e cantautori come impiegata. Ebbe problemi con la marijuana e fu in carcere per 4 mesi, cosa che la segnò a vita.

Collaborò con molti artisti i quali scrissero per lei, tra cui Lauzi, Baldan Bembo, Baglioni, Mogol, Cocciante, Bella, Piccoli, Cavallo e, con Aznavour in Francia, eseguì un musical dove fu paragonata anche alla grande Edith Piaf. Vinse moltissimi dischi d’oro e platino in tutta la sua carriera come il premio “Interprete per Eccellenza” conferito dall’allora Presidente del Consiglio Andreotti e definita dalla critica europea “Cantante dell’anno” per aver venduto più dischi in quel periodo.

Nel ’77 da un sodalizio artistico nacque anche quello sentimentale con Ivano Fossati che con l’LP “Danza” che vendette molti dischi, fu proclamato in assoluto il miglior lavoro discografico. Ma a causa della gelosia possessiva e sentimentale di Ivano, Mimì ebbe un crollo psicologico molto forte, tanto da influire anche sulle corde vocali, infatti subì 2 interventi molto delicati, oltre che un atteggiamento di ostruzionismo da parte di tutti subito dopo, a causa di una stupida diceria secondo cui lei sarebbe stata una “portatrice di jella”.

Nell’ ’82 vinse intanto il premio critica a Sanremo vendendo 70 mila copie e nell’ ’83 chiuse la relazione con Fossati e anche con la sorella Loredana e si ritirò dalle scene. Qualche anno dopo si ripropose con “Almeno tu nell’universo” vincendo premio critica e proseguì con altri grandi successi quali “Donne” ” Notturno”.
Dopo la riconciliazione col padre e la sorella Loredana con la quale proseguì anche a incidere qualche brano ci fu un periodo di fermo, e il 14 Maggio 1995 i vigili del fuoco irruppero nel suo appartamento trovandola morta con ancora le cuffiette alle orecchie, dietro l’allarme del suo manager che la cercava da giorni sapendo che non stava bene a causa di un fibroma mal curato e mai operato. Dichiarata morta per arresto cardiaco causato da stupefacenti e quindi suicidio, fu smentito tutto dalle sorelle in seguito.

Io la conobbi negli anni ’80 infatti, poichè svolgevo la mia piccola carriera artistica di cantante e corista supporter in vari gruppi e tanti manager. Ricordo una frase, tra le tante, che mi diceva sempre: “Lascia che la musica sia un tappeto alla tua voce, adagiati. Non starci sopra e manco sotto, ma accanto; vacci assieme, ed arriva a chi ti ascolta; non sovrastarla mai, perché lei ti parla e ti sostiene… tu rispettala.”

Il mio cuore si fermò a quel giorno in cui ebbi la notizia della sua scomparsa. Non la dimenticherò mai, per ciò che mi ha insegnato e so che un giorno ci rincontreremo lassù a cantare assieme….. magari riscaldandoci la voce come facevamo prima di salire sul palco come era solito fare… Ciao Mimì.

Maria Luisa Pirrotta

 

 

MARIA LUISA PIRROTTA: Cantante di musica sia leggera che lirica, corista per coro lirico e polifonico, comprimario in varie opere in giro per l’Italia, corista, turnista e supporter di musica leggera per vari artisti italiani famosi quali anche Mia Martini, Riccardo Fogli, Massimo di Cataldo, Iva Zanicchi Roberto Vecchioni, Anna Oxa e parecchi altri nel corso degli anni associando anche lo studio.
Oggi Maestro di Canto, professoressa di musica nel privato e statale.

MUSICA – Steven Tyler: il frontman degli Aerosmith con origini calabresi

“Sbaglia finché non ce la fai, fai finta di essere qualcuno, finché quel qualcuno non si trasforma in te”

Una tra le frasi, se non la più celebre, di Steven Victor Tallarico in arte Steven Tyler che UDITE, UDITE…
SI PROPRIO LUI, il FRONTMAN dei famosissimi Aerosmith, gruppo musicale statunitense hard rock, country, pop metal, blues rock conosciuto in tutto il mondo ad oggi.

Leader di origini italo – tedesche, ma anche polacche, russe e pare anche cherokee, ma soprattutto CALABRESI e precisamente del paese di Cotronei in provincia di Crotone.

Verso la fine dell’1800, infatti, suo nonno Giovanni, musicista, emigrò negli States proprio da Crotone e una volta lì sposò la nonna Costance di origini tedesche.

Figlio di Victor A. Tallarico, musicista anche lui e la madre Susan polacca e insegnante di musica, da piccolo vive ad Harlem con la famiglia per poi trasferirsi nel Bronx.

Considerato un bambino “difficile” non è mai andato d’accordo con gli studi, poiché bullizzato e tormentato, etichettato con nomignoli come “Nigger lips”(labbra da negro) e denigrato per il suo aspetto, inizia a bere vodka prima di andare a scuola per poi iniziare a drogarsi in un secondo tempo, ma passa il suo tempo prevalentemente ad ascoltare band in giro per New York, esibendosi di tanto in tanto anche lui e ossessionato dal mondo del rock.

Nel 1975 fonda gli Aerosmith con i suoi amici storici musicisti Joe Perry e Tony Hamilton, sfondando con la famosa “Walk this way” successo mondiale ancora oggi.

Dalle sue tre mogli nascono 4 figli di cui Liv Tyler, attrice famosa per “Armageddon” con Ben Affleck e Bruce Willis con la colonna sonora scritta ed eseguita proprio da lui e gli Aerosmith “I don’t want to miss a thing”, poi col “Signore degli anelli” accanto a Virgo Mortessen e vinto premi Oscar.

Steven è classificato dalla rivista Rolling Stone 99°esimo tra i migliori 100 cantanti di tutti i tempi e 3° nella Hit Parade sui 100 migliori vocalist metal di tutti i tempi

Colpito nel 2006 da un’epatite C si disintossica da alcool e droghe e subito dopo viene nominato Cittadino Onorario del paese di suo nonno, Cotronei, paese in cui si reca per conoscere i suoi parenti e vedere la casa dei nonni.

E un’attivista ambientale, si batte per la protezione animali ed insieme a Joe Perry garantisce nel 2014 promuovendola, una legge per migliorare gli ambienti abitativi di suini e bovini d’allevamento.
Riceve anche dall’Organizzazione delle Nazioni Unite un premio per le vittime di abusi nel 2016.

Che dire?

Il DNA ARTISTICO CALABRESE NEL MONDO È UNA GARANZIA a quanto pare e allora…

ALLA PROSSIMA, con un altro Artista DOC calabrese!!

Maria Luisa Pirrotta

 

 

MARIA LUISA PIRROTTA: Cantante di musica sia leggera che lirica, corista per coro lirico e polifonico, comprimario in varie opere in giro per l’Italia, corista, turnista e supporter di musica leggera per vari artisti italiani famosi quali anche Mia Martini, Riccardo Fogli, Massimo di Cataldo, Iva Zanicchi Roberto Vecchioni, Anna Oxa e parecchi altri nel corso degli anni associando anche lo studio.
Oggi Maestro di Canto, professoressa di musica nel privato e statale.

REGGIO – Nuovo album per Sfera Ebbasta: il concerto con Finesse e Ernia verso il sold-out

Sfera Ebbasta ha annunciato il suo nuovo album, un motivo in più per presenziare al Palacalafiore al Sud Sound Festival. Tutte le info e il programma
Sfera Ebbasta ha annunciato l’uscita del nuovo album, X2VR. Lo ha fatto durante alla Special Night all’Allianz Cloud Milano.
Il disco è in uscita il 17 novembre per Island Records: Sfera torna alle origini proponendo il secondo capitolo di una saga che ha mosso i primi passi nel 2015 con XDVR e che ha lasciato un segno nella storia della trap e tra i suoi fan.
Gli stessi che Sfera Ebbasta, in un Allianz Cloud sold out, ha voluto con sé per dare un primo assaggio live del nuovo progetto discografico.
Svelati anche l’artwork di X2VR – uno scatto b/n realizzato da Lorenzo Villa che ritrae Sfera con in braccio il figlio Gabriel- e la tracklist.
L’uscita del nuovo album di Sfera Ebbasta è un motivo in più per non mancare assolutamente al mega dj-set del prossimo 8 dicembre 2023 che si terrà al Palacalafiore di Reggio Calabria. Tutto pronto per il Sud Sound Festival ‘Winter Edition’, primo evento in Calabria dedicato alla musica rap e trap, che vedrà la partecipazione di tre grandi artisti che si alterneranno alla console durante la serata, ovvero Sfera Ebbasta, Finesse ed Ernia.
Un grande evento che al contempo rappresenta motivo di orgoglio per Reggio Calabria, considerato il prossimo arrivo in riva allo Stretto di Sfera Ebbasta, uno degli artisti più seguiti a livello nazionale dalle giovani generazioni.
Il Festival è organizzato dal Cormaci Group e interamente finanziato con fondi privati. Il Sud Sound Festival apre alla musica a Reggio Calabria e sarà il primo di una serie di grandi eventi. DJ Set, esibizioni live, concerti, spettacoli, e tante special guest.
Il programma
Lo spettacolo inizierà con gli ‘apripista’ delle 19.00, sei nuovi artisti del panorama reggino e due scuole di danza si esibiranno per il pubblico del PalaCalafiore.
A seguire le esibizioni in DJ set delle tre star della serata.
Si inizia alle 21.00 con Finesse, nome d’arte di Amritvir Singh, produttore indiano nominato ai Grammy e uno dei dj emergenti da tempo sotto i riflettori degli addetti ai lavori. Il suo singolo d’esordio, Gelosia, primo da mesi nelle classifiche di Spotifye è stato realizzato con la collaborazione di altri tre rapper famosi come Shiva, Guè e Sfera Ebbasta.
Segue l’esibizione alle 22.00 di Ernia, o Er Nyah, altro rapper milanese che inizia da giovanissimo e trova la ‘svolta’ nel 2011 grazie al gruppo Troupe D’Elite formato con Ghali e Maite. Il trio attirerà le attenzioni dei fan sui web e dell’etichetta discografica indipendente ‘Tanta Roba’ di Gué Pequeno, ma i migliori risultati li ottiene nel 2020 con l’uscita del suo secondo album ufficiale, “Gemelli”, come le collaborazioni tra gli altri di Shiva, Fabri Fibra e Madame.
Ultimo DJ set alle 23.00 per Sfera €bbasta, vera e propria rapstar della musica italiana e internazionale con milioni di follower, fenomeno di ascolti online (il più cliccato in Italia su Spotify) e con 172 Dischi di Platino e 31 Dischi D’Oro all’attivo.
Le porte del PalaCalafiore verranno aperte alle 17.00 per favorire il regolare afflusso delle persone.
Dove acquistare i biglietti
Il sito del Festival è già online e consultabile all’indirizzo www.sudsoundfestival.it, mentre per l’acquisto dei biglietti è possibile visitare i siti di Dice e Vivaticket. Le vendite sono già partite con successo e i posti del parterre in piedi sono già in esaurimento.

CALABRIA – Peppe Voltarelli: edizione speciale del nuovo album, concerto integrale in rete e prossimi appuntamenti europei

Dopo essere stato pubblicato digitalmente il 26 maggio 2023 ed essersi posizionato 2º nella classifica finale del Premio Tenco nella categoria miglior album in dialetto, il nuovo disco di Peppe Voltarelli “La grande corsa verso Lupionòpolis” arriva finalmente in formato fisico. Una confezione speciale è stata infatti ideata e stampata dalla casa editrice TodoModo Publishing in collaborazione con l’etichetta discografica Visage Music, formata da una sportina contenente il CD dellalbum e un libro con i testi delle canzoni e dieci racconti inediti. Oltre che ai concerti (dove, come ulteriore omaggio, viene regalata una patata della Sila), la confezione speciale è ora acquistabile in rete (www.peppevoltarelli.eu/bandcamp). 

A testimonianza dell’intensa attività concertistica che da sempre lo contraddistingue (nel 2023 il suo tour ha già toccato 50 date), inoltre, è ora disponibile in rete in versione integrale il concerto recentemente tenuto a Diamante nell’ambito del Peperoncino Festival (www.youtube.com/watch?v=f-BdgDBIAoc), in cui l’artista calabrese (voce e chitarra acustica), accompagnato da Giuseppe Oliveto (fisarmonica e trombone), Francesco Montebello (batteria e percussioni) e con ospite speciale Roberta Carrieri (voce), in un’ora e mezzo di spettacolo ha presentato il suo ultimo lavoro discografico.

Di seguito il calendario, in continuo aggiornamento, degli appuntamenti che vedranno impegnato Peppe Voltarelli sia in Italia che all’estero (in Repubblica Ceca e Spagna, con ulteriori date in arrivo in Francia e Germania):

13/09/2023: Festival Suoni e Colori in Toscana, Rignano sull’Arno (Firenze) (Italia)

15/10/2023: FLIB – Festival di letteratura italiana a Barcellona, Jardí del Silenci, Barcellona (Spagna)

19/10/2023: InScena – Festival di teatro italiano a Barcellona, Barcellona (Spagna)

24/10/2023: Absenta del Raval, Barcellona (Spagna)

22/11/2023: Palác Akropolis, Praga (Repubblica Ceca)

30/11/2023: Dialoghi Urbani, Biblioteca delle Oblate, Firenze (Italia) (incontro)

La grande corsa verso Lupionòpolis” è stato registrato a New York da Marc Urselli (tre Grammy Award e collaborazioni con Lou Reed e Nick Cave) nello storico EastSide Sound di Manhattan e prodotto artisticamente e arrangiato dal pianista italiano di base a Los Angeles Simone Giuliani (al suo attivo produzioni con Andrea Bocelli e la London Symphony Orchestra).

L’album è accompagnato dal videoclip del brano “Nun signu sulu mai” (https://www.youtube.com/watch?v=srW9FfZbeng), girato nel quartiere Red Hook di Brooklyn e diretto da Giacomo Triglia (Brunori Sas, Jovanotti, Lucio Dalla, Måneskin). Per l’autunno è prevista la pubblicazione di un 2° videoclip per la canzone “Au cinema” in collaborazione con la Scuola Cinematografica della Calabria.

Peppe Voltarelli è un cantante calabrese, autore di canzoni, attore e scrittore. Attivo dal 1990 come fondatore, voce e leader de Il parto delle nuvole pesanti, band di culto del nuovo folk italiano. Da solista ha pubblicato sette album in studio, quattro colonne sonore e due concerti. Si è aggiudicato tre volte la Targa Tenco, con “Ultima notte a Malá Strana” nel 2010 come miglior album in dialetto, con “Voltarelli canta Profazio” nel 2016 e con “Planetario” nel 2021, entrambi come miglior album interprete. È stato attore protagonista e coautore del film “La vera leggenda di Tony Vilar” di Giuseppe Gagliardi, primo mokumentary italiano. Vanta collaborazioni con Claudio Lolli, Teresa De Sio, Sergio Cammariere, Otello Profazio, Roy Paci, Carmen Consoli, Bandabardò e Amy Denio. Un’attività concertistica da sempre intensa lo ha portato a suonare in 23 paesi in tutto il mondo e suoi dischi sono stati pubblicati in Europa, Argentina, Canada e Stati Uniti.

COSENZA – SAN LORENZO BELLIZZI CONQUISTA TUTTI! STREPITOSO SUCCESSO PER IL FESTIVAL “LA VIA DEL POLLINO ORIENTALE – SAN LORENZO BELLIZZI BORGO OSPITALE”

L’estate del 2023 sarà ricordata come quella stagione in cui un piccolo borgo custodito tra il Pollino Orientale e l’Alto Ionio venne scoperto (e riscoperto) da coloro che scelgono di cercare nel proprio errare per il mondo la grazia innata in quella cultura dell’ospitalità capace di scaldare le anime e dare un valore al tempo rendendolo di qualità.

San Lorenzo Bellizzi, con il progetto La via del Pollino Orientale – S.L.B. Borgo Ospitale si è affermato come piccolo tempio, cittadino e rurale, dell’arte dell’accoglienza intesa come forza propulsiva di un turismo a misura d’uomo dove divertimento, intrattenimento e cultura suonano all’unisono una melodia capace di emozionare tutti e ciascuno in modo unico e diverso.

Un successo testimoniato da una costante e numerosa partecipazione a tutti gli eventi previsti dal cartellone, che hanno registrato migliaia di presenze rendendo il borgo ospitale una delle mete più interessanti e vissute dell’estate calabrese.

La Via del Pollino – San Lorenzo Borgo Ospitaleprogetto finanziato a valere sul Fondo di sviluppo e coesione – FSC, Avviso Pubblico “Progetto Strategico per la Valorizzazione dei Borghi Calabria e il Potenziamento dell’Offerta Turistica e culturale”, promosso dalla Regione Calabria e organizzato dal Comune di San Lorenzo Bellizzi in collaborazione con Piano B che ha curato la realizzazione della parte immateriale, ha raccolto tre festival eterogenei (L’Estate Sanlorenzana 2023, con i suoi classici e amati appuntamenti consolidati, Pensa Tour, spin-off di Pensa Tu, il festival della scienza Exit – Deviazioni in Arte e Musica, che ha unito il Trekking cittadino di Gaetano Sangineto e Lorenzo Gugliotti, a Teatro, Musica, Intrattenimento per bambini, enogastronomia e Cinema) pensati per offrire stimoli differenti a tutte le fasce d’età.

Le piazze del comune montano hanno ospitato artisti del calibro The Kolors, Giobbe Covatta, Uccio De Santis, Eman, Adriano Pappalardo, Fabio Curto, Paolo Presta, Antonio Grosso e Ciccio Nucera, Angelo Gallo e i suoi burattini, Dario De Luca, Sasà Calabrese, Daniele Moraca, Checco Pallone, Massimo Garritano, Santino Cardamone e tanti altri.

Importanti partnership hanno fatto da tela e cornice al progetto a partire da quella con AIGAE – Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche (Associazione di categoria nazionale che rappresenta chi per professione accompagna le persone in Natura), grazie alla quale ad ottobre partirà un corso di formazione promosso e sponsorizzato nell’ambito del progetto, iniziativa che delinea una dimensione fattiva attenta alla valorizzazione del territorio attraverso la declinazione in ambito lavorativo delle sue eccellenze, anche paesaggistiche e naturali.

Non da meno il contribuito di Rete Cinema Calabria con Fuori Campo 4 – Il Cinema in Festa, rassegna cinematografica itinerante che ha portato nel borgo la regista Vania Cauzillo con il documentario “Il mondo è troppo per me” facendo conoscere ai presenti la storia del musicista italiano Vittorio Camardese e dando nuovi spunti di riflessione sul connubio musica e cinema

San Lorenzo Bellizzi, la sua magia, l’incantesimo scritto sulle pietre dei monti che lo circondano e nell’aria tersa che si respira all’altitudine del Pollino Orientale ha conquistato con il progetto La Via del Pollino Orientale il cuore di migliaia di visitatori, grazie ad un progetto che ha saputo unire amore per il territorio e passione per un turismo di qualità, diventando un luogo del cuore, impossibile da dimenticare una volta scoperto!

La Via del Pollino Orientale – San Lorenzo Bellizzi Borgo Ospitale è un progetto finanziato a valere sul Fondo di sviluppo e coesione – FSC, Avviso Pubblico “Progetto Strategico per la Valorizzazione dei Borghi Calabria e il Potenziamento dell’Offerta Turistica e culturale” promosso dalla Regione Calabria.

San Lorenzo Bellizzi – Borgo Ospitale è un progetto, organizzato dal Comune di San Lorenzo Bellizzi in collaborazione con Piano B, che cura la realizzazione della parte immateriale nell’ambito di Culture tour: Arte e Mondo Rurale.

Il progetto è sviluppato in collaborazione Borghi Autentici D’Italia Pro Loco Pollino Orientale, I Ragazzi di San Lorenzo, Rete Cinema Calabria, Orizzonte degli eventi, AIGAE Associazione Italiana Guide Ambientali e Escursionistiche.

CATANZARO – “G&G Universal SummerFest” – Il ritorno di un evento unico: Non Perdere l’Evento dell’Anno!

26 Agosto 2023 dalle 18:30 alle 01:00
Piazza Dogana – Catanzaro Lido
Ingresso Gratuito
**Un pugno si sabbia **
Alle 18:30, la cover band dei successi dei Nomadi prenderà il palco, portando in un viaggio attraverso le canzoni che hanno toccato il cuore di molte generazioni.
**Un’Esplosione di Nostalgia e Melodie dei Pooh**
Alle 19:45, la cover band dei mitici Pooh farà rivivere la magia delle loro canzoni intramontabili. Abbraccia la nostalgia e canta a squarciagola le note che hanno segnato la storia della musica italiana. Sarà un momento di connessione e di condivisione unica con il pubblico.
**Un’Esplosione di Nostalgia e Melodie dei Pooh**
Alle 20:30, la cover band di Laura Pausini farà estasiare.
**Eleganza e Sole con un Défilé di Moda da Sogno**
Alle 21:00, un défilé di moda catapulterà in un mondo di sole e bellezza. Scopri le tendenze più attuali e lasciati ispirare dalle creazioni di designer talentuosi. Sarà un momento di raffinatezza che aggiungerà un tocco di glamour alla tua serata.
**La Notte si illumina con un Esplosivo DjSet e una Sorpresa Unica**
Ma non è ancora finita! Alle 23:00 con Patrick Dj e Kan Dj, il DjSet prenderà il controllo della pista da ballo, trasformando la notte in un’esplosione di musica e movimento. E per rendere questa serata ancora più memorabile, lanceremo banconote vere da 50€ dal palco regalando sorprese a chi parteciperà con noi fino a tarda notte.
Non perdere l’opportunità di essere parte di questo evento epico, dove la musica, la moda e il divertimento si uniscono per creare un’atmosfera magica. Invita i tuoi amici, la tua famiglia e tutti coloro che condividono la passione per il divertimento e l’eccellenza. Unisciti a noi per una giornata e una notte indimenticabili!
Data: 26 Agosto 2023
Luogo: Piazza Dogana Catanzaro Lido
Orario: Dalle 18:30 fino a tarda notte
Preparati a vivere una giornata di emozioni e sorprese che resteranno impresse nei tuoi ricordi per sempre.

MUSICA – Ripercorrendo i successi dei Toto: la band statunitense con radici calabresi

Quando parliamo di calabresi che si sono distinti nel mondo, non solo per la loro condotta “malavitosa”, non possiamo non parlare dei fratelli Porcaro, i quali hanno dato vita al glorioso gruppo musicale statunitense dei Toto nel lontano 1976.
Gruppo musicale famosissimo per lo stile innovativo, per il periodo che combinava elementi provenienti da tanti generi musicali quali il rock misto al progressive rock, l’hard rock, il pop, il soul, il funk, l’R&B e il jazz, che oggi identifichiamo nella musica cosiddetta FUSION. In 45 anni di carriera hanno pubblicato 28 album e venduto più di 40 milioni di dischi. La formazione iniziale fu con Jeff e Steve Porcaro, rispettivamente batterista e tastierista con sintetizzatore, insieme a Steve Lukather chitarrista molto apprezzato e già noto, David Hungate bassista parecchio famoso e Bobby Kimball che ricordiamo nella mitica “Hold the line”. Michael Porcaro subentrò poi a sostituire Hungate al basso. I 3 fratelli, originari di S.Luca provincia di Reggio Calabria, nacquero ad Hartford, capitale del Connecticut, da Joe Porcaro, anch’egli batterista e figlio di percussionista calabrese emigrato prima della 2° guerra mondiale. Joe Porcaro, avendo vissuto una vita di stenti, riuscì a 36 anni a realizzarsi come batterista jazz e turnista, grazie al padre che gli insegnò a leggere la musica sin da bambino, ma realizzò il suo vero sogno con i suoi 3 figli ai quali insegnò lo stesso metodo, i quali ancora oggi sono annoverati fra i più grandi turnisti al mondo, tanto da essere richiesti da artisti del calibro dei Dire Straits, Bruce Springsteen, Bee Gees, George Benson, Al Jearreau, Earth Wind and Fire, Celine Dion, Eric Clapton, Elton John, Michael  Jackson, Paul McCartney e tanti altri. Il nome fu scelto da Jeff, che aveva da poco visto “Il mago di Oz” ed individuò nel cane di Dorothy, la protagonista, il nome del gruppo, appunto Toto, questo era il suo nome.
Ma proprio Jeff, dopo il secondo cantante che sostituì, Bobby Kimball, lasciò i Toto e purtroppo anche questo mondo, si dice a causa di un pesticida usato in giardino che gli provocò un arresto cardiaco, anche se si vociferò che la vera causa fu una overdose da cocaina, smentita subito dopo da Steve Lukather. Qualche paio di anni più tardi Michael Porcaro, affetto da SLA, dovette lasciare il gruppo e nel 2015 lasciò anche lui questo mondo. Comunque Steve, l’unico Porcaro vivente, insieme a Lukather e Paich, con l’apporto di validi musicisti, continuano a regalarci le più belle performance dei gloriosi Toto, svolgendo tournée in tutto il mondo e pubblicando album. “Rosanna”. “Africa”, “Hold the line”, “I’ll be over you” e tutti gli altri brani da loro realizzati sono e rimarranno negli annali della più bella musica internazionale, poiché 3 fratelli musicisti calabresi, figli e nipoti di egregi altri musicisti calabresi hanno fatto la storia della musica internazionale, che nessuno ad oggi è  riuscito nemmeno ad imitare.
Questa è  la mia Calabria, questa è la mia terra di cui vado fiera ed orgogliosa di pubblicare.
Viva la Calabria ed i musicisti calabresi sparsi nel mondo!

 – Maria Luisa Pirrotta –

 

 

MARIA LUISA PIRROTTA: Cantante di musica sia leggera che lirica, corista per coro lirico e polifonico, comprimario in varie opere in giro per l’Italia, corista, turnista e supporter di musica leggera per vari artisti italiani famosi quali anche Mia Martini, Riccardo Fogli, Massimo di Cataldo, Iva Zanicchi Roberto Vecchioni, Anna Oxa e parecchi altri nel corso degli anni associando anche lo studio.
Oggi Maestro di Canto, professoressa di musica nel privato e statale.