Approvato l’IGP del Bergamotto di Reggio Calabria dal Ministero dell’agricoltura

Termina finalmente la lunga querelle tra IGP e DOP per il frutto e derivati del Bergamotto di Reggio Calabria. Dopo l’approvazione ministeriale del disciplinare di produzione dell’IGP (Indicazione Geografica Protetta) avvenuta il 12 dicembre 2023 l’iter venne bloccato dalla Regione a favore  dalla compagine che sosteneva l’estensione del vecchio disciplinare DOP dall’essenza al frutto. Dopo circa un anno di interlocuzioni ed istruttorie il Ministero dell’agricoltura sgombra il campo definitivamente con la “Riunione di pubblico accertamento ai sensi all’articolo 8 del DM 14.10.2013, relativa alla registrazione del nome Bergamotto di Reggio Calabria come IGP”convocata a Reggio Calabria per il prossimo martedì 14 gennaio 2025.  Il Comitato promotore per il “BERGAMOTTO DI REGGIO CALABRIA IGP” presieduto dall’agronomo Rosario Previtera che annovera oggi più di 500 aziende per più di 800 ettari di bergamotteti nell’area vocata dei 51 comuni previsti dal Disciplinare, si è già attivato per quanto previsto dalla normativa vigente in termini di convocazione dei sindaci, degli enti, degli agricoltori e relativa attività di animazione territoriale e pubblicità. Dopo tre anni di istruttoria (la domanda si riconoscimento risale al 5 giugno 2021) e un anno di stallo amministrativo, finalmente riparte l’iter che porterà il Bergamotto di Reggio Calabria ad ottenere il marchio di qualità IGP che consentirà la valorizzazione e la commercializzazione del frutto fresco e derivati del food in Italia e in Europa e l’affrancamento dal mercato dell’olio essenziale, con grande beneficio per la filiera reale che vede centinaia di agricoltori impegnati da generazioni e decine di aziende di trasformazione agroalimentare. Grande soddisfazione e plauso giungono dagli enti, dalle istituzioni  e dalle organizzazioni di categoria che hanno fermamente sostenuto il percorso dell’IGP e il Comitato promotore sin dall’inizio, con particolare riferimento a Copagri Calabria, ANPA-Liberi agricoltori, Conflavoro PMI, Unci Calabria, USB Lavoro Agricolo, Comitato dei bergamotticoltori reggini. La Riunione di Pubblico accertamento prevede la lettura del disciplinare di  produzione alla presenza dei funzionari del Ministero e della Regione e del rappresentante del Comitato promotore. Potranno giungere richieste di integrazione o modifiche da parte del pubblico presente, in merito agli aspetti tecnici. Seguirà la fase di pubblicazione su Gazzetta ufficiale e quindi l’approvazione da parte della Commissione Europea. Se non vi saranno altri ostacoli l’iter potrà terminare proprio per l’inizio della prossima campagna produttiva e consentire così al Bergamotto di Reggio Calabria di ottenere finalmente la tutela e la valorizzazione che merita.

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REGGIO – La Gallico-Gambarie, la strada che unisce è realtà

In pochi minuti si potrà raggiungere la montagna dal mare

La Gallico-Gambarie è una strada a scorrimento veloce che si snoda fra l’omonimo svincolo sull’autostrada A2 del Mediterraneo (Salerno-Reggio Calabria) e la rinomata località turistica montana posta ad oltre 1300 metri di altitudine.
È realizzata come alternativa veloce alla SP 7 (ex SS184), come strada di penetrazione verso l’entroterra tirrenico, offrendo scenari panoramici e naturalistici di grande pregio.
“La strada che unisce” faciliterà lo spostamento in maniera sicura e sostenibile, creando un collegamento diretto tra il mare e l’Aspromonte. È un’opera imponente: per realizzarla sono stati necessari 45 mila metri cubi di calcestruzzo, oltre 15 milioni di chili d’acciaio e circa 45 mila metri di pali, micropalone tiranti.

Grazie al completamento del III lotto del progetto, mare e monti saranno collegati in maniera più rapida e sicura. Oltre ad abbattere i tempi di percorrenza, la Gallico-Gambarie è una nuova arteria in grado di facilitare la viabilità, il trasporto commerciale e le stesse relazioni sociali fra le diverse aree.

La striscia di territorio coinvolta da questo terzo lotto comprende diverse località della Città Metropolitana: Calanna, Laganadi, Sant’Alessio in Aspromonte, Reggio Calabria (frazioni Cerasi, Schindilifà, Podargoni) e, infine, Santo Stefano in Aspromonte.

L’investimento complessivo di 65 milioni di euro, è stato inizialmente caratterizzato da un importo lavori di circa 42,40 milioni, mentre l’attuale costo dei lavori, dopo le perizie, è stato fissato in 42,75 milioni (quindi + 0,35 milioni). Questo lievissimo aumento (meno dell’1%) è derivato dalla necessità di ripristinare le azioni distruttive causate da due gravissimi eventi alluvionali succedutisi nel 2018.

È un’opera sicura con sistemi innovativi anche rispetto alle strutture antisismiche realizzate.
La strada, poi, conta, oltre a nove viadotti, diverse opere di altrettanta rilevanza strutturale. Le costruzioni sono state tutte inserite nel particolare contesto territoriale, utilizzando tecniche rispettose dell’ambiente e della sicurezza. La messa in sicurezza delle scarpate a ridosso della strada ha portato alla necessítá di diverse opere di sostegno lungo ampi tratti: 385 metri totali di paratie tirantate in micropali rivestite in pietra, 825 metri di muri, 1600 metri di scarpate consolidate con terre rinforzate e gabbionate.

Oltre a queste, anche alcune opere provvisionali sono state realizzate in diversi punti della strada per una migliore riuscita della realizzazione. Le opere d’arte principali sono i nove viadotti, cinque rotatorie, altrettante paratie definitive e quattro temporanee, tredici muri in cemento armato, tre tombini scatolari dello stesso materiale, 24 tombini in acciaio ondulato, diverse opere di sostegno in terra rinforzata (terramesh system), numerose opere di consolidamento e rafforzamento delle barriere paramassi oltre a quelle opere di ulteriore consolidamento idrogeologico. L’imponenza dell’infrastruttura abbraccia, infine, le bellezze di un territorio unico come quello Aspromontano, lungo il quale il cantiere si è mosso con rispetto della storia, della cultura e della maestosità del paesaggio. La strada, infatti, conta numerosissime opere di rinaturalizzazione, con interventi di ricreazione del verde tesa a stabilire un rapporto gradevole tra i manufatti dell’uomo e la natura. L’infrastruttura crea una via più veloce, sicura e confortevole per raggiungere l’entroterra, ma anche un nuovo modo per poter fruire il piacere del paesaggio aspromontano.

CALABRIA – Al via alla XIII edizione delle “Giornate FAI d’Autunno”: visite a contributo libero in 700 luoghi inaccessibili o poco valorizzati in tutt’Italia. Tutti gli appuntamenti in Calabria

Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 tornano per la tredicesima edizione le Giornate FAI d’Autunno, uno dei più importanti e amati eventi di piazza dedicati al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS. Da Nord a Sud della Penisola 700 luoghi d’arte, storia e natura, insoliti e curiosi, poco conosciuti e valorizzati, alcuni dei quali solitamente inaccessibili, apriranno al pubblico in 360 città (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it), grazie all’impegno, alla creatività e alla passione di migliaia di volontari del FAI attivi in ogni regione. Partecipare alle Giornate FAI non è solo un’occasione per scoprire e per godersi il patrimonio che ci circonda, ma anche un modo concreto per contribuire alla sua cura e alla sua valorizzazione attraverso la missione del FAI; ad ogni visita si potrà sostenere la missione del FAI con una donazione.

Le Giornate FAI d’Autunno vedono una speciale partecipazione dei giovani volontari del FAI, organizzati nei Gruppi FAI Giovani che, assieme a tutti i volontari della Rete Territoriale della Fondazione e agli “Apprendisti Ciceroni”, con fantasia ed entusiasmo racconteranno l’Italia in due giorni di festa intitolata alla conoscenza del patrimonio di storia, arte e natura che è in ogni angolo del nostro Paese. Un patrimonio che non consiste solo nei grandi monumenti, ma anche in edifici e paesaggi sconosciuti, luoghi che custodiscono culture e tradizioni e che tutti siamo chiamati a curare e a proteggere per sempre e per tutti, come è nella missione del FAI, cominciando innanzitutto a conoscerli, per scoprirne il valore.

“Il bello, la forza, l’originalità delle Giornate FAI d’Autunno consiste proprio nella straordinaria e inaspettata varietà delle scelte, nella sorpresa che sempre si rinnova di ciò che la nostra Rete Territoriale identifica per le aperture; e ancora e soprattutto questo “bello” sta nella fantasia di una schiera di italiani civili ed energici che si mettono al servizio del Patrimonio comune attraverso il FAI. Questo è il senso più profondo della tredicesima edizione delle Giornate FAI; un grande segnale di ottimismo, di vigore, di fratellanza civile di tanti cittadini – delegati, volontari e “Apprendisti Ciceroni” – per i loro concittadini” ha dichiarato il Presidente del FAI Marco Magnifico.

Le Giornate FAI d’Autunno sono quindi, con le loro 700 aperture di luoghi solitamente inaccessibili o poco valorizzati in 360 città, un’occasione unica per conoscere le tante sfaccettature del nostro patrimonio culturale e artistico:  un viaggio che porterà a conoscere palazzi storici, ville, chiese  e collezioni d’arte, ma anche laboratori artigiani, esempi di archeologia industriale e siti produttivi con un programma di itinerari nei borghi e percorsi in aree naturalistiche, parchi urbani, orti botanici, e speciali aperture dedicate alla sostenibilità e alla conoscenza della natura e del paesaggio. Tutto questo è il patrimonio culturale dell’Italia, il “nostro patrimonio”, che il FAI svela al pubblico in due giorni di festa, di divertimento, ma anche di apprendimento. A chi desideri partecipare verrà suggerito un contributo libero, che andrà a sostegno della missione e dell’attività della Fondazione.

Le Giornate FAI d’Autunno sono organizzate nell’ambito della campagna di raccolta fondi della Fondazione “Ottobre del FAI”, attiva per tutto il mese.

Le Giornate FAI d’Autunno si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97). Partecipare alla visita con una donazione significa sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. Ogni Iscritto al FAI e chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento potrà beneficiare dell’accesso prioritario in tutti i luoghi e di aperture dedicate. Sottoscrivere la tessera FAI significa diventare parte di un grande progetto e rappresenta un atto d’amore per l’Italia.

Ecco alcune delle aperture più interessanti in CALABRIA:

LONGOBUCCO (CS)

Museo della ginestra, della lana e della seta “Eugenio Celestino”

Nel centro storico di Longobucco, la tradizione della tessitura della ginestra, pianta molto diffusa nel territorio calabrese, è illustrata nel palazzo della famiglia Celestino, dove ha sede il Museo della Ginestra, della Lana e della Seta “Eugenio Celestino”. Al piano terra si trova l’esposizione di ricercati manufatti, foto e documenti della storia della ditta artigiana; al primo piano la bottega storica e i laboratori con gli antichi telai in legno; al piano superiore, un’ulteriore esposizione con la rappresentazione di tutti i disegni originali e delle lavorazioni più recenti. Negli anni Venti il giovane Eugenio Celestino intuì l’importanza della tessitura artistica a livello imprenditoriale e riunì nel suo laboratorio le donne che in casa tessevano sugli antichi telai, avviando nel 1930 un’attività che prosperò, divenendo famosa per il pregio e la bellezza dei manufatti. Celestino diede vita a lavorazioni originali, tra cui coperte, tappeti e scialli, riprendendo disegni antichi e rimettendo in uso l’arte della colorazione con tinte vegetali; nel 1938 le sue creazioni furono esposte al Palazzo delle Esposizioni a Roma, alla presenza della principessa Maria Josè e la bottega giunse a servire la casa reale. Nel 1949 Celestino presentò i suoi tessuti al capo di governo Alcide De Gasperi e nel 1956 fu insignito della Medaglia d’oro e del diploma d’onore dal Presidente della Repubblica Gronchi. Nel 1960 Mario Celestino, figlio di Eugenio e titolare dal 1959, partecipò alla realizzazione degli accessori d’alta moda delle Sorelle Fontana a Milano e successivamente ha collaborato con importanti realtà italiane per la creazione di manufatti di alto artigianato. In occasione delle Giornate FAI d’Autunno, nei laboratori di tessitura del museo, sarà illustrato il ciclo della trasformazione della ginestra e la storia delle produzioni d’arte della famiglia Celestino; durante la visita sarà presente una tessitrice che mostrerà il lavoro al telaio orizzontale calabrese e le varie fasi di realizzazione dei decori a mano, rimaste identiche in un secolo di attività.

 

CAMPO CALABRO (RC)
Poggio Pignatelli

Luogo di straordinaria bellezza, Poggio Pignatelli sorge nel pieno dell’area naturale protetta ZPS – Zone di protezione speciale Costa Viola, dichiarata di notevole interesse pubblico con Decreto del Ministero della Cultura e pertanto sottoposta a tutela paesaggistica. Il forte, di epoca post-unitaria, fa parte di un grande Piano generale di fortificazione del nuovo Stato (le cosiddette “Fortificazioni umbertine”) che prevedeva la costruzione, sia in Sicilia che in Calabria, di ben 24 fortezze, vere e proprie piazze d’armi bastionate e ridossate, per il posizionamento della cosiddetta “Artiglieria da costa” in difesa dello Stretto. Presenta una pianta quasi trapezoidale, sei postazioni dedicate all’artiglieria e tre caponiere. L’edificio è collegato ad altre due opere che si trovano nelle immediate vicinanze, la cosiddetta Batteria Matiniti Inferiore e Forte Siacci, attualmente impiegato per grandi eventi culturali, come la Biennale dello Stretto. Il sito verrà eccezionalmente aperto a tutti in occasione delle Giornate d’Autunno, con priorità riservata agli iscritti FAI. Un percorso naturalistico sarà abbinato alla visita del Forte in compagnia di esperti del settore.

 

FRANCAVILLA ANGITOLA (VV)
Borgo

Francavilla Angitola, a pochi passi dall’Oasi WWF del Lago Angitola, sorge nell’entroterra calabrese a 290 metri sul livello del mare e stretto tra due torrenti, Fiumicello/Pirricchio e Talagone/Fischia. La fondazione di Francavilla risale al X-XI secolo per la riunificazione dei preesistenti casali di Rocca Angitola, ovvero Carlopoli, Clopani e San Foca, e s’inquadra nella politica militare dei Normanni tesa a realizzare una rete difensiva per il controllo della costa orientale e occidentale della Calabria e della regione interna, che si rinviene nella presenza di diverse fortificazioni, come il castello, le cinte murarie e le torri difensive. La sua storia si intreccia inoltre con la devozione a San Foca Martire, al quale è dedicata la più importante chiesa del borgo nonché i molti racconti che hanno ispirato il canto popolare A’ Raziuoni e che ne ricordano le gesta. Non meno importante è la leggenda del Drago, dal quale prende il nome la via d’accesso al paese e la cui origine risale alla presenza di una grotta naturale. Si narrava inoltre che il paese di Francavilla, visto dall’alto, avesse appunto le sembianze di un drago. Durante le Giornate FAI si visiteranno la Chiesa del Rosario, decorata a stucco dai fratelli Riga da Pizzo; il vicino Palazzo Mannacio, generalmente chiuso al pubblico, ex convento dei domenicani, con la biblioteca e il Museo dell’Identità; la Chiesa di San Foca Martire, costruita a fine Settecento sul castello medioevale; la chiesa di Santa Maria delle Grazie ricostruita dopo il terremoto del 1783; infine, l’area archeologica del “Pendino”, antico insediamento di origine medievale.

 

Sono, inoltre, previste le seguenti aperture:

CROPANI (CZ)

Borgo

Villa Albani

FRANCAVILLA ANGITOLA (VV)

Cantine Benvenuto

LONGOBUCCO (CS)

Chiesa Matrice di Santa Maria Assunta

SPEZZANO DELLA SILA (CS)

I Giganti della Sila – Bene del FAI

Questo sito fa parte dell’Itinerario europeo delle Giornate FAI d’Autunno, beneficiando di fondi europei PNRR – programma protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale.

SANT’AGATA DEL BIANCO (RC)

Musei e Murales nel centenario di Saverio Strati

SCANDALE (KR)

Centro storico

 

Elenco completo dei luoghi visitabili in Calabria modalità di partecipazione all’evento su:
https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-autunno/i-luoghi-aperti/?regione=CALABRIA

Le Giornate FAI d’Autunno 2024 si svolgono in collaborazione con la Commissione europea, da alcuni anni partner delle Giornate FAI attraverso l’Ufficio di Rappresentanza a Milano, con la quale verrà proposto un itinerario a tema europeo. L’evento si avvale del Patrocinio del Ministero della cultura, del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, di Regione Calabria, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane. Si ringrazia per il sostegno Fondazione CARICAL.

Si ringraziano la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, il Ministero della Difesa, lo Stato Maggiore della Difesa e le Forze armate che hanno concesso l’apertura di alcuni loro luoghi simbolo. Si ringrazia il Fondo Edifici di Culto per averci concesso l’apertura di alcune chiese di sua proprietà nell’ambito dell’accordo di collaborazione siglato con il Ministero dell’Interno. Un ringraziamento per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione all’Arma dei Carabinieri e alla Croce Rossa Italiana.

Le Giornate FAI d’Autunno 2024 sono rese possibili grazie al fondamentale sostegno di importanti aziende illuminate:

Dolce&Gabbana, la casa di moda che fin dalla sua fondazione riconosce e promuove le eccellenze artigiane italiane e le bellezze artistiche e architettoniche del territorio, di nuovo vicina al FAI in qualità di Partner. Una speciale collaborazione basata sui valori comuni di italianità, cultura, tradizione, educazione e bellezza.

ITA Airways, Main Sponsor per il secondo anno consecutivo, ha scelto di affiancare il FAI per contribuire alla tutela del patrimonio italiano di arte e natura. La sostenibilità, in termini sociali, ambientali e culturali, è parte integrante della strategia della Compagnia aerea nazionale di riferimento.  

Groupama Assicurazioni, tra i principali player del settore assicurativo in Italia, da sempre impegnata nella salvaguardia del nostro patrimonio e già Corporate Golden Donor del FAI, rinnova il suo sostegno all’evento in qualità di Sponsor per il secondo anno. 

Despar, presente in 17 regioni Italiane da oltre sessant’anni con 1424 punti vendita a insegna Despar, Eurospar e Interspar e attenta alle esigenze dei territori in cui è presente, dal 2022 è vicina al FAI e per il secondo anno Sponsor dell’evento.

Si ringrazia Ferrero, storica amica del FAI, che per l’occasione aprirà le porte dello stabilimento produttivo di Alba, solitamente inaccessibile al pubblico, in anteprima per gli iscritti e offrirà le specialità Ferrero Rocher, fresche di produzione, in una selezione di Beni.

Grazie inoltre a Ferrarelle, acqua ufficiale del FAI e Partner degli eventi istituzionali, che ha donato il proprio prodotto per l’iniziativa e presente tra i luoghi visitabili con il suo Parco Sorgenti di Riardo (CE), patrocinato FAI ed esempio virtuoso di gestione responsabile delle risorse qui custodite e di valorizzazione del patrimonio agricolo-paesaggistico.

Le Giornate FAI d’Autunno chiudono la Settimana di sensibilizzazione Rai dedicata ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dal 7 al 13 ottobre, come ormai da oltre 10 anni, Rai conferma l’impegno del Servizio Pubblico multimediale alla promozione, cura e tutela del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico italiano. Rai sarà infatti in prima linea al fianco del FAI con tutti i canali radiofonici e televisivi e attraverso RaiPlay e RaiPlay Sound per creare un racconto corale che metterà al centro la bellezza e la sostenibilità del nostro patrimonio. Rai è Main Media Partner del FAI e supporta in particolare le Giornate FAI d’Autunno 2024 anche attraverso la collaborazione di Rai per la Sostenibilità ESG.

 

Grazie di cuore a tutti i volontari e ai Delegati della Rete territoriale del FAI19 Direzioni Regionali, 133 Delegazioni, 115 Gruppi FAI, 95 Gruppi FAI Giovani e 13 Gruppi FAI Ponte tra culturee a tutti i volontari attivi in Italia. Un ringraziamento anche ai 9.000 Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati in collaborazione con i loro docenti, che hanno l’occasione di accompagnare il pubblico in visita nei luoghi aperti dal FAI nel loro territorio, sentendosi direttamente coinvolti nella vita sociale e culturale della loro comunità.

Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa.

REGGIO – Incrementi da record per il “Tito Minniti”

Sorprendenti i numeri toccati dall’Aeroporto dello Stretto: il mese di agosto chiude con un +123,8% di passeggeri in transito dall’aeroporto cittadino, rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Con l’arrivo della società low-cost irlandese “Ryanair” e con l’ampliarsi delle destinazioni sia nazionali che internazionali, sembrerebbe che il “Tito Minniti” abbia finalmente ritrovato la spinta che da tempo gli era stata sottratta. Chiude infatti la stagione estiva con un traffico di 61.774 passeggeri, che rappresenta un +123,8% (nell’agosto 2023 se ne contavano solo 27.603), numeri che rendono il nostro aeroporto primo in Italia per incremento.

Reggio Calabria: 61.774 (+123,8%)
Lamezia Terme: 309.553 (-3,8%)
Crotone: 33.565 (+23,4%)
Catania: 1.276.714 (+21,1%)
Palermo: 1.006.348 (+11,2%)
Napoli: 1.551.270 (+5,2%)

Come intuibile dai dati sopra riportati, l’eccezionale risultato raggiunto dall’Aeroporto dello Stretto non ha negativamente influito sul transito di tutti gli altri grandi aeroporti del Mezzogiorno, che hanno visto anch’essi (specialmente Catania) un significativo aumento del traffico rispetto allo scorso anno.
Fa eccezione solo il “Sant’Eufemia” di Lamezia Terme, che certamente risente molto più da vicino del notevole sviluppo di Reggio e Crotone.

L.M.

La Polizia Provinciale salva un cucciolo di lupo nei boschi della Sila

Ferito e in forte stato di sofferenza. Così è stato trovato un cucciolo di lupo appenninico da un gruppo di studenti della Facoltà di Scienze Naturali dell’Unical che, nel mentre erano impegnati in alcune attività universitarie, lo hanno localizzato all’interno di una vasca per la raccolta delle acque piovane, laddove era presumibilmente caduto da giorni in maniera accidentale.

Teatro del ritrovamento una fitta area forestale sita in Sila Grande e fuori Parco, nel comune di Casali del Manco. Proprio qui Francesco Martucci e Carmela Francesco Saullo, il dottorando Simone Rovito e il prof. Domenico Gargano hanno individuato il piccolo lupo in forte stato di disidratazione, con diverse escoriazioni e con un grave attacco di parassiti, destinato a morte certa.

Nonostante le difficoltà orografiche e l’assenza di copertura della rete telefonica, il gruppo è riuscito a contattare il Brigadiere Capo del Corpo di Polizia Provinciale di Cosenza in servizio al distaccamento di San Giovanni in Fiore Gianluca Congi, segnalando l’accaduto e ricevendo i primi consigli operativi.  Sotto le direttive del Comandante Maggiore Rosario Marano, sono quindi intervenuti sul posto lo stesso Brigadiere Capo Gianluca Congi e il Luogotenente Giovanni Mancina.

L’intervento della pattuglia della Polizia Provinciale del distaccamento silano è stato celere. Il cucciolo è stato immediatamente recuperato e messo in sicurezza e,  grazie ai contatti già presi con la dott.ssa Debora Giordano (responsabile CRAS Catanzaro), nel giro di un’ora è giunto nelle mani del dottor Benvenuto Antonio Salvatore, veterinario presso il parco della biodiversità – CRAS CZ (Centro Recupero Animali Selvatici) , che gli ha prestato le prime cure del caso.

Agli Agenti provinciali e a tutti gli attori dell’intervento è giunto il plauso dell Presidente Rosaria Succurro, per la quale «la sinergia e la professionalità messa in campo da parte di tutti gli intervenuti è stata fondamentale per salvare la vita al lupacchiotto, simbolo per eccellenza delle montagne della Sila, specie particolarmente protetta dalla legge ed elemento fondamentale per la tutela degli ecosistemi naturali e della biodiversità del nostro Paese».

Il giovane maschio di Canis lupus italicus ha circa 4 mesi di età e sarà sottoposto a tutti gli esami diagnostici necessari. L’augurio è che possa sopravvivere a questa disavventura e ritornare al più presto in natura e alla vita selvatica.

REGGIO – Un Giorno di Gioia e Condivisione con l’Associazione “Il Volo delle Farfalle Evoluzione Autismo”

Reggio Calabria – L’associazione “Il Volo delle Farfalle Evoluzione Autismo”, dedicata alla promozione dei diritti dei bambini con autismo, ha organizzato una riunione speciale presso il Buffalo Ranch di Rosalì giorno 9 giugno scorso. Questo evento è stato un’occasione di divertimento e socializzazione per i bambini e le loro famiglie.

La giornata è stata caratterizzata da un clima di gioia e partecipazione, con numerosi momenti di condivisione tra i genitori dell’associazione. Durante l’evento, i partecipanti hanno avuto la possibilità di godere di un delizioso pranzo e di una varietà di giochi, creando un’atmosfera serena e inclusiva.

L’evento è stato reso possibile grazie al contributo economico di numerosi enti e persone di buon cuore, che hanno dimostrato il loro sostegno alla causa dell’associazione. La generosità di questi benefattori ha permesso di organizzare una giornata indimenticabile per tutte le famiglie coinvolte.

L’associazione “Il Volo delle Farfalle Evoluzione Autismo” spera di poter ripetere iniziative simili in futuro, continuando a creare momenti di condivisione e supporto per le famiglie di persone con autismo.

REGGIO – Recuperati e salvati dai carabinieri alcuni esemplari specie protette tra Palmi e Oppido Mamertina

Nel corso del mese i carabinieri della compagnia di Palmi hanno salvato la vita di un esemplare di Martes Foina, più comunemente conosciuta con il nome di Faina, un mammifero onnivoro della famiglia dei mustelidi. L’animale giaceva sul ciglio della strada provinciale direzione Oppido Mamertina, sull’asfalto, al caldo, tramortito e gravemente ferito alla testa, probabilmente dopo essere stato investito da autovettura. I militari della territoriale, una volta intravisto l’animale, non esitavano a prestare soccorso caricandolo in macchina e portandolo al più vicino studio veterinario, ove venivano assicurate le cure del caso.  Una volta ripreso, l’esemplare di faina, protetto peraltro dalla L.11/02/1992 n. 157 e dalla convenzione di Berna, veniva reintrodotto in natura, presso area boschiva aspromontana, con la collaborazione dei carabinieri forestali competenti per territorio. Sempre ad Oppido Mamertina, Via della Ferrandina, i militari della locale stazione hanno ritrovato in una cesta, a bordo strada,  3 cuccioli di cane abbandonati, che sono stati recuperati e verranno affidati a idonea struttura per ottenere una nuova famiglia.

A Palmi, invece, nel corso di uno speciale servizio di controllo del territorio i carabinieri della Sezione Radiomobile della locale compagnia hanno sequestrato un esemplare di appena 3 mesi di cane corso. Nel cuore della notte, in Via Gullì, gli operatori, attirati dai lamenti dell’animale, lo hanno trovato chiuso all’interno di una macchina, in mezzo ad escrementi e residui di cibo avariato.  L’animale, gravemente malato a causa di un pericoloso virus canino ad alto indice di mortalità, veniva tratto in salvo dai militari operanti che provvedevano ad affidarlo ai volontari dell’ENPA regione Calabria per essere curato. Il cucciolo di cane, ora in ottime condizioni, sarà affidato ad una nuova famiglia che se ne farà carico fornendo tutta l’assistenza necessaria.

Gli episodi a cui si è assistito negli ultimi giorni mostrano ancora una volta come l’Arma dei carabinieri sia in prima fila nella  salvaguardia delle leggi che tutelano le specie animali e l’ambiente, a difesa della natura e dei diritti di chi, non avendo la possibilità di difendersi parlando, si limita a comunicare le proprie sofferenze con un semplice sguardo.

REGGIO – Il presidente I.N.A. Lorenzo Festicini sventa una rapina

Un gesto di eroismo inaspettato ha illuminato le strade di Reggio Calabria la mattina del 3 aprile 2024, trasformando una giornata ordinaria in un episodio che ricorderemo per il suo profondo significato di coraggio e solidarietà. Il protagonista di questa vicenda è il Dott. Lorenzo Festicini, noto per il suo ruolo di Responsabile della Sezione Diritti Umani presso l’Ufficio Internazionale OO. MM.  in Vaticano e Fondatore e Presidente dell’Istituto Nazionale Azzurro, che si è trovato a sventare una rapina durante le sue vacanze pasquali nella città calabrese. Mentre si preparava a concludere il suo soggiorno e a partire per Roma con il volo delle 15:00, il Dott. Festicini ha assistito a una scena sconcertante: l’anziano signore Alfonso in evidente stato di disperazione inseguiva due individui che, come si è scoperto successivamente, gli avevano rubato la pensione. Senza esitare, il Dott. Festicini ha interrotto il suo viaggio verso l’aeroporto, dimostrando che il suo impegno per la giustizia e i diritti umani va oltre le responsabilità ufficiali. La determinazione e l’agilità con cui ha inseguito e bloccato i malviventi hanno destato ammirazione tra i testimoni. Grazie alla sua pronta azione e alla successiva chiamata ai Carabinieri, i rapinatori sono stati arrestati, e l’anziano signore ha potuto riavere indietro ciò che gli era stato sottratto. Questo gesto non solo ha restituito al legittimo proprietario la sua pensione, ma ha anche rafforzato nei cuori di tutti i presenti la fiducia nell’umanità e nella solidarietà. Il coraggio del Dott. Festicini dimostra che, indipendentemente dalla posizione o dal ruolo ricoperto nella società, ognuno ha il potere di fare la differenza e di contrastare le ingiustizie. In un breve commento, il Dott. Festicini ha espresso la sua speranza che questo episodio possa ispirare altri a non rimanere indifferenti di fronte alle ingiustizie: “Ogni giorno ci vengono date opportunità di fare la differenza nella vita di qualcuno. Oggi, mi è stata data questa opportunità, e sono grato di aver potuto aiutare.” La comunità di Reggio Calabria, l’Ufficio Internazionale dei Diritti Umani degli OO. MM. Vaticano e l’Istituto Nazionale Azzurro esprimono il loro profondo apprezzamento per il coraggio e l’impegno dimostrati dal Dott. Festicini, ricordandoci che la vera forza risiede nel cuore generoso e coraggioso di coloro che scelgono di agire per il bene degli altri.

CALABRIA – Borse di studio. “Voucher caro scuola”, avviso di 16 milioni di euro. Princi: ” per 36.000 famiglie, scuole supportino la compilazione”

“La Regione Calabria, con decreto dirigenziale n. 999 del 29 gennaio 2024, ha approvato l’avviso pubblico relativo alla concessione di borse di studio regionali d’importo pari a 500 euro, denominate “Voucher Caro Scuola” e relative all’anno scolastico 2022-2023”.

A comunicarlo agli istituti scolastici, per il tramite dell’Ufficio scolastico regionale, è la vice presidente con delega al ramo, Giusi Princi, richiamando la nota già trasmessa dalla dirigente di settore Anna Perani.

“Sono 16 milioni di euro per due distinte finestre –  spiega la vice presidente -, di cui 8 milioni per la prima che, con il presidente Occhiuto e con la Giunta tutta, abbiamo voluto destinare per fronteggiare il ‘caro scuola’, al fine di tutelare e salvaguardare il diritto allo studio degli studenti calabresi anche garantendo loro un sostegno economico concreto per le spese a cui le famiglie sono andate incontro ad inizio anno scolastico, permettendo così loro di far fronte alle spese per l’acquisto di materiale scolastico, per supporti digitali, per spese di trasporto scolastico e di accesso ai servizi culturali. Di fatto, si tratta di un sostegno concreto per garantire la frequenza scolastica degli studenti appartenenti a famiglie a basso e medio reddito. Pertanto – specifica inoltre Princi – destinatari della borsa di studio sono gli studenti e le studentesse che nell’anno scolastico 2022-2023 hanno frequentato regolarmente le classi di un istituto secondario di secondo grado della Regione Calabria e che appartengano a nuclei familiari aventi un indicatore Isee non superiore ad euro 15.748,78.

Si specifica che in questa prima finestra vengono esclusi gli studenti della prima classe non avendo maturato la frequenza in un istituto di secondo grado nell’anno 2022-2023.

Si anticipa, però, che a giugno verrà aperta una nuova finestra in cui rientreranno gli studenti del primo anno che, nel frattempo, avranno maturato il requisito della frequenza.

Le istanze di accesso al bonus dovranno essere inoltrate dal genitore o direttamente dagli studenti, purché maggiorenni, dalle ore 09:00 del 12 febbraio 2024 alle ore 23:59 del 22 marzo 2024 tramite la piattaforma regionale dedicata e raggiungibile al seguente link https://istruzione.regione.calabria.it/bandi seguendo le istruzioni contenute nella guida operativa allegata all’avviso.

Al fine di garantire tale opportunità ad un numero maggiore di studenti, rispondendo prontamente esigenze economiche delle tante famiglie calabresi, la vicepresidente Princi invita i dirigenti “a voler dare la massima diffusione all’iniziativa all’interno delle comunità scolastiche, supportando, eventualmente, i genitori interessati nella presentazione della domanda sulla piattaforma, con la medesima disponibilità con cui, da sempre, accompagnate le famiglie. Per qualsivoglia esigenza – informa Princi – il Dipartimento regionale istruzione, presieduto dalla dg Maria Francesca Gatto, è disponibile a supportare l’iniziativa, anche attraverso appositi webinar di accompagnamento che saranno tenuti dalla dirigente Perani”.

 

Vicepresidenza – Catanzaro, 09/02/2024

 

 

REGGIO – Chiama i carabinieri perché non può procurare le medicine per la propria madre malata, i militari acquistano i farmaci e glieli donano

È la sera di Capodanno, quando giunge alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Reggio Calabria la chiamata di un uomo che, dichiarando di versare in serie difficoltà economiche, riferiva di non avere le possibilità di acquistare dei farmaci regolarmente prescritti per la propria madre malata. Dal tono apprensivo con cui l’uomo comunicava il proprio disagio, l’operatore della centrale non ha perso un istante, e ha inviato una pattuglia dell’Arma a casa dell’uomo per constatare la situazione.
I militari dell’Arma, giunti dopo poco a casa e spinti da un profondo spirito di solidarietà e vicinanza, si sono recati presso la farmacia più vicina e hanno acquistato i farmaci prescritti alla donna e, in un adiacente esercizio commerciale, anche alcuni generi alimentari per assicurare ad entrambi un pasto caldo per la serata. Una volta consegnato quanto acquistato, i militari dell’Arma hanno ricevuto sentimenti di profonda stima e gratitudine per il generoso gesto.