Adisco Calabria (Associazione donatrici sangue cordone ombelicale) ha ripreso le sue attività programmatiche, organizzative e culturali con una grande ripartenza che ha coinvolto il consiglio direttivo e il mondo scientifico calabrese.
Il presidente regionale Giuseppe Livoti promuove questo nuovo corso, una ripartenza all’insegna di una storia costruita nel tempo 20 anni dalla presidente onoraria Franca Arena Tuccio, pioniera nella nostra regione dell’associazionismo associativo. Le direttive nazionali Adisco ricorda Livoti, le abbiamo promosse in occasione dell’ultimo incontro nel mese di luglio in occasione dell’inaugurazione dell’aiuola Adisco presso il Cortile delle Muse da S.E.R. mons. Fortunato Morrone Arcivescovo Metropolita di Reggio Calabria-Bova con la scultura dell’artista e scultore Cosimo Allera “Trasformazioni” in acciaio sagomato ed inciso, che rappresenta una figura stilizzata e strigilata di un cordone ombelicale costituito da tre vasi ombelicali (una vena e due arterie), che come si sa ha la funzione di permettere lo scambio di sangue tra la madre e il feto durante la gravidanza. Il cordone ombelicale collega infatti il circolo sanguigno del bambino, alla placenta, ossia l’organo che permette il passaggio dal sangue materno a quello fetale dell’ossigeno e delle sostanze necessarie alla crescita e allo sviluppo del feto. Culmina in alto una sfera in ottone, interattiva poiché lo spettatore può animarla mettendola in movimento elemento che simbolicamente rende l’universalità del senso della donazione oggi più che mai utile e necessaria. Nei giorni scorsi invece si è tenuta l’assemblea dei soci che insieme al direttivo ha stabilito le iniziative della Giornata nazionale che ricorda la data del primo trapianto con cellule staminali da sangue del cordone ombelicale sul paziente Matthew Farrow, affetto da anemia di Fanconi ma che vede i soci di Adisco Calabria impegnati per ben tre giorni giovedi 28, venerdi 29, sabato 30 novembre alla promozione di una pianta come il ciclamino per raccogliere fondi per le proprie attività associative presso lo storico Palazzo Pizzarello dalle ore 17 alle ore 20.
In tempi di crisi è difficile promuovere borse di studio per ostetriche o attività di volontariato, ma continua Livoti cerchiamo di autogestirci seguendo le indicazioni nazionali del direttivo e del nostro presidente dott. Giuseppe Garrisi.
In questi decenni, nel mondo sono stati effettuati oltre 35mila trapianti con l’utilizzo di cellule staminali cordonali, per trattare oltre 80 tipologie differenti di patologie, tra cui leucemie, linfomi, talassemia ed anemia. Attualmente, inoltre, sono in corso diversi trial clinici per migliorare sempre più le tecniche nei trapianti e per sviluppare nuove applicazioni terapeutiche come il gel piastrinico, il collirio per la sindrome Des e le trasfusioni di globuli rossi ai neonati prematuri. I componenti del consiglio direttivo la vicepresidente Daniela Privitera, la segretaria Elisa Mottola, la tesoriera Giulia Tramontano, il comitato scientifico composto da Antonella Pontari, Paola Infortuna, Elisa Mottola e le consigliere Angela Iaria e Rosaria Livoti stanno lavorando per questi tre giorni che culmineranno con un convegno domenica 1 dicembre alle ore 18 presso la Sala D’arte Le Muse di via San Giuseppe 19 come momento di chiusura delle attività per la Giornata della vita. Titolo della manifestazione “Adisco e le frontiere della ricerca: la donazione del sangue del cordone ombelicale. Dopo i saluti di Giuseppe Livoti – presidente regionale Adisco Calabria e Ass. Le Muse e di Franca Arena Tuccio – fondatrice e presidente onoraria Adisco Calabria ci sarà l’introduzione di Elisa Mottola psicologa – segretaria Adisco Calabria e delegata Muse Ricerca psico- medico – scientifica mentre la conversazione sarà con Isabella Mondello – direttore dell’Unità Operativa Complessa di Neonatologia e Terapia intensiva neonatale del Grande Ospedale Metropolitano e
Giulia Pucci – Direttore Medico Unità Operativa Semplice Dipartimentale – Banca del sangue cordonale. Partecipa il Coro delle Muse diretto dai Maestri Enza e Marina Cuzzola con l’accompagnamento al pianoforte del maestro Mary Ardissone. Un momento particolare sarà