REGGIO – Domenica 2 febbraio alle Muse “Il tempo e la memoria di Grace” con Patrizia Pipino

L’associazione culturale Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere di Reggio Calabria, continua le sue attività domenicali con nuovi importantissimi momenti di questa programmazione per il venticinquennale.

Il presidente prof. Giuseppe Livoti ricorda come da incontro ad incontro gli avvenimenti culturali riguardano anche la valorizzazione delle forze creative di questa terra. Questa domenica 2 febbraio alle ore 18 presso la Sala d’Arte di via San Giuseppe, spazio sarà dato alla narrativa ed ad una scrittrice e poetessa calabrese originaria di Palmi. Per l’occasione verrà presentata l’ultima fatica letteraria di Patrizia Pipino, dopo avere ottenuto premi e riconoscimenti a livello nazionale per “La mia vita oltre il cancro”, testo che è storia di rinascita e di dolore che vuole dare speranza a chi come lei ha dovuto combattere contro questa terribile malattia, invito attraverso la scrittura a non arrendersi anche davanti ad una problematica importante come questa.

Prima presentazione alle Muse dunque di un nuovo libro “Il tempo e la memoria di Grace” – Gnasso editore che come ricorda Armando Pirolli nella prefazione “…in questo romanzo l’autrice va direttamente al cuore della narrativa, dove i sentimenti, quelli veri, prevalgono e si cercano in un ritmo sorprendente. Mette in luce la forza e il coraggio della speranza, anche se la vita presentava dei conti terribili e complicati anche da raccontare. La storia si snocciola nell’Italia meridionale, una Calabria dura e meravigliosa, evocata con elegante forza descrittiva. Il mondo di quando si è bambini, la saggezza degli adulti, la loro tenacia, la dignità, la fierezza di un tempo ormai andato. Il candore dei fanciulli che prevale sul dramma di un paese dove vivere era molto meno di una scommessa. È la storia di una grande donna che Patrizia Pipino ha

chiamato affettuosamente “vecchia miniera”. Una vita che ha formato una lunga catena di affetti e di amori, ognuno con il suo vissuto, eppure la sua memoria storica si è intromessa e ha condizionato in positivo la vita di tutti coloro che la cercavano per ascoltare le sue parole, un tesoro da custodire nel cuore…” L’evento è organizzato dalla Sezione Muse Linguaggi Espressivi e vedrà una conversazione con  Orsola Latella –  critico letterario, già dirigente scolastico e vice presidente Ass. Le Muse, Antonella Mariani –  docente e delegata Ass. Le  Muse Sezione Linguaggi Espressivi, Cinzia Iadicola – avvocato cassazionista. Nel corso della serata si terrà una scoperta dei simboli del testo tra Lettura e Memoria Visiva con Il Laboratorio di lettura interpretativa diretto da Clara Condello e momenti musicali scanditi da Margherita Modafferi. Un viaggio visivo, sensoriale e descrittivo per approfondire elementi storici, familiari, intimi ed educativi di uno spaccato della società dei prima anni del novecento che vedono come luogo di ambientazione la Piana ed in particolare Palmi.  Uno spaccato di vita del periodo antecedente la seconda guerra mondiale, proseguendo poi attraverso gli anni duri del periodo bellicoso. Tutto ciò visto con gli occhi di una bambina di allora, Grace, e poi raccontato negli anni a venire a chi non ha vissuto direttamente quel tempo. Storie e personaggi che si intrecciano tra di loro nella semplicità assoluta e che raccontano di una quotidianità dal sapore “antico”.

Eccellenze di Calabria a Las Vegas per il Winter Fancy Food Show

Al Winter Fancy Food Show sapori Made in Calabria in vetrina con Feelsud

Le eccellenze del made in Calabria tornano protagoniste al Winter Francy Food Show, il più grande evento commerciale dedicato alle specialità alimentari del Nord America. Tra le 15 realtà calabresi dell’agroalimentare di qualità, a debuttare per la prima volta sarà Feelsud, la giovane startup tutta al femminile per raccontare il meglio del cibo Made in Calabria. Un appuntamento giunto alla sua 49esima edizione, che si terrà dal 19 al 21 gennaio, ritenuto un faro per le tendenze del mercato in quanto primo evento mondiale dell’anno dedicato a rare specialità gastronomiche, cibi gourmet e piccole produzioni locali di standard elevato.

FeelSud a Las Vegas

Un’occasione, per Feelsud, quella di celebrare la calabresità a Las Vegas valorizzandone le eccellenze. Anche le box gastronomiche ecologiche ideate dal team di FeelSud (Sala Ovest — 2246) incuriosiscono i visitatori della prestigiosa kermesse fieristica statunitense. Un pubblico esigente nel quale hanno fatto breccia le gustose soluzioni proposte: dal miele al tartufo nero di Calabria, ai carciofini selvatici mignon, fino ai tradizionali formati di pasta impreziositi da funghi porcini della Sila e peperoncino piccante calabrese.

Sapori di Calabria negli USA

Momenti di confronto ricchi di stimoli, utili a promuovere su scala internazionale le tipicità calabresi, grazie agli sforzi e alla passione di persone motivate che hanno scelto di restare sul territorio per valorizzarne il potenziale e crescere costruendo sviluppo. Il team Feelsud compie così un passo da gigante affacciandosi al mercato americano. Un obiettivo raggiunto attraverso un lungo lavoro di squadra, su una logistica complessa, per far recapitare anche negli Stati Uniti il “pacco dalla Calabria”, ricco di sapori inimitabili e consentire agli amanti del mangiar bene e di avere in tavola sapori genuini ed esclusivi.

REGGIO – Natale delle Muse 2024: martedi 17 e mercoledi 18 Cortile delle Muse in festa tra cultura popolare, presentazione di libri e arte

Ritornano anche all’interno della settimana gli appuntamenti culturali dell’Associazione culturale “Le Muse” di Reggio Calabria collegati al periodo più bello dell’anno per un Natale da vivere attraverso la promozione della creatività e delle culture dei territori.

Martedi 17 e mercoledi 18 per la prima volta apre al pubblico Il Cortile delle Muse di via San Giuseppe 19 con “Natale al Cortile” occasione per vedere la mostra su “Donne, cinema e teatro “ della fotografa Marinetta Saglio, godere di momenti di cultura, tradizioni popolari e la partecipazione degli allievi del Liceo Artistico “Preti – Frangipane” di Rc con il loro estro e creatività insieme agli artisti delle Muse. Abbiamo pensato ricorda il presidente Muse prof. Livoti di aprire alla città, tempo permettendo lo storico cortile per permettere ai cittadini, amici, simpatizzanti di visitare mostre, mercatini di Natale con creazioni artigianali, momenti espositivi ed intrattenimento.

Due momenti importanti saranno martedi 17 dicembre ore 18 la presenza di Ninello Verduci – Cultore delle tradizioni e della musica calabrese e mercoledi 18 dicembre ore 18 il poeta e scrittore Michele Petullà che presenterà Racconti Natale  – Libritalia insieme ad un momenti dedicato ad “Natale In…Canto” con Margherita Modafferi. Il Cortile delle Muse sarà aperto dalle ore 17 alle ore 21 ed accoglierà tutti con spirito di accoglienza e anche partecipazione. Gli artisti che partecipano sono Cosimo Allera, Francesca Avenoso, Margherita Battaglia, Cristina Benedetto, Patrizia Crupi, Cinzia Ferro, Antonella Lagana’, Manuela Lugarà, Rossella Marra, Tina Nicolo’, Grazia Papalia, Francesca Perina, Wanda Simone, Gaetano Villegiante

REGGIO – Adisco Calabria e Le Muse insieme per 4 giorni per La Giornata della vita

Adisco Calabria (Associazione donatrici sangue cordone ombelicale) ha ripreso le sue attività programmatiche, organizzative e culturali con una grande ripartenza che ha coinvolto il consiglio direttivo e il mondo scientifico calabrese.

Il presidente regionale Giuseppe Livoti promuove questo nuovo corso, una ripartenza all’insegna di una storia costruita nel tempo 20 anni dalla presidente onoraria Franca Arena Tuccio, pioniera nella nostra regione dell’associazionismo associativo. Le direttive nazionali Adisco ricorda Livoti, le abbiamo promosse in occasione dell’ultimo incontro nel mese di luglio in occasione dell’inaugurazione dell’aiuola Adisco presso il Cortile delle Muse da S.E.R. mons. Fortunato Morrone Arcivescovo Metropolita di Reggio Calabria-Bova con la scultura dell’artista e scultore Cosimo Allera “Trasformazioni” in acciaio sagomato ed inciso, che rappresenta una figura stilizzata e strigilata di un cordone ombelicale costituito da tre vasi ombelicali (una vena e due arterie), che come si sa ha la funzione di permettere lo scambio di sangue tra la madre e il feto durante la gravidanza. Il cordone ombelicale collega infatti il circolo sanguigno del bambino, alla placenta, ossia l’organo che permette il passaggio dal sangue materno a quello fetale dell’ossigeno e delle sostanze necessarie alla crescita e allo sviluppo del feto. Culmina in alto una sfera in ottone, interattiva poiché lo spettatore può animarla mettendola in movimento elemento che simbolicamente rende l’universalità del senso della donazione oggi più che mai utile e necessaria. Nei giorni scorsi invece si è tenuta l’assemblea dei soci che insieme al direttivo ha stabilito le iniziative della Giornata nazionale che ricorda la data del primo trapianto con cellule staminali da sangue del cordone ombelicale sul paziente Matthew Farrow, affetto da anemia di Fanconi ma che vede i soci di Adisco Calabria impegnati per ben tre giorni giovedi 28, venerdi 29, sabato 30 novembre alla promozione di una pianta come il ciclamino per raccogliere fondi per le proprie attività associative presso lo storico Palazzo Pizzarello dalle ore 17 alle ore 20.

In tempi di crisi è difficile promuovere borse di studio per ostetriche o attività di volontariato, ma continua Livoti cerchiamo di autogestirci seguendo le indicazioni nazionali del direttivo e del nostro presidente dott. Giuseppe Garrisi.

In questi decenni, nel mondo sono stati effettuati oltre 35mila trapianti con l’utilizzo di cellule staminali cordonali, per trattare oltre 80 tipologie differenti di patologie, tra cui leucemie, linfomi, talassemia ed anemia. Attualmente, inoltre, sono in corso diversi trial clinici per migliorare sempre più le tecniche nei trapianti e per sviluppare nuove applicazioni terapeutiche come il gel piastrinico, il collirio per la sindrome Des e le trasfusioni di globuli rossi ai neonati prematuri. I componenti del consiglio direttivo la vicepresidente Daniela Privitera, la segretaria Elisa Mottola, la tesoriera Giulia Tramontano, il comitato scientifico composto da Antonella Pontari, Paola Infortuna, Elisa Mottola e  le consigliere Angela Iaria e Rosaria Livoti stanno lavorando per questi tre giorni che culmineranno con un convegno domenica 1 dicembre alle ore 18 presso la Sala D’arte Le Muse di via San Giuseppe 19 come momento di chiusura delle attività per la Giornata della vita. Titolo della manifestazione “Adisco e le frontiere della ricerca: la donazione del sangue del cordone ombelicale. Dopo i saluti di Giuseppe Livoti – presidente regionale Adisco Calabria e Ass. Le Muse e di Franca Arena Tuccio – fondatrice e presidente onoraria Adisco Calabria ci sarà l’introduzione di Elisa Mottola psicologa – segretaria Adisco Calabria e delegata Muse Ricerca psico- medico – scientifica mentre la conversazione sarà con Isabella Mondello – direttore dell’Unità Operativa Complessa di Neonatologia e Terapia intensiva neonatale del Grande Ospedale Metropolitano e

Giulia Pucci – Direttore Medico Unità Operativa Semplice Dipartimentale – Banca del sangue cordonale. Partecipa il Coro delle Muse diretto dai Maestri Enza e Marina Cuzzola con l’accompagnamento al pianoforte del maestro Mary Ardissone. Un momento particolare sarà

REGGIO – Emanuele Filiberto di Savoia incanta il Premio Muse 2025

S. A Emanuele Filiberto di Savoia nella città di Reggio Calabria per tutta una serie di eventi promossi e coordinati dal Delegato Gran Magistrale per la Calabria degli Ordini Dinastici della Real Casa di Savoia, nob. Avv. Domenico Lupis.

Questa l’occasione per la consegna del secondo Premio Muse versione 2025 di questo Venticinquennale, che sabato scorso 23 novembre ha visto una gremitissima Sala d’Arte Le Muse ricca di presenze importanti a livello regionale e di autorità dell’area dello Stretto tra amministratori e rappresentanti della società civile.

Un premio programmato già da tanto tempo ha ribadito in apertura di serata, emozionato e commosso il presidente Muse prof. Giuseppe Livoti: oggi è una data storica per noi poiché, in questa occasione ed in questo contesto la sua ufficiale consegna. S.A.R. il principe Emanuele Filiberto di Savoia Principe di Piemonte e Principe di Venezia, XXVII Duca di Savoia, XXIX Gran Maestro dell’Ordine Supremo della Santissima Annunziata, XVIII Gran Maestro dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro e VII Gran Maestro dell’Ordine Civile di Savoia riceverà qui nella nostra sede,  un premio assegnato per le continue attenzioni che il principe ha nei confronti degli “ultimi e di coloro che vivono in difficoltà” creando eventi di beneficenza ed anche per il suo legame storico con la città di Reggio Calabria.

Questa la motivazione: a S. A. R. il  Principe Emanuele Filiberto di Savoia per il Suo impegno e il Suo legame storico con la città di Reggio Calabria così come testimoniato dal monumento posto sul Molo di Porto Salvo, luogo dove il Re Vittorio Emanuele III era sbarcato toccando, per la prima volta, il suolo nazionale da Sovrano, dopo l’assassinio del padre S. M. Umberto I il 31 luglio 1900. Personalità versatile, in questi anni ha promosso importanti progetti internazionali e nazionali, apportando, in alcuni contesti locali, un contributo di aiuto anche a sostegno di coloro che vivono quotidianamente la condizione di disabilità. Assistenze concrete che aiutano e promuovono, tramite il costante apporto di S.A.R., progetti di integrazione sociale, umana risvegliando le coscienze nel contemporaneo.  Un evento scandito anche da brevi, raffinati ed intensi momenti musicali a cura del Conservatorio “Francesco Cilea” di Rc con la presenza del maestro Cecilia Popa Mare violinista.

Realizzati per questa occasione importanti oggetti d’ arte consegnati ad Emanuele Filiberto di Savoia dai soci Muse: due ritratti con la tecnica ad olio ed a acquarello dalle note artiste Tina Nicolò e Cristina Benedetto che ne hanno colto la regalità e una raffigurazione vera ed autentica del viso ed alcune cartoline d’epoca restaurate dalla fotografa Dafne Nocito. Per il principe l’elegante orafa e socia Muse Wanda Simone ha eseguito una penna su base in legno di ulivo con torchon e rilievi in argento che omaggiano la Calabria e la sua storia archeologica. Il saluto istituzionale è stato affidato alla senatrice e componente della Commissione Nazionale anti mafia Tilde Minasi. Emanuele Filiberto di Savoia si è concesso al pubblico tra ricordi di famiglia e, ribadendo a nome della sua Famiglia la condanna di quelle norme, per le leggi razziali «di cui sento tutto il peso sulle mie spalle», continua e, mi «dissocio fermamente». Ho rispetto per la mia famiglia e la sua storia, amo la terra di Calabria con i suoi colori, atmosfere, sapori e vengo spesso anche in forma privata. Ho scoperto una bella realtà culturale del sud a Reggio e da quello che sto vedendo qui alle Muse da quando sono entrato nel Cortile ho percepito l’amore, la passione e la voglia di fare per questa città dal presidente Livoti, dal direttivo con le due vice presidenti Orsola Latella e Stefania Isola e da tutti i soci: è proprio vero come la cultura riscatta i territori. Nella mia vita dice ho sempre con me la storia della mia famiglia ma anche l’amore e l’affetto delle mie figlie che mi accompagnano e sono un continuo riferimento nei momenti tristi. 

“SalvArti” arriva a Milano: le opere del Palazzo della Cultura di Reggio Calabria esposte a Palazzo Reale

Dopo il Museo Andersen di Roma, l’expo sui capolavori confiscati alla criminalità e custoditi a Palazzo “Crupi” sbarca in Piazza Duomo a Milano. Restituiti alla comunità dipinti, grafiche e sculture di De Chirico, Sironi, Fontana, Campigli, Dalí, Warhol, Schifano, Rauschenberg, Christo e altri. Il 2 dicembre la conferenza stampa di presentazione e l’inaugurazione del nuovo percorso espositivo.

Reggio Calabria torna protagonista al Palazzo Reale di Milano con la mostra “SalvArti” che, dal 3 dicembre prossimo e fino al 26 gennaio 2025, ospiterà le opere confiscate alla criminalità organizzata e custodite nelle sale del Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi” della Città Metropolitana. “Dalle confische alle collezioni pubbliche”, infatti, è il sottotitolo dell’esposizione che restituisce al pubblico una serie di opere d’arte contemporanea, tra dipinti, grafica e sculture di artisti quali Giorgio de Chirico, Mario Sironi, Lucio Fontana, Massimo Campigli, Salvador DalÍ, Andy Warhol, Mario Schifano, Robert Rauschenberg, Christo e altri.

La mostra è parte del progetto Arte per la cultura della legalità, a cura della Direzione generale Musei del Ministero della Cultura, dell’Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), del Comune di Milano e della Città Metropolitana di Reggio Calabria, in collaborazione con il Ministero dell’Interno.

La rassegna milanese è la seconda tappa di un itinerario che si è aperto con una straordinaria anteprima, dal 16 ottobre al 21 novembre 2024 al Museo Hendrick Christian Andersen a Roma, e che si chiuderà proprio al Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi”, a Reggio Calabria, dall’8 febbraio al 27 aprile 2025.

Oltre a presentare un patrimonio culturale in buona parte rimasto inaccessibile alla collettività, l’iniziativa mette in risalto il ruolo e l’impegno delle istituzioni coinvolte nel lungo e virtuoso processo che è stato necessario per recuperarle – fra queste, il Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio culturale e la Guardia di Finanza – e per verificarne l’autenticità e l’interesse culturale.

Le oltre 80 opere che compongono il percorso espositivo, ordinato secondo un criterio cronologico e tematico, provengono da due differenti procedimenti. Il primo è scaturito da due indagini incrociate, svolte dal R.O.S. dei Carabinieri e dal Nucleo di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza, per una maxi-frode fiscale legata a una rete internazionale di riciclaggio. Il secondo, è frutto di una confisca a carico di un soggetto, pienamente inserito nel circuito della criminalità organizzata e stabilmente dedito ad attività economiche illecite.

La mostra consente di ripercorrere gli sviluppi dell’arte dalla prima metà del Novecento fino ai primi anni Duemila, in particolare l’evoluzione dei linguaggi espressivi e delle correnti artistiche del tempo. Tra queste, s’incontra il gruppo Novecento con Mario Sironi (Composizione astratta, scena urbana con carrozza, 1940-1955 ca.; Moltiplicazione II, prima metà del XX secolo), la Metafisica con autori quali Giorgio de Chirico (Piazza d’Italia, prima metà del XX secolo), e Carlo Carrà (Capanno sulla riva, 1955), la Transavanguardia di Sandro Chia (Ossa fossa cassa, 1990; Cupido, 1996), Enzo Cucchi (Autostrada del Pensiero, 1997), Mimmo Paladino e la Nuova scuola Romana con Bruno Ceccobelli, Piero Pizzi Cannella, Gianni Dessì, Nunzio Di Stefano, insieme a esperienze, quali l’astrattismo geometrico e informale, l’arte murale di Keith Haring (Kh mural, 1989), la land art di Christo e il genere del libro d’artista, come Cantata Bluia Libro dore di Pier Paolo Calzolari.
In mostra anche alcune opere scultoree: accanto al piccolo bronzo di Arnaldo Pomodoro (Disco, 1986/2003), artista di fama internazionale per l’arte monumentale pubblica, vengono proposte sperimentazioni più contemporanee, come i lavori di Michele Savini (Anello, 2008; Coniglio, 2009) realizzati con materiali inusuali come la gomma da masticare.
Dopo le rassegne di Milano e Reggio Calabria, il primo gruppo di lavori, provenienti da una confisca divenuta definitiva nel 2018, sarà consegnato a diversi istituti museali del MiC selezionati dal Direttore generale Musei Massimo Osanna su tutto il territorio nazionale: a Milano (Pinacoteca di Brera – Palazzo Citterio), Roma (Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea, Museo delle Civiltà e Istituto centrale per la grafica), Napoli (Castel Sant’Elmo e Museo del Novecento) e Cosenza (Galleria nazionale di Cosenza).
Il secondo gruppo di 22 opere rimarrà a Reggio Calabria, presso il Palazzo della Cultura, dove, sin dal 2016, sono permanentemente esposte oltre 100 opere d’arte, tutte facenti parte di una unica confisca effettuata dal Tribunale di Reggio Calabria nel 2015 e affidate dal Segretariato regionale del MiC per la Calabria alla Città Metropolitana.
Accompagna la mostra un catalogo Electa Editore.

Comitato organizzatore: Direzione generale Musei del Ministero della Cultura; ANBSC-Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata; Comune di Milano – Direzione Cultura – Area Mostre e Musei Scientifici; Città Metropolitana di Reggio Calabria – Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi”.

Comitato scientifico: Andrea Viliani (direttore del Museo delle Civiltà, Ministero della cultura); Valeria Di Giuseppe Di Paolo (funzionario storico dell’arte della Direzione generale Musei, Ministero della cultura); Domenico Piraina (direttore Cultura e direttore Area Mostre e Musei Scientifici, Comune di Milano); Gianfranco Maraniello (direttore Area Musei d’Arte moderna e contemporanea, Comune di Milano); Domenico Michele Surace (Docente dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria).

Alla conferenza stampa di presentazione ed all’inaugurazione del 2 dicembre, previste nella sede di Palazzo Reale in Piazza Duomo a Milano, seguirà l’apertura al pubblico della mostra a partire dal giorno seguente con il seguente calendario: Lunedì chiuso; Martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.30, Giovedì dalle 10.00 alle 22.30; 7, 8, 26 dicembre e 6 gennaio apertura regolare; 24 e 31 dicembre dalle ore 10.00 alle 14.30; 25 dicembre dalle 14.30 alle 18.30; 1 gennaio dalle 14.30 alle 19.30. Ultimo ingresso: 30 minuti prima della chiusura.

REGGIO – Giovedì 14 novembre la Mostra filatelica sul tema “Atene e Roma/Le radici della Civiltà”

Giovedì 14 novembre  alle ore 16,30 presso la Villetta De Nava della Biblioteca, nell’ambito del 36^ Premio Anassilaos, sarà inaugurata la  Mostra filatelica sul tema “Atene e Roma/Le radici della Civiltà” promossa da Sodalizio reggino congiuntamente con la Biblioteca. All’iniziativa  è stato concesso uno speciale annullo filatelico che riproduce un particolare (il mosaico) delle Terme  romane di Reggio Calabria. Alla ricostruzione di tali terme dopo un terremoto, forse il sisma del 365 d.C. seguito da un maremoto, troviamo un riferimento in una iscrizione reggina del 374 d.C., ritrovata nel 1912 laddove oggi è ubicata la Banda d’Italia,  Reginis suis [t]hermas vetustate et terrae motu conlabsas in meliorem / cultum formamque auspiciis felicioribus reddiderunt “ dalla quale si rileva che gli imperatori Valentiniano, Valente e Graziano ricostruirono le terme cadute a causa di un terremoto e ormai vetuste. Ancora una volta l’Associazione Anassilaos – scrive Stefano Iorfida –  privilegia, per gli annulli filatelici promossi dal suo Circolo, la città di Reggio Calabria e il suo passato. Infatti dopo gli annulli dedicati a Ibico reggino (Monumento) e alle Mura  ellenistiche, è ora la volta delle antiche terme. Uno stand di Poste Italiane sarà presente presso la Biblioteca  e sarà così possibile ottenere il bollo speciale celebrativo della manifestazione. Alla cerimonia di inaugurazione,  con l’intervento delle Autorità  e i saluti della Dott.ssa Daniela Neri, Responsabile della Biblioteca Pietro De Nava e del  Dott. Stefano Iorfida, Presidente della Associazione Anassilaos, farà seguito la Lectio della Prof.ssa Emanuela Prinzivalli,  Professoressa Emerita di Storia del Cristianesimo presso la Sapienza Università di Roma (Premio Anassilaos 2024) su “Temi e problemi delle origini del Cristianesimo” con la partecipazione della Prof.ssa Mariangela Monaca, Ordinario di Storia delle Religioni presso l’Università di Messina. Il giorno successivo presso la Sala del Museo Archeologico di Reggio Calabria alle ore 17,00 il Prof. Stefan Esders, studioso del Tardoantico e dell’Alto Medioevo presso il Friedrich-Meinecke-Institut della Università di Berlino, terrà una lectio sul tema “I Saraceni a Roma nell’anno 846 e la spedizione militare carolingia nel meridione d’Italia” con la partecipazione del Prof. Luca                  Loschiavo, Ordinario di Storia del Diritto Medievale e Moderno presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Teramo. Interverranno il Direttore del MArRC Fabrizio Sudano, l’Assessore Comune di Reggio Calabria Lucia Anita Nucera,; il presidente di Anassilaos Stefano Iorfida, Condurrà Fabio Arichetta, Responsabile Anassilaos.

CITTANOVA (RC) – La terza edizione del Premio Nazionale Lea Garofalo si terrà dal 21 al 24 novembre 2024

L’Associazione Antimafie e Antiusura Dioghenes APS vuole tenere viva la memoria nei confronti di Lea Garofalo, la fimmina massacrata e bruciata in un bidone dalla mafia calabrese a Milano il 24 novembre del 2009, attraverso il coinvolgimento attivo degli Studenti delle scuole italiane e con l’individuazione di personalità (“Testimoni” del nostro tempo) che si sono distinte tramite la loro professione e il loro impegno, dando un serio contributo alla lotta alle mafie e al contrasto della mentalità mafiosa.

 

IL NOSTRO IMPEGNO

PREMIO, ideato ed organizzata da Dioghenes APS, con il contributo della testata giornalistica nazionale WordNews.it (in partnership con l’Ufficio Stampa Nazionale Lo Scriptorium e Romanzi Italiani), ha come finalità la diffusione della storia di Lea Garofalo nelle scuole e nei territori italiani. Per non dimenticare le tante storie di donne e uomini che hanno avuto la forza e il coraggio di contrastare le mafie.

 

Con il PREMIO NAZIONALE dedicato a LEA GAROFALO si intendono valorizzare, attraverso le competenze delle scuole italiane, i temi legati alla educazione alla legalità, alla inclusione sociale e culturale.
Senza dimenticare le azioni di donne e uomini che, nel silenzio generale, contribuiscono con azioni concrete ad una forma di resistenza attiva.

 

Una giovane madre disperata

 

Lea ha conosciuto la ‘ndrangheta da vicino: come tante donne, ha subìto la violenza brutale della mafia calabrese. Ha denunciato quello che ha visto, quello che ha sentito. Ha raccontato la ‘ndrangheta che uccide, che fa affari. Che fa schifo!
A 36 anni è stata rapita a Milano per ordine del suo ex compagno, dopo un precedente tentativo di sequestro in Molise, a Campobasso.

 

Il Paese senza memoria

In un Paese strano, senza memoria, è fondamentale ricordare anche con un Premio, quindi ogni anno, una donna massacrata dalla schifosa ‘ndrangheta.

Lea Garofalo è stata abbandonata ed isolata da tutti. Solo dopo la morte ha ottenuto rispetto e credibilità. Nel Paese “orribilmente sporco” bisogna aspettare la morte per diventare credibili.

 

Fimmine coraggio

Le mafie, sino ad oggi, hanno ucciso più di 150 donne. Solo grazie alle fimmine è possibile immaginare un futuro diverso per questo Paese, un futuro senza il puzzo opprimente di queste organizzazioni criminali, che possono tutto per la loro immensa potenza economica e militare. Per i loro legami secolari con la politica e le Istituzioni.

 

La Scuola capofila

Ogni edizione del Premio Nazionale Lea Garofalo si svolge in una Scuola ospitante.

Il BANDO è dedicato agli Studenti e ai “Testimoni” del nostro tempo.

 

 

Per Contatti:

Paolo De Chiara, presidente Dioghenes APS – Associazione Antimafie e Antiusura

375.6684391

Antonino Schilirò, Resp. Comunicazione Dioghenes APS – Associazione Antimafie e Antiusura

 

388.5735873

CULTURA – Intesa tra Comune di Villa S. Giovanni e l’Associazione “La Rosa del Pozzo”: In cartellone diversi eventi per la divulgazione della cultura

L’Associazione “La Rosa del Pozzo”, presieduta dal dott. Antonino Santisi coadiuvato per l’organizzazione degli eventi dal curatore Ing. Oreste Mario Dito, facendo leva sulla buona volontà di alcuni volontari, opera da alcuni anni nel campo culturale avendo quale fine la divulgazione della cultura ed accantonata la proficua fase estiva ha ricominciato a stilare la programmazione di un nuovo anno.

Invero si è già svolta un’anticipazione (18/27 ottobre u.s.) con la personale di Pittura “Sensi Astratti” di Alberta Dito, artista nostra socia, presso la Galleria d’Arte Area Contesa di via Margutta a Roma, nota come la via degli Artisti e la mostra fotografica “L’Istante dello Scatto” di Sebastiano Romeo presso la Fattoria Urbana a Catona.

Ma il punto focale del nuovo cartellone per la stagione 2024/25 è rappresentato da un avvenimento che potrebbe dare all’Associazione l’opportunità di affermarsi in modo più incisivo sul territorio e di conseguenza divenire un riferimento per il mondo della cultura.

L’Amministrazione Comunale di Villa San Giovanni negli ultimi anni, sotto la spinta del Sindaco avv. Giusi Caminiti e della dott.ssa Caterina Trecroci presidente del Consiglio Comunale con delega alla cultura, è stata attenta nel promuovere iniziative culturale credendo fermamente nei valori che la cultura può esprimere e divulgare per dare un notevole aiuto al progresso della società  e quindi a migliorarne la qualità della vita, ed al presidente della Rosa del Pozzo, Antonino Santisi, non è parso vero di cogliere l’occasione di proporre l’Associazione per una collaborazione, offrendo già per l’immediato alcuni eventi.

L’Amministrazione comunale, che in vero oltre che proiettata verso la valorizzazione delle attività culturale è aperta ad accogliere le idee, anche di carattere privatistico, che provengono dal territorio perché il punto di giudizio è la qualità degli eventi offerti, dopo un esame attento e rigoroso delle proposte ed a seguito di un approfondito confronto ha ritenuto che, anche nel rispetto delle previsioni del settore Correnti Editoria, tra la  L’ Amministrazione Comunale  e l’Associazione “La Rosa del Pozzo” si potesse adottare un protocollo d’intesa per alcuni eventi nel mese di novembre p.v., quale inizio di una convinta collaborazione e coinvolgendo, in tale percorso, anche l’Associazione Ponti Pialesi.  

Gli eventi concordati per il mese di novembre, invero, sono parte di un’unica Manifestazione il cui titolo è “Novembre a Ponti Pialesi” e consistono:

  • mostra collettiva di Pittura il 16/17 novembre 2024;
  • mostra collettiva di Arti figurative 23/24 novembre 2024;
  • convegno “La violenza Incruenta: il Linguaggio” sul tema della violenza 25 novembre 2024.

La parte espositiva della manifestazione si svolgerà nella struttura di “Ponti Pialesi” di Villa San Giovanni ed ha titolo “Sensazioni creative” quale deriva dalla capacità dell’arte, di trasmettere un insieme di sentimenti, emozioni, azioni la cui origine è da attribuirsi a “Sensazioni”.

Ma per le peculiarità differenti che possono distinguere le arti visive si è ritenuto opportuno di scindere la manifestazione in due eventi

  1. Sensazioni creative – “Astrazioni”
  2. Sensazioni creative – “Forme”.

L’evento “Astrazioni”, 16/17 novembre p.v., ci farà vivere un’atmosfera indefinita e di non facile interpretazione perché ci porta in un mondo dove la regina dell’arte, la Pittura, che è un’astrazione dalla realtà, ci riporta nella realtà: l’artista immagina, interpreta il reale e quindi comincia a sognare trasfigurando le visioni, interpretandole senza una logica rigorosa, liberando le sue paure, le sue angosce, le sue certezze per dare via libera ad un tratto, ad un colore, ad un’immagine che sia completamente libera da condizionamenti e possa essere recepita da chi guarda con leggerezza e spensieratezza d’animo e libertà di pensiero.

L’osservatore ammirando un dipinto è avvinto dalle sensazioni più disparate e da pensieri interpretativi; sulle tele si trovano percorsi originali, invenzioni, pregi sperimentali, disegni onirici, tracce di sensualità tutte sensazioni che solo i colori riescono a donarci con le loro macchie e segni che tingono la tela con un pennello guidato dall’animo.

La pittura quindi non può dividere il palcoscenico con altra arte perché nessuna ha la sua capacità di penetrare nell’intimo e quindi di estrarlo da un caveau sensitivo e donarlo agli occhi di tutti.

E queste sensazioni ci saranno trasmesse dalle opere di un valente gruppo di artisti che ci esporranno l’anima ed il pensiero con loro talento.

Di contraltare con l’evento Forma, 23/24 novembre p.v., si vuole evidenziare che l’appartenenza al mondo artistico oltre che a non essere certamente di carattere puramente sensitivo si manifesta con la necessità di dover avere della materia e/o degli strumenti specifici per sviluppare un’opera e quindi pur raggiungendo risultati artistici ottimali e di valenza siamo su un’altra dimensione venendo meno lo spirito immaginario e creativo peculiare dell’Astrazione.

Le arti figurative in senso lato sono considerate di rango meno elevato delle arti regine, quali la pittura ed a seguire la scultura, e si catalogano come le loro sorelle minori perché ad esse non viene riconosciuta appieno l’aspetto fondamentale che classifica in assoluto l’arte: la creatività.

Ciò, se si è intellettualmente onesti, non può essere negato anche se alcune espressione di queste arti figurative hanno una loro specificità ed alta valenza in termini di armonia e bellezza pur non raggiungendo gli acuti sublimi dell’arte di senso classico ed universalmente riconosciuta sin dall’antica Grecia e questo dettaglio le consegna ad un campo che si avvicina l’artigianato inteso quale un insieme di opere realizzate come frutto anche delle conoscenze tecniche, con l’utilizzo di specifiche apparecchiature e strumenti di elevate tecnologie.

All’ evento, parteciperanno fotografi, stilisti, ricamatrici, confezionatori di gioielli in tessuto, accostatori di filati, incisori, illustratori, disegnatori che di certo ci trasmetteranno con le loro opere quelle sensazioni di bellezza e serenità che possiamo percepire e goderne perché frutto del loro talento e professionalità.

Qualcosa di speciale sarà l’evento del 25 novembre p.v. in quanto sicuramente speciale il giorno in cui sarà realizzato: “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.

Qualcuno, in modo molto superficiale ritiene che sia una giornata da festeggiare, invece per Amministrazione comunale di Villa San Giovanni e l’Associazione La Rosa del Pozzo è una giornata solenne da onorare in nome della memoria, della commemorazione e della speranza.

E per dare una risposta a quest’asserto si è creduto di organizzare un evento in cui al centro ci sia la violenza, ma poiché di alcune tipologie di violenza se ne parla, se ne discute e se ne vede a iosa si è scelto come tema un tipo di violenza invisibile “La Violenza Incruenta: Il Linguaggio”

All’interno del convegno si sarà un momento di valenza letteraria in quanto, sempre rimanendo sul tema della violenza, sarà presentato il saggio di Alberta Dito “Rappresentare la Violenza a partire da Shakespeare” con il quale l’autrice evidenziando la crudezza della cronaca storica vuol rammentare la bruttura della violenza per invitare a combatterla con forza e convinzione.

Ma il cartellone non finisce qui, tante altre iniziative sono in cantiere e tutte con il fine che la cultura e l’arte siano alla portata di tutti e non solo dei salotti buoni.

Oreste Mario Dito

REGGIO – Premio Anassilaos Giovani, tutto pronto per il 16 novembre

La trasmissione dei saperi da una generazione all’altra, dagli allievi ai maestri, è stata sempre al centro della riflessione del Premio Anassilaos che per meglio sottolinearne il significato ha inteso istituire accanto al premio dedicato ai “ maestri” anche un riconoscimento per i giovani  quale segno di continuità attraverso il tempo. Una manifestazione che si terrà il prossimo 16 novembre presso il Consiglio Regionale della Calabria congiuntamente con il Premio.   Da quest’anno una sezione del premio è intitolata alla memoria della prof.ssa Rosetta Neto mentre una borsa di studio è stata intitolata al prof. Ugo Martino, entrambi docenti di Greco e Latino, che hanno saputo trasmettere ai propri studenti i valori dell’Antico.  Premio Region-Rosetta Neto per la Ricerca e il Teatro a   Ilaria Crupi,  Assegnista di Ricerca  Smart Eyewear Lab –Politecnico di Milano  & Essilor Luxottica Milano;   Silvia Cutuli,  Dottore di ricerca in Letteratura Greca presso l’Università di Palermo;  Francesca Fariello,  Assegnista di Ricerca presso il Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo dell’Università di Napoli L’Orientale;  Cristina Fragomeni,  Dottoranda di Ricerca in Diritto Amministrativo presso il Dipartimento Diritto, Economia e Scienze Umane (DIGIES) dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e alle attrici  Carlotta Maria Messina e Giulia Messina, diplomate all’Accademia d’Arte del Dramma Antico della Fondazione INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico). Per i Neolaureati riconoscimento a Lidia Covani, Laurea Magistrale in Grafica presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino;  Nicoletta Anastasia Deni,   Laurea magistrale in Tradizione Classica e Archeologia del Mediterraneo presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina alla quale  sarà consegnata la borsa di studio Ugo Martino; Chiara Antonia Vadalà, Laurea Magistrale in Scienze della Formazione Primaria conseguita presso  l’Università degli studi “Mediterranea” di Reggio Calabria. Nel corso della manifestazione saranno consegnati altresì attestati di merito agli allievi del conservatorio F. Cilea di Reggio Calabria che si sono messi in luce nel recente concerto dedicato a Giacomo Puccini promosso lo scorso maggio dalla Parrocchia di San Bruno e dalla stessa Associazione Anassilaos: i soprani Luisa Umbaca, Arianna Tripodi e  Roberta Panuccio, e il baritono  Domenico Cagliuso. Un riconoscimento sarà consegnato a due giovani che hanno contribuito alla realizzazione delle targhe del Premio e del tetradramma coniato da Anassila per celebrare la sua vittoria olimpica nel 480 a.C.: Marco Diano, che ha saputo riprodurre con eleganza sobria la bellezza coloristica di Raffaello, la cui Stanze Vaticane rappresentano un patrimonio di pensiero e civiltà senza pari, alle quali ci siamo ispirati e Domenico Colella che per l’occasione ha riprodotto una delle più belle monete coniate nella Reggio greca.