REGGIO – Premio come “Miglior contributo straniero” per il poster presentato dal Laboratorio Analisi del GOM all’ASH 2022 della Louisiana

Ancora riconoscimenti per il Laboratorio Analisi del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria che, dopo aver ottenuto il “Medstar Hospital Haematology Award” in quel di New Orleans, torna a far parlare di sé oltreoceano.

Infatti, il poster presentato all’ASH (American Society Hematology) Annual Meeting & Exposition 2022 della Louisiana dal Laboratorio Analisi del G.O.M., diretto dal dr. Bruno Modafferi, ha ricevuto il riconoscimento come “miglior contributo straniero” con le seguenti motivazioni: “La pubblicazione di tale lavoro è senza dubbio frutto di uno straordinario lavoro di squadra, il riconoscimento di affidabilità scientifica e di interesse internazionale. Il caso clinico esplicita quello che è l’obbiettivo di una diagnostica di laboratorio: attenzione, curiosità e spirito critico. Perché? La microscopia, in particolare, apre un mondo nella diagnostica ematologica ad oggi illuminante, a fronte delle tecnologie più moderne e di ultima generazione. È questa l’importanza della medicina di laboratorio: la stretta collaborazione tra tecnologie sempre più precise ed automatizzate e l’esperienza del laboratorista nell’interpretazione dei dati. Il ruolo del laboratorio è quello di offrire al clinico una chiave di lettura dell’esame emocromocitometrico differente: critica, interpretativa e spesso fondamentale nella diagnosi precoce di patologie ematologiche”.

 

CALABRIA – Sanità, Straface: «Presto l’istituzione delle Uca. Proficuo l’incontro con la Cisl medici»

Il consigliere regionale e presidente della Commissione Sanità ha incontrato in cittadella alcuni rappresentanti sindacali. «Salvaguardare l’esperienza delle Usca»

 «Accogliamo con grande entusiasmo gli stimoli della Cisl Medici calabrese che invita all’attivazione delle Uca, le Unità di Continuità Assistenziali alle quali il consiglio regionale della Calabria, il primo in Italia, ha già dato il via libera».

È quanto dichiara il consigliere regionale di Forza Italia e presidente della Commissione Sanità a margine di un incontro convocato nel Dipartimento tutela della salute e servizi socio-sanitario, alla presenza di Giovanni Calogero, segretario Cisl Medici di Reggio Calabria, Salvatore Borruto, dirigente Cisl e Nino Accoriniti, segretario regionale Cisl Medici.

«I rappresentati della sigla sindacale – prosegue Pasqualina Straface – hanno chiesto al settore di convocare un tavolo permanente sulla riorganizzazione delle Usca in Uca dopo gli sforzi profusi dai medici in prima linea nella fase pandemica. È nostra intenzione non dilapidare quel patrimonio esperienziale di medicina territoriale. L’obiettivo, e la legge ne indica l’attivazione di una ogni 50mila abitanti, è quello di fare in modo che il medico Uca, attraverso le Aziende sanitarie provinciali, possa collaborare ulteriormente con il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta per garantire l’attività assistenziale ordinaria e contenere il ricorso ai pronto soccorso ospedalieri».

«Le Uca – conclude Pasqualina Straface – saranno attivate presto. L’incontro con i referenti della Cisl segna l’inizio di un nuovo percorso, di dialogo e confronto con le forze sociali e territoriali. Ed è proprio sui territori che sono sorte le Usca: in una fase delicata della nostra storia hanno rappresentato dei veri e proprio baluardi. Per questo esprimo gratitudine verso tutti quei professionisti, medici, infermieri, oss, che nella prima e nella seconda ondata pandemica hanno combattuto il virus in trincea. La legge sull’istituzione sulle Uca è l’ennesima conferma dell’ottimo lavoro di programmazione e visione del presidente Occhiuto».

CALABRIA – Indennità Covid medici 118: Regione, individuata soluzione, al vaglio di salute e Mef

“In merito alla questione del mancato riconoscimento dell’indennità una tantum al personale che ha prestato servizio nel 118 durante l’emergenza Covid, è doveroso precisare che la Struttura Commissariale, fin dal suo insediamento, ha adottato ogni iniziativa necessaria per risolvere la problematica relativa al mancato pagamento dell’indennità una tantum al personale del Servizio Sanitario regionale”.

È quanto si legge in una nota del Dipartimento Tutela della salute e servizi socio-sanitari della Regione Calabria.

“In particolare – prosegue il comunicato -, a fronte della mancata attuazione dell’accordo sindacale risalente al 2020, sono state individuate e stanziate risorse specifiche con provvedimenti, consentendo in tal modo di riconoscere la suddetta indennità a tutti i lavoratori dipendenti del Ssr.

L’indennità è stata commisurata al livello di rischio della Struttura in cui i lavoratori avevano prestato la propria attività lavorativa nel periodo emergenziale e ciò ha consentito di dare attuazione all’accordo per il personale dipendente del Ssr.

A seguito di tale procedura, sono stati poi adottati i decreti di trasferimento dei fondi a tutte le Aziende Sanitarie Provinciali e Ospedaliere della Regione. Relativamente al personale che presta servizio presso il 118 con rapporto di lavoro convenzionato, si è reso necessario invece predisporre uno specifico provvedimento, che è stato trasmesso ai Ministeri affiancanti per una preventiva valutazione”.

“La Struttura commissariale – conclude la nota – ritiene di aver individuato un’adeguata soluzione del problema ma che ora è al vaglio dei Ministeri della Salute e del Mef e ad esito della suddetta interlocuzione con i ministeri, verranno quindi adottati ulteriori provvedimenti da parte di questa Struttura”.

REGGIO – Raccolta di plasma da aferesi: il Servizio Trasfusionale del G.O.M. si distingue a livello nazionale

Grazie alla fattiva collaborazione dei donatori e di tutte le associazioni di volontariato che operano sul territorio metropolitano (come Avis e Adspem), nel corso dell’anno 2022 il Servizio Trasfusionale del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi – Melacrino – Morelli” di Reggio Calabria ha registrato un significativo aumento della raccolta di plasma effettuata con tecnica in aferesi piazzandosi ai primissimi posti in Italia.

Questa particolare tecnica di raccolta permette di prelevare il sangue, separandone le componenti ematiche per trattenere solo quelle di cui si ha necessità (plasma, piastrine, etc.), e reinfondere successivamente le altre parti.

Grazie ai nostri donatori, la regione Calabria ha raggiunto gli obiettivi nazionali fissati dal Centro Nazionale Sangue sulla produzione di plasma da aferesi.

L’auspicio è che l’ottimo risultato raggiunto sia un esempio anche per le raccolte di sangue, i cui consumi sono in costante aumento su tutto il nostro territorio.

Farmaci, rischi gravi da anti-raffreddore pseudoefedrina: Ema avvia revisione

Timori per effetti ischemici potenzialmente mortali.

L’Agenzia europea del farmaco Ema annuncia l’avvio di una revisione sulla sicurezza dei medicinali contenenti pseudoefedrina, principio attivo somministrato per via orale da solo o in combinazione con altri per trattare l’effetto naso chiuso causato da raffreddore, influenza o allergia, e i sintomi correlati alla congestione nasale come mal di testa, febbre, dolore e rinite.

Il Comitato di farmacovigilanza Prac dell’ente regolatorio Ue, nella sua ultima riunione del 6-9 febbraio, ha deciso di indagare su questi farmaci – spiega l’Ema – dopo i timori relativi a rischi ischemici gravi associati all’assunzione di pseudoefedrina, potenzialmente pericolosi per la vita.

Il Prac esaminerà le evidenze disponibili e deciderà se le autorizzazioni all’immissione in commercio per i medicinali con pseudoefedrina debbano essere mantenute, modificate, sospese o ritirate in tutta l’Unione europea.

A motivare la revisione dei farmaci a base di pseudoefedrina – dettaglia l’Ema – è il possibile rischio di sindrome da encefalopatia posteriore reversibile (Pres) e sindrome da vasocostrizione cerebrale reversibile (Rcvs), condizioni che interessano i vasi sanguigni cerebrali e che possono comportare un ridotto afflusso di sangue (ischemia) al cervello e causare in alcuni casi complicazioni gravi e pericolose per la vita. I sintomi comuni associati a Pres e Rcvs comprendono mal di testa, nausea e convulsioni. La revisione fa seguito a nuovi dati relativi a un piccolo numero di casi di Pres e Rcvs in persone che usano medicinali contenenti pseudoefedrina, riportati nei database di farmacovigilanza e nella letteratura medica.

I medicinali contenenti pseudoefedrina – ricorda l’agenzia – presentano un rischio noto di eventi ischemici cardiovascolari e cerebrovascolari, inclusi ictus e infarto. Restrizioni e avvertenze per ridurre questi rischi sono pertanto già incluse nelle informazioni di prodotto. Ma considerando la gravità di Pres e Rcvs, il profilo di sicurezza della pseudoefedrina e le indicazioni per cui è approvata, il Prac analizzerà tutte le informazioni disponibili e deciderà se cambiare o revocare l’autorizzazione dei farmaci che la contengono.

 

 

Fonte: ADNKRONOS

CALABRIA – Sanità: Regione, implementato il servizio di telemedicina previsto dal piano operativo del PNRRM6

“L’implementazione dei servizi di Telemedicina che la Regione Calabria ha previsto di attivare rientrano negli interventi previsti dal Pnrr Missione 6 e dal Dm 77. Riguardano la riprogettazione della Rete dei servizi territoriali, introducono strumenti di teleassistenza e di telemedicina e ridisegnando il modello della salute complessiva delle persone e delle nostre comunità regionali, non solo quindi prestazione sanitaria ospedaliera ma una nuova sanità territoriale più vicina, più capace di proteggere, più capace di provvedere ai bisogni.

La Missione Salute del Pnrr si articola in due componenti di cui la principale riguarda le Reti di prossimità: strutture intermedie e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale.

Gli interventi intendono infatti rafforzare le prestazioni erogate sul territorio grazie al potenziamento e alla creazione di strutture e presidi territoriali (come le Case della comunità e gli Ospedali di comunità), il rafforzamento dell’assistenza domiciliare attraverso l’attivazione delle Centrali operative territoriali, lo sviluppo della telemedicina e una più efficace integrazione con tutti i servizi socio-sanitari.

In particolare, un’articolazione della missione Salute del Pnrr è come detto l’assistenza domiciliare e la non-autosufficienza Per l’avvio delle attività per l’attivazione del servizio di telemedicina la Regione Calabria, Dipartimento Tutele della salute, ha completato il Piano Operativo Regionale, rispettando la data prevista per la trasmissione sulla piattaforma Agenas del piano. Il Piano è stato progettato seguendo le indicazioni contenute nel decreto del ministro della Salute del 30 settembre 2022 che tengono conto del proprio fabbisogno totale per i servizi di telemedicina previsti per l’infrastruttura regionale di telemedicina, del rispetto di Milestone e Target nonché del cronoprogramma dello specifico sub-investimento.

Il progetto prevede anche quali componenti del fabbisogno si intende eventualmente garantire, con soluzioni di telemedicina già esistenti e attive su tutto il territorio regionale, quali componenti del fabbisogno totale intende acquisire. In particolare, nella redazione del piano operativo regionale sono state comprese tutte le quattro tipologie di prestazioni di telemedicina previsti dal decreto: Televisita, Teleconsulto, Teleassistenza, Telemonitoraggio/Telecontrollo per le persone affette da cinque patologie croniche indicate dal Ministero (diabete, respiratorio, cardiologico, oncologico e neurologico).

Il servizio di Telemedicina – che verrà attivato nei tempi previsti dal Piano operativo del PnrrM6 – prevede un percorso di presa in carico a domicilio dei pazienti cronici nel quale intervengono: il medico di medicina generale, il pediatra di libera scelta al quale è in capo la responsabilità clinica dell’assistito nel percorso generale di presa in carico; l’infermiere territoriale, come componente dell’équipe multiprofessionale che funge da punto di riferimento per la famiglia e per gli altri attori coinvolti; la Centrale operativa territoriale, che avrà la responsabilità dell’organizzazione, del tracciamento della presa in carico e del raccordo tra i diversi soggetti (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, Case di comunità, Ospedali di comunità).

Infine, il Piano prevede di dotare tutti i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e gli specialisti ambulatoriali di idonee postazioni di telemedicina, mediante le quali fornire servizi territoriali di assistenza sanitaria, senza intasare gli ospedali e facilitando le cure domiciliari ai malati cronici”.

È quanto si legge in una nota del Dipartimento Salute e Servizi socio-sanitari della Regione Calabria.

Sanità locride, confronto in Regione con Occhiuto, Calabrese e Asp di Reggio Calabria

Importante confronto alla Cittadella sulla situazione dell’ospedale della Locride dove il presidente della Regione, Roberto Occhiuto e l’assessore al lavoro e formazione professionale, Giovanni Calabrese, e il sub commissario alla sanità, Ernesto Esposito hanno incontrato il commissario dell’Asp di Reggio Calabria, Lucia Di Furia, e una delegazione dei primari dell’ospedale di Locri accompagnati dal direttore medico di presidio, Giuseppe d’Ascoli.

Tante le criticità affrontate dalla delegazione dei sanitari con il presidente Occhiuto, il quale ha ringraziato i medici per il loro lavoro e chiarito alcuni aspetti sull’organizzazione dell’ospedale. Un confronto, definito “focus sull’ospedale di Locri” voluto dall’assessore Calabrese che da anni lotta per il miglioramento della struttura sanitaria della Locride, priorità nella sua agenda politica e che sta trovando risposte nel lavoro portato avanti dal presidente Occhiuto e dall’Asp reggina.

Il governatore della Calabria, in qualità di commissario della sanità calabrese, ha confermato che si è proceduto a trasmettere ad Invitalia  tutti gli atti amministrativi per l’indizione della gara per la progettazione esecutiva della cosiddetta “greca” superando così tutti gli ostacoli che per anni hanno impedito di poter progettare la riqualificazione dell’ospedale malgrado il famoso finanziamento di 15 milioni di euro.

Occhiuto ha ribadito, inoltre, l’interesse della Regione per il progetto Nole, portato avanti dall’associazione “Angela Serra” per la riqualificazione di parte della struttura ospedaliera per realizzare un Polo oncologico. Ha, poi, espresso apprezzamento e riconoscenza anche per l’impegno dei cittadini e associazioni che hanno contribuito affinché l’associazione potesse mettere in campo gli strumenti necessari per la progettazione esecutiva del nuovo Polo. A breve ci sarà un incontro tra la Regione Calabria, i vertici dell’Asp e dell’associazione Angela Serra, nel frattempo si stanno predisponendo tutte le autorizzazioni per il progetto Nole. Infine il presidente Occhiuto ha evidenziato che si sta lavorando per sbloccare e accelerare le procedure per assumere tutto il personale sanitario necessario in Calabria.

Un confronto proficuo e pratico che ha messo in risalto la volontà di cooperare di fronte ai disservizi e le problematiche, offrendo non solo il confronto tra le parti ma, in principal modo, l’impegno a fronteggiare nell’immediato le lacune per garantire il diritto alla salute ai cittadini.

“L’ospedale di Locri presenta molte criticità – ha affermato Calabrese – e il lavoro quotidiano e costante che si sta portando avanti deve farci ben sperare, perché le ataviche complessità possono e devono essere risolte nell’immediato. Il lavoro messo in piedi dal presidente Occhiuto mira proprio a rendere funzionale i reparti e garantire i servizi alla comunità della Locride”.

“Emerge la voglia di far squadra e la volontà di proseguire insieme verso la definizione di alcuni interventi” – ha detto il commissario Di Furia- che miglioreranno la sanità anche nel nostro nosocomio. Stiamo lavorando spediti e i vari concorsi espletati ed altri da espletare, alcune determinazioni adottate, i finanziamenti ottenuti ci conducono sulla buona strada, senza tralasciare i problemi quotidiani”.

Al tavolo si è dato atto che grazie all’importante azione messa in campo dal Presidente e dal commissario Di Furia oggi l’ospedale ha finalmente la copertura di posti di primario e sono state acquistate per quasi tutti i reparti, grazie agli importanti finanziamenti del Pnrr, qualificate strumentazioni diagnostiche.

Prima del confronto e dell’intervento dei vari primari, che hanno esposto le criticità che si presentano giornalmente, tra carenza di personale e mancanza di attrezzature, focalizzando anche l’attenzione sull’organizzazione, la Di Furia, ringraziando la Regione per l’attenzione riservata, e plaudendo al lavoro dei medici cubani, sanitari che stanno dimostrando la loro elevata professionalità, ha ricordato che l’Asp sta definendo la riprogrammazione per il controllo dei pacemaker a Locri, con la collaborazione ed ausilio di altri specialisti ospedalieri; ha parlato del problema della carenza di pediatri individuando varie soluzioni possibili e massima condivisione ha chiesto il commissario, per la campagna di prevenzione per lo screening del colon retto. Sulle attrezzature la Di Furia ha fatto presente che a Siderno arriverà un mammografo da installare su camper, in attesa di completare i lavori per la Casa di Comunità ( Casa della Salute), si stanno acquistando sette ecotomografi per Locri, ed è stato assunto l’impegno per concorsi per medici a Locri sfruttando intanto le graduatorie di concorsi già fatti per il GOM di Reggio Calabria.

REGGIO – Il Commissario Scaffidi apre al dialogo con USB dopo il presidio dei precari covid al GOM

Si è tenuto nella giornata odierna il presidio all’ingresso del GOM indetto dall’Unione Sindacale di Base per denunciare la grave situazione di precarietà nella quale è costretto a lavorare il personale sanitario assunto con forme contrattuali atipiche durante l’emergenza pandemica.

Infatti, già dalla prima ondata pandemica, oramai più di 2 anni fa, la maggior parte dei lavoratori che hanno risposto alla chiamata dell’Azienda (parliamo di quasi 50 unità tra Medici, Infermieri e OSS) mettendo a repentaglio la propria salute e quella dei propri familiari, si trovano costretti a lavorare con forme contrattuali a Partita Iva, che non garantiscono loro le più basilari tutele lavorative, come malattia e ferie pagate, indennità turnistiche, avanzamenti salariali o il riconoscimento all’infortunio lavorativo. Non rari sono stati infatti i casi di persone che avendo contratto in covid sul luogo di lavoro hanno dovuto fare intere settimane o spesso mesi di convalescenza a casa senza avere garantita la retribuzione.

Proprio mentre il Parlamento sta per emanare una norma all’interno del decreto “Mille Proroghe” che permetterebbe la conversione ad un contratto a tempo indeterminato, il Commissario e i direttori del GOM hanno rifiutato qualsiasi forma di dialogo con i lavoratori, senza fornire agli stessi nessuna certezza sul proprio futuro lavorativo.

Questa assenza di dialogo ha portato alla manifestazione odierna che ha avuto come immediato risultato la disponibilità del Commissario Scaffidi, oggi impossibilitato a essere presente, a incontrare già nei prossimi giorni una delegazione sindacale.

Un primo segnale di dialogo importante che accogliamo positivamente, ribadendo che la presenza in servizio dei lavoratori assunti durante l’emergenza pandemica è vitale per il funzionamento di un ospedale già fortemente in sofferenza per la vistosa carenza di personale,e sulla cui stabilizzazione non faremo un passo indietro.

USB Sanità Calabria

REGGIO – Il G.O.M. presente al Congresso Nazionale dei Microbiologi Clinici Italiani (AMCLI)

Grazie all’abstract “STILLBIRTHS MICROBIOLOGY: IS TIME FOR THE POST-MORTEM MICROBIOLOGY?”

Un altro importante traguardo per il Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria che, grazie al lavoro del dr. Francesco D’Aleo, dirigente biologo della U.O.C. di Microbiologia e Virologia, anche quest’anno sarà parte integrante del Congresso Nazionale dei Microbiologi Clinici Italiani (AMCLI).

Nell’occasione sarà presentato l’abstract “STILLBIRTHS MICROBIOLOGY: IS TIME FOR THE POST-MORTEM MICROBIOLOGY?”. Quello delle analisi microbiologiche sui nati morti è un tema molto complesso e poco esplorato, che trova nel dr. D’Aleo uno dei massimi esponenti nazionali.

Sanità: Regione, parte anche in Calabria la sperimentazione della farmacia dei servizi

“L’Intesa Stato-Regioni del 30 marzo 2022 per la sperimentazione della Farmacia dei Servizi, ha previsto che le Regioni, entro 60 giorni dalla stipula della suddetta intesa, presentassero le proprie proposte di cronoprogramma.

La farmacia dei servizi rappresenta un’evoluzione dell’attività professionale nell’ambito delle cure primarie, in cui il ruolo del farmacista nell’ambito del Sistema Sanitario Nazionale diventa sempre più ampio, protagonista nell’erogazione di servizi correlati alla salute ed alla prevenzione.

La Regione Calabria, in ottemperanza a quanto indicato nell’intesa, ed in base a quanto definito nelle “Linee di indirizzo per la sperimentazione dei nuovi servizi nelle Farmacie di comunità” – di cui all’articolo 403 e 406 della Legge n.205/2017 – ha trasmesso nel mese di maggio il cronoprogramma per la partecipazione alla sperimentazione dei nuovi servizi nella Farmacia di Comunità.

La proposta di cronoprogramma è stata approvata nella riunione congiunta del Comitato permanente per la verifica dei Livelli essenziali di assistenza con il Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali dello scorso 26 gennaio, il cui verbale è stato trasmesso il 3 febbraio.

Nel cronoprogramma approvato, redatto dal settore Farmaceutico del Dipartimento Tutela della salute e approvato dalla Commissione regionale per la “Farmacia dei Servizi” – istituita con DCA n. 52/2022 – è stata determinata la programmazione delle diverse fasi operative previste, nonché l’attuazione strategica dei range di intervento necessari al conseguimento di obiettivi e finalità collegate alla sperimentazione dei nuovi servizi delle Farmacie di Comunità, adattandoli al contesto regionale calabrese.

Tra i servizi individuati dal Gruppo di lavoro ministeriale, si è deciso di avviare nella Regione Calabria l’attività di sperimentazione riguardanti i servizi di Telemedicina – nello specifico prestazioni come ECG, holter cardiaci e pressori, telespirometria – che possono essere refertati a distanza grazie al collegamento con centri specialistici, poiché la realizzazione di queste attività presso le farmacie convenzionate aderenti rappresenta uno strumento importante per la riduzione delle liste d’attesa attualmente presenti nella Regione Calabria per questi servizi, la cui erogazione si è ridotta in particolare nel periodo dell’emergenza Covid-19.

Per tali servizi è prevista la redazione di un Protocollo con le procedure operative necessarie allo svolgimento di tutte le attività in carico alle farmacie di comunità della Regione, che verrà prossimamente sottoscritto con le Associazioni di categoria per l’avvio della sperimentazione e dell’erogazione dei servizi di telemedicina previsti nelle farmacie di comunità.

La Regione Calabria ha già attivato nell’anno 2021, nell’ambito della sperimentazione della Farmacia dei Servizi – e in ottemperanza all’Accordo Quadro del 29 marzo 2021 sottoscritto tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, Federfarma e Assofarm – la somministrazione in farmacia, da parte dei farmacisti, dei vaccini anti SARSCoV-2, con sottoscrizione del protocollo approvato con DCA n. 62/2021 e riconfermato con DCA n. 180/2022, con cui sono state avviate anche le vaccinazioni antinfluenzali per la campagna vaccinale 2022-2023, individuando come popolazione target da vaccinare in farmacia i soggetti di età pari o superiore a 60 anni”.

È quanto si legge in una nota del Dipartimento Salute e Servizi socio-sanitari della Regione Calabria.