SatireVeritaS – La storia della Reggina in un meme

Tantissimi le riflessioni e le polemiche che sono sorte sulla scelta, assolutamente discutibile, del Sindaco ff Paolo Brunetti, il quale ha scelto la società “La Fenice Amaranto”, piuttosto che la società “Reggio F.C.”.

Tra chi ha criticato e chi ha approvato questa scelta, lasciamo ai nostri lettori un famoso meme, per riproporre con una punta di ironia, quanto sta accadendo nelle ultime settimane. A voi reggini, il compito di tirare le somme!

SatireVeritaS – Ilari e l’onestà: anche Gianluca Regali garantisce per lui.

Brilla di onestà, il nuovo presidente romano della squadra amaranto, Manuele Ilari che, anche oggi ci ha regalato una delle sue perle.  Per cui diciamolo: il più grande garante dell’integrità del Patron, sarà senz’altro Gianluca Regali, nuovo investitore della Reggina… solo che, neanche quest’ultimo era a conoscenza di ricoprire questo ruolo!

Tra tutte le super-balle del presidente Ilari, infatti, sembrerebbe che abbia “erroneamente” citato, durante diverse interviste, il suddetto Gianluca Regali, della Lenori Spa, “la quale fattura oltre 150 milioni”, all’insaputa dello stesso imprenditore che si sarebbe ritrovato magicamente a ricoprire il ruolo di “nuovo vice Presidente. nonché uno degli investitori“ della squadra amaranto.

Sicuramente i reggini si sono stancati di tutte le supercazzole volanti degli ultimi giorni… e stanno aspettando solo la scusa buona per premere il grilletto e rispedire l’attuale immeritevole proprietario della società, nuovamente a Roma.

SatireVeritaS – Saladini: nuovo Parafulmine della società

Sulle tematiche di accordi e vendite, il Patron della Reggina Calcio, Felice Saladini, intervistato ieri su SportItalia, ha ripetuto un’infinità di volte di essere diventato il Parafulmine di una serie di problematiche della società calcistica: “Perché vendo? Perché ero diventato un parafulmine.”

 

 

SatireVeritaS – Tratto dal Film “Il Signore dei Tranelli”

11/08/23: Brunetti, dopo la Conferenza Stampa alla CCIAA:

«Noi siamo a disposizione di Sacal e lo abbiamo già dimostrato. Il compito di rilanciare l’Aeroporto è di Sacal. Nessuno dice che le limitazioni non possano essere risolte. Se il problema dell’Aeroporto è l’abbaino sono felice, perché significa che appena verrà abbattuto mi aspetto voli a gogò. Io credo però che i problemi siano tanti altri, c’è lavoro, ci sono criticità. Se serve salvare l’Aeroporto io mi mischio anche col diavolo, non ne faccio una questione di appartenenza politica. Parliamo con Sacal e con la Regione Calabria».

 

15/08/23: Sempre Brunetti, 4 giorni dopo, alla Gazzetta del Sud:

«Sacal gestisce Reggio ormai da diversi anni. Ricordo quante battaglie esclusivamente per conoscere il piano industriale. Ogni anno ci sentiamo ripetere che il prossimo sarà quello buono. Adesso è chiaro che si pretende un cambio di passo, anche perché vediamo che l’aeroporto di Lamezia è in continua crescita mentre quello di Reggio, nonostante emendamenti e conferenze stampa a raffica, da tempo risulta completamente abbandonato».

Il ciclo dell’acqua

Il ciclo dell’acqua
E’ Giugno, e aspetti l’acqua del Menta.
Agosto, e temi che, sull’acqua, il Sindaco ti menta.
Gennaio. Ti mente. Ma non sull’acqua.
Nell’acqua sei tu.
Ed il Sindaco sta con i piedi all’asciutto.
Cesare Minniti

Dal Waterfront a Waterworld, istruzioni per la sopravvivenza

A differenza di sport acquatici come canoa e kayak, risalire strada di casa propria non è uno sport. Serve comunque una buona dose di esperienza, determinazione ed una certa prontezza di riflessi per prevalere sulle rapide, con l’obiettivo finale di parcheggiare l’auto con l’esatta quantità di ruote di partenza. Intendersi d’idraulica aiuterà a scegliere punti non soggetti a forti correnti.
Possiamo studiare le turbolenze dell’acqua, per indovinare la presenza di tombini scoperti o crepacci sotto il pelo dell’acqua, ma il vero consiglio è: fidatevi dell’olfatto. La fogna che esce dai tombini può essere un vero alleato, in questo senso. Se siete sottovento e non sentite puzza, è improbabile che il punto da evitare sia di fronte a voi. Ciò non vale, ovviamente, nelle piazze o nelle cunette dove i liquami sono diffusi e stagnanti. Tanti trucchi da marinaio, inutile dirlo, a nulla servirebbero se giunti a casa non si assicurassero le gomene a pali non caduchi.E’ importante non perdere l’auto durante la notte.
Infine, una banalità che è sempre bene ricordare: l’automobile è più pesante dell’acqua, quindi uscire dal finestrino anzichè dagli sportelli , che hanno il difetto di aprirsi al di sotto della linea di galleggiamento. Tutto questo tam tam quotidiano, se rileggiamo attentamente la sequenza, ruota attorno al punto nodale del problema delle strade, che è l’automobile. Non fosse per quell’ostinata ortodossia nella scelta dei mezzi di trasporto, anche a Reggio sarebbe facile navigare, l’equivoco di fondo è che in città serva per forza un mezzo a ruote.
Dimenticando secoli di vita marinaresca, ed ignorando l’urbanistica veneziana, i reggini hanno scelto male imboccando un percorso senza ritorno che porta dal carretto al suv, scelta non intelligente in un contesto ambientale dove non costituisce la migliore forma di adattamento. Dunque l’appello è creare a Reggio, una via di mezzo tra la zattera ed il mulo, che garantisca un trasporto in tutto confort, tanto nel pantano quanto nella fiumara stradale.

diCesare Minniti

Crisi d’identità , la Regione non sa di trovarsi in Calabria

di C.M.
Quando si dice Calabria, si pensa Africa. Lungi dal confutare un luogo comune non privo di fondamento, la Regione perde la bussola e si lascia andare a deriva dall’occidente. In preda ad amnesie spazio-temporali, arriva a fare rappresentare la Calabria, ad un’importante fiera dell’artigianato milanese, con l’immagine di un marocchino che lavora l’argilla.
Non è che l’ultima di una lunga serie di “marocchinate” del sito della Regione, che avevano già portato la famosa giornalista Selvaggia Lucarelli a dare una tiratina d’orecchi al governatore, reo confesso, ma evidentemente non ancora pentito. Anzi.
Nonostante i costosi smartphone (di certo dotati di funzioneGPS) che i500.000 euroannui destinati ai tecnici della comunicazione consentono abbondantemente, non si raccapezzano di lavorare in Calabria.
In attesa che la Regione recuperi memoria e propriocezione, collocandosi alle giuste coordinate geografiche, immaginiamo quali possano essere i prossimi risvolti nella promozione turistica…

Renzi toccata e fuga

Toccata e fuga di Matteo Renzi a Reggio Calabria. Opera per archi insulti ortaggi ed uova.