LAMPEDUSA – Imbarcazione semiaffondata: la Guardia Costiera salva 7 migranti

Questa mattina, a circa 10 miglia a sud-ovest di Lampedusa, la Guardia Costiera ha prestato soccorso ad un’imbarcazione alla deriva, ormai semisommersa e in procinto di affondare, con 7 migranti a bordo, tutti uomini di nazionalità siriana.
Sul punto è intervenuta la motovedetta SAR CP 324 della Guardia Costiera di Lampedusa, sotto il coordinamento del 12° Centro Secondario di Soccorso Marittimo (M.R.S.C. – Maritime Rescue Sub Center) della Guardia costiera di Palermo.
Tutti i naufraghi sono stati tratti in salvo, grazie all’intervento del Soccorritore Marittimo della Guardia Costiera imbarcato a bordo della motovedetta.
Le 7 persone, esauste, sono state quindi portate in salvo a Lampedusa.
I migranti, una volta soccorsi, hanno dichiarato di essere partiti lo scorso 1° settembre dalla Libia, con a bordo 28 persone (tra cui 3 minori), 21 delle quali, durante la navigazione, sarebbero cadute in mare per le avverse condizioni metereologiche.
Sono in corso le ricerche dei dispersi con unità navali e un aereo ATR  42 della guardia costiera. Il Centro nazionale di coordinamento del Soccorso Marittimo della Guardia costiera di Roma ha allertato i centri di soccorso libico, maltese e tunisino.

PALERMO – Guardia Costiera: affonda yacht a vela nel palermitano, in corso le ricerche dei dispersi.

Questa mattina alle ore 05.00 circa, a seguito di una violenta burrasca, è affondata a largo di Porticello (PA) un’unità a vela (sailing yacht) di 56 metri, denominata BAYESIAN e battente bandiera UK.

I primi naufraghi, recuperati dapprima da un’imbarcazione presente nelle immediate vicinanze, sono poi stati portati a terra da 4 mezzi navali della Guardia Costiera, prontamente intervenuti sul luogo del naufragio da Porticello, Termini Imerese e Palermo.

Dalle prime informazioni ricevute dall’equipaggio dello yacht, a bordo dello stesso risultavano essere presenti 22 persone (10 membri di equipaggio e 12 passeggeri).

Attualmente risultano 15 persone tratte in salvo e 7 dispersi (1 membro di equipaggio e 6 passeggeri), di nazionalità britannica, americana e canadese. Tra le persone recuperate, 8 sono state poi trasportate nei locali ospedali.

In zona sono in corso le ricerche con 4 mezzi navali della Guardia Costiera, 1 elicottero Nemo – Guardia Costiera partito da Catania e una squadra sommozzatori dei Vigili del Fuoco, tutti sotto il coordinamento della Guardia Costiera di Palermo.

L’imbarcazione risulta affondata su un fondale di circa 50 metri.

Avviata, sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria di Termini Imerese, un’inchiesta per accertare l’esatta dinamica del naufragio, a cura della Guardia Costiera di Porticello.

Le ricerche continuano incessantemente con risorse navali, aeree e subacquee, tra cui il Nucleo Subacquei Guardia Costiera di Messina.

Saccomanno (Lega), Salvini unico ministro per la vera crescita del Sud! Dalle parole ai fatti: 80 miliardi circa per opere in Calabria e Sicilia

<<Fra qualche ora si chiude questa importante campagna elettorale che interessa l’Europa e diverse amministrazioni locali. Pochi i programmi enunciati e molti gli slogan vuoti! I cittadini dovrebbero poter decidere, ma la maggior parte, forse, non ha alcuna voglia di andare a esprimere il proprio consenso: troppa confusione e poca realtà. Invece, siamo a un momento epocale: cambiare la tipologia di gestione per renderla concreta e funzionale. Gli Stati europei non sono tutti uguali e non può applicarsi una strategia unica, a vantaggio di alcuni e in danno di altri. L’Italia, dalla vecchia gestione di centrosinistra, ha subito danni rilevantissimi: dalla farina ricavata dagli insetti alla carne sintetica, in contrasto con la nostra gastronomia e agricoltura, alla casa green, che verrebbe a svalutare il nostro mercato immobiliare e aggravare i costi delle abitazioni, alle macchine elettriche che distruggerebbero le nostre industrie automobilistiche in favore della Cina, alla gestione delle coste, che consegnerebbe le spiagge alle multinazionali, ecc. Una politica disastrosa, finora contrastata solo dalla Lega, che non tiene conto che gli interventi richiesti verrebbero solo a penalizzare l’Europa e, in particolare, la nostra Italia, essendoci, nel resto del mondo, un indirizzo totalmente contrario! E cosa dire dei migranti: tante parole, ma niente di concreto e nemmeno abbozzato un piano di seria integrazione! Dinanzi a tale evidente squallore esiste un solo partito che difende la sovranità nazionale: la Lega! E poi cosa dire della situazione interna della nostra nazione ove una sinistra, che ha sempre amministrato nell’ultimo decennio, con decisioni scellerate, si pone di traverso e senza alcuna motivazione per uno sviluppo infrastrutturale mai, finora, visto. Il Ministro Salvini, senza perdere tempo, in pochi mesi ha cantierato e programmato opere per Calabria e Sicilia per oltre 80 miliardi! Mai, dico mai, nessuno ha fatto una cosa del genere. Dal Ponte sullo Stretto, all’alta velocità, i cui lavori sono già partiti, alla SS 106, che dopo oltre 50 anni per la maggior parte è senza alcun progetto, alle trasversali per congiungere il Tirreno allo Ionio, all’elettrificazione della ferrovia ionica, all’ammodernamento dell’autostrada nel tratto Cosenza-Falerna, a una serie di tanti altri interventi, anche in Sicilia, che dimostrano di come, veramente, si voglia superare, senza chiacchiere, il gap tra il Sud e il Nord. La sinistra, vuota di idee, ha contestato le opere senza nemmeno conoscerne il contenuto del piano di intervento del MIT e avanzando, solamente ed esclusivamente, slogan veramente inverosimili. Un contrasto allo sviluppo del Sud che vuol dire un sostegno alla subordinazione dei cittadini e, quindi, un mantenimento nella povertà, che agevola, esclusivamente e soltanto, la ‘ndrangheta. La Lega non solo la contrasta pesantemente, ma vuole e intende avere un Sud competitivo e che possa far crescere l’intera Italia. Si spera, soltanto, che i protagonisti del presente e futuro della nostra terra siano ben informati e con lealtà riescano a commentare quello di straordinario che il Ministro Salvini sta portando avanti. Di tale innovativo e sensazionale piano si offre una pubblicazione, che dimostra, senza se e senza ma, di come il Sud sia nell’agenda prioritaria della Lega>>.

Lo dichiara Giacomo Francesco Saccomanno, Commissario Regionale Lega Calabria.

PALERMO – Auto si ribalta: a bordo una donna in gravidanza. Accertamenti in corso.

Si è verificato in questi istanti un incidente stradale a Palermo, all’altezza dello svincolo Tommaso Natale-Mondello, in direzione Trapani. L’auto, con a bordo una donna in gravidanza si è ribaltata.

E’ stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per estrarre la giovane dalle lamiere, la quale è stata successivamente accompagnata all’ospedale dai sanitari del 118. Attualmente rimangono sconosciute le condizioni della giovane.

CALABRIA – Duplice omicidio: Latitante arrestato a Rosarno

La situazione descritta è estremamente seria e evidenzia il coinvolgimento di un gruppo criminale organizzato nell’attività di spaccio di droga, connesso a un duplice omicidio di Giovanni Portogallo e Giuseppe Cannavò, avvenuto il 2 gennaio 2022 nel rione Camaro. Le forze dell’ordine, in questo caso la polizia, hanno reagito con l’esecuzione di 10 misure di custodia cautelare in carcere nei confronti di presunti membri di questo gruppo criminale.

L’autore materiale dell’omicidio, dopo esser stato identificato, è stato poi arrestato a Rosarno (Rc) dopo mesi di latitanza. Inoltre, l’attività investigativa ha rivelato l’ampia portata delle attività illegali del gruppo criminale, che gestiva lo spaccio di cocaina, marijuana e crack. Il clan si riforniva di droga dalla Calabria.

Fonte: ANSA

 

REGGIO – Coppia reggina arrestata a Catania: trovati 4 chili di cocaina in auto

Due calabresi, ritenuti corrieri della droga, sono stati arrestati a Catania da Carabinieri del nucleo Operativo della compagnia Piazza Dante per spaccio di sostanze stupefacenti.

Secondo quanto riportato da Ansa, i due trasportavano quasi 4 chilogrammi di cocaina che, venduti al dettaglio, avrebbero permesso alla criminalità di incassare circa 300.000 euro.

In manette un 25 enne pregiudicato e una 30enne, entrambi residenti a Marina di Gioiosa Jonica, in provincia di Reggio Calabria. Secondo i militari dell’Arma, i due, si stavano preparando a ‘smerciare’ la sostanza stupefacente.

In un doppiofondo ricavato nel portabagagli della Panda sulla quale viaggiavano gli arrestati, gli investigatori hanno trovato tre panetti di cocaina del peso complessivo di quasi 4 chilogrammi e nella giacca del 25enne i Carabinieri hanno trovato 1.445 euro in banconote di vario taglio.La droga trovata è stata sequestrata mentre i due corrieri sono stati arrestati. Il provvedimento è stato convalidato e la coppia è stata condotta in carcere.

Costruzione del Ponte di Messina: Impegno per la Sicurezza e la Gestione Responsabile degli Espropri

 In qualità di Membro del Consiglio di Amministrazione della Società dello Stretto di Messina S.pA., desidero approfondire ulteriormente alcuni aspetti cruciali relativi al progetto del ponte, includendo anche il tema degli espropri e non solo la sicurezza. Il nostro impegno nella realizzazione del Ponte di Messina non riguarda solo la sicurezza strutturale e la stabilità dell’opera, ma anche la gestione responsabile degli espropri che potrebbero essere necessari per la sua costruzione. È importante sottolineare che gli espropri, se necessari, verranno condotti nel rispetto delle leggi vigenti e nel pieno coinvolgimento delle comunità interessate. Il nostro obiettivo è garantire che ogni passo del processo sia trasparente e equo, rispettando i diritti e le necessità dei cittadini coinvolti.
 La questione degli espropri è delicata e richiede un approccio attento e rispettoso. Ci impegniamo a collaborare con le autorità competenti e con le parti interessate per affrontare questa fase con sensibilità e professionalità. Parallelamente alla questione degli espropri, ribadisco il nostro impegno per la massima sicurezza e stabilità del ponte. Gli studi condotti dai nostri esperti confermano che la struttura è progettata per resistere a qualsiasi sollecitazione, inclusi eventi sismici. Il Ponte di Messina non è solo un’opera infrastrutturale, ma un progetto che mira a promuovere lo sviluppo economico e sociale della regione. Siamo consapevoli delle sfide e delle responsabilità che comporta la realizzazione di un’opera di tale portata, e ci impegniamo a gestire ogni aspetto con attenzione e rigore. In conclusione, la Società dello Stretto del Ponte di Messina affronta con determinazione e responsabilità non solo la questione della sicurezza strutturale, ma anche quella degli espropri necessari per la realizzazione dell’opera. Siamo fiduciosi che, con il supporto delle comunità interessate e il lavoro dei nostri esperti, il Ponte di Messina diventerà non solo un simbolo di progresso, ma anche un esempio di buone pratiche e collaborazione.

Sea-Watch chiede porto sicuro per migranti, “EMERGENZA”

 

Sea-Watch chiede porto sicuro per migranti

Sea-Watch solleva l’allarme in mare agitato, chiedendo urgentemente un porto sicuro per i migranti bloccati dalle onde alte. Ieri sera, l’organizzazione ha compiuto due operazioni di salvataggio, portando a bordo della Sea-Watch 5 un totale di 70 persone. Tuttavia, mentre le autorità italiane hanno designato Reggio Calabria come porto di sicurezza, le onde alte di 4 metri impediscono il prosieguo verso nord, rendendo pericolosa la navigazione.

La priorità assoluta di Sea-Watch è garantire l’immediata sicurezza di tutti coloro a bordo. Sea-Watch chiede urgentemente all’Italia di assegnare un porto più vicino per garantire la sicurezza delle persone a bordo, poiché la distanza fino a Reggio Calabria nel Sud Italia comporterebbe un viaggio di 4 giorni.

Questa situazione mette in luce la necessità di un coordinamento efficace tra le autorità marittime e gli operatori umanitari per garantire il soccorso sicuro dei migranti in mare.

La richiesta urgente di un porto sicuro da parte di Sea-Watch sottolinea la gravità della situazione. Inoltre, solleva interrogativi sulla disponibilità dei porti sicuri in conformità con le norme internazionali sul soccorso in mare. Il rifiuto del trasbordo solleva preoccupazioni riguardo alla responsabilità e al rispetto dei diritti umani fondamentali.

La richiesta di Sea-Watch evidenzia la necessità di una risposta rapida e solidale da parte delle autorità competenti per garantire la sicurezza delle persone a bordo delle imbarcazioni di soccorso. Questa situazione richiama l’attenzione sulla necessità di affrontare le cause profonde della migrazione forzata e di adottare politiche coordinate per proteggere i diritti e la dignità delle persone in fuga.

DI SEGUITO IL MESSAGGIO LANCIATO SULLA PAGINA FACEBOOK DALLA SEA-WATCH5:

 

Ieri sera abbiamo salvato 70 persone in due schieramenti e le abbiamo portate a bordo della nostra nave di salvataggio, Sea-Watch 5. Le autorità italiane ci hanno assegnato Reggio Calabria come rifugio sicuro, ma onde alte 4m ci bloccano la strada verso nord, e non è sicuro continuare.
La nostra unica opzione è cercare rifugio vicino Lampedusa. La sicurezza dei nostri ospiti è la priorità assoluta. Reggio Calabria nel sud Italia significa un viaggio di 4 giorni, quindi invitiamo l’Italia ad assegnarci immediatamente un porto più vicino.”

Operazione “Non solo pane”: spaccio di cocaina in un panificio a Catania, 9 arresti

Operazione “Non solo pane”. Oltre 100 Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, con il supporto dei Reparti specializzati, nelle Provincie di Catania e Reggio Calabria, stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale del Capoluogo etneo, a carico di 9 persone (8 in carcere ed una agli arresti domiciliari), accusate a vario titolo dispaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” del tipo cocaina, in maniera reiterata ed in concorso tra loro.

L’indagine, coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania e condotta dai Carabinieri della Compagnia di Gravina di Catania, ha consentito di individuare una fiorente attività di smercio al dettaglio di cocaina, realizzata dagli indagati, sia autonomamente che in concorso tra loro, nella città di Catania e in diversi Comuni della cintura metropolitana.

In particolare, sarebbero state ricostruite le diverse modalità di cessione della droga, che avveniva sia in maniera “itinerante”, con gli “ordini” stabiliti telefonicamente e consegnati, o addirittura lasciati, in luoghi concordati, un vero e proprio “take away”, sia presso le abitazioni dei pusher, dove si realizzava la compravendita e la consumazione dello stupefacente, tutte cautele ritenute fondamentali per garantirsi l’impunità dalle Forze dell’Ordine.  

Emblematica al riguardo la condotta di uno degli spacciatori, che essendo un panettiere, avrebbe utilizzato il suo forno quale “copertura” e “base logistica” per l’attività illecita, soddisfacendo le esigenze degli acquirenti, che avrebbero chiesto di ritirare di volta in volta “mezzo chilo di pane” o “mezza pagnotta”, tutte forme criptiche per celare il reale riferimento alla cocaina.

Contestualmente, i Carabinieri stanno eseguendo anche diverse perquisizioni domiciliari con il supporto delle unità cinofile antidroga, al fine di sequestrare eventuale ulteriore sostanza stupefacente.

Il cannolo più lungo è siciliano, arriva il verdetto ufficiale da Londra Ristoworld Italy e Caltanissetta salgono sul tetto del mondo

21 metri e 43 centimetri di lunghezza e un centinaio di pasticceri e cuochi provenienti da tutta Italia a divertirsi insieme e a gioire per tentare di conquistare il Guinness World Records “Il Cannolo più lungo del mondo”, coordinato dal maestro pasticcere Lillo Defraia.
Questo accadeva l’11 settembre del 2022.
Ora è ufficiale: a comunicarlo, assieme al detentore Defraia, il past president Ristoworld Italy, Marcello Proietto di Silvestro.
«Con nota del 22 gennaio scorso – commentano i due organizzatori – il Guinness World Records ha ufficialmente comunicato la convalida del record e l’iscrizione del primato che ci riempie di gioia e premia un lavoro corale di oltre 4 anni. Il cannolo più lungo del mondo è siciliano. L’iniziativa ha visto il patrocinio della Regione Sicilia Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, Città di Caltanissetta, Sac Società Aeroporto Catania, Camera di Commercio Caltanissetta, Proloco, Confcommercio e partner pubblici e privati che hanno dato vita ad un momento fantastico. A loro, alle giacche bianche, a tutti i volontari e a quanti si sono spesi per questo record incredibile, unitamente a Pasticceria Internazionale, media partner dell’evento, il nostro grazie».
Nei prossimi i giorni il dettaglio delle ultime fasi di convalida sarà illustrato nel corso di una conferenza stampa a Palazzo di Città di Caltanissetta, alla presenza del sindaco Roberto Gambino e dei rappresentanti politico istituzionali del territorio che hanno fortemente voluto questo momento di crescita e condivisione. Luigi Li Veli e Robert Sherman, esperti di procedure Guinness World Records hanno coadiuvato Lillo Defraia e tutto il pool operativo nelle fasi del raggiungimento del record che non è stato per nulla facile. Ed ecco il link ufficiale di riscontro Guinness World Records https://www.guinnessworldrecords.com/world-records/710532-longest-cannolo