REGGIO – Diritto alla casa negato, esclusione irregolare dalla graduatoria e nessuna assegnazione

Il Comune di Reggio Calabria,  di concerto  con la Commissione Assegnazione alloggi , non solo continua a non assegnare gli alloggi ai vincitori delle graduatorie ma ,qualche settimana  fa, ha pure escluso una famiglia dalla graduatoria di Emergenza Abitativa  con un provvedimento contrario alla  legge regionale  vigente .

Il provvedimento di esclusione, che  alleghiamo alla presente,  emesso dalla Commissione Assegnazione alloggi e recepito  dal Comune riporta come motivazione il fatto che la famiglia dopo aver subito lo sfratto a Reggio Calabria nel 2021  vive di fatto in un comune della Provincia e per questo  avrebbe perso  i requisiti di assegnazione ai sensi dell’articolo 10, comma 1, lettera b della legge regionale nr 32/ 1996 .

L’articolo citato dal provvedimento di esclusione  riporta quanto segue:

 “I requisiti per conseguire l’assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica, sono i seguenti:  …

b) residenza anagrafica da almeno sei mesi o attività lavorativa esclusiva ovvero principale nel Comune o in uno dei Comuni compresi nell’ambito territoriale cui si riferisce il bando di concorso, salvo che si tratti di lavoratori destinati a prestare servizio in nuovi insediamenti industriali compresi in tale ambito o di lavoratori emigrati all’estero, per i quali è ammessa la partecipazione per un solo ambito territoriale;”

Secondo l’articolo di legge  il requisito   che si deve mantenere  per l’assegnazione non è il semplice domicilio ma la residenza anagrafica, requisito  che la  famiglia in questione, sebbene sia stata costretta dopo lo sfratto  a trovare casa in un altro comune, ha  mantenuto nel Comune di Reggio Calabria, com’è dimostrato dal certificato di residenza che si allega. Pertanto, contrariamente a quanto dichiarato nel provvedimento di esclusione,  la famiglia  ha mantenuto il requisito di assegnazione  proprio come prevede, paradossalmente,  l’articolo citato per escluderla . Non esiste alcun motivo di legge per l’esclusione. Ma questo è solo l’epilogo  di una vicenda che  ci dimostra la pervicace volontà del Comune  di non assegnare gli alloggi a chi ne ha effettivamente diritto e bisogno . Questa famiglia ricopriva la sesta posizione nella graduatoria di Emergenza Abitativa ,pubblicata dal Comune il 22 dicembre 2020, perché sottoposta a sfratto esecutivo  non avendo  le risorse economiche necessarie per pagare i canoni di affitto. Nel mese di luglio 2021 la famiglia con due minori in età scolare  ha subito l’esecuzione dello sfratto rimanendo sulla strada, perché il Comune non le ha assegnato l’alloggio, nonostante la graduatoria definitiva già pubblicata  da sette mesi. Subito dopo l’esecuzione dello sfratto i Servizi sociali presenti  si sono dileguati e  la famiglia con i due minori  è rimasta sola  su un marciapiede, cercando disperatamente di contattare telefonicamente parenti ed amici per ottenere un’ospitalità temporanea . Solo dopo molti tentativi una parente di un comune della provincia ha accettato di ospitare provvisoriamente la famiglia e per questo la stessa si è dovuta  spostare con il treno fuori città dov’è ancora oggi,  passando da un’abitazione all’altra, sempre in situazione di emergenza abitativa. I due minori hanno affrontato grosse difficoltà per inserirsi in un altro contesto scolastico ed il dramma dello sfratto dalla  casa ha inciso pesantemente sul loro sviluppo. Data la drammatica situazione abitativa, la famiglia per ottenere l’assegnazione , assistita dall’avvocato Francesco Nucara,   ha presentato  e vinto un  ricorso al Tar contro il Comune con sentenza di aprile 2022. La sentenza che prevedeva l’assegnazione dell’alloggio  scorrendo la relativa  graduatoria non è stata applicata dal Comune e quindi la famiglia ,con il proprio legale di fiducia, ha richiesto e ottenuto dal Tar  il 28 dicembre 2022 il commissariamento prefettizio  per l’esecuzione della sentenza. Ma  dopo otto mesi  il  Commissariamento prefettizio  non è stato  applicato nei suoi specifici poteri sostitutivi  e questo ha consentito al  Comune ed alla Commissione Assegnazione alloggi non solo di continuare a non assegnare l’alloggio, ma addirittura  di emettere questo provvedimento di esclusione non previsto dalla normativa. Mentre si è arrivati alla negazione netta del diritto alla casa, questa famiglia si trova ancora in emergenza abitativa avendo perso anche il RdC  e quindi  tra qualche settimana, molto probabilmente, si troverà  ancora sulla strada. 

Questa vicenda ci fa capire  a che punto sia arrivata la  negazione del diritto fondamentale  alla casa  e quindi quanto sia urgente contrastarla in modo unitario e concertato.

Reggio Calabria, 6 settembre 2023

Un Mondo Di Mondi

A.N.C.A.D.I.C.

Reggio Non Tace

Società dei Territorialisti Onlus

REGGIO – A Palazzo Alvaro si cercano candidature per la costituzione del Comitato Gemellaggi

Il Consigliere delegato alla Cultura Filippo Quartuccio ha illustrato i contenuti della manifestazione d’interesse pubblicata sul portale dell’Ente per l’individuazione di personalità che comporranno l’organismo cui sarà demandato il compito di promuovere lo scambio con altre realtà istituzionali

Dopo l’approvazione in Consiglio metropolitano di Reggio Calabria della delibera, presentata dal consigliere metropolitano delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, che istituisce il “Comitato Gemellaggi”, l’Ente di Palazzo Alvaro ha indetto la procedura per la ricezione delle candidature per l’individuazione dei componenti, rivolta a rappresentanti di categorie economiche, istituzioni scolastiche, associazioni culturali o sportive, associazioni impegnate nella solidarietà, mondo giovanile.

L’incarico di componente del ‘Comitato’ ha la durata di anni tre ed è a titolo gratuito. Le manifestazioni di interesse dovranno essere presentate, a pena di esclusione, entro la data del 28 agosto 2023, esclusivamente tramite posta elettronica certificata (pec) all’indirizzo: protocollo@cittametropolitana.rc.it con indicato nell’oggetto “Domanda di partecipazione alla manifestazione di interesse Avviso pubblico per manifestazione di interesse finalizzata alla designazione di componenti del Comitato Gemellaggi”. L’avviso, con il modello di domanda è pubblicato all’Albo on line e sul sito web istituzionale della Città metropolitana di Reggio Calabria nell’Area Tematica “Europa e Cooperazione”.

“L’avviso – afferma Filippo Quartuccio – è finalizzato ad individuare un elenco di nominativi, in possesso dei requisiti richiesti, che sarà trasmesso al sindaco Metropolitano per i successivi adempimenti finalizzati alla costituzione del Comitato Gemellaggi”. “L’idea – spiega Quartuccio – è quella di andare a costituire un organismo composto da personalità autorevoli e qualificate, che possa occuparsi in maniera specifica di valutare, favorire e promuovere attività di scambio culturale, di collaborazione e cooperazione con altre realtà geografiche ed istituzionali, sia a livello nazionale che internazionale”.

Saranno oggetto di valutazione del bando, in particolare, il titolo di studio, l’esperienza in attività volte all’interscambio culturale, economico e sociale in ambito internazionale, conoscenza delle lingue straniere. “Riteniamo importanti formalizzare le forme di gemellaggio tra il nostro Ente ed altre realtà del territorio nazionale ed internazionale – ha aggiunto Quartuccio – perché, seguendo le linee guida indicate dal sindaco Giuseppe Falcomatà, riteniamo che sia sempre un valore aggiunto potersi confrontare e promuovere una offerta culturale e turistica per il rilancio della nostra area metropolitana. In questo senso – ha concluso il Delegato – il compito del Comitato sarà quello di dare forma e sostanza ai gemellaggi già stipulati in questi anni e di promuovere altre iniziative in grado di aumentare il grado di internazionalizzazione del nostro Ente ed in generale di creare nuove opportunità di scambio e di crescita culturale per l’intera comunità metropolitana”.

REGGIO – Trovate 57 cartucce vicino alla Procura, aperta un’inchiesta

Un involucro con 57 cartucce è stato trovato lunedì sera nei pressi del Cedir, il palazzo che ospita la Procura e il Tribunale di Reggio Calabria e alcuni uffici comunali.

Il ritrovamento è avvenuto intorno alle 22 quando le volanti della Questura sono state allertate dai militari dell’Esercito che, come avviene più volte durante il giorno, stavano ispezionando il perimetro degli uffici giudiziari.

Durante il servizio di ronda, i militari hanno notato un involucro, ricoperto da nastro adesivo nero, occultato in mezzo a un’aiuola che costeggia il Centro direzionale. Dal pacco uscivano due fili ma il sospetto iniziale che si trattasse di un ordigno è stato scongiurato dagli artificieri della Polizia intervenuti insieme alle volanti, alla Squadra mobile e agli agenti della scientifica che hanno eseguito i rilievi. Nel contenitore non c’era esplosivo ma 57 cartucce calibro 9, simili a quelle utilizzate per i fucili.
Il procuratore Giovanni Bombardieri ha avviato un’inchiesta che sta seguendo personalmente insieme al pm di turno Matteo Campagnaro. Al momento il fascicolo è alla Procura ordinaria ma non è escluso che presto possa essere trasmesso per competenza alla Direzione distrettuale antimafia. Dipenderà dagli elementi che emergeranno dalle indagini affidate alla Squadra mobile guidata da Alfonso Iadevaia, che sta cercando di capire a cosa servivano quelle munizioni, perché sono state lasciate a pochi metri dalla sede della Dda e da quanto si trovavano lì. Gli accertamenti sono iniziati visionando i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona con la speranza di scoprire chi abbia lasciato l’involucro. Nelle prossime ore o comunque entro la fine della settimana, magistrati e investigatori faranno il punto della situazione. Non si esclude nessuna ipotesi ma al vaglio degli inquirenti c’è pure quella secondo cui il pacco con le cartucce sia un messaggio indirizzato ai magistrati o addirittura dovessero servire per un progetto fallito di attentato nei loro confronti. Se ciò dovesse essere confermato, l’inchiesta passerà alla Procura di Catanzaro, competente sulle indagini in cui sono parti offese i magistrati in servizio nel distretto di Reggio Calabria.

 

(FONTE: ANSA)

CALABRIA – Caf Coldiretti: Conto alla rovescia per il rimborso Irpef

Dipendenti e pensionati pronti per l’invio del modello 730/2023

Prosegue  la campagna fiscale 2023 per la dichiarazione dei redditi percepiti nel corso del 2022. Il termine ultimo per la presentazione della domanda è il 30 settembre, che cadendo di sabato, slitterà automaticamente al 2 ottobre. È infatti possibile rivolgersi al Caf Coldiretti della Calabria, dove un gruppo di validi operatori professionisti,  elaborano la dichiarazione dei redditi 2023 e permettono di usufruire, con la presentazione dei documenti  delle  detrazioni e deduzioni previste. Ogni anno  – comunica il Caf Coldiretti – lavoratori e pensionati devono per obbligo di legge presentare la propria dichiarazione dei redditi, comunicando le informazioni su tutti i redditi percepiti l’anno precedente. Nel 2023 è quindi necessario, entro la fine di settembre, presentare il Modello 730 all’Agenzia delle Entrate, avvalendosi in modo semplice e professionale dell’ intermediario abilitato Caf Coldiretti, presente tutto l’anno con diversi uffici nel territorio calabrese. Il rimborso Irpef avviene attraverso il conguaglio annuale: nel caso in cui le trattenute fiscali siano superiori delle imposte definitive, calcolate tenendo conto di detrazioni e altre agevolazioni, la parte eccedente costituisce il rimborso Irpef. Dal mese di luglio, chi avrà diritto al credito Irpef potrà iniziare ad ottenere nella busta paga il rimborso fiscale. Grazie al 730, il contribuente ottiene il rimborso dell’imposta direttamente in busta paga o nella rata di pensione, rispettivamente a luglio e tra agosto e settembre. Nel caso di somme da versare, queste vengono trattenute nella retribuzione in busta paga, sempre negli stessi mesi indicati sopra. Il contribuente che risulti sprovvisto di sostituto di imposta (ente pensionistico o datore di lavoro), invece, potrà provvedere tramite modello F24 a versare le imposte talora dovute o riceverà direttamente dall’Agenzia delle Entrate le eventuali somme a credito.

REGGIO – Riapertura al traffico veicolare e pedonale via Miniera e via Ravagnese II tratto Gallina

Ord. Sind. n. 42 del 26-05-2023

Il Comune di Reggio Calabria comunica: “la riapertura al traffico veicolare e pedonale di via Miniera e via Ravagnese II Tratto. In considerazione del venir meno della situazione di pericolo per l’incolumità delle persone, le abitazioni evacuate nelle vie specificate in premessa, in attuazione della predetta ordinanza sindacale n. 36 del 20/05/2023, possono essere rimesse nella disponibilità dei nuclei familiari evacuati”.

Per maggiori informazioni consultare il sito del Comune.

Disservizi Iliad, Codici lancia un’azione per la richiesta di rimborso e risarcimento danni

Al via una nuova azione per tutelare i consumatori alle prese con i disservizi telefonici.  L’iniziativa riguarda i clienti Iliad e l’impossibilità di navigare in internet, effettuare e ricevere chiamate. Il tutto, non certo un dettaglio vista la situazione, accompagnato dalla difficoltà lamentata da diversi utenti di ricevere assistenza dal Servizio Clienti della compagnia.

“Purtroppo, una scena già vista – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, considerando che ancora oggi si registrano disservizi analoghi per i clienti di un altro operatore, Rabona, su cui siamo intervenuti con un’altra azione per richiedere il rimborso ed il risarcimento danni, segnalando il caso anche ad Antitrust e Agcom. Da ieri pomeriggio stiamo ricevendo segnalazioni da diversi clienti di Iliad. Ci siamo attivati per tutelare anche loro, avviando un’azione che punta sempre al riconoscimento, da parte della società, del rimborso e del risarcimento per i danni arrecati. E non sono di poca entità, pensando anche a chi lavora con il telefono tra chiamate ed internet”.

Ancora questa mattina ci sono proteste e disservizi. La situazione riguarda diverse zone d’Italia, con le grandi città tra le più colpite, visti i picchi di segnalazioni registrati a Torino, Milano, Venezia, Bologna, Perugia, Roma, Napoli e Bari.

L’associazione Codici ha avviato un’azione per tutelare i clienti Iliad che non riescono a navigare in internet, effettuare e ricevere chiamate. È possibile partecipare all’iniziativa per la richiesta di rimborso e risarcimento danni compilando il form disponibile sul sito www.codici.org. Sullo stesso sito è ancora attivo il form per partecipare all’altra azione in corso per disservizi telefonici, quella riguardante i clienti Rabona, da settimane alle prese con problemi con SMS e navigazione internet. Per maggiori informazioni o chiarimenti è possibile telefonare al numero 065571996 o scrivere all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.

CALABRIA:A Palazzo Alvaro un confronto su giustizia, minori e famiglie, Versace: “Città Metropolitana al fianco delle competenze professionali del territorio

Il sindaco facente funzioni ha preso parte all’assise seminariale promossa dall’Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia tenutasi nella la sala “Perri” del Palazzo della Città Metropolitana. Il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, ha preso parte al seminario “La riforma del processo per i minori e le famiglie”, organizzato dall’Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia presso la sala “Perri” di Palazzo Alvaro. L’iniziativa, patrocinata dalla Città Metropolitana, ha raccolto la Lectio Magistralis del professor Claudio Cecchella, ordinario di diritto processuale civile all’Università di Pisa e presidente dell’Ondif. Introdotto dall’avvocata Francesca Stillittano, presidente della sezione Ondif di Reggio Calabria, il sindaco facente funzioni ha sottolineato «l’importanza di coinvolgere le istituzioni su tematiche che, ancorché tecniche, toccano la quotidianità dei cittadini e, proprio per questo, nessun ente può permettersi di rimanere indietro rispetto alle modifiche normative di settore». Nel salutare il dottor Giuseppe Campagna, presidente della prima sezione del Tribunale reggino, Carmelo Versace ha ringraziato «la comunità giudiziaria e forense sempre vicina alle istituzioni del territorio», augurandosi «un maggiore e più stretto rapporto di collaborazione». «Siamo l’unica Città Metropolitana ad aver istituito una cabina regina quale elemento fondamentale per la pianificazione dei fondi Pnrr», ha ricordato Versace rimarcando «la necessità di avere maggiori competenze all’interno dell’Ente». «Negli scorsi anni – ha detto – la Città Metropolitana, un tempo Provincia, contava circa 1.200 lavoratori in pianta organica. Il personale, oggi, si è ridotto ad appena 396 unità che devono operare su una superficie di 3.600 chilometri con, al suo interno, un Parco nazionale. Ed anche se, fino ad ora, siamo riusciti a stare sui temi del Pnrr in maniera brillante, abbiamo comunque bisogno di recepire bene le ricadute, indubbiamente positive, di specificità come quella che oggi portate alla nostra attenzione». «Così – ha proseguito il sindaco facente funzioni – se siamo stati bravi ed i primi in fase di progettazione, non possiamo certo permetterci, come accaduto in passato, di rimare ultimi nel livello di rendicontazione». «L’auspicio – ha concluso Versace – è che, oltre a concentrarci insieme sulle sessioni seminariali importantissime nel campo della divulgazione, si possa instaurare una sinergia che coniughi la vostra professionalità alle attività che, giornalmente, portiamo avanti con la Città Metropolitana».

CALABRIA – Granata (Valle Crati): “Con Roberto Occhiuto dimostreremo che la Calabria si può governare”

A breve l’approvazione della proposta di legge regionale che completa il percorso di individuazione della Sorical quale futuro gestore unico del servizio idrico integrato in Calabria. Un altro passo significativo per creare le riforme auspicate dal Presidente della Giunta Regionale della Calabria Roberto Occhiuto.” Ci sono gli amministratori del fare che possono risanare la Calabria. Noi come Ente pubblico, abbiamo evitato il dissesto dei comuni e l’aumento della tassa dei rifiuti per i cittadini. Al contrario di altre realtà calabresi, il Consorzio Valle Crati ha risanato i conti”. In Calabria ci sono gli amministratori del fare che fanno funzionare i servizi e sistemano i conti nella pubblica amministrazione, con competenza e professionalità – ha aggiunto – io sono convinto che ci sono onesti e bravi amministratori che possono contribuire a riprendere la Calabria. Nella Calabria che ci piace, dobbiamo raccontare le buone pratiche che svolgiamo negli enti locali. Il Consorzio Valle Crati rappresenta un esempio di buona amministrazione: una gestione con efficienza, trasparenza, correttezza e innovazione nella P.A. Trasferiamo il nostro modello di eccellenza in Calabria a fianco del Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. Lo dichiara il presidente del consorzio valle crati Avv. Maximiliano Granata.