«Sono anchio calabrese»: lessenza della rassegna Cittanova4Century si può riassumere in questa frase del Premio Oscar Gianni Quaranta, ospite donore delle tre serate, capace di dare il senso e la direzione della narrazione che Paola Bottero e Alessandro Russo hanno sviluppato venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 agosto a Piazza Calvario. Mettere in rete e in relazione le ricchezze della Calabria con grandi ospiti nazionali e internazionali: questo lo scopo dellassociazione culturale – che si chiama non a caso incroci che nellambito delle celebrazioni per i 400 anni del centro pianigiano ha costruito con lamministrazione comunale di Cittanova una tre giorni carica di emozioni, con una narrazione nella narrazione. Trasmettere valori positivi fuori e dentro i confini regionali, riappropriarsi della propria identità con orgoglio, farlo tutti insieme, iniziando a creare reti reali: unanime e condivisa la voglia di tutti i partecipanti – gli ospiti sul palco, ma anche il pubblico, numeroso e attento, che ogni sera ha accompagnato la rassegna. Ed ecco che darsi orgogliosamente unidentità, dirsi calabrese al di là dellappartenenza per nascita, è il migliore risultato raggiungibile. Perché la terra appartiene a chi la ama, non a chi ci è nato e combatte tra la voglia di rimanere e il bisogno di partire. E solo mettendo in rete chi la ama si può iniziare un percorso capace di andare oltre le parole.
Dopo la ricerca delle radici, illustrate al vice direttore del Tgr Rai Giuseppina Paterniti, dalla chitarra battente di Francesco Loccisano, dal film di Ridley Scott Tutti i soldi del mondo” e dalle riflessioni del sindaco Francesco Cosentino, dellattore Alessio Praticò, dello scrittore Mimmo Gangemi e di Giuseppe Bombino, allultimo giorno di reggenza dellEnte Parco dAspromonte, sabato le emozioni si sono moltiplicate al femminile, con la voce e la poesia della cantautrice Marinella Rodà, i monologhi dellattrice Annalisa Insardà, limpegno dellimprenditrice Antonella Dodaro e il film “Ninna Nanna”, presentato dai registi Enzo Russo e Dario Germani. Domenica la narrazione si è concentrata sul «motore che tutto anima e a tutto dà senso», come Quaranta ha definito lamore. La narrazione musicale di Fabio Macagnino ha cadenzato interventi intensi e propositivi, a partire da quello di Nicola Irto, presidente del Consiglio della Regione Calabria, che ha ribadito il proprio impegno per valorizzare i grandi calabresi che sono stati capaci di portare fuori dai confini lidentità del territorio. Lo scrittore Gioacchino Criaco è partito dal suo ultimo romanzo per raccontare una storia antica, di amore e di resistenza, molto simile a quella raccontata nel cortometraggio vincitore del David di Donatello e di tanti altri premi Bismillah” di Alessandro Grande, prodotto da Luca Marino: lingue e culture differenti, ma lo stesso orgoglioso amore per la libertà. Ogni sera alcuni dei protagonisti sono stati omaggiati da un gioiello di Gerardo Sacco, realizzato per loccasione ed offerto dall’imprenditore Francesco DAgostino.