Nuovi dettagli emergono sul drammatico caso dei due fratellini di 4 e 2 anni, ricoverati nell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza con fratture e lesioni riconducibili a ripetute percosse. Secondo le indagini condotte dalla Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Paola, il compagno della madre sarebbe stato l’autore delle violenze, mentre la madre e la nonna avrebbero tentato di coprirlo, minimizzando o giustificando i maltrattamenti.
Provvedimenti contro madre e nonna
Il giudice per le indagini preliminari ha disposto l’allontanamento immediato della madre e della nonna dall’abitazione familiare, vietando loro di avvicinarsi ai bambini. Entrambe sono indagate per maltrattamenti e lesioni aggravate. Inoltre, il gip ha decretato la sospensione della potestà genitoriale sia per la madre che per il padre naturale dei piccoli, il quale, pur non risultando indagato, sarebbe stato consapevole dei maltrattamenti ma non avrebbe agito per proteggerli.
Un inferno domestico tra botte e omertà
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il compagno della madre – già agli arresti domiciliari per reati legati alla droga – avrebbe inflitto ripetute violenze ai bambini, causandogli traumi tali da richiedere il ricovero d’urgenza a fine gennaio. Nonostante le gravi condizioni dei piccoli, la madre avrebbe cercato di giustificare le ferite parlando di “incidenti domestici”.
Ancora più inquietante il ruolo della nonna materna: secondo gli atti, la donna avrebbe condiviso la “linea educativa rigida” imposta dall’uomo, ritenendo che i bambini fossero “troppo vivaci” e che la figlia fosse eccessivamente permissiva con loro.
Bambini affidati ai servizi sociali
Il padre dei piccoli, stando a quanto emerge, non si sarebbe mai recato in ospedale a visitarli. Ora i due bambini, una volta dimessi, saranno affidati ai servizi sociali e collocati in una struttura protetta, lontano da chi avrebbe dovuto amarli e proteggerli, ma che invece li ha lasciati in balia di un incubo.