di C.M.
Quando si dice Calabria, si pensa Africa. Lungi dal confutare un luogo comune non privo di fondamento, la Regione perde la bussola e si lascia andare a deriva dall’occidente. In preda ad amnesie spazio-temporali, arriva a fare rappresentare la Calabria, ad un’importante fiera dell’artigianato milanese, con l’immagine di un marocchino che lavora l’argilla.
Non è che l’ultima di una lunga serie di “marocchinate” del sito della Regione, che avevano già portato la famosa giornalista Selvaggia Lucarelli a dare una tiratina d’orecchi al governatore, reo confesso, ma evidentemente non ancora pentito. Anzi.
Nonostante i costosi smartphone (di certo dotati di funzioneGPS) che i500.000 euroannui destinati ai tecnici della comunicazione consentono abbondantemente, non si raccapezzano di lavorare in Calabria.
In attesa che la Regione recuperi memoria e propriocezione, collocandosi alle giuste coordinate geografiche, immaginiamo quali possano essere i prossimi risvolti nella promozione turistica…