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GIOIA TAURO – Agostinelli celebra la rinascita del porto: “Il porto di Gioia Tauro è la spina dorsale della logistica nazionale”

Gioia Tauro, 19 maggio 2025 – Una giornata storica per il porto di Gioia Tauro, che oggi ha visto il battesimo commerciale della portacontainer “MSC Gioia Tauro”. Un evento celebrato dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, con un discorso che ha ripercorso i momenti più difficili della storia recente dello scalo e rilanciato le sue ambizioni future.

“Nel 2018 sembrava un sogno irrealizzabile, oggi è realtà concreta”, ha dichiarato Agostinelli, ricordando le crisi del 2015 e in particolare quella tra il 2016 e il 2018 che portarono a una drastica riduzione dei traffici e al licenziamento di 377 lavoratori. “La rinascita è stata possibile grazie all’ingresso di MSC nella gestione del terminal container e di Automar Spa nel settore automotive”, ha aggiunto, evidenziando il decisivo riassorbimento della manodopera e la ripresa degli investimenti.

Con un traffico container che ha già superato 1,8 milioni di TEU nei primi cinque mesi del 2025, lo scalo si avvia a superare la soglia dei 4 milioni a fine anno, confermandosi primo porto di transhipment in Italia e tra i leader del Mediterraneo. L’arrivo della “MSC Gioia Tauro”, nave di ultima generazione da 15.000 TEU, è per Agostinelli “il simbolo di un legame ormai inscindibile tra l’armatore e il porto calabrese”.

Il presidente ha voluto ringraziare personalmente il comandante Aponte per la fiducia accordata allo scalo, citando una lettera di gratitudine ricevuta dallo stesso armatore. Tra i nuovi progetti, Agostinelli ha elencato la realizzazione di 8 parchi attrezzati per gru automatizzate, lo sviluppo del cold ironing, e il potenziamento del gateway ferroviario che garantirà 4.000 convogli all’anno verso il nord Italia.

Nonostante i ritardi storici nelle infrastrutture ferroviarie del Sud, Agostinelli ha esaltato i successi dell’intermodalità ferroviaria e la nascita del polo per le riparazioni navali. Ma anche la sfida vinta contro i rischi generati dalla direttiva europea EU-ETS e dalla crisi geopolitica del Mar Rosso, che minacciavano la centralità mediterranea del porto.

“Abbiamo visto più che raddoppiare i volumi in dieci anni”, ha detto Agostinelli, richiamando la necessità di consolidare questi risultati con il supporto della politica nazionale e regionale. Tra le priorità imminenti, ha annunciato la trasformazione dell’attuale Agenzia in Impresa Portuale, per garantire la disponibilità di manodopera nei picchi operativi: “Ho già richiesto al Presidente Occhiuto un emendamento urgente al Decreto Infrastrutture, e ringrazio l’Avv. Contarini per la collaborazione”.

Nel finale del suo discorso, Agostinelli ha rivolto un ringraziamento alle Istituzioni, alle Forze di Polizia, alle organizzazioni sindacali e soprattutto alle maestranze portuali, sottolineando come la legalità sia stata un pilastro imprescindibile della rinascita.

“Il porto di Gioia Tauro è oggi un hub operativo, geopolitico, sostenibile, logistico e territoriale. Il più performante scalo nazionale e strategico per la logistica italiana ed europea. Lunga vita al porto di Gioia Tauro!”, ha concluso con orgoglio.

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