I Finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme hanno scoperto tre piantagioni illegali di canapa indiana. Una si trovava in un tratto di un affluente del torrente Canne, a breve distanza dal centro abitato di “Nicastro”, mentre le altre due erano nascoste in una zona montuosa, tra la vegetazione boschiva. Le piantagioni sono state individuate grazie alle ricognizioni aeree delle Fiamme Gialle, e successivamente, una perlustrazione a piedi da parte delle pattuglie ha permesso di localizzare le aree dove erano coltivate 197 piante di cannabis indica, irrigate da sofisticati impianti elettronici con temporizzatori. Le coltivazioni erano dotate anche di sistemi di videosorveglianza alimentati da pannelli solari, con sensori di movimento, che permettevano di monitorare le piantagioni. L’acqua per l’irrigazione di una delle coltivazioni proveniva da una condotta pubblica alla quale i responsabili si erano collegati illegalmente, a oltre quattrocento metri di distanza. Gli accertamenti hanno portato all’identificazione di uno dei responsabili, che è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme.
FONTE: Ansa