Nello scorso consiglio comunale, su proposta delle minoranze, e’ stato approvato un ordine del giorno con il quale si istituiva una commissione speciale con la finalit
di mettere in piedi un percorso condiviso ed incisivo da contrapporre alla inopinata decisione della Regione Calabria di riaprire la discarica di Comunia. Della commissione avrebbero dovuto far parte i rappresentanti dei gruppi consiliari, delle associazioni e dei cittadini. Si quindi deciso ci che a pi riprese e da pi parti era stato richiesto: dare centralit
al consiglio comunale per avere pi forza nelle sedi deputate a discutere di una decisione che si interseca necessariamente con lo sviluppo del nostro paese. Si addirittura migliorata tale prerogativa , in quanto, grazie all’insistenza delle minoranze, all’interno della commissione ci saranno anche gli stakeholder della nostra comunit
. Ad oggi la volont
del consiglio non stata rispettata; la commissione non stata istituita. Non pu il periodo ferragostano far si che si metta in soffitta una problematica di cos tanta importanza! Continuare con questo atteggiamento omissivo non aiuta per niente. Non possiamo accettare il silenzio dell’amministrazione dopo aver subito l’onta di non essere stati rappresentati dal nostro sindaco nelle conferenze dei servizi tenutesi nei mesi scorsi. Avete preso qualche iniziativa? Qual’e’ la strategia che avete in mente? Avete valutato la tempistica necessaria per opporsi alla decisione della Regione Calabria? Le amministrazioni dissenzienti possono, nei dieci giorni successivi alla notifica della decisione, ricorrere alla presidenza del consiglio dei ministri?
Domenico Mallamaci (consigliere “E’Vento di Futuro”)