Nel mese di luglio abbiamo proposto l’istituzione della commissione speciale. La sua istituzione, votata all’unanimit dal consiglio comunale, voleva essere espressione di un nuovo modo di fare la politica, un modo in cui la partecipazione dei cittadini alle questioni inerenti la cosa pubblica diventassero i punti qualificanti di un nuovo agire politico. Avrebbe dovuto rappresentare un trampolino di lancio per continuare a coinvolgere attivamente i cittadini nel dibattito su tematiche di pubblico interesse; non pi decisioni calate dall’alto ma partecipate. La commissione avrebbe dovuto avere, come primo obbiettivo, quello di informare e coinvolgere i cittadini e, come secondo, di determinare in maniera partecipata ogni decisione riguardo a quella che, di gran lunga, deve essere considerata la questione pi importante che una pubblica amministrazione affronta nell’ interesse della salute e della qualit della vita dei cittadini amministrati.
Il primo degli obbiettivi stato, anche se in parte, raggiunto: tante le associazioni che hanno arricchito di contenuti le (poche e poco tempestive) sedute della commissione. Sedute animate dalla voglia di ognuno di voler incidere positivamente sulla questione discarica. L’impegno profuso dai molti stato per vanificato dal sindaco e dalla maggioranza che hanno svilito e mortificato i lavori della commissione ridicolizzando, a mio avviso, i componenti da essi stessi designati a farne parte. Ô quindi evidente che il secondo punto non stato portato a compimento.
Il 26 novembre scorso si tenuto presso la sala consiliare del comune di Motta San Giovanni l’incontro, per me l’ultimo, della commissione speciale: ritengo superfluo continuare a prendere parte ai lavori della commissione speciale, in quanto le decisioni sono prese dalla maggioranza senza alcun rispetto delle considerazioni emerse nella sede che il consiglio comunale aveva con voto unanime legittimato. Le continue prevaricazioni da parte della maggioranza hanno svilito quanto di positivo abbiamo registrato nel corso degli incontri.
Certo che non mi rassegner e continuer ad operare affinch la nostra comunit , attraverso un necessario cambio di mentalit , possa essere finalmente protagonista e beneficiaria delle azioni messe in campo nella gestione della cosa pubblica e colgo l?occasione per ringraziare, ancora una volta, quanti hanno speso il loro tempo ed hanno offerto il loro qualificato contributo.
Ad oggi non sappiamo se sar il TAR di Reggio o Catanzaro a doversi esprimere sulla correttezza dei lavori della conferenza dei servizi: prepariamoci a quella che dovr essere la battaglia di tutti noi a difesa del nostro territorio per far s che questa scellerata decisione non infici le possibilit di crescita dell’intero comprensorio.