Scrivo quale Referente unico dell?A.N.CA.DI.C, associazione che promuove e tutela il patrimonio paesaggistico e l?ambiente salubre e la viabilit , per richiamare fortemente l?attenzione sulla presunta pericolosit della rupe di Capo D?Armi, sulla quale situata la Ss 106 e sulla impellente necessit di effettuare verifiche tecniche, se ancora non eseguite, e intraprendere conseguenziali provvedimenti a tutela della circolazione stradale e a salvaguardia della incolumit pubblica e privata.
A tal fine il 4 settembre 2015 scrivevamo all”ANAS Condirezione Generale Tecnica di Roma, Sindaco Comune Motta San Giovanni, Rete Ferroviaria Italiana di Reggio Calabria, alla Capitaneria di Porto di Reggio Calabria, al Prefetto della Provincia di
Reggio Calabria😕 Si chiede di conoscere se la Rupe di Capo D?Armi dentro la quale stata realizzata la nuova ferrovia elettrificata sicura tra l?azione del mare e le infiltrazioni dell? acqua. Ci siamo dimenticati degli eventi alluvionali del 1950 e
seguenti? La richiesta motivata dal fatto che lungo il costone si sono registrate delle frane e lo stesso in pi tratti presenterebbe altri probabili cedimenti, nonch dai
rinforzi che si sono eseguiti al tempo al costone con sovrastanti archi ed in considerazione che dopo la sistemazione di Archi e pilastri stata realizzata la nuova galleria con uso di esplosivi. Va tenuto fortemente in considerazione che su detta rupe insiste l?unica strada che collega la citt
di Reggio Calabria con la provincia ionica.
Per quanto precede per le valutazioni e le determinazioni dell?Ente competente”””.
Con successiva nota del 14 settembre 2015, la richiesta de quo veniva estesa ad altre Istituzioni.
A fronte di tali segnalazioni non abbiamo avuto notizie circa le verifiche eseguite e i provvedimenti che si intendono adottare, mentre registriamo ulteriori movimenti franosi i cui ritmi evolutivi potrebbero subire accelerazioni a seguito delle vibrazioni dei veicoli soprattutto di grossa taglia o in concomitanza di eventi sismici. Mentre le mareggiate di scirocco continuano a scavare e a spaccare la muraglia. E? evidente la corrosione delle armature e i danneggiamenti del copriferro e ben si evince lo stato di pericolo e la necessit di intervenire con urgenza per evitare danni peggiori e di natura irreparabile. L?ANAS in data 1 ottobre 2015 ci comunicava ?? la richiesta di notizie da Lei avanzata dovrebbe essere indirizzata alla Societ rete Ferroviaria Italiana S.p.A in carico alla quale ricade la competenza circa la realizzazione della nuova ferrovia elettrificata nella rupe di capo d?Armi?. Un modo semplice per lavarsi le mani, come se un eventuale crollo del tratto di Ss 106 non la riguardasse.
Tenuto conto che su detta rupe insiste l?unica strada sulla quale vi transita giornalmente tutto il traffico veicolare della provincia jonica reggina per raggiungere la citt di Reggio Calabria, con tutte le sue strutture giudiziarie e sanitarie e di attraversamento per la Sicilia, un eventuale crollo, speriamo che ci non avvenga mai, determinerebbe una catastrofe sia per l?alto numero di morti che si conterebbero, sia per le difficolt che si incontrerebbero per affrontare l?emergenza, soccorsi e quant?altro, chi abita soprattutto
lungo la 106 sa benissimo quanti mezzi di soccorso a sirene spigate transitano giornalmente su questa importante strada Statale di Lazzaro.
Signor Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, Signor Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Signor Ministro dell?Interno, Signor Ministro dell?Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, E? OGGI, il tempo delle Commissioni di verifica e di quant?altro si deve fare per evitare tragedie, DOMANI la Commissione potrebbe soltanto certificare l?alto numero dei morti e i danni causati da prevedibili funesti eventi, quindi visto l?insipienza delle competenti Istituzioni locali necessario un intervento dei competenti Ministeri, ognuno per la parte di rispettiva competenza.
Gentile Signor Presidente del Consiglio dei Ministri e gentili Signori Ministri, da anni continuiamo a chiedere all?ANAS e ai Ministeri competenti di portare avanti il progetto presentato dalla proponente ANAS, relativo alla realizzazione del 5 Megalotto, dal raccordo di Reggio Calabria (km 7+700) allo svincolo di Melito di PS (km 30+400) che ha ottenuto il parere favorevole con prescrizioni da parte della Commissione VIA del Ministero dell?Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, oggi pi che mai se ne ravvede la necessit e l?urgenza di realizzare il succitato Megalotto 5 visto che la Ss 106 Jonica reggina, oltre alla condizione di estremo pericolo che mantiene non pi in grado di contenere l?elevato volume di traffico che transita quotidianamente su questa arteria stradale dello Stato. La presente viene inviata anche ai signori Consiglieri Metropolitani affinch ne possano prendere visione e assumere le iniziative che ritengono opportune.
Vincenzo CREA
Referente unico dell?ANCADIC
e Responsabile del Comitato spontaneo ?Torrente Oliveto?