Abbiamo appreso dagli Organi d? informazione che la giunta regionale ha approvato un Accordo di programma tra la Regione Calabria e il Ministero dell’Ambiente, per la messa in sicurezza e la bonifica di aree inquinate nella regione Calabria esattamente nove aree da bonificare con pi di 46 milioni di euro. Tra queste aree non risultano inserite le discariche comunali dismesse di Motta SG, tra cui Don Candeloro di Motta SG, Paolia di Lazzaro e altre importanti discariche sparse sul territorio comunale, tra cui il sito dei rifiuti pericolosi provenienti dalla centrale elettrica di Brindisi e la vasta area circostante l?impianto di compostaggio di Comunia, recentemente confiscato dal Tribunale di Reggio Calabria, ove sono stati smaltiti illegalmente fanghi di depurazioni e quant?altro.
Non conosciamo sulla base di quali elementi siano state scelte le aree inquinate da bonificare, rileviamo che a seguito delle nostre segnalazioni la regione Calabria Dipartimento Politiche dell?ambiente con nota del 15.02.2012 ci informava che erano state avviate alcune procedure propedeutiche alla fase di indagini e di caratterizzazione dei siti interessati di deposito di rifiuti potenzialmente inquinati. Pi in particolare il Comune di Motta San Giovani, nel cui territorio ricadono i suddetti siti, aveva trasmesso al prefato Dipartimento le schede relative agli indicatori di rischio per l?attribuzione del punteggio di due siti: localit
Croce e localit
Comunia Sant?Ilario di Motta San Giovanni. Inoltre si precisava, nella stessa nota, che non era necessario l?invio delle medesime schede per i siti ubicati in localit
Don Candeloro, in quanto gi
parte integrante del ?Piano delle bonifiche? all?epoca vigente.
Atteso il considerevole lasso di tempo trascorso dal 2012, preso atto che dalle schede compilate dal Comune di Motta San Giovanni, emergeva la grave situazione in cui versano i due siti di localit
Croce e Comunia, con particolare riferimento a: rischio di inquinamento delle acque sotterranee, alla dichiarazione che i siti sono inquinati; che per quanto concerne il sito ubicato in localit
Don Candeloro, con un apposito studio redatto dallo stesso Comune di Motta San Giovanni, si prevedeva di avviare un ?Piano di caratterizzazione? e un ?Piano di indagini ambientali?, volti a definire gli interventi necessari per la bonifica dei siti medesimi, ritenendo, in particolare, la presenza di una preoccupante situazione idrogeologica con l?aggravante, in presenza di acque meteoriche, della diffusione di inquinanti attraverso la falda sotterranea; preso atto che, dall?attivit
di vigilanza svolta dai rappresentanti della scrivente associazione, non si rilevata l?esecuzione di alcun intervento, lo scorso 29 giugno si chiedeva al Dipartimento Ambiente e Territorio di voler comunicare quale fosse lo stato dell?arte in merito agli interventi, gi
eseguiti e quelli preventivati, sui siti sopra citati. Inoltre, si segnalava che l?associazione aveva individuato altri siti interessati di discarica abusiva di rifiuti, come meglio specificato nell?allegato elenco integrativo trasmesso. Nessuna notizia pervenuta.
Ricordiamo che su richiesta di questa associazione intervenuta sul territorio di Motta SG l?on. Federica Dieni ed in data 28 aprile 2017 ha presentato una interrogazione a risposta scritta nr. 4/16431 al Ministero dell?Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e al Ministero della Salute circa la bonifica delle discariche sul nostro territorio, ma nulla si saputo e, pur essendo oggi il M5S al Governo e potrebbe fare qualcosa tutto tace, evidentemente ci si dimenticati delle discariche di Motta SG che sicuramente saranno ricordate durante le prossime elezioni governative. Una delusione.
Vincenzo CREA
Referente unico dell?ANCADIC
Responsabile del Comitato spontaneo ?Torrente Oliveto?