La commissione speciale “Discarica Comunia di Lazzaro e contestualit ambientali”, istituita con delibera del consiglio comunale n. 31 del 27.07.2018, ha, a mio avviso, il compito di approfondire tecnicamente e giuridicamente tutte le questioni a sostegno del no alla riapertura della discarica di Comunia per ribaltare l’esito della conferenza dei servizi decisoria di fine luglio. Trascorsi 50 giorni abbiamo appreso, con non poca difficolt , che l’Amministrazione orientata a ricorrere al Tar dopo che ne verr definitivamente decretata l’apertura. Noi invece siamo convinti che, senza inficiare il successivo ricorso al Tar, ci siano altre strade da percorrere al fine di evitare quella che sarebbe una vera iattura per il nostro territorio. Ô necessario avviare contestualmente un’azione politica e tecnico/giuridica. La prima si pu esplicare, e non solo, attraverso l’audizione che a breve otterremo in commissione ambiente della Regione Calabria. In quella sede rappresenteremo tutte le negativit che la nostra comunit dovr affrontare dal punto di vista ambientale/sanitario e del conseguente sviluppo turistico del territorio (a solo titolo di esempio si pensi ai nostri siti archeologici di primaria importanza, alle aziende agricole e della ricezione che vanno seguite e stimolate nel loro processo di crescita). Altro passaggio fondamentale l’interlocuzione con il dipartimento regionale dell’ambiente alla luce dei pareri negativi espressi dalla Soprintendenza ai beni culturali e dalla Citt Metropolitana (i diversi incontri che abbiamo avuto con quest’ultima ci lasciano ben sperare). Dopo un paio di confronti verbali con l’assessore Antonella Rizzo e la direzione generale del settore ambiente regionale, che ringraziamo per l’attenzione, la sensibilit e la disponibilit dimostrate, abbiamo fatto formale richiesta di essere ascoltati con l’obiettivo di rivedere l’intera impalcatura autorizzativa.