“Tutta la mia solidarietà all’autista dell’ATAM, aggredito da uno ‘pseudo’ tifoso del Trapani. Coloro che arrivano a fare queste cose commettono azioni vergognose: speriamo possano ricevere una giusta ricompensa e che vengano allontanati dai campi di gioco per tanto tempo!” – ha attaccato in una delle sue consuete dirette, il Consigliere comunale Massimo Ripepi, che ha commentato alcune situazioni della nuova squadra amaranto capitanata da Ballarino.
“Un plauso va alla nostra meravigliosa curva! Oggi sono stati meravigliosi, hanno fatto il tifo chiedendo soltanto dignità e onore per una città che è stata massacrata da avvoltoi e approfittatori!” – ha raccontato Ripepi – “Un plauso anche alla nostra squadra che ha giocato dando il massimo nonostante la squadra avversaria fosse molto più forte della nostra!”
“Il tema però rimane sempre il medesimo: questa società non è idonea dal punto di vista economico per una piazza importante come quella di Reggio Calabria” – ha proseguito il Consigliere d’opposizione, spiegando che la sua non è una presa di posizione dettata da un’infondata ‘antipatia’, bensì, ha spiegato praticamente con un esempio che: “per lo stesso principio, neanche Stefano Bandecchi potrebbe trattare per una piazza come l’Inter, il Milan o la Juve: non sarebbe economicamente idoneo!”
“Purtroppo questo campionato è chiuso, scientificamente provato, noi non lo potremo più vincere, così dicono i tecnici esperti, perché ci sono tre squadre che sono molto più avanti di noi, molto più forti di noi che già ci hanno distanziati di gran lunga.” – ha proseguito Ripepi – “I giocatori hanno dato il massimo, ma loro stessi si rendono conto che non si può andare avanti con questa società, che seppur è una società seria, ma non ha i soldi per questa piazza…”
“Ballarino fino ad ora è andato avanti con i soldi della tifoseria, con i soldi dei biglietti, con gli incassi che in serie D non esistono e con i soldi degli abbonamenti che, grazie a Dio, i reggini si sono fatti per amore della propria squadra!” – ha rincarato il consigliere – “Non può prendersi neanche il Sant’Agata perché più di cinquemila euro non può spendere! E’ anche una questione di dignità…”