Giornata impegnativa per la Reggina Calcio, quella di ieri a Palazzo San Giorgio, che dopo l’incontro con il Sindaco Brunetti, non ha visto spegnersi i vari dibattiti sulla scelta, poi nuovamente confermata dal facente funzioni, della nuova società di gestione, la Fenice Amaranto. In particolare, ieri, il Consigliere Massimo Ripepi, ha poi espresso la sua opinione sulla questione, durante una diretta Facebook: “Parte già con il piede sbagliato il rapporto tra Brunetti e la società, in quanto il sindaco non aveva ancora neanche firmato la liberatoria e il nulla osta. Per questo la società è uscita con un comunicato contro il facente funzioni, lamentando la mancata consegna di alcuni documenti necessari per il deposito della domanda di iscrizione al Campionato di Serie D.”
“Se iniziamo così, questo rapporto risulta essere già alterato, considerando peraltro che la Fenice Amaranto è stata voluta fortissimamente dallo stesso Brunetti ” – ha alluso Ripepi – “Non ci resta almeno che sperare che questa società si iscriva al Campionato.”
“Ho chiamato Bandecchi e, anche se non lo conosco, si è subito reso disponibile. Allo stesso modo, la Fenice Amaranto era disponibile a dimettersi. Eppure Paolo Brunetti non ha voluto cambiare idea! Le cattive scelte di questa amministrazione stanno ricadendo tutte sui cittadini!” – ha proseguito Ripepi – “Tutto ciò perché, a mio avviso, Bandecchi essendo un uomo di politica, avrebbe potuto creare problemi o comunque diventare troppo “ingombrante” per questa amministrazione che, dunque, ha deciso di metterlo da parte. Ma le decisioni hanno un prezzo. E questa volta, il prezzo da pagare è quello di una Città che ha scelto una società di persone oneste e lavoratrici, ma che non sono in grado di gestire una piazza come Reggio.”
“La reggina è un patrimonio della nostra Città per logiche che vanno aldilà della stessa squadra, dello stesso campo e dello stesso sport. Così come l’Aeroporto, paradossalmente, non c’entra nulla con chi prende l’aereo, bensì diventa fondamentale per coloro che non lo prendono: come imprese e commercianti, in quanto rappresenta il cuore pulsante (economico) della Città. Allo stesso modo, la Reggina non è solo uno sport, – ha spiegato Ripepi facendo un parallelismo con l’Aeroporto – ma rappresenta uno degli elementi di maggiore identità del popolo reggino che purtroppo ha perso molta identità e senso di appartenenza. Ma dietro ogni sconfitta ci sono traditori che rimangono impuniti.”
“Noi vigileremo sulla Reggina e su tutti i beni che sono rimasti della nostra città e cercheremo di implementarli, contro le invidie e le gelosie, senza piangerci addosso. Non vi vendete per un piatto di lenticchie!” – ha concluso il Consigliere Massimo Ripepi.