Due nostri militanti sono stati raggiunti dalla notifica di proroga delle indagini per un reato riconducibile all?art.294 c.p. a seguito di una denuncia sporta da parte del comune di Reggio Calabria in conseguenza ad un?azione politica di critica all?operato del sindaco Falcomat .
L?azione, avvenuta nello scorso novembre, stata subito rivendicata attraverso comunicato stampa ed ampiamente divulgata dagli organi di informazione e si trattato di attaccare (con lo scotch, quindi senza danneggiare strutture) due simpatici manifesti col nostro logo recanti, l?uno, le immagini dei danni del maltempo nella citt di Reggio e, l?altro, la foto del sindaco ritenuto da noi responsabile della mancata manutenzione delle strade ed il consiglio a dimettersi.
L?art.294 c.p. recita ?Chiunque con violenza, minaccia o inganno impedisce in tutto o in parte l?esercizio di un diritto politico, ovvero determina taluno a esercitarlo in senso difforme dalla sua volont , punito con la reclusione da uno a cinque anni”.
Nell?apprendere tale accusa non abbiamo potuto fare a meno di sorridere poich l?ennesima conferma di un clima di ?democrazia personalizzata? che ci viene da una certa area politica, al comune di Reggio Calabria non si crede nella democrazia ma la si decanta e non si accettano critiche politiche nonostante l?incapacit amministrativa sia tangibile per chiunque.
La cosa triste, e che merita tutto il nostro (ed il vostro) disgusto che si tiene impegnato del personale giudiziario in indagini (6 mesi + 6 di prolungamento delle stesse) per immaginari reati, partoriti da una mente capricciosa, quando tutti conosciamo bene la lentezza della giustizia in Italia.
Probabilmente chi ha voluto questo spreco non ha una corretta percezione della realt calabrese altrimenti avrebbe evitato di intasare i tavoli giudiziari con le denunce contro il nulla per rispettare la priorit di indagare su reati veri e, soprattutto, penalmente gravi, ma, si sa, il delirio di onnipotenza non va mai a braccetto col buonsenso per cui, dall?alto della nostra onesta coscienza, ci sentiamo di consigliare all?autore della denuncia di ?stare sereno? poich il ?diritto di critica politica? previsto dalla legge come esimente dal reato di diffamazione ed a maggior ragione se rispecchia la verit dei fatti.
Non nostro stile scadere in attacchi personali n offendere o minacciare nessun avversario politico, noi critichiamo i fatti e, contrariamente a tanti altri, proponiamo soluzioni alternative senza pretese alcune, pertanto, consapevoli di essere nel giusto, provvederemo ad incorniciare la notifica di ?proseguimento indagini? come una simpatica vignetta umoristica sulla quale farci qualche risata.
Ufficio Stampa
AZIONE IDENTITARIA CALABRIA