Il direttore generale dell’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar), Mattia Peradotto, insieme a Benedetto Zacchiroli esperto Unar, sono stati ricevuti a Palazzo Alvaro, sede della Città metropolitana di Reggio Calabria.
L’incontro fa seguito ad una collaborazione già avviata nei mesi passati, e punta alla prosecuzione delle attività che l’Unar intende rafforzare con le Città metropolitane.
L’occasione odierna, alla quale hanno preso parte il capo gabinetto dell’Ente, Francesco Dattola e dal consigliere metropolitano Salvatore Fuda, è servita ad Unar anche per presentare le attività, i progetti e le opportunità future proposte da Unar, tra cui: Fondo asilo migrazione ed integrazione (FAMI); PN Inclusione e lotta alla povertà 2021-2027; Citizen, Equality, Rights and Values programme (CERV); II^ edizione seminario residenziale ‘Rete Città metropolitane per l’inclusione’; Interventi e buone pratiche della Città metropolitana e dei Comuni metropolitani.
“L’ascolto e il confronto tra le Istituzioni locali, le associazioni, sono pratiche utili affinché si possano costruire azioni efficaci per la costruzione di una società sempre più solidale e inclusiva”, è stato detto durante l’incontro. L’Unar, istituito in Italia nel 2003, è l’ufficio deputato dallo Stato a garantire il diritto alla parità di trattamento di tutte le persone, indipendentemente dalla origine etnica o razziale, dalla loro età, dal loro credo religioso, dal loro orientamento sessuale, dalla loro identità di genere o dal fatto di essere persone con disabilità. In particolare, Unar si occupa di monitorare cause e fenomeni connessi ad ogni tipo di discriminazione, studiare possibili soluzioni, promuovere una cultura del rispetto dei diritti umani e delle pari opportunità e di fornire assistenza concreta alle vittime.
Alla riunione, alla quale hanno preso la presidente dell’Osservatorio regionale contro le discriminazioni nei luoghi di lavoro, Ornella Cuzzupi, rappresentanti di Comuni e del Terzo settore dell’area metropolitana, attivi da anni sul territorio, è stato anche ricordato l’avvio, sostenuto dalla Città metropolitana, del percorso per la costituzione della Fondazione di Comunità.