Il tempo passa e gli interventi per rimuovere criticità e potenziali pericoli nel sottopasso della Ss 106 e sulla strada comunale che collega il Centro di Pellaro al quartiere Lume-San Filippo sulla quale strada ricade il c.d. “Arco di Nesci” inspiegabilmente tardano. Un ulteriore potenziale pericolo per la cricolazione stradale e l’incolumità delle persone è dato dalla instabilità di un palo in legno della telecom che sostiene la linea aerea telefonica e altri cavi non meglio identificabili che tra l’altro passano tra i rami degli alberi.
Sebbene il Dirigente del Settore n. 9 Ambiente della Città di Reggio Calabria abbia accolto la segnalazione del Referente unico dell’ ANCADIC riguardante la messa in sicurezza dell’Arco di Nesci a Pellaro e per i profili di specifica competenza abbia interessato con nota dello scorso 24 luglio la ditta Ecologia Oggi S.p.A, il Settore 13 Manutenzione LL.PP del Comune di Reggio Calabria, il Comando Polizia Municipale di Reggio Calabria e per conoscenza la Prefettura di Reggio Calabria Ufficio territoriale del Governo, l’ANAS di Reggio Calabria Compartimento Viabilità per la Calabria, la Città Metropolitana di Reggio Calabria, notiziando il referente unico dell’ ANCADIC Vincenzo Crea, ad oggi nulla di concreto è stato fatto. Giova ripetere che l’intervento primario da eseguirsi è finalizzato alla salvaguardia della pubblica e privata l’incolumità.
