In qualit di Rappresentante Nazionale di Fratelli d?Italia, sono vicino ed a forte sostegno della coraggiosa azione del dr. Eduardo Lamberti Castronuovo, direttore dell’Istituto di analisi cliniche “De Blasi” di Reggio Calabria che, in una lettera inviata al Presidente della Repubblica, ed alle massime autorit provinciali e nazionali, denuncia l’operato del commissario Scura decidendo di continuare ad erogare prestazioni sanitarie private nonostante i tagli.
L’ing. Scura infatti, da ottimo ingegnere, ha tagliato il budget destinato agli istituti convenzionati, ovvero a tutte quelle strutture private che operano nel territorio calabrese attraverso una convenzione con la Regione stessa (la quale eroga i rimborsi quando va bene!) offrendo una serie di prestazioni sanitarie fondamentali (analisi del sangue, radiografie, ecografie, risonanze magnetiche e tac, fisioterapia e quant?altro), ai cittadini, che cos hanno la possibilit di ricevere tali servizi gratuitamente o con il pagamento del semplice ticket.
Con un simile distruttivo decreto, una volta raggiunta la soglia massima stabilita dallo stesso, non potranno pi essere erogati servizi se non a pagamento a danno solo ed esclusivamente della cittadinanza che cos costretta a rivolgersi alle tanto agognate strutture pubbliche: ci equivale a morte certa visti gli epocali tempi di attesa che possono andare anche da un anno all’altro in molti casi.
Pertanto chi ha la possibilit economica, si pu ritenere fortunato perch potr curarsi mentre tutti gli altri, che sono la maggioranza della popolazione calabrese e reggina, possono solo raccomandarsi al buon Dio che compia un miracolo perch per certo non lo far la sanit calabrese. A nostro avviso non con la politica dei tagli economici che si risolve il problema sanitario calabrese anzi l?esatto contrario: ci infatti porter alla chiusura di strutture che sono il fiore all’occhiello della Sanit Calabrese, gi strozzate dalle banche che anticipano soldi e ne chiedono restituzione con alti interessi, da dipendenti che vanno pagati, dalla manutenzione degli immobili, dall’acquisto del materiale di consumo e cos via. Gridiamo a gran voce la nostra indignazione e rammarico per le Istituzioni che non sono dalla parte dei cittadini, ma che invece considerano il loro diritto alla salute come un giocattolo con cui divertirsi a danno soprattutto delle categorie deboli. invitiamo ancora una volta la cittadinanza a non arrendersi ma a ribellarsi a questo stato di cose e soprattutto all’indifferenza delle istituzioni soprattutto cosi che politici come questi portino allo sfacelo definitivo della nostra amata e dignitosa terra ormai completamente martoriata e degradata. I reggini hanno il diritto di curarsi. Per noi viene sempre PRIMA REGGIO.
MASSIMO RIPEPI – CONSIGLIERE COMUNALE – MEMBRO DELLA DIREZIONE NAZIONALE DI FRATELLI D’ITALIA