Con la fine della governo Berlusconi e l?avvento dell?era della rottamazione del PD di Renzi ci si saremmo aspettati un?ondata di riforme risanatrici che avrebbero interessato l?Italia intera e, nello specifico, la regione Calabria.
Ci si attendeva un miglioramento dei conti nel settore della sanit oltre il miglioramento organizzativo dei servizi sanitari ed in modo particolare di quelli, cosiddetti, essenziali in quanto deputati a garantire la sopravvivenza dei cittadini calabresi.
Niente di tutto ci!
Il Commissariamento ad acta per il piano di rientro, passato di mano in mano fino alla scellerata gestione Scura ha prodotto in un primo momento, con l?iniziale netta contrapposizione tra il potere politico e quello gestionale, il disastro organizzativo della sanit attraverso i famigerati DCA (decreti del commissario ad acta), attraverso la dissoluzione dell?intera organizzazione sanitaria (ospedaliera e territoriale) con la chiusura improvvida di interi ospedali, la disattivazione di reparti ospedalieri, l?imposizione di tagli dei posti letto e dell?offerta sanitaria oltre alle false disillusioni su ipotetici nuovi ospedali e potenziamento di quelli esistenti.
La provincia di Reggio ha risentito pi delle altre della gestione commissariale per il piano di rientro, in quanto si venuta a trovare da un lato con la gestione delle aziende sanitarie e ospedaliere affidate secondo la solita logica del potere politico e, dall?altro, con le regole dettate dalla struttura commissariale che spesso andavano in una direzione diametralmente opposta alla logica spartitoria della politica locale.
Abbiamo assistito a ripetuti commissariamenti delle aziende sanitarie ed ospedaliere, alternati con ulteriori proroghe commissariali e affidate con apposita modifica della legge regionale, ai precedenti commissari scaduti o cessati, nominati essi stessi con illegale affidamento di incarico commissariale o sub-commissariale o, addirittura, promossi a direttori generali delle aziende dopo disastrose gestioni quali commissari straordinari.
Atti aziendali costruiti ed orientati su ipotesi di carriera riservata ai soliti sodali che, legati al potere politico locale di turno, si sono potuti garantire false posizioni funzionali di carriera al fine di poter pervenire ad incarichi dirigenziali di elevato livello sia di economico che di carriera.
Il tutto con l?assoluta indifferenza degli organi di controllo che si sono manifestati sordi a tutte le invocazioni di intervento promosse dalle organizzazioni sindacali ed, in modo particolare della scrivente, garantendo col totale immobilismo la pi completa prevaricazione di coloro che, in assenza di alcuna protezione politica o clientelare, si sono visti superare dai soliti opportunisti, privi di titoli specifici, con carriere professionali false, certamente figli di una societ marcia.
Le nomine del direttore sanitario e amministrativo dell?ASP di Reggio Cal. completamente fuori legge, posizioni privilegiate di personale medico, veterinario ed altro, in staff alla direzione strategica, posti al fine di poter garantire l?efficace gestione amministrativa, finanziaria e del personale secondo le indicazioni politiche locali.
Per non parlare della gestione degli ospedali dell?azienda sanitaria, affidata con il pi classico dei metodi politico/mafioso/clientelare a soggetti senza alcuna esperienza o formazione professionale per titolo specialistico, al di fuori dell?area specifica di appartenenza, garantendo prebende e carriere fasulle a soggetti inadeguati e incompetenti, a scapito di dirigenti dotati di specifica formazione professionale.
Alla fine, dopo un accordo sotto banco tra la politica regionale e la struttura commissariale per il piano di rientro, si arrivati alla madre delle azioni di illegalit consentite, e cio quella che ha permesso al Sig. Scura grande maestro delle interpretazioni al contrario della legge dello Stato: la nomina quale Soggetto attuatore presso l?ASP di Reggio Calabria.
E chi adotta il decreto regionale ? Lo stesso Commissario ad acta del piano di rientro dal debito pubblico della Regione Calabria Calabria. E cio : Massimo Scura !!
L?inciucio compiuto. Oliverio e Scura hanno ormai un tacito accordo per la gestione della sanit reggina.
Gestione dell?Azienda sanitaria di Reggio Calabria che rappresenta quanto di pi surreale la mente umana pu concepire:
- Mantenimento illegale nell?incarico di direttore sanitario e amministrativo,
- Conferimento di incarichi dirigenziali fuori legge,
- Istituto De Blasio in chiusura con licenziamento di oltre un centinaio di dipendenti;
- Assunzioni del tutto fuori legge,
- Conferimento incarichi dirigenziali e successive revoche fuori legge,
- Incremento fuori misura della spesa corrente,
- Omessa approvazione dei bilanci di esercizio dal 2012,
- Ecc, ecc, ecc.
Nel porgere i saluti ai nuovi Commissari ad acta per il piano di rientro e al Dirigente generale del Dipartimento tutela delle salute, nel dichiarare la nostra fattiva disponibilit a fornire qualsiasi contributo nell?opera di risanamento organizzativo e morale della sanit in Calabria, e nel sollecitare l?urgente annullamento, in autotutela, degli atti e provvedimenti dell?ex Commissario ad acta ed ex soggetto attuatore ING. Massimo SCURA formuliamo al gen. Cotticelli, al dott. Schaell e al Dr Belcastro i migliori auguri di buone feste.
Il Segretario Generale della FIL
(Giuseppe Martorano)
