Finalmente un punto d’accordo comune per il Sindaco Giuseppe Falcomatà e il Consigliere Massimo Ripepi sulla questione del Ponte sullo Stretto. Dopo anni di serrata opposizione (fatta a scopi costruttivi), giungono ieri infatti le dichiarazioni del consigliere di minoranza che si è detto essere d’accordo con quanto affermato dal Primo Cittadino in un’intervista di CityNow.
Falcomatà sul Ponte dello Stretto: “Sì al Ponte. Pericoloso pensare di non farlo a causa della ‘ndrangheta!”
La possibile infiltrazione delle cosche mafiose, era già stato un argomento trattato e contestato diverso tempo fa, dal Consigliere Massimo Ripepi, in risposta alle affermazioni di Don Ciotti con le quali, quest’ultimo, si opponeva alla realizzazione del Ponte sullo Stretto per non “unire due cosche mafiose”.
Sull’argomento, e trovando la compiacenza del consigliere d’opposizione, si è espresso recentemente anche il Sindaco Falcomatà che, in contrapposizione con la linea del PD, in un’intervista dichiara: «Dico di sì, sono favorevole al Ponte. Da decenni si dice “prima del Ponte servono le strade, l’alta velocità e lo sviluppo delle infrastrutture” ma sino a oggi non si è fatto né l’uno né l’altro. Trovo pericolosissimo poi pensare che non si può fare il Ponte per il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata. Allora non dovremmo fare nulla, la politica a cosa servirebbe? Infine, seppur favorevole penso che la prima pietra assicurata a breve dal Ministro Salvini, non arriverà con il Governo Meloni»
Ripepi: “Chiedo a Falcomatà una posizione convinta!”
“Il ponte è una di quelle opere che, se verrà realizzata, potrebbe cambiare realmente le sorti della nostra città; perché in una città devastata come la nostra, di cui non se ne frega niente nessuno, il Ponte genererebbe una ricchezza enorme sia in fase di costruzione che nella fase successiva.” – ha spiegato Ripepi, rimproverando poi gli “ambientalisti” che si lamentano della questione del Ponte quando poi non dicono niente sull’emergenza spazzatura che sta mietendo vittime a “suon di tumori” su tutta Reggio Calabria.
“Quelli che strumentalmente continuano a dire no, perché prima vanno fatte le strade, le ferrovie, l’alta velocità e poi il Ponte, sono proprio coloro che vogliono distrugge il nostro territorio!” – ha rincarato Massimo Ripepi, rifacendosi alle dichiarazioni del sindaco – “Il ponte genererà una ricchezza intrinseca ed estrinseca enorme per il nostro territorio: l’alta velocità la faranno non per Reggio Calabria, né per la Sicilia, ma la faranno perché c’è il Ponte!”
“Io chiedo a Falcomatà che questa posizione sia convinta e vera in Consiglio comunale” – ha poi concluso Ripepi, ripercorrendo anche la questione del Mediterranean Life, un opera che, accanto al Ponte sullo Stretto, raccoglierebbe in pieno la vocazione turistica del territorio e genererebbe una immensa quantità di posti di lavoro.