Il comune grida al dissesto finanziario. Tale allarme si trae dal comunicato diffuso dallo stesso ufficio stampa dell’Ente, dopo la riunione, tenutasi a Palazzo San Giorgio sul tema, nel corso della quale il sindaco ha esaminato la situazione debitoria del comune alla luce le nuove delibere della Corte dei Conti. Delibere che di fatto compremetterebbero, e di molto, la gi poco rosea condizione economica.
Rispetto al deficit accumulato prima dell’amministrazione svoltista, lo ricordiamo, nel 2013 i Commissari avevano stabilito un piano decennale di riequilibrio. Si era poi giunti al 2016, con la possibilit
, offerta dall’approvazione di una norma in Parlamento, di dilazionare il pagamento spalmando il debito nel corso di 30 anni, anzich 10: questo era il termine concesso a Reggio.
Ma le ultime delibere della Corte dei conti, giudicando inefficace la norma stessa, potrebbero di fatto ricondurre la situazione debitoria entro i vecchi e ben pi angusti margini temporali. Di tutto questo, Giuseppe Falcomat
, intende ora discutere col Governo.